La fregatura

  • giacomo_torino
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25-07-17 02.45

A tutti sarà capitato nel corso degli anni di riporre grandi speranze in un acquisto (nuovo o usato che sia), di tornare a casa con il "giocattolino" nuovo (synth, workstation, ecc) e di scoprire in breve di aver fatto un buco nell'acqua. Si insomma, di aver preso una bella fregatura...

Mi piacerebbe sapere quali strumenti vi hanno deluso e magari in due parole il perché e come ve ne siete sbarazzati (non gettateli dalle finestre, mi raccomando, smaltite con la raccolta differenziata).

Inizio io? La cagata che mi son portato a casa?
Yamaha MX49
Qualità costruttiva pessima, display ridicolo, due soli canali midi gestibili (split/layer), pericolosissimo metodo in live per evitare lo stacco suono (saltando da un canale midi all'altro all'interno di una performance!). E mi fermo qui.

'na ciofeca! Perché l'ho comprata su internet a scatola chiusa? Per il peso ridicolo. Ma ho fatto una bella stron....
  • paolo_b3
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25-07-17 07.43

Io non posso parlare di fregatura, ma con Juno Stage ho preso la macchina sbagliata.
Pensavo di poter fare tutto con una sola tastiera, ma poi mi sono ritrovato che:
1) I suoni interni di pianoforte mal si prestavano ad uscire chiari in live, ho dovuto sopperire con SRX02
2) Con la semipesata una parte pianistica in solo io faccio fatica a sostenerla perchè tendo ad andare fuori tempo
3) Molti suoni e anche buoni, ma la macchina non si presta ad essere settata in tempo reale, quindi li preparavo a casa in cuffia e alle prove scoprivo che non erano quelli giusti.
4) Troppo grande come dimensioni, in più palchi ho avuto difficoltà a sistemarmi.
5) Un sacco di funzioni che a me non servivano. Tipo ingresso MIC, arranger di batteria, multitimbrica a 16 parti, vocoder...

Deve essere stato l'acquisto "più sbagliato" (lo so che non si dice) che ho fatto
  • michelet
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25-07-17 08.37

Anch'io come Paolo non credo che acquistare nel lontano 2007 Korg TR76 sia stata una "fregatura" a tutto tondo. Tuttavia bisogna riconoscere che della serie Triton, TR è il meno sofisticato con quel suo unico effetto Insert. In sé non è che suonasse male in modo Program o Combi, ma il palco cascava miseramente quando volevo creare setup multitimbrici o sequenze a più parti. La polifonia a 62 note era piuttosto scarsa.
Il motivo principale dell'errore fu esclusivamente una questione di somme a disposizione, oggi diremmo budget. Dovendo apprestarni a suonare con un gruppo di rock progressivo sullo stile dei Marillion, volevo avere necessariamente uno stage piano ed una workstation. Siccome la coperta era corta, fui costretto a scegliere Roland RD300-sx e Korg TR76, anche se avrei voluto acquistare una Triton Extreme 76, ma allora avrei avuto solo quella. Visto che non sono capace di rinunciare alla tastiera pesata (per quanto quella di RD300-sx non fosse esattamente all'altezza delle mie aspettative) dovetti per forza ripiegare su Korg TR76. Ma non fu una scelta felice, diversamente da RD300-sx.
Da tale esperienza ho maturato la convinzione che i prodotti entry level o scaled down non fanno per me, a causa delle loro eccessive limitazioni.
  • mima85
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25-07-17 08.40

Roland SH-201. Quando lo acquistai, nel 2008, pensavo di prendere un JP-8000 aggiornato. E per certi versi lo è, ma dal punto di vista della qualità sonora è abbastanza indietro rispetto al capostipite, ne rimasi molto deluso. L'ho rivenduto e, mettendoci la differenza, acquistai infine il JP-8000.

In questi ultimi tempi l'ho un po' rivalutato, se si ha un po' di pazienza per passar sopra al filtro abbastanza plasticoso, agli oscillatori che perdono di brillantezza sulle ottave alte, agli inviluppi lineari, eccetera, è possibile tirarci fuori dei suoni interessanti, e per uno che non ha mai visto un sintetizzatore in vita sua resta sempre una scelta azzeccata. Costa poco ed è facile ed intuitivo da utilizzare.

In quanto a qualità sonora resta comunque nella fascia bassa.

25-07-17 09.34

Bel topic.

Acuna 88: pessima master, pesante, ingombrante, con meccanica pessima, servizio assistenza "offensivo" e freeze improvvisi. I soldi peggio spesi in campo tastieristico.questa la vera fregatura.

Casio px5 s: non la considererei propriamente una fregatura. Provo contemporaneamente affetto e repulsione verso quella tastiera. È una master perfetta, ha anche dei discreti Ep.
Peccato per la meccanica "lenta" e il motore sonoro non all altezza.
Direi semi fregatura: usata un anno e poi rivenduta. Come hanno fatto tanti del resto :)

Novation Sl mk II: sulla carta, la miglior master keyboard. Da spenta la meccanica pure è da sogno. Purtroppo risponde male in termini di dinamica e l automap é il più delle volte inutile.

Programmata a dovere però è perfetta per organi e synth. Da dimenticare su pianoforti.
Una fregatura (imho) la 49. Presa la 61, non ci si riesce piu a separarsi.
  • maxpiano69
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25-07-17 09.42

Anche per me direi la Acuna 88, presa usata riscontrai subito vari problemi per risolvere i quali dovemmo sostituire l'intera board (era una delle prime e su quelle non si poteva fare l'upgrade del firmware), per fortuna e ad onore di Studiologic la riparazione fu passata in garanzia anche se non era strettamente dovuta (ma in effetti non aveva senso avere messo in giro un esemplare cui non si potevano fare aggiornamenti...).

Purtroppo anche una volta sistemata l'elettronica, l'ho tenuta un paio di mesi ma la meccanica non sono riuscito proprio a digerirla, peccato perché per il resto era un prodotto assai valido secondo me, specie al prezzo dell'usato ed il modello 73 rimane una delle poche master pesate di quella "taglia".
  • zerinovic
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25-07-17 12.00

Forse il korg sp 200, buona meccanica, ma come suono non mi andava a genio, collegato via midi, restituiva valori di dinamica bassi rispetto al suono interno.
D'altronde lo avevo preso per studiare e per quello andava bene.
Ma non spostarti da li....
  • Adelo69
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25-07-17 12.08

Per me la peggior workstation che abbia mai comprato è stata la Fantom XA: un milione di suoni, di cui "decenti" tre !!!emoemo. Ovviamente per i miei gusti.
Comprata usata da un privato e restituitagli dopo due ore (riavendo indietro la somma, detratti 50 EURO per il "disturbo" emoemo).
Poi di recente, la Numa Compact 2. Restituita al negozio il giorno dopo emo
emo
  • zerinovic
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25-07-17 12.08

giacomo_torino ha scritto:
pericolosissimo metodo in live per evitare lo stacco suono (saltando da un canale midi all'altro all'interno di una performance!). E mi fermo qui.

Non mi dire che rimangono note appese
  • benjomy
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25-07-17 12.36

px 5 senza dubbio.
comprata quasi a scatola chiusa (prima ed ultima volta!!!)..
appena portata a casa e accesa...
suono di piano imbarazzante.. senza leggere il manuale riuscivo nemmeno a selezionare i preset..poi una volta letto il manuale.. peggio che andar di notte.. tre schermate menù midi (che cacchio centra il midi??) per fare un transpose..regolando il volume dovevi stare attento a non toccare il tasto on/off altrimenti si spegneva tutto...il peggior acquisto della mia carriera emo
  • tsuki
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25-07-17 12.45

Mha',fregatura vera e proprio magari no...Acquisti senza prova preliminare per fretta ed esibizioni incombenti...Penso che tutto sia legato all'aspettativa ed al modo di suonare del tastierista,le tastiere in se' stesse non sono mal fatte.Direi il TR76 Korg, per la tastiera poco usabile...Il Juno G per la stessa motivazione,cosi' come il King Korg.Il Juno Stage perchè non riuscivo a farla "uscire" live proprio sui piani,che dovevano essere il suo forte...Invece l'Acuna 88 a me è piaciuta.
  • emidio
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25-07-17 12.48

anch'io sono sostanzialmente d'accordo con Paolo: se compriamo uno strumento nuovo, che funziona così come deve funzionare, ma non ci soddisfa, non possiamo parlare di "fregatura", ma di acquisto errato per quelle che erano le nostre esigenze o i nostri gusti.
E se dovessi fare una lista io in tal senso, non mi basterebbe un'ora emo
Vi dico solo l'ultimo in fatto di tempo: Studiologic Numa Stage. Un suono strepitoso castrato da una keybed imho pessima. Scambiato con Numa Concert più conguaglio. emo
  • kurz4ever
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25-07-17 12.50

Anche io come Michelet sono stato vittima del tr76... Non che suonasse male, ma la tastiera a 6 ottave e il tasto semipesato dava l'illusione di poterci suonare le parti di piano.... E il singolo insert riduceva le possibilità per l'utilizzo serio delle combo.
Aggiungo anche il Fantom xr con il suo micro display e l'editor per pc che..vabbè... Comunque poi son passato su integra 7....tutta un altra cosa.. Suoni fantastici e display bello grande
  • giannirsc
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25-07-17 12.54

Una tremenda delusione fu l'acquisto dell expander yamaha emt-1... ero giovanissimo ed impazzivo per il classico piano elettrico del DX7..quindi leggendo FM Piano tra i 16 preset dell emt 1...non ho saputo resistere..ma era "leggermente" diverso dal vero dx7..ora giace in qualche angolo della cantina..
  • vin_roma
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25-07-17 13.26

D70 Roland. Cherubini all'epoca me lo presentò in maniera lusinghiera. 3.700.000 lire mi pare... Una tombola all'epoca e pensavo di prendere il successore del D50 ma della "presenza" e personalità del D50 neanche l'ombra. Sulla carta una macchina ottima, piena di possibilità, all'atto pratico faceva bene solo i timbri "ghost" perché effettivamente era trasparente e amorfa. In live non si distingueva un Brass da uno String, anche gli amici del gruppo mi dicevano: "Vince' ...nun me dice un cxxxx!" La vendetti dopo due date.
  • giacomo_torino
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25-07-17 13.46

@ zerinovic
giacomo_torino ha scritto:
pericolosissimo metodo in live per evitare lo stacco suono (saltando da un canale midi all'altro all'interno di una performance!). E mi fermo qui.

Non mi dire che rimangono note appese
No, questo no. Ma è facilissimo sbaliare timbro/midi ch... Sul pannello non si vede na mazza... emo
  • tsuki
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25-07-17 14.54

@ vin_roma
D70 Roland. Cherubini all'epoca me lo presentò in maniera lusinghiera. 3.700.000 lire mi pare... Una tombola all'epoca e pensavo di prendere il successore del D50 ma della "presenza" e personalità del D50 neanche l'ombra. Sulla carta una macchina ottima, piena di possibilità, all'atto pratico faceva bene solo i timbri "ghost" perché effettivamente era trasparente e amorfa. In live non si distingueva un Brass da uno String, anche gli amici del gruppo mi dicevano: "Vince' ...nun me dice un cxxxx!" La vendetti dopo due date.
Vin dire che ti considero un musicista eccezionale è poco emo eppure sul D70 (che ho ancora revisionato e perfetto) non riesco ad essere daccordo con te...Io gli sento gli archi caldi e pieni di respiro,i Brass per l'epoca incisivi,insomma...diverso dal D50 che era una cosa a parte,ma secondo me' il D70 ancora oggi su certi timbri scioglie le casse.Detto questo...Bravo'oo...
  • anonimo

25-07-17 15.06

Roland U 20...venivo dalla korg M1 e rimasi molto deluso
  • vin_roma
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25-07-17 15.28

Tsuky e Cyrano ...come cambiano le impressioni! Ovvio che si parte da punti di vista differenti. Il D70 probabilmente in sala può dire la sua ma dal vivo, senza schede aggiuntive, era "trasparente" e impastava moltissimo. Mentre per l'U20 ebbi delle buone impressioni, era grezzo, essenziale, ma con dei suoni grossi come una casa, era incisivo e nei mix dovevi sempre rimpicciolirlo per tanto che era generoso.
  • Marcher
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25-07-17 16.18

@ vin_roma
Tsuky e Cyrano ...come cambiano le impressioni! Ovvio che si parte da punti di vista differenti. Il D70 probabilmente in sala può dire la sua ma dal vivo, senza schede aggiuntive, era "trasparente" e impastava moltissimo. Mentre per l'U20 ebbi delle buone impressioni, era grezzo, essenziale, ma con dei suoni grossi come una casa, era incisivo e nei mix dovevi sempre rimpicciolirlo per tanto che era generoso.
Anche per me non è stata proprio una fregatura ma non ho mai instaurato un feeling buono con il desktop del prophet 12.....tenuto sei o sette mesi programmato anche tanti suoni per i live ma non sono riuscito a farmelo piacere....per fortuna lo ho rivenduto ad un prezzo buono senza averci perso molto....