Pianisti, potreste consigliarmi un pianoforte?

16-03-17 19.52

Salve a tutti.
Le giornate in conservatorio mi hanno reso (maggiormente) cosciente del fatto che per studiare per bene,per migliorare il sound e in generale per diventar poco più che strimpellatore, ho bisogno di un pianoforte verticale. Ormai non si scappa...

Libri di tecnica, il legato, lo staccato,gli arpeggi, i ribattuti...Insomma, nei giorni in cui sono li al conservatorio mi alleno su tanti verticali e a coda (al 90% yamaha) e mi ritrovo a fine giornata con dita allenatissime, tanto che rimettermi alle tastiere genera un'enorme senza di "frustrazione", un "passo indietro" diciamo.

Il primo anno volge al termine, e per quest'anno me la sono cavata dato il tanto studio sui pianoforti interni al conservatorio e la non eccessiva mole di lavoro. So però che negli anni successivi sarà importante avere una tecnica granitica per affrontare brani ed esercizi ben più complicati.

è deciso, budget sui 3500-4500 euro massimo (ma davvero massimo), vorrei portarmi un verticale in casa.

Voi su cosa vi orientereste? So che il budget non è alto, ma è quello che ho, e devo ottenere in quel poco una meccanica ben migliore del Motif di cui dispongo e un suono che non mi faccia scappare di casa.
La casa non ha problemi di spazio, potrebbe entrarci un piano a coda,ma non ci sono soldi emo di conseguenza qualsiasi verticale, di qualsiasi dimensione può andar bene.

Pensavo di orientarmi sui soliti Kawai/Yamaha. Quale modello potreste consigliarmi basandovi sulla vostra esperienza/conoscenza delle meccaniche?
  • paolo_b3
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16-03-17 20.00

@ CoccigeSupremo
Salve a tutti.
Le giornate in conservatorio mi hanno reso (maggiormente) cosciente del fatto che per studiare per bene,per migliorare il sound e in generale per diventar poco più che strimpellatore, ho bisogno di un pianoforte verticale. Ormai non si scappa...

Libri di tecnica, il legato, lo staccato,gli arpeggi, i ribattuti...Insomma, nei giorni in cui sono li al conservatorio mi alleno su tanti verticali e a coda (al 90% yamaha) e mi ritrovo a fine giornata con dita allenatissime, tanto che rimettermi alle tastiere genera un'enorme senza di "frustrazione", un "passo indietro" diciamo.

Il primo anno volge al termine, e per quest'anno me la sono cavata dato il tanto studio sui pianoforti interni al conservatorio e la non eccessiva mole di lavoro. So però che negli anni successivi sarà importante avere una tecnica granitica per affrontare brani ed esercizi ben più complicati.

è deciso, budget sui 3500-4500 euro massimo (ma davvero massimo), vorrei portarmi un verticale in casa.

Voi su cosa vi orientereste? So che il budget non è alto, ma è quello che ho, e devo ottenere in quel poco una meccanica ben migliore del Motif di cui dispongo e un suono che non mi faccia scappare di casa.
La casa non ha problemi di spazio, potrebbe entrarci un piano a coda,ma non ci sono soldi emo di conseguenza qualsiasi verticale, di qualsiasi dimensione può andar bene.

Pensavo di orientarmi sui soliti Kawai/Yamaha. Quale modello potreste consigliarmi basandovi sulla vostra esperienza/conoscenza delle meccaniche?
Io sono il meno titolato qui per dare questi consigli, ma ti voglio parlare della mia esperienza, io ho preso un Feurich del 1963 restaurato (meccanica Renner) ed è un 110 di altezza. L'ho pagato 2500 dodici anni fa. Sono molto contento, timbrica calda ma decisa e nitida.
  • gabrieleagosta
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16-03-17 22.10

Io diversi anni fa presi uno Yamaha U3H rigenerato (credo sia degli anni 80), spendendo 2600 euro. Te lo consiglio se non ami le meccaniche marmoree.

L'unica cosa è che devi trovare un rivenditore che abbia una showroom fornita, di modo che tu possa provare almeno una decina di esemplari per poi poter scegliere ciò che più ti soddisfa. Non dovresti però avere difficoltà a trovare qualcuno, se sei disposto a spostarti nei grossi centri per proseguire la tua ricerca...

Ah, dimenticavo...valuta anche l'ipotesi del noleggio (con o senza riscatto), ormai molti rivenditori ti danno questa possibilità, magari ti può convenire.
  • jacus78
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17-03-17 01.26

se vuoi studiare perbene per il conservatorio ti serve in primis una meccanica che non si sfascia neanche a prenderla a martellate, e da questo punto di vista credo che la meccanica Renner sia imprescindibile, montata perlopiù su quasi tutti i marchi piu prestigiosi e non solo... poi deve convincerti il suono, il timbro, poi il feeling... e per ultimo appunto la marca.
col tuo budget se hai tempo e pazienza nella ricerca e nelle prove fisiche che dovrai fare, compri un signor pianoforte, anche rigenerato come detto da gabriele....
se poi alla meccanica associ anche il marchio, alzando un altro po' il budget trovi schimmel e petrof, duri come l'acciaio, ma avrai delle dita, oltre che agilissime, anche fortissime.. l'unico neo di questa durezza è che anche nei pianissimi o mezzi piano sarai comunque "presente", forse anche troppo.
io in conservatorio ho pestato 10 anni uno schimmel mezza coda, e a casa un petrof verticale, e i fortissimi non mi uscivano mai, poi mi siedevo su stainway, kawai e yamaha ed ero troppo "pesante"...
o altrimenti scegli un pianoforte piu morbido, in modo da non sentire troppo la differenza nel cambio pianoforte tra un'aula e l'altra o in sede di esami... ma comunque la meccanica deve durare nel tempo, quella è importantissima.
  • anonimo

17-03-17 04.18

Per sviluppare una tecnica a prova di bomba, il Petrof è eccellente.

Se no.yamaha o kawai, facendo attenzione ad evitare se possibile i modelli non prodotti in giappone.

Sui pianoforti "antichi" rigenerati bisogna andarci coi piedi di piombo, si possono trovare dei discreti strumenti ma spesso sono invece delle ciofeche
  • anonimo

17-03-17 08.10

Yamaha U3 li trovi usati dai 2500 ai 3000€
  • sterky
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17-03-17 08.35

se studi tecnica in conservatorio normalmente gli standard sono yamaha e kawai. i quali a me non piacciono molto come suono, ma non è rilevante dato che te studi.
io ti consiglio di provarne uno (cosa che già stai facendo), e inizia a provarne cercandone uno con un tocco simile!
  • maxpiano69
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17-03-17 08.45

Anche io andrei su Yamaha o Kawai (personale preferenza per il secondo, come suono, forse perché é il mio verticale da 30 anni...); se prevedi di esercitarti anche in orari "estremi" e/o hai problemi di vicinato, valuta eventualmente anche un Silent (usato)
  • Cratere62
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17-03-17 09.38

@ maxpiano69
Anche io andrei su Yamaha o Kawai (personale preferenza per il secondo, come suono, forse perché é il mio verticale da 30 anni...); se prevedi di esercitarti anche in orari "estremi" e/o hai problemi di vicinato, valuta eventualmente anche un Silent (usato)
Se ti puo essere utile la mia esperienza io ho studiato solo su pianoforti Kawai sia verticali che mezza coda e li ho preferiti di gran lunga agli altri in quanto la meccanica è molto robusta, il suono forse non è il massimo, ma il pianoforte è fedele e resistente nel tempo e permette di acquisire una tecnica sopraffina. Anche lo Shultze Pollmann o lo Yamaha, tra i commerciali, sono buoni però per studiare consiglio Kawai. Sui mezza coda o superiori non mi dilungo in quanto in quei casi conta molto il giudizio personale oltre che la disponibilità economica.
  • cavstef
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17-03-17 11.52

@ CoccigeSupremo
Salve a tutti.
Le giornate in conservatorio mi hanno reso (maggiormente) cosciente del fatto che per studiare per bene,per migliorare il sound e in generale per diventar poco più che strimpellatore, ho bisogno di un pianoforte verticale. Ormai non si scappa...

Libri di tecnica, il legato, lo staccato,gli arpeggi, i ribattuti...Insomma, nei giorni in cui sono li al conservatorio mi alleno su tanti verticali e a coda (al 90% yamaha) e mi ritrovo a fine giornata con dita allenatissime, tanto che rimettermi alle tastiere genera un'enorme senza di "frustrazione", un "passo indietro" diciamo.

Il primo anno volge al termine, e per quest'anno me la sono cavata dato il tanto studio sui pianoforti interni al conservatorio e la non eccessiva mole di lavoro. So però che negli anni successivi sarà importante avere una tecnica granitica per affrontare brani ed esercizi ben più complicati.

è deciso, budget sui 3500-4500 euro massimo (ma davvero massimo), vorrei portarmi un verticale in casa.

Voi su cosa vi orientereste? So che il budget non è alto, ma è quello che ho, e devo ottenere in quel poco una meccanica ben migliore del Motif di cui dispongo e un suono che non mi faccia scappare di casa.
La casa non ha problemi di spazio, potrebbe entrarci un piano a coda,ma non ci sono soldi emo di conseguenza qualsiasi verticale, di qualsiasi dimensione può andar bene.

Pensavo di orientarmi sui soliti Kawai/Yamaha. Quale modello potreste consigliarmi basandovi sulla vostra esperienza/conoscenza delle meccaniche?
Da diversi anni mi appassionano i pianoforti acustici...
La scelta del pianoforte dipende molto dal tipo di timbro che preferisci, più caldo oppure più brillante..
Io, essendo più orientato alla musica classica o da evergreen ho sempre preferito suoni più caldi, romantici e possibilmente meno metallici, quindi mi sono sempre orientato su pianoforti tedeschi/europei (usati completamente ristrutturati) August Forster, Schimmel, Schulze Pollman, Petrof, Irmler, ecc..( alcuni hanno anche dei mobili favolosi)..
Non amo molto i timbri di Yamaha e kawai anche se sono i più commerciali e apprezzati da chi ama lo stile jazz..
A mio parere, è molto importante considerare l'altezza di un pianoforte, i pianoforti alti, che ovviamente hanno corde più lunghe, secondo me hanno un timbro migliore..
Preferisco un pianoforte più alto (130 cm.) di marca meno importante rispetto ad un pianoforte prestigioso di 106 cm.
Se poi trovi un piano alto e di marca prestigiosa... sei al top..
  • zaphod
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17-03-17 16.27

Cyrano ha scritto:
Sui pianoforti "antichi" rigenerati bisogna andarci coi piedi di piombo, si possono trovare dei discreti strumenti ma spesso sono invece delle ciofeche

Quoto.
C'è poi da considerare una cosa, cui difficilmente si pensa: le meccaniche dei pianoforti si evolvono. Il pianoforte sembra uno degli strumenti più conservatori che esistono (e per certi versi è così) ma dentro, nella meccanica, vengono apportate spesso piccole migliorie, tra una serie e l'altra, che rendono l'esperienza di suonare molto diversa, pur restando nella stessa marca e nelle stesse dimensioni di pianoforte. Noi siamo abituati a tastiere elettroniche che talora fanno rivoluzioni più di apparenza, che di sostanza; nei pianoforti accade il contrario!
Giusto Kawai ha introdotto una nuova meccanica (sui coda sicuro, non so nei verticali) con parti in carbonio. Di recente, ho provato due mezza coda (un Gx2 e un analogo usato di 30 anni, ove il Gx2 monta la meccanica in carbonio, come dicevo): non sembravano nemmeno parenti. Durissimo e inutilmente faticoso l'usato, docile e responsivo il nuovo.
Attenzione all'usato!

19-03-17 09.32

Vi ringrazio per le numerose risposte, siete grandi emo
Potendo vorrei mantenermi sul nuovo.
Credo che la prossima settimana, vivendo tra Roma e Napoli praticamente, andrò in qualche negozio di pianoforti in una delle 2 città. Voi quale negozio mi consigliate che ha una gran fornitura di pianoforti da provare?

Per quanto riguarda la mia esperienza in conservatorio, per quanto adori il pianoforte a coda yamaha presente nelle 2 sedi del conservatorio, i verticali yamaha presenti (tutti rigenerati,c'è da dirlo) non mi sembrano il massimo,ne come meccanica, ne come suono. I Kawai provati (verticali) invece mi piacciono di più su entrambi i fronti.

Dei Petrof non mi è mai piaciuto il suono, e per quanto concordi che dovendo studiare il suono non è cosi importante, vorrei comunque un pianoforte "piacevole" che mi dia insomma sensazioni positive al di fuori dell'esercizio.
  • anonimo
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09-11-18 12.33

Aggiorno questo topic, perchè vorrei acquistare un piano verticale usato ma, essendo totalmente "newbie" in materia, prima di valutare lo strumento vorrei capire come farlo consegnare al mio domicilio e la conseguente spesa.
Sapete quanto costano all'incirca i trasporti da una città all'altra della stessa provincia?
Va bene un trasportatore generico o è necessario affidarsi a ditte specializzate?
Il piano, una volta arrivato a destinazione, deve essere accordato nuovamente?
Attendo vs preziosi lumi.
  • PandaR1
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09-11-18 13.52

@ anonimo
Aggiorno questo topic, perchè vorrei acquistare un piano verticale usato ma, essendo totalmente "newbie" in materia, prima di valutare lo strumento vorrei capire come farlo consegnare al mio domicilio e la conseguente spesa.
Sapete quanto costano all'incirca i trasporti da una città all'altra della stessa provincia?
Va bene un trasportatore generico o è necessario affidarsi a ditte specializzate?
Il piano, una volta arrivato a destinazione, deve essere accordato nuovamente?
Attendo vs preziosi lumi.
Per i costi puoi farti un preventivo su diversi siti online di ditte specializzate in trasporto pianoforti (ovviamente e' OBBLIGATORIO usare una ditta specializzata)

tipo: macingo

E si, a destinazione sarebbe meglio, dopo un congruo periodo di acclimatamento, una nuova accordatura...

In realta' sarebbe molto meglio che una volta individuato lo strumento un accordatore di tua fiducia (o comunque scelto da te e non dal venditore) esaminasse lo strumento per evitare di prendere sole e riparazioni costose...
  • giosanta
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09-11-18 16.29

Spectrum ha scritto:
Aggiorno questo topic, perchè vorrei acquistare un piano verticale usato...

Lungi da me addentrarmi in consigli tecnici su cui non ho titolo ma, sulla scorta di esperienze indirette ma verificate, due cose.
se non sei competente DEVI farti guidare nella scelta da qualcuno che lo sia sul serio,
il trasporto lo deve effettuare una ditta specializzata.
  • anonimo
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09-11-18 17.00

giosanta ha scritto:
se non sei competente DEVI farti guidare nella scelta da qualcuno che lo sia sul serio


Sicuro! Da par mio, non ci capisco una mazda.... Ma il problema è un altro... dove lo trovo un accordatore "disponibile" a venire e valutare l'usato? Ho un amico che non sento da un po' di tempo, è pianista concertista, posso chiedere a lui eventualmente? Nel senso, un pianista di mestiere può riconoscere eventuali difetti su un piano usato? Oppure è competenza esclusiva di un accordatore?

Alla fine, fatti due conti, conviene quasi prenderne uno usato da un negozio con pagamento rateale tipo leasing... Si spende di più ma in piccole dosi, senza accorgersene. Ma almeno ho la garanzia che me lo portano e accordano gratis, esente da difetti.
  • Mazz56
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09-11-18 17.15

@ giosanta
Spectrum ha scritto:
Aggiorno questo topic, perchè vorrei acquistare un piano verticale usato...

Lungi da me addentrarmi in consigli tecnici su cui non ho titolo ma, sulla scorta di esperienze indirette ma verificate, due cose.
se non sei competente DEVI farti guidare nella scelta da qualcuno che lo sia sul serio,
il trasporto lo deve effettuare una ditta specializzata.
I trasporti di pianoforti vengono fatte da trasportatori che hanno in dotazione un "robottino" telecomandato, sembra un piccolo "carro armato" senza torretta cingolato alimentato a batterie, sul quale caricano e legano il pianoforte. Poi lo guidano con un telecomando e gli fanno fare le rampe di scale . Ovviamente prima controllano che sui pianerottoli ci sia lo spazio adatto affinche' il robottino possa manovrare. L'operazione si svolge in pochi minuti in modo semplice e veloce tanto e' vero che mentre il mio vecchio pianoforte scendeva da 8 rampe , l'operatore telefonava tranquillamente e gestiva il telecomando con una mano. Costo 350 euro. Sicuramente il 2 modo ovvero il trasporto con mezzo articolato attraverso una terrazza penso costi di piu' (costo orario del mezzo) in tutti i casi da me non era possibile. ( pianoforti verticali).
  • maxpiano69
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09-11-18 17.19

@ anonimo
giosanta ha scritto:
se non sei competente DEVI farti guidare nella scelta da qualcuno che lo sia sul serio


Sicuro! Da par mio, non ci capisco una mazda.... Ma il problema è un altro... dove lo trovo un accordatore "disponibile" a venire e valutare l'usato? Ho un amico che non sento da un po' di tempo, è pianista concertista, posso chiedere a lui eventualmente? Nel senso, un pianista di mestiere può riconoscere eventuali difetti su un piano usato? Oppure è competenza esclusiva di un accordatore?

Alla fine, fatti due conti, conviene quasi prenderne uno usato da un negozio con pagamento rateale tipo leasing... Si spende di più ma in piccole dosi, senza accorgersene. Ma almeno ho la garanzia che me lo portano e accordano gratis, esente da difetti.
L'ultima mi sembra una considerazione assai saggia, a meno che non trovi "l'affarone" da privato allora puoi correre anche qualche rischio e/o pagarti una valutazione di un esperto.
  • PandaR1
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09-11-18 17.21

@ anonimo
giosanta ha scritto:
se non sei competente DEVI farti guidare nella scelta da qualcuno che lo sia sul serio


Sicuro! Da par mio, non ci capisco una mazda.... Ma il problema è un altro... dove lo trovo un accordatore "disponibile" a venire e valutare l'usato? Ho un amico che non sento da un po' di tempo, è pianista concertista, posso chiedere a lui eventualmente? Nel senso, un pianista di mestiere può riconoscere eventuali difetti su un piano usato? Oppure è competenza esclusiva di un accordatore?

Alla fine, fatti due conti, conviene quasi prenderne uno usato da un negozio con pagamento rateale tipo leasing... Si spende di più ma in piccole dosi, senza accorgersene. Ma almeno ho la garanzia che me lo portano e accordano gratis, esente da difetti.
A mio parere solo un accordatore puo' darti un parere sul reale stato dello strumento. Penso che (ovviamente non gratis e cercandolo con un po' di anticipo) tu ne possa trovare uno nella citta' in cui trovi il piano da comprare. Chiaro se compri uno strumento di due anni a meno che non l'abbiano tirato giu' dalle scale grossi problemi non dovrebbe averne, se ne prendi uno di 30 magari si...
  • mike71
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09-11-18 17.36

Spectrum ha scritto:
Sicuro! Da par mio, non ci capisco una mazda.... Ma il problema è un altro... dove lo trovo un accordatore "disponibile" a venire e valutare l'usato?

Quando io mi ero interessato per un pianoforte usato ho telefonato a due rivenditori ed un costruttore/rivenditore torinese di pianoforti e si erano trovati disponibili a trasporto ed accordadura, ed a visita prima del trasporto per controllare non fosse un bidone.
Alla fine fortunatamente ho speso i 50 euro per andare a vedrere il pianoforte per cui visti alcuni particolari mi è stato sconsigliato l'acquisto.