Nord Stage 3!!!

  • anonimo

09-08-17 08.35

@ LennyK
Non credo che si pongano proprio il problema. Gli strumenti di punta "jappo" hanno tipologie di strumenti differenti. Anche NS ha le sue limitazioni.
Chiamale limitazioni o quel che vuoi , io una macchina che suona così bene , con quella tipologia di suoni ( senza tanti fronzoli o inutili funzioni bla bla ), non l 'ho ancora sentitaemoemo. Grande Nord!!!!! Avanti così
  • giulio12
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09-08-17 08.47

@ anonimo
Chiamale limitazioni o quel che vuoi , io una macchina che suona così bene , con quella tipologia di suoni ( senza tanti fronzoli o inutili funzioni bla bla ), non l 'ho ancora sentitaemoemo. Grande Nord!!!!! Avanti così
Suona bene quanto vuoi, ma da sola può non bastare. La sua limitazione è che non è una workstation. Come stage piano , invece non ha concorrenti per flessibilità, anche se poi la meccanica non è al pari di Roland o Yamaha... IMHO la comprerei? No, forse la prossima ns4 se fanno una workstation con una filosofia diversa...
  • maxpiano69
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09-08-17 08.51

@ giulio12
Suona bene quanto vuoi, ma da sola può non bastare. La sua limitazione è che non è una workstation. Come stage piano , invece non ha concorrenti per flessibilità, anche se poi la meccanica non è al pari di Roland o Yamaha... IMHO la comprerei? No, forse la prossima ns4 se fanno una workstation con una filosofia diversa...
Se mai Nord fará una "workstation" (io non credo e peraltro si tratta di un termine ormai obsoleto, dato che quasi nessuno ormai la usa come tale, ovvero come centro del lavoro in fase di composizione/studio) con tutta probabilitá non si chiamerá Nord Stage, sará una cosa diversa.

Il Nord Stage é fondamentalmente una tastiera orientata alla performance live che ti permette di riprodurre un setup live tipico (specie di certi generi degli anni 70) composto da piano acustico, piano elettrico, organo ed un paio di sintetizzatori. É nato come evoluzione del Nord Electro che pemetteva di riprodurre "solo" pianoforti o organi (e solo uno alla volta).

A molti questo basta, specie se suonano musica che si rifá a quella di quel periodo. Se invece devi fare musica che é nata con altri concetti (e strumenti) ovviamente il Nord Stage da solo puó non bastare.
  • Arci66
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09-08-17 08.59

@ anonimo
Chiamale limitazioni o quel che vuoi , io una macchina che suona così bene , con quella tipologia di suoni ( senza tanti fronzoli o inutili funzioni bla bla ), non l 'ho ancora sentitaemoemo. Grande Nord!!!!! Avanti così
E già suona tanto, tanto, tanto bene la NS2EX....almeno io mi ci sto trovando alla grande.
Mi da soddisfazione suonarla, monti al volo un preset e suoni....prima ero un presettaro, a volte era piu il tempo che perdevo a: cercare il giusto preset, fare un tune finale etc, se poi volevo creare una performance multitibrica allora...almeno su Yamaha...era un pelo piu complesso, alla fine della mia sessione di studio dopocena...non avevo suonato granche.
Con le rosse invece ti siedi e suoni...parti da un piano o altro e poi ti vai a costruire il preset pezzo per pezzo, completando con la possibilità di usare il morphing o il KB Gate per poter cambiare timbriche durante lo svolgimento del pezzo
L'approccio allo strumento è diverso, si inizia a suonare e poi tutto evolve.
Già tutto molto soddisfacente su NS2, senza avere cambi senza stacco e X-fade...ora con le ultime features ci saranno ancora piu varianti su come amalgamare gli ingredienti.
Sempre in attesa...della pianola e che il supporto IT Nord ritorni dalle vacanzeemo
  • Arci66
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09-08-17 09.09

@ maxpiano69
Se mai Nord fará una "workstation" (io non credo e peraltro si tratta di un termine ormai obsoleto, dato che quasi nessuno ormai la usa come tale, ovvero come centro del lavoro in fase di composizione/studio) con tutta probabilitá non si chiamerá Nord Stage, sará una cosa diversa.

Il Nord Stage é fondamentalmente una tastiera orientata alla performance live che ti permette di riprodurre un setup live tipico (specie di certi generi degli anni 70) composto da piano acustico, piano elettrico, organo ed un paio di sintetizzatori. É nato come evoluzione del Nord Electro che pemetteva di riprodurre "solo" pianoforti o organi (e solo uno alla volta).

A molti questo basta, specie se suonano musica che si rifá a quella di quel periodo. Se invece devi fare musica che é nata con altri concetti (e strumenti) ovviamente il Nord Stage da solo puó non bastare.
Max ha spiegato in maniera assai cristallina il concetto: chi compra o comprerebbe una NS.
A me la descrizione calza perfettamente ad altri no: se fai dance 70 è perfetta se fai trance dance ti serve altro, sicuramente meglio una workstation ma non quanto un Virus, una workstation è un compromesso che cerca di fare di tutto un po, ognuna con le sue peculiarità ma il concetto rimane quelloemo.
  • anonimo

09-08-17 10.22

@ Arci66
Max ha spiegato in maniera assai cristallina il concetto: chi compra o comprerebbe una NS.
A me la descrizione calza perfettamente ad altri no: se fai dance 70 è perfetta se fai trance dance ti serve altro, sicuramente meglio una workstation ma non quanto un Virus, una workstation è un compromesso che cerca di fare di tutto un po, ognuna con le sue peculiarità ma il concetto rimane quelloemo.
Anni 70? Puó darsi. Sinceramente con tutti i campioni che mettono a disposizione sei coperto su tutto( non solo anni 70) Quoto poi che un computer con due programmi tosti si mangia una workstation moderna( inutili e costose)
  • Arci66
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09-08-17 10.35

mirkogig ha scritto:
Quoto poi che un computer con due programmi tosti si mangia una workstation moderna( inutili e costose)

Anche due se pure il computer è tostoemo
  • anonimo

09-08-17 10.37

@ Arci66
mirkogig ha scritto:
Quoto poi che un computer con due programmi tosti si mangia una workstation moderna( inutili e costose)

Anche due se pure il computer è tostoemo
Non mi riferivo a un Mac. Anche un pc scarso. Non ci vuole tanto
  • anonimo

09-08-17 10.37

@ Arci66
mirkogig ha scritto:
Quoto poi che un computer con due programmi tosti si mangia una workstation moderna( inutili e costose)

Anche due se pure il computer è tostoemo
emo
  • giulio12
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09-08-17 10.43

@ anonimo
Anni 70? Puó darsi. Sinceramente con tutti i campioni che mettono a disposizione sei coperto su tutto( non solo anni 70) Quoto poi che un computer con due programmi tosti si mangia una workstation moderna( inutili e costose)
Si, ma a quel punto hai comunque due cose da portare, con i problemi tecnici e di utilizzo che ne derivano (settaggi, collegamenti, problemi software ecc..) . Per me, meglio una WS unica 88 tasti e stop. Ci faccio tutto senza impazzire. Poi dipende tutto da come è abituato a suonare uno ed al repertorio che fa... Non c'è giusto e sbagliato.. Ogni persona usa lo strumento che ritiene migliore per il proprio utilizzo, sonorità, comodità... IMHO
  • anonimo

09-08-17 11.00

@ giulio12
Si, ma a quel punto hai comunque due cose da portare, con i problemi tecnici e di utilizzo che ne derivano (settaggi, collegamenti, problemi software ecc..) . Per me, meglio una WS unica 88 tasti e stop. Ci faccio tutto senza impazzire. Poi dipende tutto da come è abituato a suonare uno ed al repertorio che fa... Non c'è giusto e sbagliato.. Ogni persona usa lo strumento che ritiene migliore per il proprio utilizzo, sonorità, comodità... IMHO
Come vuole lei
  • Arci66
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09-08-17 11.19

giulio12 ha scritto:
Suona bene quanto vuoi, ma da sola può non bastare.

Come tu concludi, in antitesi a come iniziavi, ognuno trova la sua soluzione, ma da sola a molti può bastare ed anche avanzare.emo
  • anonimo

09-08-17 11.25

Bisognerebbe accordarsi su cosa si intende oggi per "workstation", ricordandosi che quando questa categoria fu "inventata" le cose erano molto differenti...

09-08-17 11.55

Io mi chiedo solo quali siano i limiti di una Nord Stage 3,cosi come presentata, rispetto ad una workstation, per il vostro modo di suonare.
Sequencer a parte, ormai scomparso anche sulla montage, cosa fa una workstation in più che la NS3 oggi non fa nelle nostre mani?
Il cambio tra i suoni senza stacco e i 3 motori indipendenti la pongono sulle stesse possibilità "esecutive" di una workstation (nel passaggio tra un suono e l'altro).
L'import di samples , una potentissima sezione synth e un pedale per cambiare il suono completano il quadro...
Non ho capito perchè potrebbe "non bastare da sola".
Ho questa sensazione mentre suono con, che so, Electro: Li ho bisogno di un synth sopra, e magari una workstation di fianco per evitare gli stacchi di cambio suono tra un set di violini ad un suono di rhodes/piano.
Eliminati gli stacchi e datomi un pedale per passare da un suono all'altro (oltre ad uno schermo chiaro, e, se ho visto bene,5 programs richiamabili per set, dovrebbe garantire di lasciare a casa workstation, ed electro....

Un all in one a mio avviso davvero vincente e che in verità, mi fa ragionare molto sull'utilità effettiva delle altre tastiere che posseggo...
  • giulio12
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09-08-17 11.59

@ anonimo
Bisognerebbe accordarsi su cosa si intende oggi per "workstation", ricordandosi che quando questa categoria fu "inventata" le cose erano molto differenti...
Per me, è uno strumento multitimbrico con molte parti utilizzabili per split e layer sovrapponibili a piacere , possibilità di editing più o meno approfondita dei campioni, possibilità di gestire un sequencer più o meno avanzato, presenza di un pò tutte le categorie di suoni e magari la possibilità di importare qualche libreria per delle categorie particolari, oltre alla presenza di una buona quantità di controlli fisici assegnabili a piacere ed alla possibilità di creare una lista di pezzi per il repertorio. Quindi: Pc3k, kronos, Motif, ecc... La nuova NS3 può fare tutte queste cose?
  • maxpiano69
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09-08-17 12.03

@ giulio12
Per me, è uno strumento multitimbrico con molte parti utilizzabili per split e layer sovrapponibili a piacere , possibilità di editing più o meno approfondita dei campioni, possibilità di gestire un sequencer più o meno avanzato, presenza di un pò tutte le categorie di suoni e magari la possibilità di importare qualche libreria per delle categorie particolari, oltre alla presenza di una buona quantità di controlli fisici assegnabili a piacere ed alla possibilità di creare una lista di pezzi per il repertorio. Quindi: Pc3k, kronos, Motif, ecc... La nuova NS3 può fare tutte queste cose?
No perché il Nord Stage NON É UNA WORKSTATION!!

Io non capisco, lo abbiamo detto e ripetuto non so quante volte ed abbiamo anche convenuto sul fatto che non sia uno strumento che da solo basti in qualsiasi situazione, seppure ne copra molte.
Che altro c'é da dire? O vogliamo continuare a fare discorsi da Bar dello Sport?
  • anonimo

09-08-17 12.05

@ CoccigeSupremo
Io mi chiedo solo quali siano i limiti di una Nord Stage 3,cosi come presentata, rispetto ad una workstation, per il vostro modo di suonare.
Sequencer a parte, ormai scomparso anche sulla montage, cosa fa una workstation in più che la NS3 oggi non fa nelle nostre mani?
Il cambio tra i suoni senza stacco e i 3 motori indipendenti la pongono sulle stesse possibilità "esecutive" di una workstation (nel passaggio tra un suono e l'altro).
L'import di samples , una potentissima sezione synth e un pedale per cambiare il suono completano il quadro...
Non ho capito perchè potrebbe "non bastare da sola".
Ho questa sensazione mentre suono con, che so, Electro: Li ho bisogno di un synth sopra, e magari una workstation di fianco per evitare gli stacchi di cambio suono tra un set di violini ad un suono di rhodes/piano.
Eliminati gli stacchi e datomi un pedale per passare da un suono all'altro (oltre ad uno schermo chiaro, e, se ho visto bene,5 programs richiamabili per set, dovrebbe garantire di lasciare a casa workstation, ed electro....

Un all in one a mio avviso davvero vincente e che in verità, mi fa ragionare molto sull'utilità effettiva delle altre tastiere che posseggo...
Beh, ad oggi per essere definita "workstation" in senso pieno una macchina dovrebbe avere:

1) sequencer midi (almeno 16 tracce) e possibilmente audio (4/8 tracce)

2) ampia collezione di suoni presettati che coprano un po' tutte le esigenze stilistiche

3) tastiera splittabile con estrema flessibilità (almeno 8 zone pienamente personalizzabili) e massima flessibilità nei layers

4) diversi motori sonori (oltre alla pcm, almeno un VA) pienamente programmabili e con possibilità di espansione

5) rack FX di massima flessibilità nell'allocazione e nella costruzione della catena

6) display molto ampio e funzionale alla gestione/programmazione/sequencing

7) capacità di multisampling ed editing approfondito dei campioni

8) capacità di offrire un prodotto finale audio completo (con tanto di voce, strumenti acustici etc) di qualità almeno media senza bisogno di elementi ulteriori

9) implementazione midi completa e dettagliata

Va da se che nell'era dei computers e dei VST il concetto stesso di workstation comincia a diventare obsoleto ma...no, la NS 3 non è una workstation, è una meravigliosa tastiera live
  • taglia74
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09-08-17 12.08

@ CoccigeSupremo
Io mi chiedo solo quali siano i limiti di una Nord Stage 3,cosi come presentata, rispetto ad una workstation, per il vostro modo di suonare.
Sequencer a parte, ormai scomparso anche sulla montage, cosa fa una workstation in più che la NS3 oggi non fa nelle nostre mani?
Il cambio tra i suoni senza stacco e i 3 motori indipendenti la pongono sulle stesse possibilità "esecutive" di una workstation (nel passaggio tra un suono e l'altro).
L'import di samples , una potentissima sezione synth e un pedale per cambiare il suono completano il quadro...
Non ho capito perchè potrebbe "non bastare da sola".
Ho questa sensazione mentre suono con, che so, Electro: Li ho bisogno di un synth sopra, e magari una workstation di fianco per evitare gli stacchi di cambio suono tra un set di violini ad un suono di rhodes/piano.
Eliminati gli stacchi e datomi un pedale per passare da un suono all'altro (oltre ad uno schermo chiaro, e, se ho visto bene,5 programs richiamabili per set, dovrebbe garantire di lasciare a casa workstation, ed electro....

Un all in one a mio avviso davvero vincente e che in verità, mi fa ragionare molto sull'utilità effettiva delle altre tastiere che posseggo...
Secondo me la ns3 è un buon upgrade della 2 che però non colma certi limiti precedenti. Ad esempio se come me suoni ti capita di suonare in 2 ed hai bisogno di una base di batteria con ns3 non puoi farlo. Poi rimane il limite dei 2 synth massimi sovrapponibili in contemporanea anche sulle 3. In certi pezzi pop ho bisogno di assegnare suoni particolari a poche note in posizioni precise ed ho programmi dove ho anche 6 zone diverse....con ns3 non lo posso fare a meno di perdere giornate a campionami un suono diviso sulla tastiera....per non parlare del fatto che i suoni campionati sono su un unico layer. Alcuni suoni della sound library sono solo discreti...ad esempio i brass e gli strings. Ecco alcuni limiti della ns3 ancora non superati. Rimane comunque una super tastiera di lusso.

09-08-17 12.21

giulio12 ha scritto:
è uno strumento multitimbrico con molte parti utilizzabili per split e layer sovrapponibili a piacere

Ogni volta che si butta giù sta storia dei layer io resto sempre stupito, perchè mi faccio sempre la stessa domanda ma non ricevo risposta: Ma quanto cavolo sono grandi i layer che fate? Quanti cavolo di strumenti mettete in layer? in quali gruppi suonate? Che musica fate?
Ho un motif, la polifonia è di 128 note... ma è potente, e un set di archi basta a coprire tutto... vuoi metterci un piano? ok. Ma cos'altro volete metterci in un layer? 3-4 pad in layer? E funzionalmente si impasta o suona tutto dannatamente nitido? Io mi chiedo sempre se quello che dite rispecchia un'esigenza reale che avete trovato in qualcuno (e per favore, ditemi chi è che voglio ascoltare questi layer di suoni giganteschi, e non citatemi yanni, che ha 6 tastiere uguali collegate in midi al fine di "fare il suono grosso" emo ) o semplicemente dire "più layer" è un mantra frutto dell'ascolto continuato delle demo di Bert Smorenburg.

Lo split: Ma cosa ve ne fate di 10 strumenti sparpagliati su 88 tasti? Ma non è meglio con un tastino di terra cambiare program, e ripremerlo per tornare indietro? o una master da 2 chili sopra per semplificarvi il compito?
E soprattutto, ma quanti cavolo di suoni suonate CONTEMPORANEAMENTE? io son rimasto alla vecchia figura dell'uomo, quella con 2 mani...ma voi quante ne avete?
E soprattutto, come cavolo fate ad avere 5-6 punti di split diversi? non impazzite senza lucette? (considerato che nord è l'unica ad averle,oltre che alle nuove komplete).?

giulio12 ha scritto:
possibilità di editing più o meno approfondita dei campioni

Un campione buttato in un motore synth funzionalmente dovrebbe bastare. Non butto un muggito di mucca nel synth volendone tirare fuori un rhodes. Se ci butto un campione l'ho già lavorato, e devo solo smussarlo nella macchina nel caso....

giulio12 ha scritto:
possibilità di gestire un sequencer più o meno avanzato

Il sequencer del Montage è davvero una bomba emo

giulio12 ha scritto:
magari la possibilità di importare qualche libreria per delle categorie particolar

Cos'è che non ti gusta della sterminata libreria nord? Sul nord user forum è presente anche una libreria di suoni campionati (e librerie) costruite dall'utenza....
Mi chiedo quali sono queste "categorie particolari" :) Se mi parli di suoni etnici/drums et similia, ma voi davvero, considerati ormai i prezzi di un portatile, componete ancora sulle workstation interi brani?

giulio12 ha scritto:
oltre alla presenza di una buona quantità di controlli fisici assegnabili

I controller della Stage sono già tutti assegnati, e fanno tutto quello che serve :D il morph e la wheel permettono combinazioni funzionali e di facile "assegnazione" :) (roba di 2 click)

giulio12 ha scritto:
alla possibilità di creare una lista di pezzi per il repertorio

C'è. emo

Insomma, realmente, cosa manca a questa Stage 3?
E chiarisco anch'io, per me lo stage 3 non è una Workstation, ma ormai ci si avvicina cosi tanto (in termini funzionali) da non riuscire a vedere, per me strimpellatore, un cosi reale distacco tra una Montage e una Stage 3....
  • anonimo

09-08-17 12.29

@ CoccigeSupremo
giulio12 ha scritto:
è uno strumento multitimbrico con molte parti utilizzabili per split e layer sovrapponibili a piacere

Ogni volta che si butta giù sta storia dei layer io resto sempre stupito, perchè mi faccio sempre la stessa domanda ma non ricevo risposta: Ma quanto cavolo sono grandi i layer che fate? Quanti cavolo di strumenti mettete in layer? in quali gruppi suonate? Che musica fate?
Ho un motif, la polifonia è di 128 note... ma è potente, e un set di archi basta a coprire tutto... vuoi metterci un piano? ok. Ma cos'altro volete metterci in un layer? 3-4 pad in layer? E funzionalmente si impasta o suona tutto dannatamente nitido? Io mi chiedo sempre se quello che dite rispecchia un'esigenza reale che avete trovato in qualcuno (e per favore, ditemi chi è che voglio ascoltare questi layer di suoni giganteschi, e non citatemi yanni, che ha 6 tastiere uguali collegate in midi al fine di "fare il suono grosso" emo ) o semplicemente dire "più layer" è un mantra frutto dell'ascolto continuato delle demo di Bert Smorenburg.

Lo split: Ma cosa ve ne fate di 10 strumenti sparpagliati su 88 tasti? Ma non è meglio con un tastino di terra cambiare program, e ripremerlo per tornare indietro? o una master da 2 chili sopra per semplificarvi il compito?
E soprattutto, ma quanti cavolo di suoni suonate CONTEMPORANEAMENTE? io son rimasto alla vecchia figura dell'uomo, quella con 2 mani...ma voi quante ne avete?
E soprattutto, come cavolo fate ad avere 5-6 punti di split diversi? non impazzite senza lucette? (considerato che nord è l'unica ad averle,oltre che alle nuove komplete).?

giulio12 ha scritto:
possibilità di editing più o meno approfondita dei campioni

Un campione buttato in un motore synth funzionalmente dovrebbe bastare. Non butto un muggito di mucca nel synth volendone tirare fuori un rhodes. Se ci butto un campione l'ho già lavorato, e devo solo smussarlo nella macchina nel caso....

giulio12 ha scritto:
possibilità di gestire un sequencer più o meno avanzato

Il sequencer del Montage è davvero una bomba emo

giulio12 ha scritto:
magari la possibilità di importare qualche libreria per delle categorie particolar

Cos'è che non ti gusta della sterminata libreria nord? Sul nord user forum è presente anche una libreria di suoni campionati (e librerie) costruite dall'utenza....
Mi chiedo quali sono queste "categorie particolari" :) Se mi parli di suoni etnici/drums et similia, ma voi davvero, considerati ormai i prezzi di un portatile, componete ancora sulle workstation interi brani?

giulio12 ha scritto:
oltre alla presenza di una buona quantità di controlli fisici assegnabili

I controller della Stage sono già tutti assegnati, e fanno tutto quello che serve :D il morph e la wheel permettono combinazioni funzionali e di facile "assegnazione" :) (roba di 2 click)

giulio12 ha scritto:
alla possibilità di creare una lista di pezzi per il repertorio

C'è. emo

Insomma, realmente, cosa manca a questa Stage 3?
E chiarisco anch'io, per me lo stage 3 non è una Workstation, ma ormai ci si avvicina cosi tanto (in termini funzionali) da non riuscire a vedere, per me strimpellatore, un cosi reale distacco tra una Montage e una Stage 3....
Probabilmente se volessi comprare una tastiera per suonare rock/pop/fusion etc dal vivo, prenderei la NS3

Se invece volessi mettere su uno studiolo casalingo e per ragioni mie non volessi usare un sistema DAW computer based, non sceglierei la NS3

Detto questo, in live non uscirei con meno di due strumenti, uno pianopesato e l'altro synth action

Riguardo al montage, non lo reputo una workstation quindi si tratta poi di gusto e approcci personali

emo