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Salve a tutti. Qualcuno.mi sa dire con certezza (estremi di legge, circolari ecc) quale è il compenso minimo.per un musicista hobbysta (non professionista, non partita iva, importo complessivo annuale sotto i 5.000 €) a prestazione? Qui http://www.assoacep.com/agibilita-ex-enpals-aggiornati-minimali-e-massimali/ parlano di 47 e rotti euro. È http://www.assoacep.com/agibilita-ex-enpals-aggiornati-minimali-e-massimali? Se un musicista suona gratuitamente (pratica che non trovo corretta, si rovina il mercato e il buon nome della categoria, costi niente=vali niente. Oltre a portar via lavoro ai professionisti. Giustificabile solo se si suona per pura beneficenza) incorre o può incorrere in sanzioni? Ovvero: sto suonando gratis alla sagra del wuerstel di malga (...), ho compilato bollettino siae, l'organizzazione (tuttaltro che non profit, anzi: profit eccome! Soggetto con partita iva) mi ha rilasciato liberatoria scritta che attesta la mia prestazione gratuita, sono sotto i 5000 € annui (eh, suono sempre gratis! Per cui enpals free) arriva un controllo da parte di chi preposto (g.d.F., inail ecc), cosa succede? Mi contestano (e sanzionano) se suono gratis o per una birra e un mitico wuerstel alla panna e miele o per 5 € (o il minimo di 47€ e rotti)? Il quesito mi è stato posto da un amico che puoi non chiedere nulla (come sopra detto: disapprovo senza riserve) o il minimo. Quando suono, mi appoggio da anni ad una cooperativa (sono inquadrato come socio lavoratore) che fattura all'organizzazione evento 150 € + 10% iva. Loro mi hanno sempre detto che importi inferiori non sono plausibili, realistici. Non credibili. Ringrazio anticipatamente chi mi saprà dare risposte certe.08-09-17 09.10
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Quello che so io è questo:08-09-17 14.33
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