25-07-17 02.45
A tutti sarà capitato nel corso degli anni di riporre grandi speranze in un acquisto (nuovo o usato che sia), di tornare a casa con il "giocattolino" nuovo (synth, workstation, ecc) e di scoprire in breve di aver fatto un buco nell'acqua. Si insomma, di aver preso una bella fregatura...25-07-17 07.43
Io non posso parlare di fregatura, ma con Juno Stage ho preso la macchina sbagliata.25-07-17 08.37
Anch'io come Paolo non credo che acquistare nel lontano 2007 Korg TR76 sia stata una "fregatura" a tutto tondo. Tuttavia bisogna riconoscere che della serie Triton, TR è il meno sofisticato con quel suo unico effetto Insert. In sé non è che suonasse male in modo Program o Combi, ma il palco cascava miseramente quando volevo creare setup multitimbrici o sequenze a più parti. La polifonia a 62 note era piuttosto scarsa.25-07-17 08.40
Roland SH-201. Quando lo acquistai, nel 2008, pensavo di prendere un JP-8000 aggiornato. E per certi versi lo è, ma dal punto di vista della qualità sonora è abbastanza indietro rispetto al capostipite, ne rimasi molto deluso. L'ho rivenduto e, mettendoci la differenza, acquistai infine il JP-8000.25-07-17 09.34
Bel topic.25-07-17 09.42
Anche per me direi la Acuna 88, presa usata riscontrai subito vari problemi per risolvere i quali dovemmo sostituire l'intera board (era una delle prime e su quelle non si poteva fare l'upgrade del firmware), per fortuna e ad onore di Studiologic la riparazione fu passata in garanzia anche se non era strettamente dovuta (ma in effetti non aveva senso avere messo in giro un esemplare cui non si potevano fare aggiornamenti...).25-07-17 12.00
Forse il korg sp 200, buona meccanica, ma come suono non mi andava a genio, collegato via midi, restituiva valori di dinamica bassi rispetto al suono interno.25-07-17 12.08
Per me la peggior workstation che abbia mai comprato è stata la Fantom XA: un milione di suoni, di cui "decenti" tre !!!. Ovviamente per i miei gusti.25-07-17 12.08
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px 5 senza dubbio.25-07-17 12.45
Mha',fregatura vera e proprio magari no...Acquisti senza prova preliminare per fretta ed esibizioni incombenti...Penso che tutto sia legato all'aspettativa ed al modo di suonare del tastierista,le tastiere in se' stesse non sono mal fatte.Direi il TR76 Korg, per la tastiera poco usabile...Il Juno G per la stessa motivazione,cosi' come il King Korg.Il Juno Stage perchè non riuscivo a farla "uscire" live proprio sui piani,che dovevano essere il suo forte...Invece l'Acuna 88 a me è piaciuta.25-07-17 12.48
anch'io sono sostanzialmente d'accordo con Paolo: se compriamo uno strumento nuovo, che funziona così come deve funzionare, ma non ci soddisfa, non possiamo parlare di "fregatura", ma di acquisto errato per quelle che erano le nostre esigenze o i nostri gusti.25-07-17 12.50
Anche io come Michelet sono stato vittima del tr76... Non che suonasse male, ma la tastiera a 6 ottave e il tasto semipesato dava l'illusione di poterci suonare le parti di piano.... E il singolo insert riduceva le possibilità per l'utilizzo serio delle combo.25-07-17 12.54
Una tremenda delusione fu l'acquisto dell expander yamaha emt-1... ero giovanissimo ed impazzivo per il classico piano elettrico del DX7..quindi leggendo FM Piano tra i 16 preset dell emt 1...non ho saputo resistere..ma era "leggermente" diverso dal vero dx7..ora giace in qualche angolo della cantina..25-07-17 13.26
D70 Roland. Cherubini all'epoca me lo presentò in maniera lusinghiera. 3.700.000 lire mi pare... Una tombola all'epoca e pensavo di prendere il successore del D50 ma della "presenza" e personalità del D50 neanche l'ombra. Sulla carta una macchina ottima, piena di possibilità, all'atto pratico faceva bene solo i timbri "ghost" perché effettivamente era trasparente e amorfa. In live non si distingueva un Brass da uno String, anche gli amici del gruppo mi dicevano: "Vince' ...nun me dice un cxxxx!" La vendetti dopo due date.25-07-17 13.46
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Tsuky e Cyrano ...come cambiano le impressioni! Ovvio che si parte da punti di vista differenti. Il D70 probabilmente in sala può dire la sua ma dal vivo, senza schede aggiuntive, era "trasparente" e impastava moltissimo. Mentre per l'U20 ebbi delle buone impressioni, era grezzo, essenziale, ma con dei suoni grossi come una casa, era incisivo e nei mix dovevi sempre rimpicciolirlo per tanto che era generoso.25-07-17 16.18