18-11-17 13.01
Grazie per l'aiuto, ho capito che questo limite è grosso per me e ho deciso di rinunciare a questa occasione.
Nasco come pianista classico, ma non ho mai intrapreso studi in conservatorio, solo privati. Dopo anni di inattività voglio riprendere e con degli amici abbiamo l'idea di mettere su un trio batteria acustica + pad / chitarra elettrica / tastiere + synth / voce. Il genere non è ben definito, sicuramente la base è rock, ma ci lasceremo andare, sperimentando... un grosso riferimento potrebbe essere individuato negli Alt J, ma anche nei Verdena.
Venendo a me, la necessità di versatilità mi ha portato a mirare a una Nord Stage, così da avere sia un piano, sia un synth, sia un bel po' di suoni vari (tra cui il basso) da usare a piacimento. Poiché il budget è limitato (al momento più di 1000€ faccio fatica a spenderli), l'alternativa alla Nord sarebbe un piano digitale da collegare tramite MIDI a un MacBook con un software adeguato che mi permetta di creare e usare i suoni che voglio.
Lo scenario è per me ancora confuso, me ne rendo conto. Percorrendo la strada alternativa, la difficoltà cresce e le domande diventano numerose:
1) quale piano digitale potrebbe fare al caso mio? Già che ci sono, mi piacerebbe che si adatti anche al mondo classico, se mai rivolessi rispolverare il repertorio: quindi tasti pesati (3 sensori? bassi più pesanti?), almeno 76 tasti e un suono di piano bello (avevo dato un occhio alla Yamaha P115); inoltre dev'essere abbastanza leggero da trasportarlo da casa alla sala prove, e poi magari sul palco;
2) quale interfaccia MIDI è la migliore per usare suoni esterni? Mi serve una scheda audio che mi permetta anche di uscire dal Mac con il suono finito: ho una M-Audio Firewire 410 che ha anche l'ingresso MIDI, può andare bene (purtroppo è vecchia e i driver non vengono più aggiornati, quindi può essere soltanto una soluzione provvisoria);
3) quale software potrebbe fare al caso mio? Ho un MacBook Pro e uso Logic Pro X per registrare, a volte l'ho usato per far suonare una tastiera MIDI tramite un virtual instrument di Logic stesso. Esiste di meglio? Sicuramente la possibilità di aggiungere il plug in che voglio in modo da modificare un campione già esistente è una caratteristica di cui ho bisogno, però non basta: se voglio per esempio passare rapidamente da un suono di piano a uno di synth, o a un basso? Ableton (devo ancora farci conoscenza)? Inoltre è fattibile usare due suoni virtuali diversi per due parti diverse della tastiera (come se fosse splittata), anche se proviene tutto dallo stesso ingresso MIDI?
Sperando di non togliervi troppo tempo, ringrazio in anticipo chiunque mi aiuterà a fare un po' di chiarezza su queste mie idee.