17-12-16 16.10
Come al solito ogni tot torno nel topic relativo all'electro per dire le ultime relative alla mia esperienza. Magari accendo la lampadina a qualcuno o la spengo a chi stava per acquistare una electro ma non aveva pensato a certi limiti o trova "pesante" il metodo per aggirarli.
1)Archi: Dopo una prima delusione e successivi giorni spesi a campionare archi di Motif/Moxf, ho infine iniziato ad apprezzare sul serio gli archi della libreria Clavia, trovandoli addirittura "più adatti" (non più belli) per il repertorio che devo affrontare e per il modo di suonare della band.
Bucano, funzionano, si sposano benissimo con i pianoforti e con i rhodes. Via. 70mb di spazio liberati in favore dei più snelli campioni "proprietari".
Bonus: il nord user forum ha a disposizione un'intera pagina di download, e molti suoni validi. C'è solo l'imbarazzo della scelta.
2)Stacchi nel cambio suono:
Il campionamento e il successivo editor (per ora e per il repertorio pop che affronto) mi ha permesso di sfruttare tutti e 73 tasti per splittare i miei campioni ed evitare cosi gli stacchi durante un eventuale cambio suono tra samples.
Nel caso in cui devo forzatamente passare da un sample ad un altro suono layerato, ho deciso di ricorrere agli unici metodi possibili, non maledicendo più di tanto la clavia:
Se ci sono 2 crome da suonare prima dello stacco, ed è un suono riproducibile con il lead, uso il nord lead per quelle 2 note o quelle note evito di suonarle. Tra uno stacco e un paio di note mancanti, preferisco note mancanti, soprattutto se non fondamentali.
Se c'è un pad che entra prima di un cambio suono, uso il nord lead in modo tale da mantenermi la "scia" durante il cambio suono.
Se il campione da usare è un ensemble d'archi e viene dall'electro, evito il pedale sustain e lascio fare al release il calo di volume,tale che nel momento dello cambio suono, lo stacco non si sente, dato che il suono è già svanito naturalmente.
Insomma, son giunto a compromessi e mini strategie che per adesso funzionano. In alcune situazioni è vero, son costretto ad evitare persino di suonare qualche nota poco prima di un cambio suono, in modo da non creare uno stacco orribile nel momento del cambio, però in generale è una situazione "passabile".
3)Funzionalità Midi: Tutto (e poco) da sperimentare.
So che mi sarà probabilmente impossibile gestire al meglio una macchina che ha un midi out davvero "basilare" (mi piacerebbe essere in grado di gestire almeno 2 canali indipendentemente, magari il primo suono che gestisce unicamente la electro e il secondo suono che si layera con la Lead).
Sono insomma consapevole che da questo punto di vista dovrò aspettarmi poca roba.
Però son curioso di vedere cosa posso invece ottenere "al contrario": Le impostazioni del Nord Lead 4 sono davvero ottimali per "gestire" invece una seconda macchina (Avendo la possibilità di muoversi tra 4 canali midi indipendenti).
Magari ottengo un'ottima versatilità. Vi aggiornerò :)