Yamaha CP4 vs. CP5

  • sorriso500
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14-10-17 18.27

Ciao a tutti.
So che ci sono tanti forum ormai su questi due stage piano Yamaha.
Volendo acquistarlo usato, per uso personale ma di qualità, quale dei due potrebbe essere meglio?
C'è chi dice che il CP5 vince alla grande, pur essendo fuori produzione.
A voi l'ardua sentenza...
Grazie.
  • michelet
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14-10-17 18.47

Per prima cosa dovresti provare entrambe gli strumenti e capire "a pelle" quello che ti piace di più. Acquistare uno strumento a scatola chiusa, o per aver chiesto consigli sul forum, mi sembra piuttosto rischioso.
Ci sarebbe da ragionare innanzitutto sulla data di immissione sul mercato dei due strumenti. Voglio dire, potenzialmente CP5 potrebbe essere più usato di un CP4, però potrebbe essere vero anche il contrario. CP4 è uno stage piano portabilissimo (17,5 kg) e potrebbe aver viaggiato mezzo mondo ed avere un numero d'ore d'uso straordinario, in minor tempo.
Un mio conoscente ha trovato presso una parrocchia un CP5 in condizioni eccellenti ad un prezzo convenientissimo che non posso rivelare, però è stato costretto a passare a Dexibell VIvo S7 perché CP5 risultata troppo pesante, visti i frequenti spostamenti.
In ogni caso, preferirei lo strumento cronologicamente più recente, anche se non credo manchi tanto all'immissione del sostituto di CP4...
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14-10-17 21.27

@ michelet
Per prima cosa dovresti provare entrambe gli strumenti e capire "a pelle" quello che ti piace di più. Acquistare uno strumento a scatola chiusa, o per aver chiesto consigli sul forum, mi sembra piuttosto rischioso.
Ci sarebbe da ragionare innanzitutto sulla data di immissione sul mercato dei due strumenti. Voglio dire, potenzialmente CP5 potrebbe essere più usato di un CP4, però potrebbe essere vero anche il contrario. CP4 è uno stage piano portabilissimo (17,5 kg) e potrebbe aver viaggiato mezzo mondo ed avere un numero d'ore d'uso straordinario, in minor tempo.
Un mio conoscente ha trovato presso una parrocchia un CP5 in condizioni eccellenti ad un prezzo convenientissimo che non posso rivelare, però è stato costretto a passare a Dexibell VIvo S7 perché CP5 risultata troppo pesante, visti i frequenti spostamenti.
In ogni caso, preferirei lo strumento cronologicamente più recente, anche se non credo manchi tanto all'immissione del sostituto di CP4...
ringrazio per risposta.
tutto vero.
mi hai messo una mosca nell'orecchio...
nuovo modello yamaha?? non si sa niente, per adesso?
e già che hai nominato i Dexibell, tra aggiornamenti, varie ed eventuali, vanno bene questi strumenti?
ciao
  • michelet
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15-10-17 11.44

@ sorriso500
ringrazio per risposta.
tutto vero.
mi hai messo una mosca nell'orecchio...
nuovo modello yamaha?? non si sa niente, per adesso?
e già che hai nominato i Dexibell, tra aggiornamenti, varie ed eventuali, vanno bene questi strumenti?
ciao
Ma non era una pulce nell'orecchio?
A parte questo, ragionavo qualche giorno fa con un consulente alla vendita di un grande negozio di strumenti musicali del nordest. Eravamo davanti ad un CP4 nuovo in esposizione, che per inciso ho acquistato 3 anni fa. Gli ho detto che potrebbe essere tempo di rinnovo e lui, ha risposto che, visti i tre anni trascorsi, potrebbe essere imminente il sostituto.
In genere vedo che il ciclo di vita di questa tipologia di strumenti, in particolare sintetizzatori e workstation, non supera mai i 5 anni. Tanto per dire, la serie Motif Classic è uscita nel 2001 e l'ultima Motif XF nel 2010. In mezzo ci stanno Motif ES e Motif XS (senza contare MO, MOX e MOXF). DI conseguenza, 9 anni/ 4 modelli sono pari a circa due anni e 3 mesi.
Per quanto riguarda Dexibell, chi conosco che li possiede è molto soddisfatto. Personalmente non mi piace l'estetica di S7, trovo scadente la tastiera per la fascia di prezzo in cui si colloca. Timbricamente preferisco i pianoforti Yamaha e Roland.
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15-10-17 18.13

@ michelet
Ma non era una pulce nell'orecchio?
A parte questo, ragionavo qualche giorno fa con un consulente alla vendita di un grande negozio di strumenti musicali del nordest. Eravamo davanti ad un CP4 nuovo in esposizione, che per inciso ho acquistato 3 anni fa. Gli ho detto che potrebbe essere tempo di rinnovo e lui, ha risposto che, visti i tre anni trascorsi, potrebbe essere imminente il sostituto.
In genere vedo che il ciclo di vita di questa tipologia di strumenti, in particolare sintetizzatori e workstation, non supera mai i 5 anni. Tanto per dire, la serie Motif Classic è uscita nel 2001 e l'ultima Motif XF nel 2010. In mezzo ci stanno Motif ES e Motif XS (senza contare MO, MOX e MOXF). DI conseguenza, 9 anni/ 4 modelli sono pari a circa due anni e 3 mesi.
Per quanto riguarda Dexibell, chi conosco che li possiede è molto soddisfatto. Personalmente non mi piace l'estetica di S7, trovo scadente la tastiera per la fascia di prezzo in cui si colloca. Timbricamente preferisco i pianoforti Yamaha e Roland.
si era una pulce..
dimmi inoltre se applico le impostazioni giuste, perché con il nuovo sito è la prima volta che scrivo..
quindi, il CP5, anche se tenuto ottimamente lo vedo ormai da escludere??
il dexibell mi attira, però.. boh.
dovrò fare qualche prova in negozio, poi deciderò.
grazie, alla prossima.
  • michelet
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15-10-17 19.22

@ sorriso500
si era una pulce..
dimmi inoltre se applico le impostazioni giuste, perché con il nuovo sito è la prima volta che scrivo..
quindi, il CP5, anche se tenuto ottimamente lo vedo ormai da escludere??
il dexibell mi attira, però.. boh.
dovrò fare qualche prova in negozio, poi deciderò.
grazie, alla prossima.
CP5 come dicevo non è da escludere, però cronologicamente è uscito prima e potrebbe avere molte più ore d'uso di un CP4.
Tutto dipende da chi è stato l'utilizzatore precedente, se ha fatto attività live intensa oppure ha utilizzato lo strumento sempre in casa il fine settimana per un paio d'ore, tenendolo coperto con un telo antipolvere.
In genere sarebbe da preferire lo strumento nuovo oppure da persone di cui ci si fida.
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15-10-17 21.12

@ michelet
CP5 come dicevo non è da escludere, però cronologicamente è uscito prima e potrebbe avere molte più ore d'uso di un CP4.
Tutto dipende da chi è stato l'utilizzatore precedente, se ha fatto attività live intensa oppure ha utilizzato lo strumento sempre in casa il fine settimana per un paio d'ore, tenendolo coperto con un telo antipolvere.
In genere sarebbe da preferire lo strumento nuovo oppure da persone di cui ci si fida.
bene, grazie.
  • ruggero
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16-10-17 00.08

@ sorriso500
Ciao a tutti.
So che ci sono tanti forum ormai su questi due stage piano Yamaha.
Volendo acquistarlo usato, per uso personale ma di qualità, quale dei due potrebbe essere meglio?
C'è chi dice che il CP5 vince alla grande, pur essendo fuori produzione.
A voi l'ardua sentenza...
Grazie.
io sono un neo possessore di CP4 (comprato in un grande negozio del nord est...)...
Volevo comprare un CP5 perché ero attirato dal prezzo. Molta gente se n'é liberata... non so perché, forse per il peso.
IL Cp4 è leggerissimo, più leggero del P90 Yamaha (che ancora tengo). Se devi spostarti in giro anche una volta a settimana credo che il CP5 sia una bella macchina pesante. Il CP4 lo vedo per il live su e giù da una macchina. IL cp5 un'ottima macchina che sta seduta in uno studio e fa da pianoforte e da masterkeyboard.
  • losfogos
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16-10-17 01.42

ruggero ha scritto:
Volevo comprare un CP5 perché ero attirato dal prezzo. Molta gente se n'é liberata... non so perché, forse per il peso.


Chi lo dice questo? E' una cosa che sai per certo?
Se ci sono annunci di vendita di CP5 vuol dire che ne sono stati venduti molti, non che la gente se ne sia liberata. Dalle mie parti diversi amici hanno subito rivenduto CP4 che a loro dire e' stato una delusione, ma cio' non significa che sia un bidone, anzi, direi il contrario!
Il problema e' che la gente compra un piano elettrico con aspettative estreme: il suono deve trapanare le casse altrimenti "non esce", nonostante si suoni col batterista accanto dalla parte del ride, o con le casse rivolte verso il pubblica e senza monitor.
Devo dire comunque che CP5 ha alcuni preset di Fender Rhodes che affettano anche il marmo, caratteristica che non ho riscontrato nel 4. Ma quest'ultimo e' completamente diverso dal 5, abbastanza piu' semplice nelle funzioni. Il 5 ha 4 sezioni indipendenti di suono, ma non e' semplice da programmare.
A voi l'ardua sentenza
  • zaphod
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16-10-17 08.29

losfogos ha scritto:
Il problema e' che la gente compra un piano elettrico con aspettative estreme: il suono deve trapanare le casse altrimenti "non esce", nonostante si suoni col batterista accanto dalla parte del ride, o con le casse rivolte verso il pubblica e senza monitor.

Tristemente vero...
  • sorriso500
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16-10-17 11.52

@ zaphod
losfogos ha scritto:
Il problema e' che la gente compra un piano elettrico con aspettative estreme: il suono deve trapanare le casse altrimenti "non esce", nonostante si suoni col batterista accanto dalla parte del ride, o con le casse rivolte verso il pubblica e senza monitor.

Tristemente vero...
ringrazio tutti.
ciao.
  • tsuki
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16-10-17 13.51

Secondo me' il CP4 è uno stage piano fantastico...Ed è abbastanza leggero. Il resto delle considerazioni lascia il tempo che trova...Portalo su un palco,non ti spacca la schiena...amplificalo come si deve,monitoralo adeguatamente...Come diceva Katsunori,la meccanica è una specie di prolunga delle tue dita.... Ci sara' di peggio e ci sara' di meglio,ma il suo lavoro lo fa egregiamente.Poi va bè i gusti sono gusti.
  • tsuki
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16-10-17 13.56

Il peso dello strumento per il musicista itinerante e gia' "grandetto" rappresenta a mio avviso un criterio discriminante nella scelta.Ho sentito addirittura anche certi Service professionali criticare signori pianoforti digitali perché troppo faticosi da spostare per palchi.In studio tutto cambia,ovviamente...
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16-10-17 17.40

@ tsuki
Il peso dello strumento per il musicista itinerante e gia' "grandetto" rappresenta a mio avviso un criterio discriminante nella scelta.Ho sentito addirittura anche certi Service professionali criticare signori pianoforti digitali perché troppo faticosi da spostare per palchi.In studio tutto cambia,ovviamente...
come ho detto, aprendo il forum (forse..), io non devo itinerare.. solo suonare a casa, per mio diletto.
poi potrebbe capitare, certo..
grazie ragazzi.
  • giulio12
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16-10-17 20.06

@ sorriso500
come ho detto, aprendo il forum (forse..), io non devo itinerare.. solo suonare a casa, per mio diletto.
poi potrebbe capitare, certo..
grazie ragazzi.
Allora fatti un clp che è meglio di qualsiasi stage.. Ad esempio un vecchio clp470, ha meccanica migliore del cp5 ed i campioni ed amplificazione sono già ottimizzati per suonare alla grande... Se vuoi esagerare esiste la versione con il sub... E se devi girare ti fai poi un p115 o qualcosa del genere di molto leggero.. Per studiare un piano a mobile va meglio, senza pedali volanti. Prova pure un Kawai serie CA con tasto in legno... Non ce n'è per nessuno.
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16-10-17 20.46

@ giulio12
Allora fatti un clp che è meglio di qualsiasi stage.. Ad esempio un vecchio clp470, ha meccanica migliore del cp5 ed i campioni ed amplificazione sono già ottimizzati per suonare alla grande... Se vuoi esagerare esiste la versione con il sub... E se devi girare ti fai poi un p115 o qualcosa del genere di molto leggero.. Per studiare un piano a mobile va meglio, senza pedali volanti. Prova pure un Kawai serie CA con tasto in legno... Non ce n'è per nessuno.
noooo il piano a mobile no.
grazie.
sto in un condomino e comunque preferisco sempre la versione stage o eventualmente un synth.
grazie lo stesso.
PS. sono stato ad Udine e Cervignano a militare nel 1990.emo
  • losfogos
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17-10-17 11.45

@ giulio12
Allora fatti un clp che è meglio di qualsiasi stage.. Ad esempio un vecchio clp470, ha meccanica migliore del cp5 ed i campioni ed amplificazione sono già ottimizzati per suonare alla grande... Se vuoi esagerare esiste la versione con il sub... E se devi girare ti fai poi un p115 o qualcosa del genere di molto leggero.. Per studiare un piano a mobile va meglio, senza pedali volanti. Prova pure un Kawai serie CA con tasto in legno... Non ce n'è per nessuno.
Anche questa e' una teoria molto personale... perche' i piani a mobile suonerebbero meglio degli stage? Al massimo si puo' dire che i diffusori sono tarati per amplificare e far sentire bene i campioni interni di piano, non che il suono sua migliore! Hai mai fatto un live con un CLP collegato ad una D.I. e con le casse escluse?
  • giulio12
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17-10-17 13.55

@ losfogos
Anche questa e' una teoria molto personale... perche' i piani a mobile suonerebbero meglio degli stage? Al massimo si puo' dire che i diffusori sono tarati per amplificare e far sentire bene i campioni interni di piano, non che il suono sua migliore! Hai mai fatto un live con un CLP collegato ad una D.I. e con le casse escluse?
Intendevo questo anche io. I diffusori sono già tarati ed il suono è già bello pronto. In merito alla meccanica il clp470 che possiedo ha un rapporto suono/tasto in legno migliore rispetto al cp5 (che ho posseduto) per suonare a casa. Se mi parli di palco allora meglio altra strumentazione naturalmente. Con il clp accendi, suoni, studi e spegni senza programmare i suoni. È un piano pensato per la casa... Ma il nostro amico questo chiede, a parte il fatto che non gli piacciono i piani a mobile.
  • sorriso500
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17-10-17 15.32

@ giulio12
Intendevo questo anche io. I diffusori sono già tarati ed il suono è già bello pronto. In merito alla meccanica il clp470 che possiedo ha un rapporto suono/tasto in legno migliore rispetto al cp5 (che ho posseduto) per suonare a casa. Se mi parli di palco allora meglio altra strumentazione naturalmente. Con il clp accendi, suoni, studi e spegni senza programmare i suoni. È un piano pensato per la casa... Ma il nostro amico questo chiede, a parte il fatto che non gli piacciono i piani a mobile.
grazie giovani.
mi avete già detto fin troppe cose semplici ma dettagliate.
poi, se riuscirò a schiarirmi le idee..
emo
cmq sto valutando la soluzione semi-pesato waterfall (giusto)..
visto il nuovo Roland VR730.
direte che c'azzecca con gli stage piano? poco.
però sarebbe una soluzione alternativa e ottimale per tante cose.
tra cui imparare "a suonare l'organo" cosa che non mi ha mai sfiorato.
purtroppo non è ancora nei negozi ed ho visto che c'è un forum su questo articolo.
Grazie ancora e buona musica.
  • tsuki
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17-10-17 17.14

Bhè....Passare dalle aspettative su un tasto CP5 o CP4 ad un semipesato tipo il VR 730,cambia TOTALMENTE il tipo di ragionamento ... E' piu' semplice acquisire la tecnica organistica conoscendo gia' un po' di tecnica pianistica che viceversa....