08-10-17 23.59
Constrictor ha scritto:
"chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lascia e non sa quel che trova", Ahimè.
Personalmente, penso che i suoni Korg NON siano migliori di quelli Yamaha.
Mah, nel mio caso sapevo abbastanza bene quello che lasciavo e quello che trovavo...
Ma soprattutto sapevo bene quello che
non volevo, cioe' uno strumento (la Tyros) con alcuni suoni imbattibili, ma per il resto progettato con i piedi sotto tutti i punti di vista, e che ha conservato orgogliosamente i propri "difetti" dalla prima all'ultima edizione. Buono, come diceva qualcuno, per i pensionati tedeschi... ma contorto nell'utilizzo dal vivo. Uno strumento che pretende che sia l'utilizzatore ad adattarsi a lui, e alla sua mancanza di flessibilita' e di logica progettuale, e non viceversa, e' uno strumento da dimenticare. Specie in questa fascia di costo.
Per quanto riguarda i suoni, diciamo che se la contendono.
Batterie, bassi, organi, brass e strings, a mio parere suonano indubbiamente meglio sulla Korg.
Le fisarmoniche idem, in particolare c'e' un bandoneon con le sue articolazioni, semplicemente impressionante.
Anche i piani elettrici, pur meno fedeli della Yamaha, hanno quel non so che di cattiveria e dinamicita' che li fa suonare meglio sulla Korg.
Le chitarre, classiche in particolare, invece molto meglio sulla Yamaha (ma e' uno di queli suoni che non uso mai...).
I sax come dicevo, per via di articolazioni piu' azzeccate e fluide, suonano meglio sulla Yamaha, pur avendo la Korg ottimi e numerosi campioni.
Tutti i sax soprano inoltre, sulla Korg, suonano piuttosto male, ruvidi, imprecisi, e con strane risonanze metalliche.
Piano acustico sono gusti: pur diversi, mi sembrano ottimi entrambi, preferisco leggermente il suono Yamaha, anche se gli manca la risonanza, se non erro, rispetto a Korg.
Poi ci sarebbe tutto un lungo discorso sugli style, ma sarebbe ulteriormente OT in questo topic. In poche parole, ad eccezione di qualche beat e qualche fronzolo tipo movie e show, la Korg stravince su tutti i fronti per completezza, accuratezza e resa degli style. Insomma il made in Italy c'e' e si sente. Inutile ribadire che sono mie impressioni, che non hanno la pretesa di essere verita' assolute.
Ma resta il dilemma di come editare sti benedetti suoni DNC...