09-09-17 18.44
@ paolo_b3
Leggendo il tuo post ho avuto la sensazione ascoltare un approfondimento politico in TV. Non offenderti, hai detto che sei giovane e ti invidio, ma stai commettendo gli stessi errori che commettevo io quando credevo che il telegiornale fosse la parola di Dio.
Analizziamo un po' di fatti:
1) Berlusconi al governo lo avevamo già e lo abbiamo fatto dimettere. Perchè? Per lo spread a 500? Con Monti ha raggiunto quota 600. E oggi quanto vale lo spread? Non ce lo dicono più? Detto da un antiberlusconiano convinto dagli anni 80 (e non dal 1994), Berlusconi è stato destituito con un colpo di stato.
2) Come già ti ho detto, Renzi ha fatto le primarie per candidarsi alle politiche del 2013, e le ha perse. Poi di colpo è diventato l'uomo su cui puntare per la presidenza del consiglio. I democratici di sinistra lo hanno eletto segretario del partito, 2 milioni di voti (in un paese di 54.000.000 con 30.000.000 di aventi diritto al voto) gli sono bastati per appuntarsi in petto la patacca del premier di governo. Senza contare che ha fatto dimettere Enrico Letta eletto presidente del consiglio da 7 mesi. Tu sai dare una spiegazione?
3) In queste condizioni Matteo Renzi si presenta al parlamento con una proposta di riforma volta a conferirgli i poteri forti. Ti sembra normale? (Non dico democratico). Per non parlare del fatto che in Italia, di norma, i governi sprovvisti di un mandato elettorali si sono sempre limitati all'ordinaria amministrazione e sono stati in carica il tempo necessario ad indire nuove elezioni, non hanno mai proposto riforme costituzionali.
4) Io non spero certamente ne in Salvini, ne in Berlusconi (a parte che ha 81 anni) ne tantomeno nel M5S, sono rassegnato al fatto che prima o poi lo prenderò dietro, ma almeno voglio vendere cara la pelle.
5) Vai pure in Spagna, in un'altra provincia della BCE, cosa speri di trovare? Ricordati James Douglas Morrison (detto Jim) "nessuno uscirà vivo di qui".
Senza rancore, apprezzo il tuo intervento
Si hai detto bene, sono giovane e ho una visione che può essere molto diversa di quella di un 40-50-60 enne.
Provo a rispondere tranquillamente ai tuoi punti, anche se sono parecchio incazzato per come stanno andando le cose nel mio paese, giusto perchè non voglio fare la figura di quello che lancia la bomba e scappa :-) Cercherò di non andare sopra le righe però i temi sono piuttosto "caldi"... fine del Disclaimer
1)Da profano di macroeconomia, lo Spread non è certo determinante come lo era dipinto all'epoca di Berlusconi a fine mandato, è stato sicuramente tra i punti nodali delle dimissioni sue, e della venuta di Monti, ma si tratta di un indice di mercato che ha delle ripercussioni sul lunghissimo termine e svolge per lo più una funzione fiduciaria mi sembra di capire. Poi che Berlusconi sia stato fatto fuori con un colpo di mano, è abbastanza inverosimile, in quanto lui stesso si è dimesso di gran carriera poichè è sua buona abitudine abbandonare la nave prima che affondi, per poi ritornare sui cadaveri degli occupanti che hanno tentato di salvarla, dicendo che è colpa loro se è affondato tutto, e fare anche la figura dell'eroe. Cosa che ha fatto anche mettendo la fiducia a Monti, salvo poi ritrattare verso la fine del mandato quando poteva cominciare a fare campagna elettorale! Lui che fece passare al governo mesi, anni, a non fare un accidente ridotti a votare in parlamento su fatti che lo riguardavano personalmente, per colpa della sua immagine pubblica che manco Woody Allen se la sarebbe potuta immaginare in "Bananas", e di una condotta politica aggressiva ma senza alcuna sostanza. Dico solo che Tremonti, ministro dell'economia, un cardine, aveva lasciato l'esecutivo... poi il resto è storia. Gli è stata offerta una scappatoia su tappeto rosso al Berlusca, così la vedo.
2) Enrico Letta è una persona competente e rispettabile, ma in quel momento storico non era la più indicata per tenere un esecutivo, che ci si sarebbe potuti permettere nel momento di più placida egemonia economica, ma non in quel periodo. Il ben più spregiudicato ed energico Renzi era decisamente il politico più abile, e per me Napolitano (che ricordo aveva tutto il potere di scegliere me o te come presidente), ha puntato sulla personalità che era ritenuta più forte che fosse in grado di riprendere le redini del paese.
3) Perdonami, ma parli di poteri forti: spero di sbagliarmi però mi sembra ormai un termine proprio di un certo antagonismo che sta portando il paese ancora nella rovina, e lo sta portando nelle mani della destra più becera. Per quanto riguarda la riforma costituzionale fece la stessa cosa D'Alema negli anni 90, però le cronache non riportano dissensi particolari o accuse di eccessivo decisionismo, come pure quando fece il patto con Berlusconi che poi glielo mise a quel posto.
4) La scena politica attuale è piuttosto penosa, condivido in parte il tuo pensiero, ma "lasciare passare i nazisti sperando che arrivino i partigiani" non è proprio l'atteggiamento più saggio, non so se mi spiego.
5) La differenza è che in Spagna la sensazione è che l'economia sia quasi autogestita
hanno un governicchio che scricchiola e ogni tanto cede, ma un PIL in crescita. Come società sono superiori a noi: sono più civili, più tolleranti, meno dediti allo stakanovismo tipicamente nordico, e hanno un carattere socievole (mediamente) che ricorda i meridionali. Le donne sono belle, il clima è ottimo, come pure il cibo e il vino, ci sta il mare, la montagna.... chi ci pensa alla politica?
Io ero a Barcellona quando c'è stato l'attentato sulla Rambla, e mi ha colpito come la città e la popolazione ha reagito all'orrore che li ha colpiti. C'è stata una protesta dell'estrema destra, e subito sono partiti cortei di supporto alla tolleranza con un sostegno abbastanza trasversale mi pare di aver capito.... vabè una storia un pò lunga, non vorrei andare OT