Un paio di modifiche al mio organo combo cei prestige

  • mima85
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18-02-11 14.58

Una domanda per i tecnici/ingegneri elettronici del forum.

Ho in mente un paio di modifiche da fare al mio combo organ CEI Prestige. Innanzitutto mi piacerebbe alzare la frequenza di taglio dei filtri passabasso dei registri della sezione "Organ" (ora le triangolari controllate da questi registri sono parecchio filtrate, sono praticamente quasi delle sinusoidi), in modo da avere un suono più incisivo.

La seconda sarebbe di alzare di 1 ottava la frequenza dell'oscillatore master relativo al registro di 5a (quindi di conseguenza anche i suoi divisori di frequenza dovrebbero operare automaticamente 1 ottava sopra). Ora i registri sono organizzati in questo modo:

Ottava 16'
Ottava 8'
Quinta (relativa all'ottava 8')
Ottava 4'
Ottava 2'

In sostanza vorrei una situazione di questo genere:

Ottava 16'
Ottava 8'
Ottava 4'
Quinta (relativa all'ottava 4')
Ottava 2'

Queste due modifiche mi permetterebbero di avere una timbrica ancora più vicina ad un Farfisa Compact. Sono fattibili semplicemente cambiando dei componenti (condensatori, resistenze, bobine) con altri dal valore adeguato ad ottenere le modifiche volute, oppure bisogna ridisegnare il circuito?
Edited 18 Feb. 2011 14:10
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28-04-11 22.22

Sei riuscito poi a modificarlo?
  • mima85
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28-04-11 23.05

@ Generale
Sei riuscito poi a modificarlo?
Per ora sono alla fase di restauro. Dobbiamo cambiare il condensatore alle 49 schedine incaricate della generazione dell'effetto sustain e della percussione, perché su alcune note il sustain è troppo corto (il condensatore sulla relativa schedina con gli anni è andato fuori valore). Siccome i condensatori sul CEI sono da 6,4 uF ed altri dello stesso valore sono difficili da trovare, abbiamo deciso di cambiarli tutti quanti con componenti da 6,8 uF, che il mio amico ha già trovato dove ordinare su Internet.

Preferisco cambiarli tutti e non solo quelli guasti perché innanzitutto gli altri faranno a breve la stessa fine, e poi con condensatori di valore differente si rischia di avere ancora differenze di lunghezza del sustain tra le schede con il nuovo condensatore e quelle con il vecchio.

Per ciò che concerne il registro di 5' 1/3 da modificare in 2' 2/3 (quindi alzarlo di 1 ottava) è un casino perché abbiamo scoperto che questo non viene ricavato direttamente su ogni scheda oscillatore ma tramite cablaggio particolare delle 12 schedine.

Mi spiego: se premo il DO, vengono presi i segnali dai divisori sull'oscillatore del DO per i 4 registri 16', 8', 4', 2'. Per il 5' 1/3 il segnale viene preso da un divisore sulla schedina del SOL (per ottenere la quinta sull'ottava sopra la fondamentale appunto). Se premo il RE, i segnali vengono presi dalla schedina del RE e del LA, se premo il MI vengono presi dal MI e dal SI, e via dicendo. E probabilmente questa è una prassi comune, sono io che credevo che quel registro venisse ricavato direttamente dalla scheda della nota interessata.

Questo significa che per fare quella modifica dovremmo rifare una buona parte dei cablaggi, quindi abbiamo preferito lasciar perdere.

Per i filtri invece facendo un po' di "retro-engineering" con l'oscilloscopio ed analizzando un po' a naso il circuito (ricordo che non sono elettronico emo) ho scoperto dove si trovano, ed ho scoperto che tutti i registri delle note di un'ottava sono filtrati allo stesso modo, ed ogni ottava ha i filtri più aperti rispetto a quella precedente. Questo significa che suonando tutte le note di un'ottava, la nota più bassa avrà un segnale meno filtrato e mano a mano che si sale, dato che la frequenza di taglio è sempre la medesima per tutta l'ottava, il suono diventa più filtrato. Passando all'ottava successiva, il suo filtro è più aperto rispetto alla precedente, ripetendo l'andamento detto. Questo fa si che tra il SI di un'ottava ed il DO di quella subito successiva si sente un "salto" di timbro, dovuto appunto al diverso filtraggio, il che per me è un po' fastidioso.

Stiamo quindi pensando di uniformare tutti i filtri di tutte le ottave in modo che abbiano la medesima frequenza di taglio, per rendere il suono più uniforme lungo tutta la tastiera. Penso che come riferimento useremo il filtro dell'ottava più alta.
Edited 28 Apr. 2011 21:12
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28-04-11 23.20

Accidenti che lavoro!emo
  • mima85
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29-04-11 01.21

@ Generale
Accidenti che lavoro!emo
Eh si, ma vuoi mettere la soddisfazione alla fine? emo

Penso che lo sai bene dal momento che tu un combo non lo stai restaurando ma te lo stai costruendo emo

A me ste cose piacciono un sacco.
Edited 28 Apr. 2011 23:22
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29-04-11 14.51

In effetti mi immagino la soddisfazione dopo aver finito il lavoro.
  • thermidor
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29-04-11 16.28

Da quel poco tempo che frequento il forum, mi sono accorto che esiste un grande interesse per gli organi elettronici.
Ero convinto che ormai con l' avvento dei sintetizzatori polifonici, l' argomento riguardasse solo pochi nostalgici.

Bello mi piace sta storia.
  • mima85
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29-04-11 16.43

thermidor ha scritto:
Ero convinto che ormai con l' avvento dei sintetizzatori polifonici, l' argomento riguardasse solo pochi nostalgici.


Beh di fatto è così emo non siamo in tanti ad essere ancora appassionati di questi dinosauri a transistor...

Poi come detto in un altro thread, è bello ridare lustro a questi strumenti, che altrimenti sarebbero destinati alla discarica. Inoltre c'è sempre qualcosa da imparare quando si lavora nelle budella di queste tastiere, e questo rende ancora più interessante lavorarci sopra.

Con tutti i limiti del caso comunque, non mi metterei mai a perdere tempo dietro una Bontempi giocattolo, anche se degli anni '70 emo
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29-04-11 17.06

Il bello sta nel fatto che un organo a transistor lo puoi rendere "tuo" modificandolo con relativamente poca spesa (basta cambiare dei condensatori, delle resistenze o delle induttanze) avendo il suono che più si desiderà e uno strumento che si comporta come uno struemtno acustico cioè risente delle condizioni in cui si trova e dà furoi un suono sempre leggermente diverso.
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29-04-11 23.36

mima85 ha scritto:
Beh di fatto è così emo non siamo in tanti ad essere ancora appassionati di questi dinosauri a transistor...

Poi come detto in un altro thread, è bello ridare lustro a questi strumenti, che altrimenti sarebbero destinati alla discarica. Inoltre c'è sempre qualcosa da imparare quando si lavora nelle budella di queste tastiere, e questo rende ancora più interessante lavorarci sopra.


Beh siamo ancora meno noi che ci occupiamo di mantenere viva quella che pomposamente chiamiamo "La Nobile Arte", che sarebbe la costruzione e la divulgazione, diciamo tecnica, di sintetizzatori analogici. E' una battaglia persa contro il dilagare del digitale, ma sarebbe come pensare che gli Stradivari sono come i violini cinesi.

Ad ogni modo le mie maggiori competenze sono nel campo della generazione di segnali, nei sistemi reazionati, e nei filtri attivi, anche se poi per lavoro mi occupo di tutt' altro, molto più noioso.
Qualunque cosa aveste bisogno, non solo idee ma anche componenti, fatemi pure sapere e se posso ben volentieri sono a disposizione.

Volevo aggiungere che mi fa molto piacere che vi siano persone che vogliono andare oltre le loro specifiche competenze.