Digital performer venendo da sonar

  • Michele76
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05-09-11 16.37

Da parecchi anni utilizzo Sonar. Presi la versione 7 che funziona ancora benissimo.
Però un paio di anni fa comprai anche un Digital Performer 5 usato e un logic express 7... tanto per fare pratica. Logic è la versione economica, appunto tanto per fare un po' di pratica. Ho continuato a lavorare (a casa, non è che faccio un'attività di produzione, anzi) con sonar perché ho molti progetti ormai e perché ci sono abituato, però da tempo mi piacerebbe approfondire soprattutto Digital Performer ma la difficoltà dovuta al fatto che è tutto in inglese e basta, non è poca... ho anche i manuali originali ma sono mattoni infiniti in inglese quindi è un lavorone... per di più non trovo neppure dei tutorial in italiano su youtube... quindi merita in linea di massima ammattire un po' con questo software oppure no? In poco tempo, sinceramente, sono riuscito a far suonare le varie cosette su DP, però ci sono molte parti del programma che non conosco e questo a volte mi fa pensare che forse è meglio lasciar stare e andare piuttosto a fare due passi emo
  • michelet
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05-09-11 18.17

Complimenti per la scelta! Finalmente qualcuno che ha preso in considerazione MotU DP emo E' un vero peccato che gli utenti Mac "vedano" solo Logic e Logic Express, quando è da tantissimo che Performer e Digital Performer rappresentano lo standard "de facto" per il sequencing sotto Mac OS.

Ad ogni modo, in italiano non mi risulta ci sia nulla a livello di tutorial, tuttavia in inglese posso consigliarti le pubblicazioni seguenti:
Digital performer Basics
Alcuni tutorials gratuiti
Manuale alternativo su DP

Per il fatto che ho iniziato la mia esperienza con Performer 1.21, lo considero il mio primo ed unico sequencer e tutti gli esperimenti per passare a Logic Express si sono rivelati vani.

Prova a chiedermi qualcosa, vedo se sono in grado di risponderti...
  • Michele76
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05-09-11 23.10

Grazie! Do subito domani mattina un'occhiata alla guida basics in pdf che mi hai linkato. Poi vedo di scaricare anche un po' di tutorials. E ti ringrazio anche per la disponibilità a rispondere alle domande. L'unica cosa, come ben sai, dopo un po' di pratica sul programma, senza ancora aver guardato i manuali originali, ho notato da sempre che è molto più "funzionale" rispetto ad esempio a Logic, del quale avrei anche trovato un 8 ad un prezzo abbordabilissimo nell'usato ma non lo prendo perché ho già l'express versione 7 e ogni volta che lo utilizzo, per carità, ottimo programma sicuramente, però con DP mi è sempre sembrato di trovarmi meglio. Non è intuitivo, però ho l'impressione che sia molto meno "giocattolo" in un certo senso. Molto meno strumento casalingo e molto più mirato alle funzionalità musicali. Infatti lo presi a due soldi usato e alla fine è quello che vorrei imparare un po' di più... fare delle domande però... come sai benissimo, son quelle cose che le vedi nel momento in cui ci lavori in maniera più approfondita e bisognerebbe essere lì nel momento dell'utilizzo per risolvere i vari problemetti. Comunque se avrò delle richieste specifiche ti farò qualche domanda sicuramente.
DP non capisco perché non sia per niente diffuso. Basta vedere che non si trova neppure granché, quasi nulla da "scaricare"... forse è un buon segno emo
  • michelet
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06-09-11 00.56

micheleste ha scritto:
DP non capisco perché non sia per niente diffuso.

E' uno standard "de facto" negli Stati Uniti, non qui nel nostro Paese, dove molti hanno inizato con Cubase su Atari (ovviamente copiato) e poi hanno continuato nello stesso modo quando è stato trasportato su PC e Mac.
Una ristretta minoranza dei nostri connazionali ha iniziato con C-Lab Notator e successivamente è approdata a Logic, fino a quando Apple non si è inglobata Emagic.

Nel mio personalissimo caso, ho iniziato ad usare una copia di MotU Performer 1.21 su Apple Macintosh Plus quando Tony Pagliuca (ex tastierista de Le Orme) mi chiese di aiutarlo a capirne il funzionamento visto che, per usare un eufemismo, era piuttosto a digiuno di informatica musicale... emo Se non ricordo male erano gli anni 1985 - 86.
Di fatto anche per me erano le prime esperienze con MIDI e computer applicato alla musica, fu amore a prima vista. Qualche anno dopo acquistai il pacchetto Performer 3.42, continuando ad aggiornarlo fino all'ultimissima versione 7.24.

p.s. su MusiMac c'è una sezione del forum dedicata a DP QUI ma, ovviamente, non è molto attiva emo
Edited 5 Set. 2011 22:59
  • michelet
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06-09-11 01.39

E QUESTO l'avevi mai visto??? emo
  • Michele76
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06-09-11 03.00

Si purtroppo (diciamo così) sono forum che ho trovato cercando un po' di informazioni in italiano... ma davvero ci saranno 10 post... che tristezza emo peccato. Sono sicurissimo che si tratta di un software che potrebbe attirare l'attenzione di molti...
  • michelet
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06-09-11 10.32

@ Michele76
Si purtroppo (diciamo così) sono forum che ho trovato cercando un po' di informazioni in italiano... ma davvero ci saranno 10 post... che tristezza emo peccato. Sono sicurissimo che si tratta di un software che potrebbe attirare l'attenzione di molti...
Volente o nolente, l'unico forum più autorevole è QUESTO, ma è in inglese-americano.
Vista la caratteristica tecnica del forum e degli argomenti trattati, alla fine le terminologie sono sempre le stesse, quindi poco alla volta ci fai l'abitudine.
Ad onor del vero, a mio modesto avviso, la versione di DP con la quale mi sono trovato meglio in assoluto è stata la 5. Successivamente la ver. 6 e 7 hanno aggiunto tutta una serie di caratteristiche che l'hanno reso ancora più ricco, ma anche più complesso. Ad esempio non sopporto la visualizzazione delle tracce in stile ProTools, preferendo invece la "vecchia" Edit List, molto più chiara ed immediata. Per editare in controller continui, comunque, è molto più pratico affidarsi alle finestre di tipo grafico e non testuale. Risulta comoda però la generazione di eventi di CC in modalità numerica, ad es. crea un crescendo di CC#7 dalla battuta 2:4:240 alla 3:2:120 con escursione da 64 a 120, che puoi "aggiustare" successivamente via grafica.
Con la ver. 4 e 5 si riusciva a lavorare fino a OSX 10.4.11, ottimali per i miei vecchi G4. Dalla 6 in poi che è molto più pesante sono stato costretto a cambiare computer; questo è stato uno dei motivi che mi ha spinto verso hackintosh.
  • Michele76
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06-09-11 15.39

In effetti l'inglese utilizzato sui manuali e nei forum di conseguenza non è poi un inglese incomprensibile. Però più che altro appunto starei cercando una sorta di tutorial dove imparare un po' di funzionalità del software da esempi e dal vedere utilizzato il programma in tempo reale... cosa impossibile perché quelle pochissime persone che conosco un po' e che usano DP sono distanti da me, quindi non ho possibilità di vederli all'opera... io al momento sul G5 Dual 2GHz ho installata la versione 5 che ho comprato e in effetti per imparare a usare il software penso sia ottima. Poi se la 6 e successive sono appesantite, magari sono poco adatte al G5 anche se dual core, quindi al momento mi accontento della versione 5 che ho... mi sa che dovrò iniziare ad usare i manuali originali con pazienza... anche se appunto, sono riuscito già a far funzionare molte cose andando ad intuito. Però noto dai menu vari che ci sono nomenclature che su sonar ad esempio non ho mai utilizzato, però con calma, prendendo qualche appunto e vedendo on line... magari riesco a entrarci in maniera più approfondita. Il problema dei passaggi da un software all'altro è proprio quando avverti di avere le conoscenze minime indispensabili e al minimo intoppo rimani fermo... ma è anche vero che sui cambi di software come sui cambi di s.o. se non ci si insiste un po' si rischia di non imparare mai niente di nuovo e di tornare subito o quasi al vecchio (anche perché spesso in effetti non vale la pena di perdere tanto tempo nei vari cambi tutto sommato, anche se passare da Sonar a DP penso sia un passo avanti notevole per quello che conosco al momento DP)
  • michelet
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06-09-11 16.47

DP 5 è, a mio avviso, la versione migliore e meno invasiva per la CPU: ha tutto quello che serve, anche se con Apple G4 cominciava a darmi qualche noia (specialmente perché non avevo ancora 828mkIII ma la modesta M-Audio Delta 66).
Ricordo distintamente che una sequenza composta da 3, dico TRE, istanze di M1 Korg legacy Collection facevano andare in crisi il povero G4, seppure dotato di 2GB di RAM.
Una cosa che non ho mai sopportato è il freeze della tracce, che però con computer poco potenti, diventa necessario, se non obbligatorio. Purtroppo il freeze costringe ad una programmazione forzata perché l'esito del mix finale deve essere programmato per tempo. Tante volte è capitato che gli effetti "congelati" nella traccia e quindi non più modificabili, rendessero difficoltoso il mixdown.
Certo, come direbbe Catalano, è meglio piangere su una Rolls Royce piuttosto che su una Fiat 500 scassata. emo
  • Michele76
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07-09-11 15.45

E beh sicuramente... ma questa è già una fase avanzata nell'utilizzo del software e qualcosa il G5 dual riesce ancora a fare. Vedo che con DP5 viaggia bello sciolto anche con un po' di AU... vedrò di addentrarmi un po' nel programma! O di buttare via tutto una volta per tutte... che liberazione sarebbe... ormai in moltissimi casi la "musica" è soprattutto una rincorsa alla finzione emo più perfetta

Comunque in effetti fa strano essere qui "per caso" in due soltanto a parlare di un software del genere...
Edited 7 Set. 2011 13:47
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07-09-11 16.32

micheleste ha scritto:
Comunque in effetti fa strano essere qui "per caso" in due soltanto a parlare di un software del genere...

Purtroppo dobbiamo rassegnarci al fatto che:
- Performer (e DP) è nato con MacOS e rimarrà (speriamo...) sempre per quella piattaforma
- l'80% e più del mercato acquista PC, di conseguenza conosce DP solo per "sentito dire" (e non sa cosa si perde emo)
- il resto del mercato, quando e se acquista un Mac, trova Garage Band, l'anticamera di Logic Express (o Studio).

Quindi chi usa Performer e DP, significa che ha iniziato ad usarlo "in tempi non sospetti" emo perché, magari, è venuto in contatto con ambienti professionali (come è capitato a me).
Comprendo benissimo che iniziare ad usare DP oggi, dopo anni di altri sequencer è difficoltoso, ma uno tra i grandi pregi di DP è quello di mettere la riproduzione degli eventi audio e MIDI sempre al primo posto. Non capiterà mai di udire ritardi o singhiozzi (a meno di non sovraccaricare esageratamente).

Insisto che tu persegua l'obiettivo di apprendere questo spledido sequencer, non te ne pentirai.
Del resto sono in una situazione simile con Sibelius 6.2, dopo annni di Encore. Anche qui ho trovato uno splendido libro, QUESTO sempre in inglese, ma chiarissimo.
  • Michele76
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11-09-11 19.25

Interessante anche il libro su Sibelius... per quello che riguarda Sibelius, argomento che toccai in una vecchia discussione, al momento ho continuato con Finale per non mettere troppa carne al fuoco anche perché comunque sono due software abbastanza costosi che poi si traducono in una "tassa" annua di circa 200 euro per gli aggiornamenti alle nuove uscite...
  • michelet
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11-09-11 21.29

@ Michele76
Interessante anche il libro su Sibelius... per quello che riguarda Sibelius, argomento che toccai in una vecchia discussione, al momento ho continuato con Finale per non mettere troppa carne al fuoco anche perché comunque sono due software abbastanza costosi che poi si traducono in una "tassa" annua di circa 200 euro per gli aggiornamenti alle nuove uscite...
Giusto per la cronaca, ho parlato proprio con Massimo Tofone, l'autore della bellissima guida su Sibelius 6 e mi ha caldamente consigliato di non fare l'upgrade a Sibelius 7 perché non ne vale assolutamente la pena... Ipse dixit...
Ergo, anche con la versione 6.2 si fanno cose egregie... e si risparmia l'upgrade emo
  • Michele76
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11-09-11 22.57

L'unica cosa però, tra le "novità" c'è anche la possibilità di avere i comandi per immissione delle note uguali a finale ho letto... ci sono alcune cosette, tipo i 38GB di suoni per Sibelius che non sarebbero male... ma al momento aspetto un po' anche perché il 7 va solo su intel e 10.6.7 o oltre! Tanto non è vitale...