Quale synth(analogico?) per rock 70 sotto i €1000?

  • andrealoverde
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02-02-17 23.29

Ciao a tutti...mi appresto a scrivere il primo post a seguito del "restyling" del forum ;-)

Sono da parecchi anni ma non ho mai posseduto uno strumento dedicato unicamente al suono synth, ne tantomeno un synth analogico.
E' arrivato il momento.
Ho una band rock 70, stile Deep Purple per intenderci. Attualmente utilizzo un NORD ELECTRO 5D che con la sua piccola ma completa libreria mi supporta in timbriche extra hammond...
Sento la necessità di avere una macchina dedicata al suono synth, proprio come nei setup del buon Lord e del sostituto Airey.

Faccio una breve lista delle caratteristiche di cui dovrebbe essere dotata la macchina che cerco:

- Gestione della patch user, possibilmente richiamabili tramite program change messages.
- Sezione effetti (anche minima)
- Possibilmente sintesi analogica (bhe mi piacerebbe esplorare questo mondo)
- Almeno 4 ottave
- Budget 1000 euro (magari usato...)

Vista la miriade di macchine con queste caratteristiche in commercio, mi affido a voi, certo che arriveranno ottimi consigli (come sempre...)

Grazie!!!!
Andrea
  • zerinovic
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03-02-17 01.22


Behringer deepmind 12
  • greg
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03-02-17 01.26

JX 10 Roland
  • maxpiano69
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03-02-17 07.58

Se volessi restare su Nord e al posto di un analogico "puro" ti basta un VA, potresti guardare al Nord A1 o Nord Lead 2X (ma non ha gli effetti). Oppure altri VA "seri" di latre marche

Altrimenti, come analogico e nuovo e spendendo qualcosi da i piú, in effetti il Deepmind12 puó essere una bella scelta. Sull'usato anni 80/90 invece trovi di tutto, il giá citato JX10 o il JX8P oppure anche un Juno106 (purché "a posto") li trovi ben al di sotto del tuo budget.
  • mima85
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03-02-17 08.33

maxpiano69 ha scritto:
oppure anche un Juno106 (purché "a posto") li trovi ben al di sotto del tuo budget


Mi permetto di sottolineare il fatto che i Juno 106 soffrono di un difetto "congenito" ai chip delle voci, i quali passato un certo tempo iniziano a fischiare, ronzare, produrre i rumori più disparati, o semplicemente si azzittiscono e basta, rendendo progressivamente inutilizzabile il synth. Il problema è risolvibile, ma è abbastanza laborioso risolverlo perché bisogna dissaldare i chip dalla scheda e rimuovere la resina in cui sono incapsulati immergendoli per qualche giorno in acetone, e strappando con una pinzetta la resina ormai ammorbidita. Oppure in alternativa si possono sostituire con dei cloni (ci sono quelli di Analoguerenaissance che sono ottimi, dal suono praticamente indistinguibile dagli originali) ma la cosa inizia a farsi costosa.

Se si opta per un Juno 106 quindi bisogna verificare che sia già stato "trattato". Diffidate di quelli che negli annunci mettono "originale 100% tutti i chip delle voci funzionanti", perché [b]tutti[/g] i Juno 106 che in un modo o nell'altro non sono stati ancora sistemati andranno incontro a questo difetto.
  • andrealoverde
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03-02-17 08.45

@ mima85
maxpiano69 ha scritto:
oppure anche un Juno106 (purché "a posto") li trovi ben al di sotto del tuo budget


Mi permetto di sottolineare il fatto che i Juno 106 soffrono di un difetto "congenito" ai chip delle voci, i quali passato un certo tempo iniziano a fischiare, ronzare, produrre i rumori più disparati, o semplicemente si azzittiscono e basta, rendendo progressivamente inutilizzabile il synth. Il problema è risolvibile, ma è abbastanza laborioso risolverlo perché bisogna dissaldare i chip dalla scheda e rimuovere la resina in cui sono incapsulati immergendoli per qualche giorno in acetone, e strappando con una pinzetta la resina ormai ammorbidita. Oppure in alternativa si possono sostituire con dei cloni (ci sono quelli di Analoguerenaissance che sono ottimi, dal suono praticamente indistinguibile dagli originali) ma la cosa inizia a farsi costosa.

Se si opta per un Juno 106 quindi bisogna verificare che sia già stato "trattato". Diffidate di quelli che negli annunci mettono "originale 100% tutti i chip delle voci funzionanti", perché [b]tutti[/g] i Juno 106 che in un modo o nell'altro non sono stati ancora sistemati andranno incontro a questo difetto.
Grazie a tutti per le risposte!
Preferirei rimanere su modelli più recenti.

Avevo considerato il deepmind 12 ...Sulla carta bellisima macchina..purtroppo non ho modo di provarlo e ho qualche dubbio sulla qualità costruttiva. Qualcuno di voi ce l'ha?

Dei nord adoro il layout del pannello (ed il colore rosso ;-)) ma mi perdo nei vari modelli....Si trovano a prezzi interessanti diversi 2x , 3 e 4 ...E anche A1....
Quale di questi potrebbe fare al caso mio?
Questo A1 è molto limitato ispettore alla serie 2x, 3 e 4?

Grazie ancora
  • ruggero
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03-02-17 08.58

@ andrealoverde
Ciao a tutti...mi appresto a scrivere il primo post a seguito del "restyling" del forum ;-)

Sono da parecchi anni ma non ho mai posseduto uno strumento dedicato unicamente al suono synth, ne tantomeno un synth analogico.
E' arrivato il momento.
Ho una band rock 70, stile Deep Purple per intenderci. Attualmente utilizzo un NORD ELECTRO 5D che con la sua piccola ma completa libreria mi supporta in timbriche extra hammond...
Sento la necessità di avere una macchina dedicata al suono synth, proprio come nei setup del buon Lord e del sostituto Airey.

Faccio una breve lista delle caratteristiche di cui dovrebbe essere dotata la macchina che cerco:

- Gestione della patch user, possibilmente richiamabili tramite program change messages.
- Sezione effetti (anche minima)
- Possibilmente sintesi analogica (bhe mi piacerebbe esplorare questo mondo)
- Almeno 4 ottave
- Budget 1000 euro (magari usato...)

Vista la miriade di macchine con queste caratteristiche in commercio, mi affido a voi, certo che arriveranno ottimi consigli (come sempre...)

Grazie!!!!
Andrea
io ti consiglierei anche uno Sledge. Ha un'ottima interfaccia. Valuta anche King Korg.
  • andrealoverde
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03-02-17 10.26

@ ruggero
io ti consiglierei anche uno Sledge. Ha un'ottima interfaccia. Valuta anche King Korg.
Azz..Bello lo slegde 2 Black edition...E con 800 me la cavo...
Interfaccia fantastica ma suoni?
  • maxpiano69
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03-02-17 14.31

@mima85: grazie per aver dettagliato il senso del mio "a posto" a proposito dei Juno196, mi riferivo proprio a quello emo

@andrealoverde: questione di gusti ed esigenze, il Nord Lead A1 suona bene (soprattutto su suoni vintage-like) ed é molto facile da programmare, ma ai puristi della sintesi piace meno di un 2X o un 3, peró ha gli effetti on-board che questi non hanno...
  • greg
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03-02-17 17.05

@ andrealoverde
Grazie a tutti per le risposte!
Preferirei rimanere su modelli più recenti.

Avevo considerato il deepmind 12 ...Sulla carta bellisima macchina..purtroppo non ho modo di provarlo e ho qualche dubbio sulla qualità costruttiva. Qualcuno di voi ce l'ha?

Dei nord adoro il layout del pannello (ed il colore rosso ;-)) ma mi perdo nei vari modelli....Si trovano a prezzi interessanti diversi 2x , 3 e 4 ...E anche A1....
Quale di questi potrebbe fare al caso mio?
Questo A1 è molto limitato ispettore alla serie 2x, 3 e 4?

Grazie ancora
Sai, hai ragione circa i modelli recenti......ma ti inviterei a considerare spassionatamente e senza impegno le differenze sonore addirittura di strumenti rieditati e messi a confronto: è il caso di Prophet 5 con Prophet 6.
OB8 e OB6. Minimoog e Voyager Minimoog..........questo per dirti cosa? Per restare in tema JX 10 lo trovi in produzioni mondiali anni '80-'90, addirittura in "solo" di brani universali...... i moderni strumenti secondo me non hanno componentistica di "quella" qualità..... Il mio JX 10 dura da trent'uno anni e sta ancora li, una pietra miliare, se voglio quel pad o quei brass analogici, quel piano analogico......eccetera. Tu parli di rock anni '70, quando addirittura i polifonici erano agli albori e si chiamavano SEM Oberheim oppure campiionatori allo stato embrionale come Mellotron...... un po' alla volta vennero fuori strumenti dedicati quali i Solina, Prophet, Oberheim,Inizi anni '80 si cominciò con la saga Roland, i costosissimi Korg serie 3100-3200-3300.....Ti dico che per qualità, personalità, rimanendo sotto i 1000 €, o vai di virtual (che maledizione non è per niente la stessa cosa, non dico meglio o peggio) o altrimenti devi rischiare con un prodotto nuovo con tutti i pregiudizi del caso, quale il synth Berhinger, o devi rispolverare strumenti quali Matrix 1000 a modulo a sei voci di polifonia ( ma cazzutissimo come pochi) idem dicasi per il tre oscillatori Waldorf Pulse monofonico in questo caso.....una accoppiata bestiale a moduli midi e ti lascio trecento euro per un Gem RPX piano. A questo punto aggiungi una master usata Acuna 76 tasti e credo che non puoi lamentarti.....se non aggiungere nel tempo un clone Hammond al piano superiore.........Ti ho detto la mia strumentazione fino alla fine anni '90 per situazioni rockettare...anche se naturalmente come tastiere possedevo una Trinity Korg e una S4 Alesis 76 tasti..............un mondo di suoni in quei tempi........
  • andrealoverde
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03-02-17 17.47

@ greg
Sai, hai ragione circa i modelli recenti......ma ti inviterei a considerare spassionatamente e senza impegno le differenze sonore addirittura di strumenti rieditati e messi a confronto: è il caso di Prophet 5 con Prophet 6.
OB8 e OB6. Minimoog e Voyager Minimoog..........questo per dirti cosa? Per restare in tema JX 10 lo trovi in produzioni mondiali anni '80-'90, addirittura in "solo" di brani universali...... i moderni strumenti secondo me non hanno componentistica di "quella" qualità..... Il mio JX 10 dura da trent'uno anni e sta ancora li, una pietra miliare, se voglio quel pad o quei brass analogici, quel piano analogico......eccetera. Tu parli di rock anni '70, quando addirittura i polifonici erano agli albori e si chiamavano SEM Oberheim oppure campiionatori allo stato embrionale come Mellotron...... un po' alla volta vennero fuori strumenti dedicati quali i Solina, Prophet, Oberheim,Inizi anni '80 si cominciò con la saga Roland, i costosissimi Korg serie 3100-3200-3300.....Ti dico che per qualità, personalità, rimanendo sotto i 1000 €, o vai di virtual (che maledizione non è per niente la stessa cosa, non dico meglio o peggio) o altrimenti devi rischiare con un prodotto nuovo con tutti i pregiudizi del caso, quale il synth Berhinger, o devi rispolverare strumenti quali Matrix 1000 a modulo a sei voci di polifonia ( ma cazzutissimo come pochi) idem dicasi per il tre oscillatori Waldorf Pulse monofonico in questo caso.....una accoppiata bestiale a moduli midi e ti lascio trecento euro per un Gem RPX piano. A questo punto aggiungi una master usata Acuna 76 tasti e credo che non puoi lamentarti.....se non aggiungere nel tempo un clone Hammond al piano superiore.........Ti ho detto la mia strumentazione fino alla fine anni '90 per situazioni rockettare...anche se naturalmente come tastiere possedevo una Trinity Korg e una S4 Alesis 76 tasti..............un mondo di suoni in quei tempi........
Ciao Greg, grazie davvero a te e agli altri utenti per le preziose analisi.
Putroppo il tempo per addentrarmi nel mondo dei synth analogici è davvero poco (mi piacerebbe e non poco)...già e tanto se riesco a comporre e suonare.
Devo pertanto puntare qualcosa di pronto all'uso ( o quasi) da usare principalmente in situazioni live. Per questo le 4/5 ottave ed la sezione effetti.
Sono arrivato alla seguente conclusione:

a) Se prenderò la strada analogica (polifonico), mi affiderò ad un produttore dalla innegabile esperienza e storia: un mio collega mi ha appena suggerito che ad aprile uscira il nuovo DSI REV2 - 8 (a 1600 euro circa)

b) Se opterò per un VA, sarà un Nord (A1 o NL3/4) - partendo da un ottimo layout la curva di apprendimento sarà di certo più veloce.

Restringendo le opzioni alle suddette macchine, mi piacerebbe sapere VOI cosa scegliereste...
  • greg
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03-02-17 22.43

@ andrealoverde
Ciao Greg, grazie davvero a te e agli altri utenti per le preziose analisi.
Putroppo il tempo per addentrarmi nel mondo dei synth analogici è davvero poco (mi piacerebbe e non poco)...già e tanto se riesco a comporre e suonare.
Devo pertanto puntare qualcosa di pronto all'uso ( o quasi) da usare principalmente in situazioni live. Per questo le 4/5 ottave ed la sezione effetti.
Sono arrivato alla seguente conclusione:

a) Se prenderò la strada analogica (polifonico), mi affiderò ad un produttore dalla innegabile esperienza e storia: un mio collega mi ha appena suggerito che ad aprile uscira il nuovo DSI REV2 - 8 (a 1600 euro circa)

b) Se opterò per un VA, sarà un Nord (A1 o NL3/4) - partendo da un ottimo layout la curva di apprendimento sarà di certo più veloce.

Restringendo le opzioni alle suddette macchine, mi piacerebbe sapere VOI cosa scegliereste...
Non credo costerà cosi poco il Rev2. Nel caso non lo prendevo in considerazione poiché sarebbe stato fuori budget in base al titolo del post..........
  • andrealoverde
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03-02-17 23.19

@ greg
Non credo costerà cosi poco il Rev2. Nel caso non lo prendevo in considerazione poiché sarebbe stato fuori budget in base al titolo del post..........
Hai ragione...Non è la cifra che avevo messo in conto ti ma per uno strumento del genere li posso spendere.
Ti consiglio fermo quella cifra per il REV2....VEDI THOMANN
  • maxpiano69
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03-02-17 23.49

@ greg
Non credo costerà cosi poco il Rev2. Nel caso non lo prendevo in considerazione poiché sarebbe stato fuori budget in base al titolo del post..........
Il Rev 2 8 voci costerá quella cifra, puoi vederlo e forse pre-ordinarlo giá sui soliti negozi online d'oltralpe...
  • mima85
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03-02-17 23.54

maxpiano69 ha scritto:
Il Rev 2 8 voci costerá quella cifra


Ma non dovrà essere mica da 16 voci il Rev 2? O Dave Smith fa le 2 versioni, una ad 8 voci ed una a 16?
  • andrealoverde
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04-02-17 00.09

@ mima85
maxpiano69 ha scritto:
Il Rev 2 8 voci costerá quella cifra


Ma non dovrà essere mica da 16 voci il Rev 2? O Dave Smith fa le 2 versioni, una ad 8 voci ed una a 16?
Fa le due versioni, entrambe prezzate ed in pre ordine da Thomann.
Nel frattempo scelto il NL A1...Immacolato a 850 euro...
  • greg
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04-02-17 04.55

@ mima85
maxpiano69 ha scritto:
Il Rev 2 8 voci costerá quella cifra


Ma non dovrà essere mica da 16 voci il Rev 2? O Dave Smith fa le 2 versioni, una ad 8 voci ed una a 16?
Sinceramente non ho verificato la storia delle due versioni............sarà perché per me darei per scontato scegliere la versione 16 vociemo
  • maxpiano69
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04-02-17 07.48

@ andrealoverde
Fa le due versioni, entrambe prezzate ed in pre ordine da Thomann.
Nel frattempo scelto il NL A1...Immacolato a 850 euro...
emo
  • mima85
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04-02-17 12.54

andrealoverde ha scritto:
Fa le due versioni, entrambe prezzate ed in pre ordine da Thomann.


Ah OK, io avevo capito che esistesse solo la versione a 16 voci.
  • atrozzilla
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09-02-17 23.27

@ andrealoverde
Azz..Bello lo slegde 2 Black edition...E con 800 me la cavo...
Interfaccia fantastica ma suoni?
Quoto Ruggero e confermo lo Studiologic Sledge......se vuoi sentirlo vai su YouTube e trovi il mitico Gianluca Tagliavini che lo utilizza per dimostrazione nel corso della Musikmesse 2012 di Frankfurt (in un brano della mitica PFM)....per me, per la cifra che hai a disposizione, è un ottimo rapporto qualità/prezzo emoemoemo.....ecco il link Sledge Studiologic_Tagliavini 2012