Uso del compressore Live, si o no?

  • sgranzo
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21-10-17 13.37

buongiorno a tutti!
volevo fare una domanda forse stupida. é da un poco che me lo chiedo... quanti di voi usano il compressore dal vivo?
sulla mia Roland FA07 c'è la possibilitá (come credo ci sia su tutte le workstation) di attivare il compressore su ogni singolo studio set. mi verrebbe quindi da attivarlo sempre.. o no?
quali sono i vantaggi e gli svantaggi nel farlo? e quali le impostazioni più corrette? (tenendo conto che si può avere un solo settaggio di compressione condiviso poi da tutti gli studio set)
considerando che uso uno studio set diverso per ogni diverso brano del repertorio, si potrebbe avere anche qualche vantaggio in termini di equilibratura di volumi tra i diversi studio set, o sbaglio?
non sono del tutto ignorante in termini di teoria sui compressori, ma proprio non ci arrivo quando si tratta di utilizzo pratico...
  • SimonKeyb
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21-10-17 14.16

è un tema di cui si è già parlato

dipende dal genere che fai, se fai rock pop puoi anche mettercelo il compressore, se fai jazz o blues non ne vedo il motivo.
E comunque basta imparare a livellare i suoni, un problema più evidente con le tastiere di oggi che generalmente bucano molto meno rispetto a quelle degli anni 90/primi 2000....
Per livellare non basta impostare il livello di uscita, ma anche saper intervenire sulle frequenze che notoriamente impastano di più: basse e medio-basse.
Anche un accorgimento di questo tipo può andare bene, in contesti con basso chitarra voce sax ecc... è buona norma spolpare un pò il suono in quelle frequenze.
  • kurz4ever
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21-10-17 16.22

@ SimonKeyb
è un tema di cui si è già parlato

dipende dal genere che fai, se fai rock pop puoi anche mettercelo il compressore, se fai jazz o blues non ne vedo il motivo.
E comunque basta imparare a livellare i suoni, un problema più evidente con le tastiere di oggi che generalmente bucano molto meno rispetto a quelle degli anni 90/primi 2000....
Per livellare non basta impostare il livello di uscita, ma anche saper intervenire sulle frequenze che notoriamente impastano di più: basse e medio-basse.
Anche un accorgimento di questo tipo può andare bene, in contesti con basso chitarra voce sax ecc... è buona norma spolpare un pò il suono in quelle frequenze.
Diciamo che il piano supernatural ha un sustain abbastanza ridotto (e non modificabile) quindi un compressore ( con un rapporto di compressione limitato tipo 1.5:1 o poco di più) torna comodo anche nelle parti di solo.
Sul kurz pc3 se non ricordo male il compressore è impostato di fabbrica a 3.0:1
  • giannirsc
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21-10-17 21.42

Io non l ho mai usato, però questa estate un service lo ha usato sulle mie tastiere e mi dato la registrazione..avevo un sound ottimo sempre presente e sto pensando di usarlo..
  • sgranzo
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22-10-17 01.18

Grazie a tutti! farò diverse prove, anche cercando di regolare l'eq.
  • LukeBB
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22-10-17 03.37

Sicuramente è utile, ma dipende dal genere: come scriveva qualcuno, è molto utile per pop rock che per blues seing ecc...anche se bisogna fare attenzione a quello che veramente può fare un compressore: non è sono un limitatore di dinamica, ma anche un modo di aggiungere armoniche al suono stesso, in base al tipo di comp che scelgo avrò armoniche diverse.
Non sono certo parole mie, ma di fonici espertissimi e molto bravi...e seguendo attenzione il loro discorso, ci si rende conto che hanno ragione da vendere!

Comunque un comp in live servirebbe sembre sulla voce principale, peccato che i mixer comuni non ne siano provvisti e che quindi spesso bisogna rinunciarci.