Prova Pa5x, opinioni e perplessità

maxtub 14-08-23 18.25
Oggi sono stato in un negozio di strumenti musicali e ho trovato la Korg Pa5x 61 tasti…. Vi descrivo velocemente le mie impressioni e perplessità.
Innanzitutto ho trovato la tastiera veramente ottima, credo la migliore che abbia mai provato; abbastanza dura e consente di suonare molto bene tutti gli strumenti, compresi i pianoforti.
Altra nota molto positiva è la qualità dei suoni, veramente impressionante … al pari se non meglio delle più blasonate workstation. Suoni molto espressivi che invogliano a suonare.
Ottimo l’edit dei suoni con 24 oscillatori; praticamente si possono fare le stesse cose che si farebbero su una workstation.
Spettacolari anche gli styles.
Ora quello che invece non mi è molto piaciuto:
- Ma non esiste una modalità per registrare uno style e poi aggiungere qualche strumento su altre tracce per personalizzare la performance? Mi pareva che sui vecchi arranger si potesse fare…. C’è una modalità per registrare una sequenza di accordi e salvarla ma, intanto non consente l’edit (almeno non l’ho trovato) e poi, se volessi registrare un brano con fill, intro, var ecc…? e se volessi poi aggiungere qualche abbellimento con violini o altri strumenti su altre tracce?
- Il sequncer è abbastanza minimal … non è nemmeno possibile cambiare i canali midi alle tracce o scorrere avanti e indietro nelle battute… mah … mi pare manchino parecchie funzionalità
- Non si possono creare combinazioni con più di 4 suoni. Speravo che in modalità seq potessi assegnare gli stessi canali midi alle tracce per simulare una combi ma questo non è possibile.
Insomma, il giudizio è certamente positivo, soprattutto perché suona molto bene e ha un’ottima meccanica, ma mi pare manchino cose importanti per una tastiera di questo livello.

Ah, dimenticavo … mi ero interessato a questa tastiera perché cercavo un qualcosa che mi consentisse di registrare velocemente basi musicali con l’ausilio degli styles, magari personalizzandoli e aggiungendo poi strumenti per suonarci sopra tipo “pianobar” usando tutta la tastiera (NON con accordi fatti con la sinistra e melodia con la destra insomma), ma da poter usare anche come workstation con il gruppo musicale.
Forse mi sto avvicinando alla pensione emo
giulio12 14-08-23 19.33
@ maxtub
Oggi sono stato in un negozio di strumenti musicali e ho trovato la Korg Pa5x 61 tasti…. Vi descrivo velocemente le mie impressioni e perplessità.
Innanzitutto ho trovato la tastiera veramente ottima, credo la migliore che abbia mai provato; abbastanza dura e consente di suonare molto bene tutti gli strumenti, compresi i pianoforti.
Altra nota molto positiva è la qualità dei suoni, veramente impressionante … al pari se non meglio delle più blasonate workstation. Suoni molto espressivi che invogliano a suonare.
Ottimo l’edit dei suoni con 24 oscillatori; praticamente si possono fare le stesse cose che si farebbero su una workstation.
Spettacolari anche gli styles.
Ora quello che invece non mi è molto piaciuto:
- Ma non esiste una modalità per registrare uno style e poi aggiungere qualche strumento su altre tracce per personalizzare la performance? Mi pareva che sui vecchi arranger si potesse fare…. C’è una modalità per registrare una sequenza di accordi e salvarla ma, intanto non consente l’edit (almeno non l’ho trovato) e poi, se volessi registrare un brano con fill, intro, var ecc…? e se volessi poi aggiungere qualche abbellimento con violini o altri strumenti su altre tracce?
- Il sequncer è abbastanza minimal … non è nemmeno possibile cambiare i canali midi alle tracce o scorrere avanti e indietro nelle battute… mah … mi pare manchino parecchie funzionalità
- Non si possono creare combinazioni con più di 4 suoni. Speravo che in modalità seq potessi assegnare gli stessi canali midi alle tracce per simulare una combi ma questo non è possibile.
Insomma, il giudizio è certamente positivo, soprattutto perché suona molto bene e ha un’ottima meccanica, ma mi pare manchino cose importanti per una tastiera di questo livello.

Ah, dimenticavo … mi ero interessato a questa tastiera perché cercavo un qualcosa che mi consentisse di registrare velocemente basi musicali con l’ausilio degli styles, magari personalizzandoli e aggiungendo poi strumenti per suonarci sopra tipo “pianobar” usando tutta la tastiera (NON con accordi fatti con la sinistra e melodia con la destra insomma), ma da poter usare anche come workstation con il gruppo musicale.
Forse mi sto avvicinando alla pensione emo
Io avevo più o meno le tue esigenze. Ho avuto pa4x, provato molti arranger, ma alla fine mi sono preso un modx7 che ti dà più profondità di programmazione rispetto ad una pa5x ed un ketron Lounge, con il quale mi preparo le basi midi, utilizzando anche Reaper come sequencer. Sistema che costa e pesa poco e che rende più di una pa4x. Dipende da quello che ci devi fare. Un arranger lo prenderei solo se suonassi accordo mano sx e melodia mano dx. Se suoni a due mani, forse meglio una base fatta con quello che preferisci+ workstation leggera e performante. iMHO
Lollo78 14-08-23 21.31
@ giulio12
Io avevo più o meno le tue esigenze. Ho avuto pa4x, provato molti arranger, ma alla fine mi sono preso un modx7 che ti dà più profondità di programmazione rispetto ad una pa5x ed un ketron Lounge, con il quale mi preparo le basi midi, utilizzando anche Reaper come sequencer. Sistema che costa e pesa poco e che rende più di una pa4x. Dipende da quello che ci devi fare. Un arranger lo prenderei solo se suonassi accordo mano sx e melodia mano dx. Se suoni a due mani, forse meglio una base fatta con quello che preferisci+ workstation leggera e performante. iMHO
Quoto...pure io ho provato vari arranger, ma niente...non riesco a fare gli accordi con la sx...devo avere la massima libertà e quindi solo workstation o piano....😆
Diego74 15-08-23 16.21
@ maxtub
Oggi sono stato in un negozio di strumenti musicali e ho trovato la Korg Pa5x 61 tasti…. Vi descrivo velocemente le mie impressioni e perplessità.
Innanzitutto ho trovato la tastiera veramente ottima, credo la migliore che abbia mai provato; abbastanza dura e consente di suonare molto bene tutti gli strumenti, compresi i pianoforti.
Altra nota molto positiva è la qualità dei suoni, veramente impressionante … al pari se non meglio delle più blasonate workstation. Suoni molto espressivi che invogliano a suonare.
Ottimo l’edit dei suoni con 24 oscillatori; praticamente si possono fare le stesse cose che si farebbero su una workstation.
Spettacolari anche gli styles.
Ora quello che invece non mi è molto piaciuto:
- Ma non esiste una modalità per registrare uno style e poi aggiungere qualche strumento su altre tracce per personalizzare la performance? Mi pareva che sui vecchi arranger si potesse fare…. C’è una modalità per registrare una sequenza di accordi e salvarla ma, intanto non consente l’edit (almeno non l’ho trovato) e poi, se volessi registrare un brano con fill, intro, var ecc…? e se volessi poi aggiungere qualche abbellimento con violini o altri strumenti su altre tracce?
- Il sequncer è abbastanza minimal … non è nemmeno possibile cambiare i canali midi alle tracce o scorrere avanti e indietro nelle battute… mah … mi pare manchino parecchie funzionalità
- Non si possono creare combinazioni con più di 4 suoni. Speravo che in modalità seq potessi assegnare gli stessi canali midi alle tracce per simulare una combi ma questo non è possibile.
Insomma, il giudizio è certamente positivo, soprattutto perché suona molto bene e ha un’ottima meccanica, ma mi pare manchino cose importanti per una tastiera di questo livello.

Ah, dimenticavo … mi ero interessato a questa tastiera perché cercavo un qualcosa che mi consentisse di registrare velocemente basi musicali con l’ausilio degli styles, magari personalizzandoli e aggiungendo poi strumenti per suonarci sopra tipo “pianobar” usando tutta la tastiera (NON con accordi fatti con la sinistra e melodia con la destra insomma), ma da poter usare anche come workstation con il gruppo musicale.
Forse mi sto avvicinando alla pensione emo
In effetti hai ragione su tutto, sui pregi e sui difetti. Mancano molte cose che eravamo, almeno noi Korghisti o Korghiani, eravamo abituati a trovare. Ci si aspetta che da PA4X a PA5X ci sia un evoluzione, non una rivoluzione. Se avessero cambiato nome (Ma non per forza deve essere così) gli utenti della precedente avrebbero potuto anche accettare la crescita di un nuovo motore, un nuovo sistema, e altro. Ci si è trovati invece davanti ad un nuovo arranger con una prematurità di uscita troppo marcata. Forse Volontaria come ad esempio voler entrare nel mercato a tutti costi con un nuovo prodotto dal momento che la concorrenza lo aveva già fatto, oppure, come sospetto, involontario, come ad esempio non avere abbastanza persone nel team di programmazione per tirare avanti gli aggiornamenti per ampliare velocemente sia le funzioni delle precedenti Korg arranger e le nuove funzioni per le quali hanno riscritto il nuovo sistema operativo ( se dicono che questa nuova tastiera ha più potenzialità, qualcosa devono aver avuto in mente quando l'hanno progettata), oppure, altra ipotesi, Korg Italy è frenata per questione di marketing da Korg Japan. Forse non foraggia abbastanza, forse mette dei paletti, boh.
La funzione Easy Rec che includeva la possibilità di suonare dapprima uno style midi e poi ampliare con ulteriori tracce manca anche a me però anche quella la implementeranno a fine anno o inizio anno nuovo insieme alla funzione bot creator style.

L'editor midi è proprio alla base.

Per le combo gia sapevo che era limitata a 3+1 e non credo che questa cosa cambierà. Ha un potente motore per creare suoni ma mi sembra di aver letto dai maestri dei Korg forum che comunque ci sono dei colli di bottiglia hardware che dovrebbe poi escludere la parte arranger per darti la potenza di gestione e la polifonia delle varie voci che formano la combo. Ha più senso affiancare un Nautilus, Kronos o altro Synth che più ti aggrada e far fare l'arranger alla PA5X che nasce proprio per quello.

In forum Korg USA ho suggerito proprio di permettere di registrare nella sequenza degli accordi le intro var fill break end.

Puoi creare Nuovi style da zero. Otto tracce e creare strumming di chitarra e pure effettarli( gli effetti sono molto buoni)
La modifica degli style è possibile anche devi prima farne una copia e lavorare su questa. Non puoi in alcun modo modificare i factory style.

Ci sono molti bug nelle funzioni più particolari, come il basso invertito in un paio di accordi a 23 dita, un mancato riconoscimento dell'accordo in 11a(13), il fade out su MP3 che non blocca la riproduzione ma ti blocca la possibilità di fermarlo finché il pezzo non finisce, quindi ti trovi con il lettore bloccato per i secondi che restano, e altro. Hanno ancora da lavorare per risolvere tutto.



La mia paura è che, dato che ho seguito l'evoluzione dalla rivoluzione PA80 a PA4X, la PA5X sia come la PA80 di quel tempo, cioè la base di partenza di 20 anni di nuove funzioni spalmate su 5 arranger a distanza di 4-5 anni fra loro, soldoni compresi!
maxtub 15-08-23 17.05
@ Diego74
In effetti hai ragione su tutto, sui pregi e sui difetti. Mancano molte cose che eravamo, almeno noi Korghisti o Korghiani, eravamo abituati a trovare. Ci si aspetta che da PA4X a PA5X ci sia un evoluzione, non una rivoluzione. Se avessero cambiato nome (Ma non per forza deve essere così) gli utenti della precedente avrebbero potuto anche accettare la crescita di un nuovo motore, un nuovo sistema, e altro. Ci si è trovati invece davanti ad un nuovo arranger con una prematurità di uscita troppo marcata. Forse Volontaria come ad esempio voler entrare nel mercato a tutti costi con un nuovo prodotto dal momento che la concorrenza lo aveva già fatto, oppure, come sospetto, involontario, come ad esempio non avere abbastanza persone nel team di programmazione per tirare avanti gli aggiornamenti per ampliare velocemente sia le funzioni delle precedenti Korg arranger e le nuove funzioni per le quali hanno riscritto il nuovo sistema operativo ( se dicono che questa nuova tastiera ha più potenzialità, qualcosa devono aver avuto in mente quando l'hanno progettata), oppure, altra ipotesi, Korg Italy è frenata per questione di marketing da Korg Japan. Forse non foraggia abbastanza, forse mette dei paletti, boh.
La funzione Easy Rec che includeva la possibilità di suonare dapprima uno style midi e poi ampliare con ulteriori tracce manca anche a me però anche quella la implementeranno a fine anno o inizio anno nuovo insieme alla funzione bot creator style.

L'editor midi è proprio alla base.

Per le combo gia sapevo che era limitata a 3+1 e non credo che questa cosa cambierà. Ha un potente motore per creare suoni ma mi sembra di aver letto dai maestri dei Korg forum che comunque ci sono dei colli di bottiglia hardware che dovrebbe poi escludere la parte arranger per darti la potenza di gestione e la polifonia delle varie voci che formano la combo. Ha più senso affiancare un Nautilus, Kronos o altro Synth che più ti aggrada e far fare l'arranger alla PA5X che nasce proprio per quello.

In forum Korg USA ho suggerito proprio di permettere di registrare nella sequenza degli accordi le intro var fill break end.

Puoi creare Nuovi style da zero. Otto tracce e creare strumming di chitarra e pure effettarli( gli effetti sono molto buoni)
La modifica degli style è possibile anche devi prima farne una copia e lavorare su questa. Non puoi in alcun modo modificare i factory style.

Ci sono molti bug nelle funzioni più particolari, come il basso invertito in un paio di accordi a 23 dita, un mancato riconoscimento dell'accordo in 11a(13), il fade out su MP3 che non blocca la riproduzione ma ti blocca la possibilità di fermarlo finché il pezzo non finisce, quindi ti trovi con il lettore bloccato per i secondi che restano, e altro. Hanno ancora da lavorare per risolvere tutto.



La mia paura è che, dato che ho seguito l'evoluzione dalla rivoluzione PA80 a PA4X, la PA5X sia come la PA80 di quel tempo, cioè la base di partenza di 20 anni di nuove funzioni spalmate su 5 arranger a distanza di 4-5 anni fra loro, soldoni compresi!
Molto interessante il tuo intervento… dato che sei certamente molto esperto di arranger Korg, posso chiederti ad oggi quali funzioni in più ha la pa4x rispetto la pa5x e che quindi si suppone implementeranno?
Antony 15-08-23 17.40
@ maxtub
Molto interessante il tuo intervento… dato che sei certamente molto esperto di arranger Korg, posso chiederti ad oggi quali funzioni in più ha la pa4x rispetto la pa5x e che quindi si suppone implementeranno?
Più che le funzioni mancanti che saranno implementate prima o poi ( sebbene siano trascorsi già 15 mesi) le lamentele che leggo dagli utenti possessori dello strumento - nei vari gruppi Facebook - riguardano soprattutto il modesto apporto alla sezione style rispetto alla Pa4X soprattutto se si tiene conto della bontà dei suoni nuovi implementati sullo strumento. Del resto Korg ci ha abituati a queste corse un pò lunghe e credo che con un pò di pazienza la Pa5X sarà tirata a lucido come si deve. Basti ricordare come la Pa4X fu rivoltata come un guanto con la versione NEXT. Ad majora...
Diego74 15-08-23 23.21
Grazie per il "molto esperto" ma in realtà ci sono qui persone moooolto più esperte di me con più capo chino sulle tastiere e di mente più aperta sui vari marchi. Io non ho mai avuto una recente Roland o una qualsiasi Yamaha. Solo visto tantissimi video di tutte le tastiere.
Per il resto posso contribuire con la mia esperienza nel frequentare forum e gruppi facebook... e suonare a casa e fuori, sia in gruppo che da solo la mia KORG.

Mi associo con Antony col quanto detto nel suo post.

Le funzioni mancanti sono poche in realtà rispetto alle novità di questo nuovo arranger. Essendo un arranger, con un nuovo motore (e chiamandosi PA "5" X) ci si aspettava almeno di ripartire dalle funzioni che già conoscevamo, oppure che non ci volesse così tanto tempo per averle.
Comunque, io parteggio per i nostri programmatori italiani. Non so perchè passi un sacco di tempo per programmare un aggiornamento. Ho fatto un bel po' di passi nella programmazione da quando avevo 11 anni con la riga di comando progredendo fino alla programmazione ad oggetti ed infine con iPhone a 38 anni. Ora sono passati molti anni e mi sono fermato lì e non so che ci voglia a programmare un processore Atom con sistema in ambiente Unix, non ricordo. Però quello che è ancora più strano è che non si fanno mai sentire. Comunicazione zero. Hanno scritto che tra noi utenti e loro c'è solo il nostro negoziante. io l'ho presa su internet al negozio SOUND di Legnano. Che gli dico? Ha ha ha.

Diciamo che ci sono alcuni bug che non farebbero sentire sicuri chi magari fa delle serate fuori, col gruppo o cmq a "suono per soldi" ma succede in alcune funzioni più ricercate che per il comune utilizzo. E' vero anche che se uno spende 4000-5000€ sia per bisogno che per sport, uno pretende un prodotto che funzioni ALMENO nelle funzioni base. Non compro una Ferrari per sentirla scoppiettare anche se ha 500 cv per poi vedermela carburare dopo 2 anni.

Frequento il Korg forum e qualche gruppo Facebook , mi informo, sento tutti quelli che lamentano bug e parecchi li ho provati. Non perchè sono masochista ma perché avevo sentito voci di gente che si inventava bug per spalare merda su PA5X. Beh, i bug ci sono e talvolta l'hanno presa per i piedi per svuotargli le tasche. Ok. Come quelli che deridevano la scelta Korg per aver messo un alimentatore di un PC dentro. Embè? Boh, ma che me frega. se si brucia lo cambio meglio che di un alimentatore proprietario. tra l'altro è una scheda madre connessa via USB con le altre schede.
C'è un certo Rev Jon Micheals sul tubo che ha comprato la PA5X per il Chord Recorder ma ha preferenze diverse sul traspose tra tastiera e accordi visualizzati a schermo esterno. Preferenze personali che non tutti hanno. Non è un bug. E glielo ho detto.

Sono certo che le funzioni che mancano da 4X a 5X arriveranno. Sono più che altro funzioni che completano la modifica e creazione degli styles, la creazione dei midi, conversione corretta al primo colpo dei file di backup provenienti da PA4X o PA3X, l'importazione dei suoni campionati in wave (attualmente li campiona dal mic o line direttamente col suo campionatore, migliore addirittura di quello Kronos o Nautilus, manca la conversione dei banchi suoni .set (per ora converte i banchi styles .set) e manca il Kaossilator...

@Antony Il NEXT fu una vera goduria (atto di inchino a mamma KORG)
zaphod 16-08-23 09.16
@ Lollo78
Quoto...pure io ho provato vari arranger, ma niente...non riesco a fare gli accordi con la sx...devo avere la massima libertà e quindi solo workstation o piano....😆
Scusate l’intervento a gamba tesa, ma gli arranger odierni non permettono una modalità “pianist” o come si può chiamare, in cui uno suona uno strumento a due mani (che può essere il pianoforte, ma non solo) e l’arranger riconosce l’accordo suonato? Non mi aspetto che segua il pensiero, ok, ma perlomeno che capisca che non ho messo la tonica e riesca a vedere “un po’ più in là”.
Non è una domanda retorica: è proprio una richiesta da ignorante del campo.
Lollo78 16-08-23 09.27
@ zaphod
Scusate l’intervento a gamba tesa, ma gli arranger odierni non permettono una modalità “pianist” o come si può chiamare, in cui uno suona uno strumento a due mani (che può essere il pianoforte, ma non solo) e l’arranger riconosce l’accordo suonato? Non mi aspetto che segua il pensiero, ok, ma perlomeno che capisca che non ho messo la tonica e riesca a vedere “un po’ più in là”.
Non è una domanda retorica: è proprio una richiesta da ignorante del campo.
Giusta osservazione...mi pareva che fosse così e di avere anche provato questa funzione e di non esserne rimasto soddisfatto...anche se sono passati degli anni e probabilmente le cose si sono evolute...
maxtub 16-08-23 11.43
@ zaphod
Scusate l’intervento a gamba tesa, ma gli arranger odierni non permettono una modalità “pianist” o come si può chiamare, in cui uno suona uno strumento a due mani (che può essere il pianoforte, ma non solo) e l’arranger riconosce l’accordo suonato? Non mi aspetto che segua il pensiero, ok, ma perlomeno che capisca che non ho messo la tonica e riesca a vedere “un po’ più in là”.
Non è una domanda retorica: è proprio una richiesta da ignorante del campo.
La funzione c'è, l'ho provata e funziona ... ma se voglio suonare bene con tutta la tastiera su una base, magari facendo qualche assolo intermedio che richiede di usare la mano sinistra sul Joystick, serve la funzione REC STYLE
maxtub 16-08-23 12.01
In realtà credo di aver provato una tastiera non aggiornata alla nuova versione del SO 1.2; guardando infatti tra le novità introdotte, c'è scritto:
"La CHORD TRACK di nuova implementazione può essere visualizzata e modificata nella pagina Event-Edit in ambiente Style-Edit"
QUI
Da quanto capisco quindi, posso registrare ora la sequenza di accordi includendo anche Intros e Endings e modificare poi gli accordi (o crearli direttamente) con l'Event-Edit ... sarebbe già qualcosa. Mancherebbe solo la possibilità di implementare la registrazione con qualche traccia aggiuntiva come si faceva con le vecchie Pa, ma sarebbe già sufficiente per ora per poter registrare un brano e suonare sopra con tutta la tastiera senza preoccuparsi di fare gli accordi con la sinistra.
Qualche possessore può confermarlo?
simondrake 16-08-23 12.59
@ zaphod
Scusate l’intervento a gamba tesa, ma gli arranger odierni non permettono una modalità “pianist” o come si può chiamare, in cui uno suona uno strumento a due mani (che può essere il pianoforte, ma non solo) e l’arranger riconosce l’accordo suonato? Non mi aspetto che segua il pensiero, ok, ma perlomeno che capisca che non ho messo la tonica e riesca a vedere “un po’ più in là”.
Non è una domanda retorica: è proprio una richiesta da ignorante del campo.
Ti rispondo da ex possessore di arranger. Quando avevo la korg pa2x la funzione di riconoscimento full keyboard funzionava benissimo, certo non riconosceva i rootless, salvo rare eccezioni, ma mettendo la tonica riconosceva accordi con estensioni complesse.
Il problema è che se metti un accordo poi puoi improvvisarci sopra con al massimo 2 note, perchè se ne aggiungi una terza ti cambia l'armonia.
Spero si comprenda ciò che ho scritto. In realtà questo funziona abbanstanza bene anche con xmure che uso ora su ipad.
Diego74 16-08-23 16.02
@ maxtub
In realtà credo di aver provato una tastiera non aggiornata alla nuova versione del SO 1.2; guardando infatti tra le novità introdotte, c'è scritto:
"La CHORD TRACK di nuova implementazione può essere visualizzata e modificata nella pagina Event-Edit in ambiente Style-Edit"
QUI
Da quanto capisco quindi, posso registrare ora la sequenza di accordi includendo anche Intros e Endings e modificare poi gli accordi (o crearli direttamente) con l'Event-Edit ... sarebbe già qualcosa. Mancherebbe solo la possibilità di implementare la registrazione con qualche traccia aggiuntiva come si faceva con le vecchie Pa, ma sarebbe già sufficiente per ora per poter registrare un brano e suonare sopra con tutta la tastiera senza preoccuparsi di fare gli accordi con la sinistra.
Qualche possessore può confermarlo?
Questo post lo includo con alcuni esempi ma chiedo scusa per questo. Non mi voglio porre al di sopra di nessuno né far intendere ciò.


Purtroppo, questa è una bellissima funzione per creare stili nuovi o modificare copie degli stili di fabbrica e non si riferisce al creare da zero una sequenza di accordi suonandola in tempo reale.
Con la nuova funzione aggiunta si può modificare gli intro e gli ending ma anche le var 1-4 e il break, nelle CV1 e CV2 (Chord Variation) e nelle VAR1-4 anche 6 CV Niente di nuovo in alcuni punti perché in realtà la possibilità di scegliere e personalizzare le
variazioni e le CV c'erano anche sulle precedenti. Per chi non lo sapesse, gli stili forniti di fabbrica hanno sempre una programmazione intro molto simile a canzoni famose o comunque riconoscibili. La differenza è che se inizi una esecuzione partendo da un accordo maggiore oppure minore, cambiera la sequenza di accordi. Ecco cosa è CV1 o CV2. Ad esempio: style dance Intro1, parto in LAm = LAm/MIm/REm/FA/SOL/LAm. Partcon DO maggiore la Intro1 sarà DO/SOL/FA/FA/SIb/DO . Nel programmare le Variation 1-4 puoi scegliere i pattern di rullate e bassi assegnati nei preset o creati dall'utente. Uguale per i Fill o il break.

Quello invece a cui mi riferivo io è la possibilità di editare una sequenza di accordi suonata in tempo reale con il Chord Recorder se non addirittura registrare insieme agli accordi i tasti intro var fill end premuti al momento opportuno. Per ora se mi registro una sequenza di accordi di una canzone mia o di altri, devo devo essere pronto a inserire i fill manualmente. A molti manca il Quantize per essere precisi nel momento del cambio accordo e io mi associo con loro. Capita quando suoni live col piano di anticipare appena appena la sequenza di note che formano l'arpeggio di un accordo o l'accordo stesso rispetto all'andamento della base o del gruppo. Come risultato, se non si è precisi al millimetro o meglio alla battuta, si rischia di sentire tutto l'accompagnamento che per qualche milli secondo era con un accordo e poi cambia repentinamente e non è bello da sentire.


Come anche per suonare il modalità pianistica. Stupenda! Ma purtroppo il riconoscimento degli accordi con inversioni o una nota oppure due viene spesso frainteso e l'accompagnamento se ne va per i fatti suoi. Ad es. un DOm7 composto quindi da (do-mi-sol-si) , se gli togli la tonale do diventa un MIm, allora la devi aggiungere sull'ottava superiore (mi-sol-si-do) , ma siccome anche se provi a premere 4 note nello stesso momento a volte ti scappa un tasto che arriva un pelino in ritardo, senti il veloce cambio di correzione dell'accompagnamento. Non parliamo poi se lo vuoi arpeggiare come in genere si fa un lento romantico.

Come già detto nei post sopra, meglio suonare su una base, magari fatta con un migliorato Chord Recorder o un Easy Recorder (ancora work in progress) o un midi o un MP3.
zaphod 16-08-23 17.10
@ simondrake
Ti rispondo da ex possessore di arranger. Quando avevo la korg pa2x la funzione di riconoscimento full keyboard funzionava benissimo, certo non riconosceva i rootless, salvo rare eccezioni, ma mettendo la tonica riconosceva accordi con estensioni complesse.
Il problema è che se metti un accordo poi puoi improvvisarci sopra con al massimo 2 note, perchè se ne aggiungi una terza ti cambia l'armonia.
Spero si comprenda ciò che ho scritto. In realtà questo funziona abbanstanza bene anche con xmure che uso ora su ipad.
Chiarissimo, thanks!
giulio12 16-08-23 18.06
@ zaphod
Scusate l’intervento a gamba tesa, ma gli arranger odierni non permettono una modalità “pianist” o come si può chiamare, in cui uno suona uno strumento a due mani (che può essere il pianoforte, ma non solo) e l’arranger riconosce l’accordo suonato? Non mi aspetto che segua il pensiero, ok, ma perlomeno che capisca che non ho messo la tonica e riesca a vedere “un po’ più in là”.
Non è una domanda retorica: è proprio una richiesta da ignorante del campo.
Va bene fino a che non cambi troppo un accordo. Se lo tieni fermo ogni giro, il sistema funziona. Se fai abbellimenti pianistici e note di passaggio, la macchina alle volte non ce la fa e salta male da un giro all'altro. Poi qualche marca va meglio di altre. Yamaha , secondo me, è la migliore su questo versante. Peccato che un Genos è intrasportabile...
Tommyonsite 13-09-23 08.54
Ed intanto si allineano i prezzi della 76 e della 61 tasti. Nei principali storie a 4199. Non è poco ma la 76 è un po' più appetibile ora.
piscrais 13-09-23 10.23
@ giulio12
Va bene fino a che non cambi troppo un accordo. Se lo tieni fermo ogni giro, il sistema funziona. Se fai abbellimenti pianistici e note di passaggio, la macchina alle volte non ce la fa e salta male da un giro all'altro. Poi qualche marca va meglio di altre. Yamaha , secondo me, è la migliore su questo versante. Peccato che un Genos è intrasportabile...
Buongiorno Giulio, parli di un Genos intrasportabile... in che senso?
MarcoC 14-09-23 15.22
@ giulio12
Va bene fino a che non cambi troppo un accordo. Se lo tieni fermo ogni giro, il sistema funziona. Se fai abbellimenti pianistici e note di passaggio, la macchina alle volte non ce la fa e salta male da un giro all'altro. Poi qualche marca va meglio di altre. Yamaha , secondo me, è la migliore su questo versante. Peccato che un Genos è intrasportabile...
Io ho Genos e ci suono da pianista (le triadi a sinistra proprio non mi riescono emo ), segue perfettamente le armonie e pesando 13Kg si trasporta molto facilmente (tra l'altro la sua borsa con le ruote è comodissima).
E' ovvio che ci suono da pianista che accompagna (usando anche accordi complessi) e non da pianista che improvvisa perché in quel caso può succedere che cambi l'armonia rilevando le note della mano destra.
Tutto sta ad utilizzare lo strumento per quello che è stato pensato e non pretendere di fargli fare cose che non può fare.