Behringer costruirà un low budget Minimoog Clone?

  • giosanta
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14-03-17 13.53

@ anonimo
Behringer si sta lanciando alla grande nel mondo dei synth...

E' paradossale : chi ha la storia nel settore dei synth (vedi Roland) continua a ritritare i suoi prodotti (e a farseli clonare), mentre i sintetizzatori i produttori di mixer si mettono a fare sintetizzatori. Crisi di idee nei grandi marchi?.
Perlomeno korg ha capito l'antifona ed ha anticipato i tempi...

Se continua cosi', vedremo sintetizzatori Soundcraft e Mackie, mentre Roland presentera' l'ennesima rivisitazione del JV50xx rimescolato, ed i suoi prodotti clonati da altri..

Forse e' meglio cosi' (almeno in termini di prezzi)...

Benvenga Behringer con interessanti prodotto low cost, nello specifico però penso sia un'operazione dagli esiti incerti.
Infatti, ammesso suoni benissimo non sarà mai un Moog, meglio forse battere sentieri propri, sia pure ispirati ai grandi analogici, che tentare impossibili clonazioni.
  • maxpiano69
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14-03-17 16.19

@ anonimo
Behringer si sta lanciando alla grande nel mondo dei synth...

E' paradossale : chi ha la storia nel settore dei synth (vedi Roland) continua a ritritare i suoi prodotti (e a farseli clonare), mentre i sintetizzatori i produttori di mixer si mettono a fare sintetizzatori. Crisi di idee nei grandi marchi?.
Perlomeno korg ha capito l'antifona ed ha anticipato i tempi...

Se continua cosi', vedremo sintetizzatori Soundcraft e Mackie, mentre Roland presentera' l'ennesima rivisitazione del JV50xx rimescolato, ed i suoi prodotti clonati da altri..

Forse e' meglio cosi' (almeno in termini di prezzi)...

Sei un pochino ingeneroso con il buon Uli Behringer, il ragazzo ha iniziato proprio con i synth, altro che mixer... emo
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Behringer

(...)Uli Behringer, the company's founder, was committed to music and technology from a very early age, and had constructed a synthesizer (the UB-1) by the age of 16.[1]

UB1 Synthesizer
  • anonimo
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14-03-17 16.56

@ giosanta
Benvenga Behringer con interessanti prodotto low cost, nello specifico però penso sia un'operazione dagli esiti incerti.
Infatti, ammesso suoni benissimo non sarà mai un Moog, meglio forse battere sentieri propri, sia pure ispirati ai grandi analogici, che tentare impossibili clonazioni.
Non sara' mai un moog, ma facilmente sara' meglio di un boutique rispetto al jupiter (per fare un esempio).

Sono d'accordo su tutto con te, anche sugli esiti incerti, pero' in relativo ci vedo un bel potenziale.

Ci sono persone che vorrebbero un sapore analogico, simil moog perche' non possono prendere un moog vero a prezzo pieno, e quelle sicuramente si interesseranno al prodotto.

  • anonimo
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14-03-17 16.58

@ maxpiano69
Sei un pochino ingeneroso con il buon Uli Behringer, il ragazzo ha iniziato proprio con i synth, altro che mixer... emo
https://en.m.wikipedia.org/wiki/Behringer

(...)Uli Behringer, the company's founder, was committed to music and technology from a very early age, and had constructed a synthesizer (the UB-1) by the age of 16.[1]

UB1 Synthesizer
Non si finisce mai di imparare.

Comunque il suo core business e' da anni quello dei mixer ecc... e se la maggior parte degli utenti conosce il marchio per questi prodotti, un motivo c'e' ....
  • giosanta
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14-03-17 21.18

valenciano ha scritto:
...Ci sono persone che vorrebbero un sapore analogico, simil moog perche' non possono prendere un moog vero a prezzo pieno, e quelle sicuramente si interesseranno al prodotto.

Il punto è che a differenza di Hammond (che comunque è un discorso a parte per mille motivi), ARP, VCS3, Rhodes ecc. Moog è un mito vivo e vegeto per cui un clone "sic et simpliciter" sarebbe, con tutto il rispetto e detto da un povero, veramente lo strumento dei poveri, con tutto quello che ne consegue.
Ciò detto restebbe da capire e/o da sapere, sino a che punto sia tecnicamente (e legalmente) "clonabile" non una analogico ma, appunto, un Moog.
Di analogici attuali (ovvero in vendita nuovi) ne ho sentiti tanti, molti bellissimi ma nessuno è un Moog, così come nessuno è un ARP 2600 o un VCS3. Discorso a parte l'Odissey Korg, ma dietro quello ci sono i tecnici ARP e comunque è l'unico modo per avere quel sintetizzatore nuovo.
Da cui i miei dubbi sul buon fine dell'operazione.
  • anonimo
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14-03-17 23.03

giosanta ha scritto:
Ciò detto restebbe da capire e/o da sapere, sino a che punto sia tecnicamente (e legalmente) "clonabile" non una analogico ma, appunto, un Moog.


Questo non lo so. Puo' darsi che la casa madre sia in difficolta' ed ha ceduto la licenza per fare un fac simile, sapendo che l'originale non e' ripetibile in quel modo.
D'altro canto per il VSTi, moog ha gia' fatto la stessa cosa.

giosanta ha scritto:
Di analogici attuali (ovvero in vendita nuovi) ne ho sentiti tanti, molti bellissimi ma nessuno è un Moog, così come nessuno è un ARP 2600 o un VCS3. Discorso a parte l'Odissey Korg, ma dietro quello ci sono i tecnici ARP e comunque è l'unico modo per avere quel sintetizzatore nuovo.


La stessa cosa si puo' dire per VSTi e cloni digitali.

Forse il nuovo Jupiter (peraltro di casa madre) e' paragonabile all'originale?.

E il Boutique 08 ?...

Magari avra' un suono suo, magari sara' simil moog pur non essendo moog, e non e' detto che debba essere per forza un brutto suono.
Magari sara' migliore di un VSTi o di un VA, e questo puo' bastare a soddisfare appassionati meno esigenti, che con 400 euro si portano a casa uno strumento che suona.

Quando si parla di VA (ricordo che si intende analogici virtuali), cloni e cose simili, io prendo per buono che si tratta di strumenti che hanno un suono.
A me importa poco che siano perfettamente fedeli agli originali : se suonano bene, sono strumenti a se stanti, e magari possono avere un loro potenziale.

Anche l'Hammond non era un organo liturgico (come inizialmente pretendeva di essere), e ai suoi albori fece restare perplessi molti musicisti, fin quando qualcuno capi' che era uno strumento nuovo con un potenziale tutto suo.

Stessa cosa per i pianoforti elettrici, e se vogliamo anche per i sintetizzatori.

Molti si sono dimenticati la delusione per quegli strumenti che oggi osanniamo, perche' non riuscivano a fare bene i flauti, i violini, i fiati ecc...
Io ricordo quintali di Arp Odissey, di JX3p 8P, Juno 106 usati, accatastati nei negozi, quando l'euforia del digitale comincio' a diffondersi (FM, primi campionatori, primi rompler ecc..)...
Tanta gente trascuro' il suono di quegli strumenti (tentativi falliti) di clonare strumenti acustici ed orchestrali) per cercare il realismo, e solo pochi capirono che invece non erano cloni ma strumenti veri e propri, con un suono esclusivo ed irripetibile.

Succedera' anche con i VA : oggi siamo li a cercare di fargli fare il moog e l'oberheim, e domani rimpiangeremo un Supernova o un Virus perche' facevano il Supernova ed il Virus in modo ineguagliabile.

Non diventeranno dei cult solo perche' hanno avuto diffusione maggiore : un minimoog non era per tutte le tasche..

  • filigroove
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14-03-17 23.19

@ anonimo
Behringer si sta lanciando alla grande nel mondo dei synth...

E' paradossale : chi ha la storia nel settore dei synth (vedi Roland) continua a ritritare i suoi prodotti (e a farseli clonare), mentre i sintetizzatori i produttori di mixer si mettono a fare sintetizzatori. Crisi di idee nei grandi marchi?.
Perlomeno korg ha capito l'antifona ed ha anticipato i tempi...

Se continua cosi', vedremo sintetizzatori Soundcraft e Mackie, mentre Roland presentera' l'ennesima rivisitazione del JV50xx rimescolato, ed i suoi prodotti clonati da altri..

Forse e' meglio cosi' (almeno in termini di prezzi)...

non solo moog
  • marcoballa
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14-03-17 23.59

@ filigroove
non solo moog
linkato qualche messaggio fa emoemoemo
  • greg
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15-03-17 03.36

@ maxpiano69
Infatti, tutto dipenderá dal suono e non solo quanto sia simile ma quanto sia "vivo", "caldo", "espressivo" etc... (le doti che gli appssionati riconoscono al Mini)
Premesso che fare musica ed avere tanta inventiva da poter produrre hit e quant altro, può prevedere l'utilizzo di qualsiasi ciofeca di strumento.......penso con molta modestia che suonare lo strumento da 4000 €, metti un Voyager, non possa assolutamente esser paragonato al suonare un Microkorg, il migliore Virtual analog per qualita' prezzo che io abbia avuto.....Abbiate pazienza, ma gli ascolti sono distinguibilissimi. La programmazione e costruzione del suono nel playing di un Voyager non ha eguali nel suo target.....ora il nuovo Model D reputato superiore? Bene. La qualità costruttiva è assolutamente simile.
Ho il Voyager da 15 anni....mai una manutenzione......francamente Juno, JX10, Trinity Korg e via discorrendo, dopo pochissimi anni ebbero bisogno di interventi. Eccessivi 3800 €? Pollo chi ha comprato? Può darsi. Ma potrà anche essere che di certi strumenti, del liro utilizzo ti stanchi molto meno rispetto ad un rompler anche di qualità e via discorrendo.
Bravo il tedesco a cogliere il momento opportuno per produrre simili strumenti. Io penso che 4000 € di un Voyager nel mio caso si sono ammortizzati da tempo. Vedremo quando dureranno nel tempo come suono e robustezza i synth di Berhinger
  • anonimo
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15-03-17 07.54

Stiamo discutendo di cose ovvie.

E' chiaro che se compro una Ferrari ho determinate prestazioni, mentre se prendo la sportivetta del marchio di grande produzione, che magari fa il verso alla supercar ne ho altre.

Non tutti si possono permettere di spendere dieci volte di piu' per comprare lo stesso prodotto, e qualcuno si accontenta delle differenze, anche se sono evidenti.

Se quando avevo sedici anni ci fosse stato un moog Behringer ad un decimo del prezzo di quello vero, mi sarebbero spuntate le ali ed avrei volato dalla felicita'.
Invece mi sono dovuto accontentare di un synth orchestra con 4 suoni (piano harpsy, violino, cello) che costava ben piu' del Behringer ed aveva i suoi bei limiti.

E' vero, ci sono i vsti e tante altre alternative, ma l'illusione di avere un moog comunque da una certa soddisfazione anche quando si e' coscienti che non e' quello vero, allo stesso modo di chi prende l'utilitaria, ci mette gli alettoni e cambia la marmitta per far finta che sia una Ferrari.
Se facessero (questo ovviamente non e' possibile) un clone Ferrari al prezzo di una punto, spopolerebbe come non so cosa, pur sapendo che motore, meccanica e perfino processi di produzione sono ben diversi.
Nel mondo delle auto questo non succede, per la tutela del marchio piu' prestigioso del mondo.
Nel settore dei Synth sta accadendo : bene !!!!

Nessuno e' obbligato a comprare il behringer : chi puo' si compra il moog vero e chi no si prende il tedesco.

Mi sembra gia' meglio rispetto a giocattoli (quelli si che sono inaccettabili) come i "salatini" Roland che nulla hanno a che vedere con i nomi che portano (jupiter, juno, jx in versione boutique).

Cacchio un boutique costa 400 euro (ju 08 con tastiera), e qui ti danno comunque un hardware analogico con struttura che ricalca a quella di un moog, e componentistica simile : c'e' una bella differenza no?

Eppure siamo qui a storcere il naso come se i behringer fossero sostituti degli strumenti originali (quelli non li tocca nessuno, state tranquilli !), ripetendo all'infinito cio' che e' ovvio. Gli originali sono ineguagliabili e lo si e' scritto perfino sulla pietra della storia, ma un clone hardware puo' (non e' detto ma potenzialmente puo' farlo) comunque dare prestazioni migliori dei tanti VA, Vsti eccetera, perche gli manca la "V" di virtual.

Se poi non suona come un moog, ma ha comunque una sua voce calda e piena di personalita', tanto di guadagnato : non si puo' cercare di imitare continuamente le cose esistenti, senza guardare al potenziale delle possibili novita'.

Se suonera' bene sara' uno strumento degno di interesse, se sara' una cavolata con il suono dei fischietti se lo terranno : il problema non e' certo nostro.
Noi abbiamo la possibilita' di scegliere, e piu' novita' ci sono sul mercato, piu' alta e' questa opzione : questa e' la vera notizia

In ultimo non vedo lo scandalo per la dicitura "cloni" : se lo fanno vuol dire che hanno le carte in regola per farlo. Nessuno di questi tempi si prenderebbe le rogne legali derivate da palesi violazioni di copyright e cose simili.

valenciano
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15-03-17 08.29

@ anonimo
Stiamo discutendo di cose ovvie.

E' chiaro che se compro una Ferrari ho determinate prestazioni, mentre se prendo la sportivetta del marchio di grande produzione, che magari fa il verso alla supercar ne ho altre.

Non tutti si possono permettere di spendere dieci volte di piu' per comprare lo stesso prodotto, e qualcuno si accontenta delle differenze, anche se sono evidenti.

Se quando avevo sedici anni ci fosse stato un moog Behringer ad un decimo del prezzo di quello vero, mi sarebbero spuntate le ali ed avrei volato dalla felicita'.
Invece mi sono dovuto accontentare di un synth orchestra con 4 suoni (piano harpsy, violino, cello) che costava ben piu' del Behringer ed aveva i suoi bei limiti.

E' vero, ci sono i vsti e tante altre alternative, ma l'illusione di avere un moog comunque da una certa soddisfazione anche quando si e' coscienti che non e' quello vero, allo stesso modo di chi prende l'utilitaria, ci mette gli alettoni e cambia la marmitta per far finta che sia una Ferrari.
Se facessero (questo ovviamente non e' possibile) un clone Ferrari al prezzo di una punto, spopolerebbe come non so cosa, pur sapendo che motore, meccanica e perfino processi di produzione sono ben diversi.
Nel mondo delle auto questo non succede, per la tutela del marchio piu' prestigioso del mondo.
Nel settore dei Synth sta accadendo : bene !!!!

Nessuno e' obbligato a comprare il behringer : chi puo' si compra il moog vero e chi no si prende il tedesco.

Mi sembra gia' meglio rispetto a giocattoli (quelli si che sono inaccettabili) come i "salatini" Roland che nulla hanno a che vedere con i nomi che portano (jupiter, juno, jx in versione boutique).

Cacchio un boutique costa 400 euro (ju 08 con tastiera), e qui ti danno comunque un hardware analogico con struttura che ricalca a quella di un moog, e componentistica simile : c'e' una bella differenza no?

Eppure siamo qui a storcere il naso come se i behringer fossero sostituti degli strumenti originali (quelli non li tocca nessuno, state tranquilli !), ripetendo all'infinito cio' che e' ovvio. Gli originali sono ineguagliabili e lo si e' scritto perfino sulla pietra della storia, ma un clone hardware puo' (non e' detto ma potenzialmente puo' farlo) comunque dare prestazioni migliori dei tanti VA, Vsti eccetera, perche gli manca la "V" di virtual.

Se poi non suona come un moog, ma ha comunque una sua voce calda e piena di personalita', tanto di guadagnato : non si puo' cercare di imitare continuamente le cose esistenti, senza guardare al potenziale delle possibili novita'.

Se suonera' bene sara' uno strumento degno di interesse, se sara' una cavolata con il suono dei fischietti se lo terranno : il problema non e' certo nostro.
Noi abbiamo la possibilita' di scegliere, e piu' novita' ci sono sul mercato, piu' alta e' questa opzione : questa e' la vera notizia

In ultimo non vedo lo scandalo per la dicitura "cloni" : se lo fanno vuol dire che hanno le carte in regola per farlo. Nessuno di questi tempi si prenderebbe le rogne legali derivate da palesi violazioni di copyright e cose simili.

valenciano
Quoto in toto i post di valenciano/roby.
  • giosanta
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15-03-17 08.52

@ mima85
Quoto in toto i post di valenciano/roby.
Scusate amici ma, a questo punto, mi pare di capire, probabilmente sbagliando, che ci sia un problema di semantica.
"Clone", "ispirato", "simile" non sono sinonimi.
Di cosa quindi stiamo parlando?
  • mima85
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15-03-17 09.02

giosanta ha scritto:
Di cosa quindi stiamo parlando?


Che lo strumento deve tirar fuori il suono, sia che sia simile al synth originale oppure no. Se questo nuovo synth Behringer suonerà bene, indipendentemente dalla stretta somiglianza o meno all'originale, ben venga l'analogico a 400 euro clonato o ispirato dal Minimoog.

Poi chi vuole l'originale (vintage o riedizione moderna) può lasciare il Behringer sullo scaffale e prendersi l'originale, il mercato mette a disposizione anche quello. Però la cifra da sborsare è su tutt'altro ordine di grandezza.
  • maxpiano69
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15-03-17 09.23

@ mima85
giosanta ha scritto:
Di cosa quindi stiamo parlando?


Che lo strumento deve tirar fuori il suono, sia che sia simile al synth originale oppure no. Se questo nuovo synth Behringer suonerà bene, indipendentemente dalla stretta somiglianza o meno all'originale, ben venga l'analogico a 400 euro clonato o ispirato dal Minimoog.

Poi chi vuole l'originale (vintage o riedizione moderna) può lasciare il Behringer sullo scaffale e prendersi l'originale, il mercato mette a disposizione anche quello. Però la cifra da sborsare è su tutt'altro ordine di grandezza.
In questo caso poi il termine "clone" é ancora piú appropriato che nel caso ad esempio dei cloni Hammond, perché si tratterebbe di una "clonazione" HW su HW (riproduzione dello stesso circuito, magari non esattamente con gli stessi componenti ma stessa topologia, come peraltro giá fatto da molti appassionati di modulari e synth DIY) e non di una emulazione digitale di un originale HW.
  • anonimo
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15-03-17 12.20

mima85 ha scritto:
lo strumento deve tirar fuori il suono, sia che sia simile al synth originale oppure no. Se questo nuovo synth Behringer suonerà bene, indipendentemente dalla stretta somiglianza o meno all'originale, ben venga l'analogico a 400 euro clonato o ispirato dal Minimoog.


Quoto tutto, e se le demo del deepmind 12 non sembrano deludere, e' lecito aspettarsi qualcosa di buono anche dagli altri prodotti.

Per me si apre un fronte decisamente interessante : va osservato con prudenza e senza eccessi di entusiasmo, ma allo stesso tempo senza farsi prendere dalla mania del dettaglio.
Rispetto all'era dei pseudo cloni VA (o peggio ancora a campioni), che spesso erano distanti ed irreali, questi prodotti sembrano piu' appetibili (anche come prezzo)

  • marcoballa
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19-03-17 13.55

e insistono ancora con questo ulteriore...
OBERHEIM!
  • Roberto_Forest
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19-03-17 16.05

Pare abbiano detto, a riguardo del minimoog clone:

"Many people have asked us to revive synth jewels from the past and make them affordable so everyone can own one. This very much resonates with me because when I was a kid, I spent hours in stores playing and admiring those synths - however, I couldn't afford them which was tremendously frustrating.

Frankly, I never understood why someone would charge you US $4,000 for a MiniMoog, when the components just cost around US $200. We at Midas and Behringer believe in bringing these instruments back and making them affordable so everyone can play and enjoy them.

As always we love to hear from you, learn what your thoughts are and what you want us to make. Building great things for customers is what we love and the purpose why we exist.
Thank you for all the fantastic support!
Uli"
  • giosanta
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19-03-17 16.18

@ Roberto_Forest
Pare abbiano detto, a riguardo del minimoog clone:

"Many people have asked us to revive synth jewels from the past and make them affordable so everyone can own one. This very much resonates with me because when I was a kid, I spent hours in stores playing and admiring those synths - however, I couldn't afford them which was tremendously frustrating.

Frankly, I never understood why someone would charge you US $4,000 for a MiniMoog, when the components just cost around US $200. We at Midas and Behringer believe in bringing these instruments back and making them affordable so everyone can play and enjoy them.

As always we love to hear from you, learn what your thoughts are and what you want us to make. Building great things for customers is what we love and the purpose why we exist.
Thank you for all the fantastic support!
Uli"
Perdonate la domanda ma, in generale, non potrebbero esserci problemi di copyright, plagio ecc.?
  • emidio
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19-03-17 16.23

@ Roberto_Forest
Pare abbiano detto, a riguardo del minimoog clone:

"Many people have asked us to revive synth jewels from the past and make them affordable so everyone can own one. This very much resonates with me because when I was a kid, I spent hours in stores playing and admiring those synths - however, I couldn't afford them which was tremendously frustrating.

Frankly, I never understood why someone would charge you US $4,000 for a MiniMoog, when the components just cost around US $200. We at Midas and Behringer believe in bringing these instruments back and making them affordable so everyone can play and enjoy them.

As always we love to hear from you, learn what your thoughts are and what you want us to make. Building great things for customers is what we love and the purpose why we exist.
Thank you for all the fantastic support!
Uli"
Tutto questo se un synth fosse solo un agglomerato di componenti. Ma l'idea che c'è dietro la sua progettazione (che è il motivo per cui quegli stessi componenti suonano proprio in quel modo) non dovrebbe contare nulla?
A questo punto davvero non capisco perché Moog abbia fatto bloccare la produzione del clone (digitale) Creamware Minimax e possa invece oggi permettere questo analogico...emo
  • maxpiano69
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19-03-17 16.29

@ giosanta
Perdonate la domanda ma, in generale, non potrebbero esserci problemi di copyright, plagio ecc.?
Credo che, parlando di strumenti di oltre 30 anni fa, eventuali brevetti siano ormai tutti scaduti, anzi credo che questo sia uno dei motivi che ha perlomeno agevolato questa "corsa al clone" da parte di Behringer