05-03-17 10.15
@ CoccigeSupremo
Io andrò controcorrente, ma non vedo proprio il senso dei drawbars motorizzati.
D impatto vien da dire "che figata", ma a mente lucida i drawbars motorizzati si possono considerare come semplici automazioni inutili, o come sostituti meccanici dei led.
Fondamentalmente non servono ad un cavolo e non rappresentano nulla di nuovo, poichè se l obiettivo è passare con tasto da un set di drawbars ad un altro, questa cosa si può programmare anche con una workstation come Moxf e fa, senza però la semplice velleità di vedere (e magari attendere) che i drawbars si piazzino a loro posto.
Perdonatemi,ma a prescindere dal suono, vedo i drawbars (e non i faders in generale, sia chiaro) come una cagata pazzesca totalmente inutile...
Come ho gia' detto precedentemente, i faders motorizzati li ho gia' avuti sul Promega3.
Se e' vero che senza quelli si puo' vivere tranquillamente, e' altrettanto vero che averli e' una comodita' aggiunta (a patto che siano affidabili, e sul Promega lo erano).
Si autoconfigurano di scatto, non ti accorgi neppure del movimento, ma hai sempre pronta la combinazione che ti interessa (che poi e' una combinazione di partenza), la quale puo' essere modificata manualmente, e non e' poco : credetemi.
Una cosa e' partire dalla propria combinazione, e tutt'altra cosa e' doversela preparare sul momento, o doversi mettere a programmare controlli per memorizzare cio' che di fatto e' un preset.
Oltretutto e' una tecnologia consolidata da piu' di quindici anni, gia' presente su mixer ed altri dispositivi, quindi dovrebbe essere affidabile.
Sul suono non mi pronuncio, perche' gia' quando usci' il marchio, ne sentii di cotte e di crude, su demo che erano provvisorie e ben piu' lunghe dei tre secondi (brani su soundcloud). La realta' fu diversa, ed oggi sono in molti ad apprezzare il realismo di quei pianoforti (poi c'e' a chi piace quel suono, e a chi no, ma e' personale).
Di sicuro se devono ancora presentare lo strumento, il video e' molto ma molto indicativo, e in quei tre secondi ci puo' essere di tutto (anche suono proveniente da altro strumento).
Per ora c'e' solo la notizia : Dexibell si butta nel campo degli organi combo, e parlando di un marchio che due anni fa non esisteva neppure, significa che le prime avventure sono andate bene e c'e' stata la possibilita' di re investire gli utili su un nuovo prodotto.
Siccome il marchio non ha tante possibilita' di errore (ancora troppo giovane), mi viene da pensare che se fa questo intende farlo per bene, e questo mi rende ottimista.
Che poi emuli meglio, peggio o uguale ad altri prodotti simili, non e' dato di saperlo, ma sicuramente non (a mio giudizio, non fara' peggio di marchi blasonati stranieri (giapponesi ).
In ultimo, vedo questo passo come punto intermedio verso uno strumento combo simile alle rosse, e questo mi rende ottimista.
Che poi piaccia di piu' o di meno rispetto a cio' che c'e' sul mercato, dipendera' dai gusti personali, ma come dicevo gia' al tempo dei pianoforti, Dexibell si gioca il futuro e non puo' permettersi di sbagliare, e questo mi rende ottimista.
Vedremo.