Mini synth, minitasti, maxi cagate o cosa?

  • Arci66
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18-05-17 19.54

Argomento ritrito, anche se alla fine andando a leggere i post su SM riguardo Roland boutique, reface, miniXYZ e altro: si parte con sermoni da crociata si disprezzano questi nuovi prodotti, pagine e pagine, ma poi gente che racconta esperienze personali c'è ne è poca.
O qui non li ha comprati nessuno o ?
Debbo dire che anche io non ho mai preso in grande considerazione questo segmento, anche se riguardo il minitasto, ho avuto un mininova e debbo dire che suonava bene, o almeno a me piacevano molto quelle sonorità. Rimpiango pure un po' di averlo venduto tutto sommato.
Alla fine anche considerando tutti i limiti, compresa la ridotta polifonia che non è poco oggigiorno (fino a 25 anni fa ci si adattava con le 6/8/12 note disponibili) però il punto è il suono. Come suonano questi giocattoli?
Mi sono incuriosito e sono andato a vedere sul tubo molte demo e diverse prove comparative delle riedizioni in miniatura di alcuni synth oramai entrati nella storia, il piano elettronico alla DX7 è oramai nell'immaginario come il suono dell'Hammond...uno standard.
Ho visto tutta la serie reface e solo il dx inizialmente mi aveva colpito, anche perché più facile da programmare di un DX7 prima versione. Da solo sta in piedi ma sul comparativo la DX7 prima versione lo ridicolizzava come suono, anche sul tubo...immagino peggio dal vivo.
Il vecchione suonava molto più "ricco" completo.
Poi mi sono visto tutto su la serie boutique....per farla corta su prove comparative ho notato una maggiore vicinanza "it's really close" dicono gli ammericani.
Anche se a mio gusto alla fine il JP-08 che su la carta sembrava interessante nella mia lista personale è finito all'ultimo posto. Meglio il JU-01, ma la tentazione è arrivata forte quando ho visto I demo del JX-03, a parte polifonia la castrazione è stata so le user memory due banchi da 16 nel padre e 16 nel figlio nano. Però lato architettura, rullo di tamburi lo hanno migliorato e non di poco....a volte sei uomini marketing fanno cazzate.
Io da ragazzo col JX-03 ci ho girato per un po', quando suonavo nei locali, quando iniziò anni 80 non c'erano cover band, tribute band anzi erano viste pure male.
Si suonavano pezzi propri. Be il JX-3P era quello dei poveri, papà mi poteva comprare solo quello ne JX-8P ne DX7 rimasero sogni a quei tempi. Però ebbi a gratis in offerta il PG200 che lo apriva alla programmazione, e su molti suoni pad tirava fuori bella roba.
Io lo ricordo con orgoglio, il suono non era da sfigati.
A quei tempi il JX dei sfigati ed oggi invece un vintage anche ricercato e valutato bene completo di PG200 e funzionante pretendono più di una DX7, anche il doppio.
Poi arrivò il d50 e i campionatori er Mirage(quello dei poveri) ed altro... fui costretto a darlo in permuta con soldi sopra per un Korg DSS1, il gruppo fusion dei tempi non gradive le sonorità del JX-3P suonava vecchio...i synth ai tempi, lato commerciale cercavano di imitare il flauto il piano etc...arrivati i campionatori la guerra fu persa lato musica generalista...per chi faceva elettronica il discorso è ben diverso ma a quei tempi era un elite. Be morale della favola...ho trovato una buona occasione per un JX-03 e colpa le mie "memories" ho fatto sta cazzata....però tornando al suono....ho messo il preset dei brass e ci ho spippolato 10min e...suona bene...forse pure meglio del padre....vi farò sapere di più e se altri di voi hanno le loro esperienze da riportare sui giocattoli per babiminkia (ma che fine ha fatto anjumi?? Me ammazzavo dalle risate) lo faccia...senza però stare a sparare a zero...che so minchiate lo sappiamo ma...c'è qualcosa di buono nella jungle dei synth bonsai?emo
  • anonimo
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18-05-17 20.34

Di mini ne ho avuti diversi, ed alcuni li ho ancora.

Microkorg : suono eccezionale (soprattutto se programmato in proprio).
Mininova : ottimo suono, ma con il tempo perde i tasti come se fossero denti cariati.
Microarranger (venduto ma pentito : un triton in miniatura)

Detto cio', posso dire che a parte l'esperienza negativa del mininova (che e' diventato un expander ed il suono rimane comunque), non ho pregiudizi a riguardo dei mini : sono leggeri, spesso hanno suoni bomba, e sono anche economici.

Non sono giocattoli per bimbiminkia, altrimenti bisognerebbe dire che Hiromi e Goblin sono tali..

Per correttezza pero' devo dire che sono stato molto critico sui boutique, perche' essendo molto recenti non ho apprezzato la polifonia limitata a quattro voci (sul microkorg che ha 15 anni ci puo' stare, ma oggigiorno si puo' fare di meglio).
La filosofia Roland sembrava dire "prendine uno oggi e poi ne compri un'altro domani" e ti fai 8 voci di polifonia : peccato che a prezzo pieno venivano molti dubbi.

Ora che si trovano usati, possono far gola e il discorso puo' diventare piu' interessante, e non ho difficolta' a dirti che hai fatto bene a prenderne uno.
Giocattoli? roba per bimbicoso? tasti diversi? : pippe di chi vede la musica in modo troppo serioso.
A me piace il suono e se uno strumento lo fa bene, non mi interessa che abbia i tasti in un modo o nell'altro (basta che funzionino). D'altro canto da ragazzino avrei pregato non so cosa per avere una clavietta, o una Bontempi, o qualsiasi strumento che suonasse con i tasti, e da allora ho suonato di tutto : dai toy piano alle claviette, dalla fisarmonica al pianoforte a coda.

Forse chi suona pianoforte, organo liturgico, hammond, armonium e pianoforti elettrici si fa storie per il tasto?

No : si guarda il suono, anche se ti arriva con mezzo secondo di ritardo, perche' tra te e lui c'e' tutta la catena che lo genera, dal tasto alle canne metalliche poste sul fondo della navata di una cattedrale.
  • zerinovic
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18-05-17 21.08

Come dice el kaiman, quello che conta é il suono, se lo hanno fatto con i minitasti e suona bene tocca comprarlo cosi....se fanno una versione expander io prendo quella...emo
  • Arci66
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18-05-17 21.21

@ anonimo
Di mini ne ho avuti diversi, ed alcuni li ho ancora.

Microkorg : suono eccezionale (soprattutto se programmato in proprio).
Mininova : ottimo suono, ma con il tempo perde i tasti come se fossero denti cariati.
Microarranger (venduto ma pentito : un triton in miniatura)

Detto cio', posso dire che a parte l'esperienza negativa del mininova (che e' diventato un expander ed il suono rimane comunque), non ho pregiudizi a riguardo dei mini : sono leggeri, spesso hanno suoni bomba, e sono anche economici.

Non sono giocattoli per bimbiminkia, altrimenti bisognerebbe dire che Hiromi e Goblin sono tali..

Per correttezza pero' devo dire che sono stato molto critico sui boutique, perche' essendo molto recenti non ho apprezzato la polifonia limitata a quattro voci (sul microkorg che ha 15 anni ci puo' stare, ma oggigiorno si puo' fare di meglio).
La filosofia Roland sembrava dire "prendine uno oggi e poi ne compri un'altro domani" e ti fai 8 voci di polifonia : peccato che a prezzo pieno venivano molti dubbi.

Ora che si trovano usati, possono far gola e il discorso puo' diventare piu' interessante, e non ho difficolta' a dirti che hai fatto bene a prenderne uno.
Giocattoli? roba per bimbicoso? tasti diversi? : pippe di chi vede la musica in modo troppo serioso.
A me piace il suono e se uno strumento lo fa bene, non mi interessa che abbia i tasti in un modo o nell'altro (basta che funzionino). D'altro canto da ragazzino avrei pregato non so cosa per avere una clavietta, o una Bontempi, o qualsiasi strumento che suonasse con i tasti, e da allora ho suonato di tutto : dai toy piano alle claviette, dalla fisarmonica al pianoforte a coda.

Forse chi suona pianoforte, organo liturgico, hammond, armonium e pianoforti elettrici si fa storie per il tasto?

No : si guarda il suono, anche se ti arriva con mezzo secondo di ritardo, perche' tra te e lui c'e' tutta la catena che lo genera, dal tasto alle canne metalliche poste sul fondo della navata di una cattedrale.
Sono d'accordo con te anche se fra tutto il prodotto in questo segmento bisogna vagliare e girano anche cagate.
Se però mettiamo al centro il suono forse qualcosa c'è vedi il mio JX complice anche la nostalgia di gioventù. Che dopo un'altra mezzoretta confermo che con un minimo di riverbero e spegnendo il suo corus che ronza (ha tre settaggi devo vedere come si smanettano, sembra che ce ne sia uno più rumoroso per farlo più vintage emo) su i bassoni brass quando apri il filtro sembra che sta a bussa' Vangelis alla portaemo
La polifonia è sicuramente un problema ma non va visto come una WS è un accessorio al setup.
E poi si comprano ancora i monofonici o i mopho 4 note.
Comunque riguardo la polifonia mi sono sentito un po' castrato anche provando per caso un DSI Prophet 08 e li non è un costo da radiosveglia evoluta. Chiaro tutto va contestualizzato e va soprattutto adattata la tecnica con ragione di cosa si stia suonando, 8 note con suoni con release lungo possono fare si che quelle 8 diventano anche 3 in un istante quando hai su le code degli inviluppi.
  • Arci66
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18-05-17 21.24

@ zerinovic
Come dice el kaiman, quello che conta é il suono, se lo hanno fatto con i minitasti e suona bene tocca comprarlo cosi....se fanno una versione expander io prendo quella...emo
Io infatti ho una scatoletta senza tasti e non mi interessa il minitasto.
Magari lo mischio col NL4 su uno split a dx o sx le 4 note me le faccio bastare.emo
  • anonimo
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18-05-17 21.42

Arci66 ha scritto:
Sono d'accordo con te anche se fra tutto il prodotto in questo segmento bisogna vagliare e girano anche cagate.


Su questo non c'e' dubbio, e ne girano anche tra strumenti piu' costosi...
Arci66 ha scritto:
Se però mettiamo al centro il suono forse qualcosa c'è vedi il mio JX complice anche la nostalgia di gioventù. Che dopo un'altra mezzoretta confermo che con un minimo di riverbero e spegnendo il suo corus che ronza (ha tre settaggi devo vedere come si smanettano, sembra che ce ne sia uno più rumoroso per farlo più vintage ) su i bassoni brass quando apri il filtro sembra che sta a bussa' Vangelis alla porta


Se uno strumento da soddisfazione, tutte le considerazioni fatte (comprese le mie) si possono ignorare.

A riguardo del Reface DX, il paragone con il DX7 non e' propriamente corretto per via dei due operatori in meno sul Reface.

Bastava fare poco di piu' per ottenere una serie di strumenti realmente attraenti, ma anche qui lasciami dire che se chi li prende e' soddisfatto, non bisogna infierire (e mi riferisco a me stesso)..
  • michelet
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18-05-17 22.08

Le minitastiere synth le considero alla stregua si expander, anche se risultano meno controllabili.
Della serie Boutique non ne penso un gran bene, perché ancora la logica del dare togliendo vige sempre incontrastata. È possibile realizzare una versione miniaturizzata del JP-8... ma a 4 voci? Se volessi avere pari polifonia devo acquistarne due esemplari. Roland c'è o ci fa?
  • rdanl80
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18-05-17 22.33

Come in tutte le cose della vita, non c'è bianco o nero. Alcune tastiere con minitasti suonano bene ( anche se io le userei solo come expander poiché allergico ai minitasti) altre invce no specie se guardiamo il rapporto qualità e features / prezzo. Ognuno poi decide in base ai propri gusti ed alle proprie esigenze se una particolare offerta è appetibile o meno. Certo di recente si sono visti un po' troppi tagli di feature, cosa che magari korg che un tempo era leader indiscussa di questo segmento non faceva o faceva meno.
  • anonimo
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18-05-17 23.08

michelet ha scritto:
Della serie Boutique non ne penso un gran bene, perché ancora la logica del dare togliendo vige sempre incontrastata.


Questo e' il succo delle mie stesse critiche ai tempi dell'uscita di questi expanders, che io chiamai "salatini".
Diciamo che nell'usato e a prezzi piu' contenuti, le cose si possono rivedere un briciolo.
Ne ho visti a 200 euro (JU 08) ed in teoria con 400 ti fai un simil jupiter ad 8 voci. Tutt'altra cosa rispetto i piu' di 800 euro iniziali.

michelet ha scritto:
Roland c'è o ci fa?


E yamaha con il reface synth senza preset, il DX con due operatori in meno, il CP che contiene pianoforti acustici nascosti, ma ti fanno vedere un inutile toy piano?...

Forse in questo ambito chi si e' mossa meglio di tutti e' stata korg : microkorg e' stato un successo che ha catturato tanti consensi per ben 15 anni, e forse ci sara' un perche'.
  • Arci66
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18-05-17 23.24

@ anonimo
michelet ha scritto:
Della serie Boutique non ne penso un gran bene, perché ancora la logica del dare togliendo vige sempre incontrastata.


Questo e' il succo delle mie stesse critiche ai tempi dell'uscita di questi expanders, che io chiamai "salatini".
Diciamo che nell'usato e a prezzi piu' contenuti, le cose si possono rivedere un briciolo.
Ne ho visti a 200 euro (JU 08) ed in teoria con 400 ti fai un simil jupiter ad 8 voci. Tutt'altra cosa rispetto i piu' di 800 euro iniziali.

michelet ha scritto:
Roland c'è o ci fa?


E yamaha con il reface synth senza preset, il DX con due operatori in meno, il CP che contiene pianoforti acustici nascosti, ma ti fanno vedere un inutile toy piano?...

Forse in questo ambito chi si e' mossa meglio di tutti e' stata korg : microkorg e' stato un successo che ha catturato tanti consensi per ben 15 anni, e forse ci sara' un perche'.
Si però è un simil Jupiter e credo che non suona come un Jupiter in buono stato.
Dopo una mezzoretta ti posso dire che la sua figura la fa, la sonorità è quella a memoria ma dovrei avere il mio JX, che fu, vicino, ed in buono stato, per giurartelo..ora non te lo giurerei e nemmeno penso che suoni meglio come corpo, le modifiche a oscillatori, e lfo danno qualcosa in più ma come corpo del suono non mi stupirei che suona meglio il jx che aveva buoni convertitori dei tempi e questo monterà convertitori da due lire. Lo compri nuovo a meno di 250 € nun se po pretende troppo....io a livello di suono lo sto provando a mescolare con la NS 2 lato synth e il Nord anche con un oscillatore già esce bene con due parti synth insieme fa paura e lo asfalta...ma li in mezzo un pizzico in più lo aggiunge...o pure puoi fargli fare il rumore del mare mentre suoni la piccola figlia del mare dell'Evangelico sullo stage, come stavo dilettandomi oraemo
  • anonimo
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19-05-17 07.36

Arci66 ha scritto:
Si però è un simil Jupiter e credo che non suona come un Jupiter in buono stato.


Su questo non avevo dubbi. Per chi non ha troppe pretese le sue cosette le fa e se il prezzo fosse stato piu' abbordabile, ne avremmo visti in giro di piu'.

Cio' che invece non ho mai compreso (e forse non solio io) e' stata la serie "Reface". Yammy aveva una buona opportunita' per sfornare quattro bei prodotti in stile microkorg/ultranova o meglio ancora simili Virus Polar/indigo come formato (un AN, un miniclone, un DX e un mini stage) e l'ha buttata via sfornando quattro giocattoli.
  • mima85
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19-05-17 08.13

Arci66 ha scritto:
non mi stupirei che suona meglio il jx che aveva buoni convertitori dei tempi e questo monterà convertitori da due lire


I JX degli anni '80 erano analogici, non c'erano convertitori la dentro.
  • maxpiano69
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19-05-17 09.09

@ mima85
Arci66 ha scritto:
non mi stupirei che suona meglio il jx che aveva buoni convertitori dei tempi e questo monterà convertitori da due lire


I JX degli anni '80 erano analogici, non c'erano convertitori la dentro.
Infatti... al max possiamo parlare di diversa qualitá degli stadi analogici di uscita (magari era a questi che pensava Arci66 ma ha usato il termine sbagliato)
  • anonimo
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19-05-17 09.48

@ maxpiano69
Infatti... al max possiamo parlare di diversa qualitá degli stadi analogici di uscita (magari era a questi che pensava Arci66 ma ha usato il termine sbagliato)
...sempre a mettere le "I" sotto i puntini...emo
  • maxpiano69
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19-05-17 10.03

@ anonimo
...sempre a mettere le "I" sotto i puntini...emo
emo meglio collegare i puntini con delle linee? emo emo
  • maverplatz
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19-05-17 10.17

Per quanto riguarda il reface DX (che tuttora possiedo, malgrado mi abbiano già chiesto se ero disposto a venderlo), posso aggiungere qualcosina (in base alle comparazioni che ho fatto).
Non regge il confronto col DX7IID (anche se poi il suono questo va completato con effetti esterni): i 6 operatori, la modalità DUAL e la possibilità di creare delle somme di 4 voci con “detune” fanno la differenza.
C'è però da aggiungere che gli effetti inclusi sono molto comodi e possono in alcune circostanze compensare anche l'inferiorità della generazione sonora.
Faccio un esempio (sto andando a memoria, spero di non dire fesserie...): il suono delle campane nel DX7 sfruttava il parallelo di tre coppie di operatori in serie (algoritmo nr.5), una coppia era il corpo del suono, un'altra era l'attacco, la terza era di nuovo il corpo del suono ma con una leggera differenza d'intonazione, ovvero 2 operatori sono stati "sacrificati" come effetto chorus (!).
Che ci crediate o no, la parte migliore del reface DX è quella meccanica: la tastiera mini è di gran lunga la migliore tra tutte quelle che ho provato e risponde perfettamente alle variazioni della dinamica.
Ho riprogrammato alcuni dei suoni che avevo nel DX21 (che nel frattempo ho regalato ad un mio amico).
Tuttavia, visto il prezzo iniziale d'acquisto (piuttosto alto), mi sarei aspettato da Yamaha un supporto maggiore della linea, con ulteriori sviluppi del firmware, ad esempio una release 2.0 con 64 patch invece di sole 32, mentre si è semplicemente limitata ad aggiungere quelle funzioni basilari (es. “master tune” modificabile da display) dopo varie lamentele da parte degli utenti.

Ho preso anche (brutta cosa la G.A.S.) un boutique JP-08 nuovo a 290 euro (cento euro in meno rispetto al prezzo iniziale). Sul suono francamente non saprei darne un giudizio, mi sembra che suoni bene, ma non potendo fare il confronto con lo strumento vero (Jupiter 8), è difficile dire quanto sia fedele nell'emulazione. Il limite della polifonia a 4 note me lo fa tenere riposto nella sua scatola, che sta perfettamente tra quelle delle scarpe (stesse dimensioni).
È invece interessante dal punto di vista didattico (con tutti i controlli a vista) e per creare gli effetti più strani tramite la “cross modulation”, ma se devo portare un VA sul palco, scelgo il Nord Lead 2X.
  • maverplatz
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19-05-17 10.47

Aggiungo una curiosità.
Anche nel JP-08 c'è una sorpresina: un chorus nascosto attivabile tramite MIDI control change 93 (valori da 1 a 3) emo.
Link Youtube
  • Arci66
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19-05-17 11.28

@ maxpiano69
Infatti... al max possiamo parlare di diversa qualitá degli stadi analogici di uscita (magari era a questi che pensava Arci66 ma ha usato il termine sbagliato)
Giusta correzione, oramai il mio cervello si è digitalizzatobe vede DAC ovunque. Comunque il concetto era quello grazie Max
  • anonimo
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19-05-17 11.40

@ maxpiano69
emo meglio collegare i puntini con delle linee? emo emo
Rispondo in modo telegrafico : lo ha gia' fatto in passato un certo Sig. Morse...emo
  • maxpiano69
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19-05-17 11.43

@ anonimo
Rispondo in modo telegrafico : lo ha gia' fatto in passato un certo Sig. Morse...emo
ok: gioco/set/partita emo emo