Eurovision
- maxpiano69
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16-05-17 13.23
@ markelly2
Bella, non dico di no, però boh, siam sempre lì.
O pagliacciate, o conservatorismo, ma è il festival del mettersi in mostra, come a dire: questo sono io, e lo esprimo con la musica.
Occorre che l'artista si metta da parte, e punti sul prodotto, sul contenuto, sul risultato.
Meno spettacolo, più arte.
Non ti seguo. Da sempre gli artisti esprimono (anche) se stessi nella loro arte, a volte di piú a volte meno.
Bella, non dico di no, però boh, siam sempre lì.
O pagliacciate, o conservatorismo, ma è il festival del mettersi in mostra, come a dire: questo sono io, e lo esprimo con la musica.
Occorre che l'artista si metta da parte, e punti sul prodotto, sul contenuto, sul risultato.
Meno spettacolo, più arte.
Ci fai magari un esempio, nella musica pop/rock visto che questo é l'ambito, di un cantante/front-man che per te rappresenta l' "artista che si mette da parte, punta sul prodotto etc..", solo per capire meglio?
anonimo
16-05-17 13.26
@ maxpiano69
Non ti seguo. Da sempre gli artisti esprimono (anche) se stessi nella loro arte, a volte di piú a volte meno.
Ci fai magari un esempio, nella musica pop/rock visto che questo é l'ambito, di un cantante/front-man che per te rappresenta l' "artista che si mette da parte, punta sul prodotto etc..", solo per capire meglio?
intende dire che deve cantare dietro le quinte Non ti seguo. Da sempre gli artisti esprimono (anche) se stessi nella loro arte, a volte di piú a volte meno.
Ci fai magari un esempio, nella musica pop/rock visto che questo é l'ambito, di un cantante/front-man che per te rappresenta l' "artista che si mette da parte, punta sul prodotto etc..", solo per capire meglio?
- maverplatz
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16-05-17 13.47
benjomy ha scritto:
ma non capisco il fatto delle giacche larghe
ma non capisco il fatto delle giacche larghe
Non lo so con certezza, ho letto di questa necessità.
Ipotizzo che servano probabilmente per nascondere apparecchiature elettromedicali (ed anche permettere una migliore traspirazione).
- Mazz56
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16-05-17 19.56
Il contrasto tra lo stile musicale e il personaggio e' sicuramente il successo di questa interpretazione, dalla musica ti aspetteresti un Franck Sinatra in cravatta e abito grigio, invece salta fuori questo ragazzo con barba e capelli lunghi che gesticola e si muove in maniera particolare, mi ricorda un po' Joe Coker( non per lo stile musicale logicamente , ma per il gesticolare). A me e' piaciuto tanto e sono contento che cio' e' condiviso ma molti anche non esperti di musica.
- markelly2
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16-05-17 23.56
@ anonimo
intende dire che deve cantare dietro le quinte
Può cantare anche di spalle! intende dire che deve cantare dietro le quinte
- markelly2
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17-05-17 00.02
@ maxpiano69
Non ti seguo. Da sempre gli artisti esprimono (anche) se stessi nella loro arte, a volte di piú a volte meno.
Ci fai magari un esempio, nella musica pop/rock visto che questo é l'ambito, di un cantante/front-man che per te rappresenta l' "artista che si mette da parte, punta sul prodotto etc..", solo per capire meglio?
Roger Waters, Fabrizio De André, Brad Roberts (dei Crash Test Dummies)... e chiunque altro non faccia salotto ai soli fini di propaganda, ma se intervistato o nominato in un articolo, sia esclusivamente per la musica, e non per gossip (che lo voglia o ne sia trascinato).
Non ti seguo. Da sempre gli artisti esprimono (anche) se stessi nella loro arte, a volte di piú a volte meno.
Ci fai magari un esempio, nella musica pop/rock visto che questo é l'ambito, di un cantante/front-man che per te rappresenta l' "artista che si mette da parte, punta sul prodotto etc..", solo per capire meglio?
- maxpiano69
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17-05-17 05.56
@ markelly2
Roger Waters, Fabrizio De André, Brad Roberts (dei Crash Test Dummies)... e chiunque altro non faccia salotto ai soli fini di propaganda, ma se intervistato o nominato in un articolo, sia esclusivamente per la musica, e non per gossip (che lo voglia o ne sia trascinato).
Premesso che in quanto ad ego almeno i primi due non é che ne difettassero (il terzo non lo conosco bene) il buon Sobral quindi che cosa avrebbe fatto di diverso da costoro o di artisticamente censurabile (a parte aver messo in musica e cantato un testo "donatogli" dalla sorella, ispirato alla sua condizione ma privo di riferimenti diretti, il che lo rende semplicemente una piccola canzone d'amore)?
Roger Waters, Fabrizio De André, Brad Roberts (dei Crash Test Dummies)... e chiunque altro non faccia salotto ai soli fini di propaganda, ma se intervistato o nominato in un articolo, sia esclusivamente per la musica, e non per gossip (che lo voglia o ne sia trascinato).
Non é che si sia presentato sul palco ostentando la sua malattia o dichiarandola alla ricerca di consensi basati su quello, a meno che non abbiamo visto due show diversi.
PS: alla fine, come diceva il buon Edoardo Bennato "sono solo canzonette".
- anonimo
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17-05-17 08.01
Rispetto alla cantante italiana dei talent, che (in tempi dove in Italia si parlava solo di bunga bunga) si presento' smutandata sperando di conquistare cosi' la platea (e si piazzo' malissimo) c'e' gia' una bella differenza.E ce n'e' anche rispetto a quando abbiamo presentato "il volo" facendo credere che erano nati tre tenori tutti italiani.
il resto sono solo diverse vedute. Io mi sento in linea con le parole di Mussida : poi nessun ambiente contest/festival ecc e' perfetto (anzi quasi sempre e' il contrario), ed ultimamente c'era indigestione di brani dance fatti con la formina e con gli stessi criteri : cantanti in brillantini con voci riverberatissime in condimento dance su brani quasi tutti uguali (tranne alcune eccezioni).
anonimo
17-05-17 08.23
maxpiano69 ha scritto:
S: alla fine, come diceva il buon Edoardo Bennato "sono solo canzonette".
S: alla fine, come diceva il buon Edoardo Bennato "sono solo canzonette".
esatto, qui non si riesce più ad ascoltare una canzone per quello che è senza fare dietrologia
- paolo_b3
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17-05-17 09.20
valenciano ha scritto:
E ce n'e' anche rispetto a quando abbiamo presentato "il volo" facendo credere che erano nati tre tenori tutti italiani.
E ce n'e' anche rispetto a quando abbiamo presentato "il volo" facendo credere che erano nati tre tenori tutti italiani.
Mi massaggio lo stomaco come Moretti in Palombella Rossa
- markelly2
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17-05-17 12.16
@ maxpiano69
Premesso che in quanto ad ego almeno i primi due non é che ne difettassero (il terzo non lo conosco bene) il buon Sobral quindi che cosa avrebbe fatto di diverso da costoro o di artisticamente censurabile (a parte aver messo in musica e cantato un testo "donatogli" dalla sorella, ispirato alla sua condizione ma privo di riferimenti diretti, il che lo rende semplicemente una piccola canzone d'amore)?
Non é che si sia presentato sul palco ostentando la sua malattia o dichiarandola alla ricerca di consensi basati su quello, a meno che non abbiamo visto due show diversi.
PS: alla fine, come diceva il buon Edoardo Bennato "sono solo canzonette".
Mi riferisco al pop odierno in generale.
Premesso che in quanto ad ego almeno i primi due non é che ne difettassero (il terzo non lo conosco bene) il buon Sobral quindi che cosa avrebbe fatto di diverso da costoro o di artisticamente censurabile (a parte aver messo in musica e cantato un testo "donatogli" dalla sorella, ispirato alla sua condizione ma privo di riferimenti diretti, il che lo rende semplicemente una piccola canzone d'amore)?
Non é che si sia presentato sul palco ostentando la sua malattia o dichiarandola alla ricerca di consensi basati su quello, a meno che non abbiamo visto due show diversi.
PS: alla fine, come diceva il buon Edoardo Bennato "sono solo canzonette".
Il vincitore dell'eurocontest rientrava invece nel "conservatorismo".
Il "sono solo canzonette" fa intendere che dunque non è arte.
anonimo
17-05-17 12.37
markelly2 ha scritto:
Il "sono solo canzonette" fa intendere che dunque non è arte.
Il "sono solo canzonette" fa intendere che dunque non è arte.
quindi se non è arte la buttiamo nel cesso?
- markelly2
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17-05-17 12.42
@ anonimo
quindi se non è arte la buttiamo nel cesso?
Certo che no, però allora si deve accettare tutto, dal tipo portoghese a Gabbani a D'Alessio, a Emma, Albano e a tutti i musicisti che hanno suonato al 1 maggio, ecc.
markelly2 ha scritto:
Il "sono solo canzonette" fa intendere che dunque non è arte.
Il "sono solo canzonette" fa intendere che dunque non è arte.
quindi se non è arte la buttiamo nel cesso?
Tutto.
anonimo
17-05-17 13.01
@ markelly2
Certo che no, però allora si deve accettare tutto, dal tipo portoghese a Gabbani a D'Alessio, a Emma, Albano e a tutti i musicisti che hanno suonato al 1 maggio, ecc.
Tutto.
non capisco il problema, la musica è bella o brutta indipendentemente dal fatto che sia arte, la canzone di Gigi D'Alessio a Sanremo era armonicamente interessante poi lui fatica a trovare l'intonazione ma questo è un'altro discorso Certo che no, però allora si deve accettare tutto, dal tipo portoghese a Gabbani a D'Alessio, a Emma, Albano e a tutti i musicisti che hanno suonato al 1 maggio, ecc.
Tutto.
- markelly2
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17-05-17 13.07
@ anonimo
non capisco il problema, la musica è bella o brutta indipendentemente dal fatto che sia arte, la canzone di Gigi D'Alessio a Sanremo era armonicamente interessante poi lui fatica a trovare l'intonazione ma questo è un'altro discorso
Ma infatti io non ho parlato di bello o brutto.
non capisco il problema, la musica è bella o brutta indipendentemente dal fatto che sia arte, la canzone di Gigi D'Alessio a Sanremo era armonicamente interessante poi lui fatica a trovare l'intonazione ma questo è un'altro discorso
anonimo
17-05-17 13.22
@ markelly2
Ma infatti io non ho parlato di bello o brutto.
appunto ne hai fatto una questione di arte per quello ti ho linkato questo Ma infatti io non ho parlato di bello o brutto.
- markelly2
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17-05-17 17.58
@ anonimo
appunto ne hai fatto una questione di arte per quello ti ho linkato questo
Io ho sempre cercato di ascoltare musica più vicina all'arte che al mero intrattenimento, e nel caso di brani leggeri, ho sempre privilegiato autori importanti e/o contenuti profondi.
appunto ne hai fatto una questione di arte per quello ti ho linkato questo
Per dire, tra Come è profondo il mare e Attenti al lupo, scelgo la prima.
E non mi accontento.
Su queste basi, giudico.
Sbaglierò a chiedere troppo al pop commerciale, cioè anzi, per conto mio non avrebbe nemmeno mercato, però quando sento la solita strofa-ritornello, mi viene un principio di orticaria.
Oppure quando sento riproporre per l'ennesima volta qualcosa di già fatto da altri, ecco lì mi permetto di pensare che forse la musica può essere qualcosa di meglio.
Detto ciò, non credo che il brano del ragazzo portoghese sia brutto, tutt'altro. Ma credo, io, che come realtà artistica, non sia nulla di più di altri potenziali protagonisti del pop, anche nostrani (penso a un Mengoni, non nel senso che sia uguale, ma che ha comunque una sua dignità, vocale e interpretativa).
Poi magari nello specifico mi sbaglio, ma il succo non cambia.
Imho.
anonimo
17-05-17 18.24
@ markelly2
Io ho sempre cercato di ascoltare musica più vicina all'arte che al mero intrattenimento, e nel caso di brani leggeri, ho sempre privilegiato autori importanti e/o contenuti profondi.
Per dire, tra Come è profondo il mare e Attenti al lupo, scelgo la prima.
E non mi accontento.
Su queste basi, giudico.
Sbaglierò a chiedere troppo al pop commerciale, cioè anzi, per conto mio non avrebbe nemmeno mercato, però quando sento la solita strofa-ritornello, mi viene un principio di orticaria.
Oppure quando sento riproporre per l'ennesima volta qualcosa di già fatto da altri, ecco lì mi permetto di pensare che forse la musica può essere qualcosa di meglio.
Detto ciò, non credo che il brano del ragazzo portoghese sia brutto, tutt'altro. Ma credo, io, che come realtà artistica, non sia nulla di più di altri potenziali protagonisti del pop, anche nostrani (penso a un Mengoni, non nel senso che sia uguale, ma che ha comunque una sua dignità, vocale e interpretativa).
Poi magari nello specifico mi sbaglio, ma il succo non cambia.
Imho.
Quello che dici é vero, comunque il brano in questione é più vicino ad uno standard di Tin Pan Alley che al tipico giro di do della canzone di Sanremo Io ho sempre cercato di ascoltare musica più vicina all'arte che al mero intrattenimento, e nel caso di brani leggeri, ho sempre privilegiato autori importanti e/o contenuti profondi.
Per dire, tra Come è profondo il mare e Attenti al lupo, scelgo la prima.
E non mi accontento.
Su queste basi, giudico.
Sbaglierò a chiedere troppo al pop commerciale, cioè anzi, per conto mio non avrebbe nemmeno mercato, però quando sento la solita strofa-ritornello, mi viene un principio di orticaria.
Oppure quando sento riproporre per l'ennesima volta qualcosa di già fatto da altri, ecco lì mi permetto di pensare che forse la musica può essere qualcosa di meglio.
Detto ciò, non credo che il brano del ragazzo portoghese sia brutto, tutt'altro. Ma credo, io, che come realtà artistica, non sia nulla di più di altri potenziali protagonisti del pop, anche nostrani (penso a un Mengoni, non nel senso che sia uguale, ma che ha comunque una sua dignità, vocale e interpretativa).
Poi magari nello specifico mi sbaglio, ma il succo non cambia.
Imho.
anonimo
17-05-17 18.38
@ anonimo
Quello che dici é vero, comunque il brano in questione é più vicino ad uno standard di Tin Pan Alley che al tipico giro di do della canzone di Sanremo
ho trascritto il brano ed è già in repertorio, diciamo che è leggermente diverso dal giro di do Quello che dici é vero, comunque il brano in questione é più vicino ad uno standard di Tin Pan Alley che al tipico giro di do della canzone di Sanremo
anonimo
17-05-17 18.42
markelly2 ha scritto:
Detto ciò, non credo che il brano del ragazzo portoghese sia brutto, tutt'altro. Ma credo, io, che come realtà artistica, non sia nulla di più di altri potenziali protagonisti del pop
Detto ciò, non credo che il brano del ragazzo portoghese sia brutto, tutt'altro. Ma credo, io, che come realtà artistica, non sia nulla di più di altri potenziali protagonisti del pop
francamente penso che il tuo commento di fronte ad un brano del genere, vincitore di un eurofestival dove la maggior parte delle canzoni sono scimiottamenti di canzoni inglesi tunz tunz, sia un voler cercare la polemica a tutti i costi.
