La debacle del PD

anonimo 25-06-18 11.48
Il PD perde anche nelle storiche roccaforti rosse...perchè?

Molto semplice: gli elettori di sinistra hanno capito che non debbono votare un partito di destra (fate caso all'astensione)
anonimo 25-06-18 17.05
raccolgono il seminato di questi anni, aver preso per il culo la gente porta questi risultati
fighterrx 26-06-18 19.00
Neanche a cipputi piace avere l'immigrato clandestino ed il rom sul pianerottolo di casa.
Ormai il pd e le altre sinistre da prefisso telefonico li votano solo i radical chic che stanno in centro, dove il degrado portato dagli immigrati non li tange.

Non a caso il Bertinotti aveva il pullover di cachemire (nonché la R moscia della contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare), quello in poliestere era troppo plebeo. I dirigenti della sinistra non hanno mai capito i bisogni della plebe (che guardavano anche un po' schifati). Adesso anche i plebei se ne sono resi conto, ed iniziano a votare chi meglio fa i loro interessi.

Rimangono solo i radical chic, ma quelli sono pochi.

E poi parliamoci chiaro, a nessuno piace fare il cipputi. Ogni cipputi sogna, per sè o per i propri figli, il riscatto sociale che lo porta ad altre classi sociali (per esempio quella padronale). Quindi essere di sinistra è solo uno stato temporaneo occupato da chi non è ancora riuscito a collocarsi altrove.
markelly2 27-06-18 14.04
fighterrx ha scritto:
Neanche a cipputi piace avere l'immigrato clandestino ed il rom sul pianerottolo di casa.

Io li ho avuti. Mai nessun problema. Anzi, ho mangiato, offerte, certe prelibatezze indiane e africane che mi lecco le dita ancora oggi.
fighterrx ha scritto:
Non a caso il Bertinotti aveva il pullover di cachemire

Eh sì, il pullover di cachemire è proprio un'argomentazione a cui difficilmente si può ribattere. Ma perché non addirittura la barca?
fighterrx ha scritto:
poi parliamoci chiaro, a nessuno piace fare il cipputi. Ogni cipputi sogna, per sè o per i propri figli, il riscatto sociale che lo porta ad altre classi sociali (per esempio quella padronale).

Certo, e scavalcando i diritti altrui la scalata è ancora più rapida. I "padroni" ce l'hanno insegnato per primi.
fighterrx 27-06-18 21.07
markelly2 ha scritto:
Io li ho avuti. Mai nessun problema. Anzi, ho mangiato, offerte, certe prelibatezze indiane e africane che mi lecco le dita ancora oggi.


Bene, sono contento per te. Non ti resta che convincere i tuoi pari (con l'extra sul pianerottolo) a continuare a votare i vari partiti di sinistra, così che di occasioni di gustare prelibatezze africane ce ne saranno sempre di più.


markelly2 ha scritto:
Certo, e scavalcando i diritti altrui la scalata è ancora più rapida. I "padroni" ce l'hanno insegnato per primi.


Vedi, mi sembra lapalissiano che nessuno, potendo scegliere, voglia fare il Cipputi, piuttosto che altre professioni che godono di maggiore prestigio sociale, maggiori soddisfazioni professionali, e maggiori guadagni.

Poi nella categoria, ci sono i Cipputi ambiziosi, e quelli rassegnati allo status quo. Tu evidentemente sei o simpatizzi per i secondi.

Io ho conosciuto un ex operaio che ha smesso di essere tale, ha aperto la propria azienda metalmeccanica e da industriale (con decine di dipendenti) si è messo a fare concorrenza all'azienda per la quale faceva l'operaio. Questi faceva parte della categoria dei cipputi ambiziosi, e non si accontentava del minimo sindacale a lui assicurato dalla CGIL "dopo dure lotte sindacali con il padronato".
E non credo che ora voti a sinistra, se anche mai l'avesse fatto nel suo precedente ruolo.
E tra cipputi ed industriale, dopo averli provati entrambi, non ho dubbi sul ruolo che preferisca (per sè e per i propri figli).

Il problema strutturale della sinistra è che se effettivamente realizzasse il riscatto ed affrancamento sociale delle classi operaie, questi appena affrancati si metterebbero a votare altri.
markelly2 27-06-18 22.02
@ fighterrx
markelly2 ha scritto:
Io li ho avuti. Mai nessun problema. Anzi, ho mangiato, offerte, certe prelibatezze indiane e africane che mi lecco le dita ancora oggi.


Bene, sono contento per te. Non ti resta che convincere i tuoi pari (con l'extra sul pianerottolo) a continuare a votare i vari partiti di sinistra, così che di occasioni di gustare prelibatezze africane ce ne saranno sempre di più.


markelly2 ha scritto:
Certo, e scavalcando i diritti altrui la scalata è ancora più rapida. I "padroni" ce l'hanno insegnato per primi.


Vedi, mi sembra lapalissiano che nessuno, potendo scegliere, voglia fare il Cipputi, piuttosto che altre professioni che godono di maggiore prestigio sociale, maggiori soddisfazioni professionali, e maggiori guadagni.

Poi nella categoria, ci sono i Cipputi ambiziosi, e quelli rassegnati allo status quo. Tu evidentemente sei o simpatizzi per i secondi.

Io ho conosciuto un ex operaio che ha smesso di essere tale, ha aperto la propria azienda metalmeccanica e da industriale (con decine di dipendenti) si è messo a fare concorrenza all'azienda per la quale faceva l'operaio. Questi faceva parte della categoria dei cipputi ambiziosi, e non si accontentava del minimo sindacale a lui assicurato dalla CGIL "dopo dure lotte sindacali con il padronato".
E non credo che ora voti a sinistra, se anche mai l'avesse fatto nel suo precedente ruolo.
E tra cipputi ed industriale, dopo averli provati entrambi, non ho dubbi sul ruolo che preferisca (per sè e per i propri figli).

Il problema strutturale della sinistra è che se effettivamente realizzasse il riscatto ed affrancamento sociale delle classi operaie, questi appena affrancati si metterebbero a votare altri.
Siamo su due mondi lontani.
fighterrx 28-06-18 06.32
markelly2 ha scritto:
Ma perché non addirittura la barca?


Eh, già, la barca. C'è un ben noto alto dirigente della sinistra. Un certo d'Alema, notoriamente ambizioso. Che iniziata la carriera come "giovane comunista", deve aver ben presto iniziato a soffrire il complesso di inferiorità con la controparte confindustriale. Ed infatti appena ha potuto si è fatta la barca come Raoul Gardini.
Vive inoltre ai Parioli, dove il degrado della periferia romana, con africani e rom, lo vedi con il binocolo.

Non mi stupisco che alle recenti elezioni del 4 marzo sia stato trombato nel suo collegio pugliese, arrivando al 4° posto con un bel 3÷4% di voti. Probabilmente il cipputi pugliese, senza barca e con l'immigrato sul pianerottolo, non si è sentito tanto "libero ed uguale" come d'alema.
anonimo 28-06-18 16.52
@ fighterrx
markelly2 ha scritto:
Io li ho avuti. Mai nessun problema. Anzi, ho mangiato, offerte, certe prelibatezze indiane e africane che mi lecco le dita ancora oggi.


Bene, sono contento per te. Non ti resta che convincere i tuoi pari (con l'extra sul pianerottolo) a continuare a votare i vari partiti di sinistra, così che di occasioni di gustare prelibatezze africane ce ne saranno sempre di più.


markelly2 ha scritto:
Certo, e scavalcando i diritti altrui la scalata è ancora più rapida. I "padroni" ce l'hanno insegnato per primi.


Vedi, mi sembra lapalissiano che nessuno, potendo scegliere, voglia fare il Cipputi, piuttosto che altre professioni che godono di maggiore prestigio sociale, maggiori soddisfazioni professionali, e maggiori guadagni.

Poi nella categoria, ci sono i Cipputi ambiziosi, e quelli rassegnati allo status quo. Tu evidentemente sei o simpatizzi per i secondi.

Io ho conosciuto un ex operaio che ha smesso di essere tale, ha aperto la propria azienda metalmeccanica e da industriale (con decine di dipendenti) si è messo a fare concorrenza all'azienda per la quale faceva l'operaio. Questi faceva parte della categoria dei cipputi ambiziosi, e non si accontentava del minimo sindacale a lui assicurato dalla CGIL "dopo dure lotte sindacali con il padronato".
E non credo che ora voti a sinistra, se anche mai l'avesse fatto nel suo precedente ruolo.
E tra cipputi ed industriale, dopo averli provati entrambi, non ho dubbi sul ruolo che preferisca (per sè e per i propri figli).

Il problema strutturale della sinistra è che se effettivamente realizzasse il riscatto ed affrancamento sociale delle classi operaie, questi appena affrancati si metterebbero a votare altri.
Perfetto, tutti padroni e nessun operaio...chi sta alla catena di montaggio?

Il fatto è semplice: gli operai (e gli impiegati, etcetera) sono necessari.

E devono essere rispettati, tutelati, pagati equamente

Sul discorso "extracomunitari e rom" fortunatamente io non ho come vicini di pianerottolo negri e mussulmani, ma un noto evasore fiscale, uno sbirro che al G8 di Genova ha picchiato e torturato a più non posso (ed è stato da poco reintegrato in polizia con una promozione), un bancarottiere che risulta nullatenente ed invece ha un sacco di soldi intestati a prestanome...ah, tutte brave persone italiane, mica dei delinquenti immigrati!
paolo_b3 03-07-18 17.26
@ anonimo
Perfetto, tutti padroni e nessun operaio...chi sta alla catena di montaggio?

Il fatto è semplice: gli operai (e gli impiegati, etcetera) sono necessari.

E devono essere rispettati, tutelati, pagati equamente

Sul discorso "extracomunitari e rom" fortunatamente io non ho come vicini di pianerottolo negri e mussulmani, ma un noto evasore fiscale, uno sbirro che al G8 di Genova ha picchiato e torturato a più non posso (ed è stato da poco reintegrato in polizia con una promozione), un bancarottiere che risulta nullatenente ed invece ha un sacco di soldi intestati a prestanome...ah, tutte brave persone italiane, mica dei delinquenti immigrati!
Tralascio i commenti xenofobi, senza voler offendere, credo che la paura sia alimentata dall'ignoranza. Ci spaventa ciò che non conosciamo. Pensate che io sono stato ad un matrimonio di nigeriani e sono tornato a casa sano e salvo.
Torno a bomba alla sinistra: a me pare che questa crisi sia principalmente il frutto della mancanza di una linea politica chiara. Il "barcarolo" che ha citato fighterrx di fatto ha spalancato la porta di palazzo Chigi a Berlusconi, non prima di aver fatto cadere Prodi, premier di una coalizione di cui faceva parte il suo partito, che anzi era il primo partito. Un genio della politica! emo
fighterrx 06-07-18 17.31
Dopo cachemire a barche per crociere d'altura, parliamo di ville (con eventuale piscina).

L'ultimo segretario del principale partito di sinistra italiano (erede diretto del PCI), detto "il Bomba", a gennaio in piena campagna elettorale aveva proclamato in TV di avere sul conto max 15 k€. Si vede che un po' di sano pauperismo faceva molto "proletario" ed era utile ad attirare voti.
Dopo neanche 6 mesi, ad elezioni (politiche ed amministrative) terminate, si compra una villa da 1.3 milioni di € nella zona più esclusiva di Firenze. Probabilmente il grosso dei soldi se non erano sul conto corrente erano forse in una cassetta di sicurezza in Svizzera.

I leader del principale partito di sinistra spagnolo (conviventi more uxorio, ma fortunatamente di sesso diverso: quantomeno non sono sodomiti) si comprano una villa con piscina da 600 mila €. Lasciando il proprio appartamento popolare da 54 m2 nella periferia di Madrid (presumibilmente in un delizioso quartiere infestato da immigrati variamente irregolari, come ben sappiamo essere anche da noi le periferie delle grandi città).

Se la classe dirigente di sinistra mostra nei fatti, appena la pecunia glielo permette, un tale fastidio per i valori tradizionali di sinistra, tanto quanto mostra di apprezzare le comodità capitalistiche che a parole vuole combattere, ...... Mi sembra chiaro quale visione del mondo esca vincente, e quale perdente.

È sempre stato così. Ma almeno una volta c'era più discrezione. I dirigenti del Partito Comunista Sovietico hanno sempre vissuto nel lusso mentre il popolo (che peraltro non li aveva mai votati, trattandosi di un regime dittatoriale, come lo è sempre stato il comunismo in tutto il mondo) era alla fame, ma almeno giravano con macchinoni "Zaz Moscovitz" di fabbricazione sovietica, e non in Mercedes.

Ora invece siamo in un clima decadente da fine impero: la sinistra è in rotta in tutto il mondo, ed i suoi dirigenti hanno gettato la maschera e cercano di arraffare smaccatamente tutto il possibile, dato che al prossimo giro elettorale potrebbero essere tra i trombati (che è pur sempre meglio di finire tra i giustiziati, come un Ceausescu qualsiasi).
paolo_b3 07-07-18 14.53
@ fighterrx
Dopo cachemire a barche per crociere d'altura, parliamo di ville (con eventuale piscina).

L'ultimo segretario del principale partito di sinistra italiano (erede diretto del PCI), detto "il Bomba", a gennaio in piena campagna elettorale aveva proclamato in TV di avere sul conto max 15 k€. Si vede che un po' di sano pauperismo faceva molto "proletario" ed era utile ad attirare voti.
Dopo neanche 6 mesi, ad elezioni (politiche ed amministrative) terminate, si compra una villa da 1.3 milioni di € nella zona più esclusiva di Firenze. Probabilmente il grosso dei soldi se non erano sul conto corrente erano forse in una cassetta di sicurezza in Svizzera.

I leader del principale partito di sinistra spagnolo (conviventi more uxorio, ma fortunatamente di sesso diverso: quantomeno non sono sodomiti) si comprano una villa con piscina da 600 mila €. Lasciando il proprio appartamento popolare da 54 m2 nella periferia di Madrid (presumibilmente in un delizioso quartiere infestato da immigrati variamente irregolari, come ben sappiamo essere anche da noi le periferie delle grandi città).

Se la classe dirigente di sinistra mostra nei fatti, appena la pecunia glielo permette, un tale fastidio per i valori tradizionali di sinistra, tanto quanto mostra di apprezzare le comodità capitalistiche che a parole vuole combattere, ...... Mi sembra chiaro quale visione del mondo esca vincente, e quale perdente.

È sempre stato così. Ma almeno una volta c'era più discrezione. I dirigenti del Partito Comunista Sovietico hanno sempre vissuto nel lusso mentre il popolo (che peraltro non li aveva mai votati, trattandosi di un regime dittatoriale, come lo è sempre stato il comunismo in tutto il mondo) era alla fame, ma almeno giravano con macchinoni "Zaz Moscovitz" di fabbricazione sovietica, e non in Mercedes.

Ora invece siamo in un clima decadente da fine impero: la sinistra è in rotta in tutto il mondo, ed i suoi dirigenti hanno gettato la maschera e cercano di arraffare smaccatamente tutto il possibile, dato che al prossimo giro elettorale potrebbero essere tra i trombati (che è pur sempre meglio di finire tra i giustiziati, come un Ceausescu qualsiasi).
Vedi, combattente di destra, questa tua denuncia che non posso ne confermare ne smentire non avendo le informazioni, poco ha a che vedere con il senso del post. Ti sei sentito meglio quando un governo italiano ha stanziato 31 miliardi di lire per sostenere quell'editoria che si chiamava "Arnoldo Mondadori Editore"? O quando ha regalato la "good company" di Alitalia alla CAI ed ha accollato i 4 miliardi di € di passività della "bad company" tra erario ed investitori?
E a pensare che, se paghi le tasse, quei soldi sono usciti anche dalle tue tasche.
Non credo che la crisi della sinistra dipenda da questi fatti, fino a prova contraria il Bomba (che io impiccherei al pennone più alto) non ha ricevuto la villa in regalo da qualcuno di cui non si ricordava il nome.
Eppure lo "smemorato di Collegno" di recente ha vinto le amministrative.
Fenomeni italici strani ...
Petra 07-07-18 15.48
@ paolo_b3
Vedi, combattente di destra, questa tua denuncia che non posso ne confermare ne smentire non avendo le informazioni, poco ha a che vedere con il senso del post. Ti sei sentito meglio quando un governo italiano ha stanziato 31 miliardi di lire per sostenere quell'editoria che si chiamava "Arnoldo Mondadori Editore"? O quando ha regalato la "good company" di Alitalia alla CAI ed ha accollato i 4 miliardi di € di passività della "bad company" tra erario ed investitori?
E a pensare che, se paghi le tasse, quei soldi sono usciti anche dalle tue tasche.
Non credo che la crisi della sinistra dipenda da questi fatti, fino a prova contraria il Bomba (che io impiccherei al pennone più alto) non ha ricevuto la villa in regalo da qualcuno di cui non si ricordava il nome.
Eppure lo "smemorato di Collegno" di recente ha vinto le amministrative.
Fenomeni italici strani ...
Perenne...mistero!
markelly2 08-07-18 12.52
fighterrx ha scritto:
dirigenti del Partito Comunista Sovietico hanno sempre vissuto nel lusso mentre il popolo (che peraltro non li aveva mai votati, trattandosi di un regime dittatoriale, come lo è sempre stato il comunismo in tutto il mondo)

Di sicuro non è così a Cuba.

Comunque mi sembra di capire che quello che vorresti tu non è uguaglianza e giustizia sociale, ma semplicemente una società capitalista dove il più forte può soggiogare il più debole, sostenuto dai soldi e dal potere, senza ipocrisie ma alla luce del sole.
Be' tranquillo, è già così purtroppo.
fighterrx 13-07-18 21.44
markelly2 ha scritto:
Di sicuro non è così a Cuba.


Guarda, io a Cuba ci ho fatto il viaggio di nozze, visitandola tutta, da est ad ovest, ed a l'Havana ho alloggiato all'"Habana Libre", hotel a 5 stelle, ex Hilton (costruito dagli USA ai tempi di Batista). Avevo una camera da 80 m2 e due letti matrimoniali (!!, mai capito cosa servisse il secondo). Viaggiavo in Mercedes nera (tipo corpo diplomatico) con autista e guida locali (quest'ultima parlante italiano).

Il bello di questi paesi comunisti è che ti puoi permettere un lusso capitalistico che quà da noi neanche puoi sognare (come comune mortale).

Il volo da Havana a Santiago de Cuba era di linea, con un Ilyushin sovietico antidiluviano postbellico, con scritte in cirillico e tavolinetto unico largo 3 sedili in truciolare. Vibrazioni assurde. Quando ho toccato terra ho detto un rosario di ringraziamento.

La carta igienica è un bene di lusso, razionata anche nell'hotel a 5 stelle. Il cubano normale non se la può permettere. Sulla spiaggia venivano ad elemosinarti il sapone e lo shampoo.
Ho comprato un CD automasterizzato da un gruppo musicale locale. Accettavano solo euro o dollari americani (indifferentemente, 10 dollari, oppure "dies euro tambien". Una cifra enorme per un Cubano). Notevole prova di fiducia nella propria economia ......
In banca (a Cuba) potevi cambiare ovunque gli euro in dollari. In giro accettavano solo questi ultimi (non male per un paese comunista che vede gli USA come il peggior nemico).
Del resto anche a Mosca i dollari erano più apprezzati dei rubli.

Le gente viaggiava sui cassoni dei camion facendo l'autostop. I più ricchi usavano i "coco taxi", una specie di apecar dei poveri, che venivano gasati dai camion scarburati stracolmi di cubani sui cassoni. Era il 2003. Non gli anni '50.

Io ho avuto il leggero sospetto che potendolo avrebbero lasciato immediatamente la fulgida società comunista cubana, a favore della decadente ed ingiusta società capitalistica statunitense. Però forse era una mia impressione sbagliata ....

L'unica cosa equamente ed abbondantemente distribuita nei paesi comunisti è la miseria.

Hasta siempre Comandante!
markelly2 15-07-18 08.47
@ fighterrx
markelly2 ha scritto:
Di sicuro non è così a Cuba.


Guarda, io a Cuba ci ho fatto il viaggio di nozze, visitandola tutta, da est ad ovest, ed a l'Havana ho alloggiato all'"Habana Libre", hotel a 5 stelle, ex Hilton (costruito dagli USA ai tempi di Batista). Avevo una camera da 80 m2 e due letti matrimoniali (!!, mai capito cosa servisse il secondo). Viaggiavo in Mercedes nera (tipo corpo diplomatico) con autista e guida locali (quest'ultima parlante italiano).

Il bello di questi paesi comunisti è che ti puoi permettere un lusso capitalistico che quà da noi neanche puoi sognare (come comune mortale).

Il volo da Havana a Santiago de Cuba era di linea, con un Ilyushin sovietico antidiluviano postbellico, con scritte in cirillico e tavolinetto unico largo 3 sedili in truciolare. Vibrazioni assurde. Quando ho toccato terra ho detto un rosario di ringraziamento.

La carta igienica è un bene di lusso, razionata anche nell'hotel a 5 stelle. Il cubano normale non se la può permettere. Sulla spiaggia venivano ad elemosinarti il sapone e lo shampoo.
Ho comprato un CD automasterizzato da un gruppo musicale locale. Accettavano solo euro o dollari americani (indifferentemente, 10 dollari, oppure "dies euro tambien". Una cifra enorme per un Cubano). Notevole prova di fiducia nella propria economia ......
In banca (a Cuba) potevi cambiare ovunque gli euro in dollari. In giro accettavano solo questi ultimi (non male per un paese comunista che vede gli USA come il peggior nemico).
Del resto anche a Mosca i dollari erano più apprezzati dei rubli.

Le gente viaggiava sui cassoni dei camion facendo l'autostop. I più ricchi usavano i "coco taxi", una specie di apecar dei poveri, che venivano gasati dai camion scarburati stracolmi di cubani sui cassoni. Era il 2003. Non gli anni '50.

Io ho avuto il leggero sospetto che potendolo avrebbero lasciato immediatamente la fulgida società comunista cubana, a favore della decadente ed ingiusta società capitalistica statunitense. Però forse era una mia impressione sbagliata ....

L'unica cosa equamente ed abbondantemente distribuita nei paesi comunisti è la miseria.

Hasta siempre Comandante!
Potrei contestare ogni frase da te scritta, ma basterebbe leggere e informarsi per capire il perché hai visto ciò che hai visto, e per ridimensionare parecchi tuoi luoghi comuni e facili conclusioni, ma se non l'hai fatto tu stesso dal 2003 a oggi, perché insistere?