Kurzweil VAST PC3(K), qualche nota

kurz4ever 25-03-18 11.16
Buondì a tutti, vediamo se riesco a scrivere due righe per aiutare i neofiti della programmazione a capire come funziona il
cuore di questi fantastici strumenti, che sopravvive oramai dal lontano 1990 (anno di produzione del k2000), quasi non modificato.
-Quindi è vecchio?
no, è stato pensato fin dall'inizio con un approccio estensibile e modulare, se volete più ingegneristico che da musicista.
-Quindi è complicata?
ni, diciamo che è complesso perchè permette di fare un sacco di cose, ma per fortuna i controlli sono stati organizzati in
menu ben organizzati

-Cosa è la VAST?
L'acronimo lo cercate su wikipedia, il succo è che NON è un'architettura rigida, tradotto: potete emulare l'architettura che
volete, il limite è fondamentalmente la fantasia.
E' più facile a farsi che a dirsi:
in modalità program si selezione un programma, poi si clicca edit e si comincia.

1. un programma è fatto da un certo numero di layer e ciascun layer può suonare o meno a seconda di certe regole
2. un layer è fatto di:
1 oscillatore a campioni (la keymap),
4 blocchi DSP in cui ci mettiamo la catena di sintesi che vogliamo
1 amplificatore che determina l'inviluppo del segnale

Per accedere ai vari layer di un program si usano i tastini alla sinistra del display (il numero del layer compare in alto
a dx)
-Come faccio a modificare un layer?
lo seleziono, poi uso i menu a display.

Il menu KEYMAP mi permette di scegliere il set di campioni che userò (è a tutti gli effetti un multisample a più livelli,
ma per semplicità pensiamo ad un livello di uno strumento campionato lungo tutta la tastiera), con relativo transpose, il
keytrack (ovvero se l'altezza del suono segue esattamente la progressione sui tasti oppure sale meno o di più),se va suonato
in stereo (occupando due oscillatori) o mono, se va suonato in avanti, al contrario, rimablzando in avanti e indietro o se
va sostituito con un rumore bianco (Playback Mode)

Il menu LAYER mi permette di mettere le condizioni per cui la KEYMAP che ho selezionato prima deve suonare (intervallo di
note compreso tra LoKey e HiKey, oppure intervallo di velocita compreso tra LoVel e HiVel), se la rotella del bender deve
funzionare su questo layer , se il campione deve suonare quando premo il tasto o lo rilascio (Trig),oppure se deve suonare
secondo che un controller abbia un certo valore ("Enable" ci metto il controller,"S" ci metto NORM e poi l'intervallo di
valori che mi fanno suonare il layer o RVRS se voglio che suoni fuori da quell'intervallo... ad esempio: non riesco a posizionare
l'attivazione del layer usando LoVel o HiVel (che hanno solo 6 valori da PPP a FFF), allora metto LoVel:PPP,HiVel:FFF,"Enable":
GAttVel, "S":NORM 0 41 e quel campione suonerà solo con MIDI velocity da 0 a 41...

-Un momento ...cos'è "GAttVel"?
è uno dei millemila controller della VAST, sta per Global Attack Velocity ed è la MIDI velocity dell'ultimo tasto premuto.
La VAST permette di mettere in un sacco di posti questi elementi per modulare le grandezze di riferimento...c'è un controller
per ogni LFO, per il valore dell'inviluppo (anzi ce ne sono 3 di generatori di inviluppo), per l'aftertouch, per tutti gli slider
e le rotelle o i pulsanti, per ogni MIDI CC, ci sono pure generatori di rumori casuali, comodi per emulare le imperfezioni degli strumenti analogici. Una volta che cominciate ad usarli poi diventano comodissimi.

I menu PITCH e AMP non esistono, sono solo link che vi portano al menu DSPCTL (..ma 'ndo sta?... premi il menu "more" sul lato destro...)

ok, ora comincia la VAST vera e propria
kurz4ever 25-03-18 11.18
Il menu ALG rappresenta il cuore della VAST. Qui disegnate la vostra catena di sintesi. In pratica qui vedete cosa fa il layer.
Come si diceva ogni layer ha sempre una KEYMAP e un amplificatore (sono disegnati in alto a destra), poi se volete divertirvi avete 4 blocchida popolare tra l'uno e l'altro. Il disegno che vedete a video cambia con il numero dell'algoritmo che scegliete, e vi fa vedere il percorsodel segnale tra i blocchi. Per selezionare i blocchi usate le frecce che sono alla destra del display.

Il contenuto dei blocchi invece rappresenta la lavorazione che viene fatta sul segnale.
Se ad esempio voglio mettere un filtro a valle del campione allora nel primo blocco metto un LOPASS (passa basso 6db/oct) o un 2POLE LOWPASS(12db/oct) o un 4POLE MOGUE LP... ma attenzione, come regola un filtro occupa un blocco DSP per ogni 6db di pendenza, quindi il 12 e il 24 useranno un blocco da 2 dsp o uno da 4 (basta cambiare algoritmo per trovare quello giusto che mi permetta di ospitare l'algoritmo che serve a me) ed il pc3 vi farà scegliere solo un algoritmo che stia nel blocco della dimensione di quello che state editando.
Gli algoritmi sono un botto e vanno dai filtri (LOPASS, HIPASS,BANDPASS,NOTCH) agli equalizzatori (SHELF), ai distorsori (WRAP,PWMOD,DIST,QUANTIZE,SHAPER),agli amplificatori (BAL,XFADE,GAIN,MIX), modulazione ad anello (XGAIN).
Ovviamente una cate di sintesi "complessa" può richiedere più dei 4 DSP disponibili, per farlo posso concatenare più layer, usando algoritmi con un numero >100, fino a 32. Ovviamente in questo caso occorre ricordarsi di ridurre al minimo il guadagno dei layer che precedono l'ultimo, altrimenti suoneranno tutti.

-Ok , ho disegnato la catena, come imposto le frequenze di taglio, l'entità delle distorsioni... etc?
Seleziono il blocchetto e clicco edit, mi si aprirà la pagina del menu DSPCTL nella giusta posizione. (...e comunque ci arrivo lo stesso selezionando
il tasto DSPCTL...)

-Sì ma così il suono è troppo "statico"
Giusto, la matrice di modulazione... menu DSPMOD e passa la paura...per quasi tutte le grandezze del DSPCTL posso impostare un controller che la moduli
e la sua intensità ed un altro controller che la moduli ,seguito da uno che moduli la modulazione, e le relative intensità.
Per impostare un controller (ovunque) ci sono tre modi:
1. giro la rotella
2. clicco enter+uno dei tasti numerici, scrivo una stringa di ricerca, poi enter+ o enter- per cercare
3. tenendo premuto enter muovo il controller (se è fisico)

-Bella forza, il mio motif/fantom/emu/... fa le stesse cose e ha più memoria, quindi suona meglio...
mmm, sicuri?
tralasciando la vastità della matrice di modulazione, un pc3 è anche un synth VA vero e proprio... tanto per intendersi ci sono algoritmi dsp che generano forme d'onda di sintesi (SINE/TRI/SQUARE/SAW,SAW SYNC veri, SQUARE SYNC veri, generatori di rumore con filtri incorporati).
Usando questi blocchi posso:
1. affiancarli a campioni (uso le versioni +SINE,+TRI, etc che si sommano ai segnali in ingresso) o comunque al segnale che arriva
2. sostituire completamente le keymap (e voilà il mio VA)

-Ok , ma il come la mettiamo con la FM?
c'è pure quella (con gli operatori ma senza feedback) ma ne parliamo un'altra volta con più calma, (oppure vi prendete la libreria DLN Sound o la Cobalt di
barbandco e passa la paura).
cecchino 25-03-18 11.29
@ kurz4ever
Il menu ALG rappresenta il cuore della VAST. Qui disegnate la vostra catena di sintesi. In pratica qui vedete cosa fa il layer.
Come si diceva ogni layer ha sempre una KEYMAP e un amplificatore (sono disegnati in alto a destra), poi se volete divertirvi avete 4 blocchida popolare tra l'uno e l'altro. Il disegno che vedete a video cambia con il numero dell'algoritmo che scegliete, e vi fa vedere il percorsodel segnale tra i blocchi. Per selezionare i blocchi usate le frecce che sono alla destra del display.

Il contenuto dei blocchi invece rappresenta la lavorazione che viene fatta sul segnale.
Se ad esempio voglio mettere un filtro a valle del campione allora nel primo blocco metto un LOPASS (passa basso 6db/oct) o un 2POLE LOWPASS(12db/oct) o un 4POLE MOGUE LP... ma attenzione, come regola un filtro occupa un blocco DSP per ogni 6db di pendenza, quindi il 12 e il 24 useranno un blocco da 2 dsp o uno da 4 (basta cambiare algoritmo per trovare quello giusto che mi permetta di ospitare l'algoritmo che serve a me) ed il pc3 vi farà scegliere solo un algoritmo che stia nel blocco della dimensione di quello che state editando.
Gli algoritmi sono un botto e vanno dai filtri (LOPASS, HIPASS,BANDPASS,NOTCH) agli equalizzatori (SHELF), ai distorsori (WRAP,PWMOD,DIST,QUANTIZE,SHAPER),agli amplificatori (BAL,XFADE,GAIN,MIX), modulazione ad anello (XGAIN).
Ovviamente una cate di sintesi "complessa" può richiedere più dei 4 DSP disponibili, per farlo posso concatenare più layer, usando algoritmi con un numero >100, fino a 32. Ovviamente in questo caso occorre ricordarsi di ridurre al minimo il guadagno dei layer che precedono l'ultimo, altrimenti suoneranno tutti.

-Ok , ho disegnato la catena, come imposto le frequenze di taglio, l'entità delle distorsioni... etc?
Seleziono il blocchetto e clicco edit, mi si aprirà la pagina del menu DSPCTL nella giusta posizione. (...e comunque ci arrivo lo stesso selezionando
il tasto DSPCTL...)

-Sì ma così il suono è troppo "statico"
Giusto, la matrice di modulazione... menu DSPMOD e passa la paura...per quasi tutte le grandezze del DSPCTL posso impostare un controller che la moduli
e la sua intensità ed un altro controller che la moduli ,seguito da uno che moduli la modulazione, e le relative intensità.
Per impostare un controller (ovunque) ci sono tre modi:
1. giro la rotella
2. clicco enter+uno dei tasti numerici, scrivo una stringa di ricerca, poi enter+ o enter- per cercare
3. tenendo premuto enter muovo il controller (se è fisico)

-Bella forza, il mio motif/fantom/emu/... fa le stesse cose e ha più memoria, quindi suona meglio...
mmm, sicuri?
tralasciando la vastità della matrice di modulazione, un pc3 è anche un synth VA vero e proprio... tanto per intendersi ci sono algoritmi dsp che generano forme d'onda di sintesi (SINE/TRI/SQUARE/SAW,SAW SYNC veri, SQUARE SYNC veri, generatori di rumore con filtri incorporati).
Usando questi blocchi posso:
1. affiancarli a campioni (uso le versioni +SINE,+TRI, etc che si sommano ai segnali in ingresso) o comunque al segnale che arriva
2. sostituire completamente le keymap (e voilà il mio VA)

-Ok , ma il come la mettiamo con la FM?
c'è pure quella (con gli operatori ma senza feedback) ma ne parliamo un'altra volta con più calma, (oppure vi prendete la libreria DLN Sound o la Cobalt di
barbandco e passa la paura).
Un grande thread per tutti quelli che hanno una Kurzweil e per tutti quelli che "vorrei ma mi spaventa la vast". Appena possibile ne riprenderò una, mi manca emo
Un thanks, ovviamente!
FranzBraile 25-03-18 11.38
.. semplicemente SBALORDITIVO! GRANDIOSO! BRAVO! emo purtroppo posso darti un solo THANKS, altrimenti ti meritavi almeno una dozzina emo

...ed ecco che nonostante io abbia il PC3, ora sono più sicuro che mai mi inoltrerò neanche per sbaglio sulla VAST!emo
ma allora perché hai preso il PC3 ?
Perché mi servono 76 tasti, perché mi servono gli sliders, perché mi bastano e avanzano i millemila suoni di ottima fattura già presenti, perché mi servono i 16 canali, perché pesa il giusto, perché con una tastiera faccio tutto, perché i suoni spaccano, perché è elegante, perché mi piace. emo
Ma... allora a chi serve la VAST?
A chi vuole sperimentare? A chi lavora prevalentemente in Studio? A chi vuole curiosare? A chi fa musica propria o a chi fa Cover? Quale suono posso creare che non sia già stato creato?
Boh.... emo, ai posteri l'ardua risposta emo
kurz4ever 25-03-18 11.46
FranzBraile ha scritto:
Ma... allora a chi serve la VAST?
A chi vuole sperimentare? A chi lavora prevalentemente in Studio? A chi vuole curiosare? A chi fa musica propria o a chi fa Cover? Quale suono posso creare che non sia già stato creato?

Buona domanda...a me che faccio cover dei pink ad esempio (dal SOYCD a Empty Spaces o on the run)...o che mi campiono i miei piani perchè mi piace così, ma ovviamente ci sono librerie già pronte...che comunque qualcuno vuole poter customizzare...
O forse è solo la mia indole: voglio conoscere tutto ciò che uso.
giulio12 26-03-18 09.54
@ FranzBraile
.. semplicemente SBALORDITIVO! GRANDIOSO! BRAVO! emo purtroppo posso darti un solo THANKS, altrimenti ti meritavi almeno una dozzina emo

...ed ecco che nonostante io abbia il PC3, ora sono più sicuro che mai mi inoltrerò neanche per sbaglio sulla VAST!emo
ma allora perché hai preso il PC3 ?
Perché mi servono 76 tasti, perché mi servono gli sliders, perché mi bastano e avanzano i millemila suoni di ottima fattura già presenti, perché mi servono i 16 canali, perché pesa il giusto, perché con una tastiera faccio tutto, perché i suoni spaccano, perché è elegante, perché mi piace. emo
Ma... allora a chi serve la VAST?
A chi vuole sperimentare? A chi lavora prevalentemente in Studio? A chi vuole curiosare? A chi fa musica propria o a chi fa Cover? Quale suono posso creare che non sia già stato creato?
Boh.... emo, ai posteri l'ardua risposta emo
A chi serve la VAST? Pure a me che faccio cover e cerco di ottenere il suono che ho in mente. Un pò con la VAST, un pò variando i parametri superficiali, un pò modificando i preset, riesco sempre ad avere il sound che cerco e scusa se è poco. Con la Krome mi avvicinavo, ma la qualità non era mai quella desiderata... In definitiva penso non sia importante conoscere tutta la VAST, ma utilizzare quel poco o tanto che serve di volta in volta per ottenere il timbro desiderato... emo
korgsmeo 26-03-18 15.36
Un grazie enorme al nostro "guru" kurz4ever....

Probabilmente non mi addentrerò mai in profondità nella VAST... ma il tastino "edit" qualche volta lo premo... e le tue dritte sono veramente utili per non brancolare nel buio...

grazie ancora... e se ti avanza tempo continua con i tuoi "tutorial".
Synthex77 26-03-18 18.18
Il problema della Vast, è che aldilà della complessità propria e il fascino della Vastità di questo tipo di sintesi, sono i risultati... Ottenibili con sintesi più semplici e senza bisogno di una laurea...

Un po' come fu per il k5000... Che te ne fai di una sintesi complessa se i risultati sono simili a macchine più semplici e meno cervellotiche?

Poi impacchettano macchine con queste tipo di sintesi in maniera troppo precotta... Che si sbilancino e propongano sul mercato una macchina con tantissimi controlli e che invogli a immergersi in questo sintesi complessa....
kurz4ever 26-03-18 18.46
@ Synthex77
Il problema della Vast, è che aldilà della complessità propria e il fascino della Vastità di questo tipo di sintesi, sono i risultati... Ottenibili con sintesi più semplici e senza bisogno di una laurea...

Un po' come fu per il k5000... Che te ne fai di una sintesi complessa se i risultati sono simili a macchine più semplici e meno cervellotiche?

Poi impacchettano macchine con queste tipo di sintesi in maniera troppo precotta... Che si sbilancino e propongano sul mercato una macchina con tantissimi controlli e che invogli a immergersi in questo sintesi complessa....
Premesso che in linea teorica sarei pure d'accordo con te (tranne sulla storia della laurea) negli ultimi anni ho avuto Blofeld, triton, fantom, integra, Jupiter 80 e tanti anni fa un paio di analogici e devo dire che non sono mai riuscito a fare neppure lontanamente quello che con poca fatica e molto controllo faccio col kurz ( poi se mi parli di preset è un'altra storia). Non che non andassero bene, ma col kurz ci puoi sempre andare di fino, mentre con gli altri era sempre un'approssimazione.... Certo è che devi conoscere bene i fondamenti della sintesi sottrattiva...
Synthex77 26-03-18 19.03
@ kurz4ever
Premesso che in linea teorica sarei pure d'accordo con te (tranne sulla storia della laurea) negli ultimi anni ho avuto Blofeld, triton, fantom, integra, Jupiter 80 e tanti anni fa un paio di analogici e devo dire che non sono mai riuscito a fare neppure lontanamente quello che con poca fatica e molto controllo faccio col kurz ( poi se mi parli di preset è un'altra storia). Non che non andassero bene, ma col kurz ci puoi sempre andare di fino, mentre con gli altri era sempre un'approssimazione.... Certo è che devi conoscere bene i fondamenti della sintesi sottrattiva...
Più è approfondito il livello di editing più puoi fare...

Kurz suona anche come deve suonare uno strumento serio...

Dovrebbero per me però fare sta macchina che avvicini alla Vast più utenti, quelli che non amano menu e submenù... Ovviamente non sarebbe facile uscirebbe un pannello di controllo che a confronto un jd800 sarebbe un korg p3...
kurz4ever 26-03-18 20.00
@ Synthex77
Più è approfondito il livello di editing più puoi fare...

Kurz suona anche come deve suonare uno strumento serio...

Dovrebbero per me però fare sta macchina che avvicini alla Vast più utenti, quelli che non amano menu e submenù... Ovviamente non sarebbe facile uscirebbe un pannello di controllo che a confronto un jd800 sarebbe un korg p3...
Concordo, comunque ci sono un paio di librerie di barbandco che permettono di creare suoni da sintesi classica usando rotelle, slider e bottoni. Ovviamente a partire da differenti modellazioni. Anche per sintesi fm
drmacchius 27-03-18 07.58
@ kurz4ever
Il menu ALG rappresenta il cuore della VAST. Qui disegnate la vostra catena di sintesi. In pratica qui vedete cosa fa il layer.
Come si diceva ogni layer ha sempre una KEYMAP e un amplificatore (sono disegnati in alto a destra), poi se volete divertirvi avete 4 blocchida popolare tra l'uno e l'altro. Il disegno che vedete a video cambia con il numero dell'algoritmo che scegliete, e vi fa vedere il percorsodel segnale tra i blocchi. Per selezionare i blocchi usate le frecce che sono alla destra del display.

Il contenuto dei blocchi invece rappresenta la lavorazione che viene fatta sul segnale.
Se ad esempio voglio mettere un filtro a valle del campione allora nel primo blocco metto un LOPASS (passa basso 6db/oct) o un 2POLE LOWPASS(12db/oct) o un 4POLE MOGUE LP... ma attenzione, come regola un filtro occupa un blocco DSP per ogni 6db di pendenza, quindi il 12 e il 24 useranno un blocco da 2 dsp o uno da 4 (basta cambiare algoritmo per trovare quello giusto che mi permetta di ospitare l'algoritmo che serve a me) ed il pc3 vi farà scegliere solo un algoritmo che stia nel blocco della dimensione di quello che state editando.
Gli algoritmi sono un botto e vanno dai filtri (LOPASS, HIPASS,BANDPASS,NOTCH) agli equalizzatori (SHELF), ai distorsori (WRAP,PWMOD,DIST,QUANTIZE,SHAPER),agli amplificatori (BAL,XFADE,GAIN,MIX), modulazione ad anello (XGAIN).
Ovviamente una cate di sintesi "complessa" può richiedere più dei 4 DSP disponibili, per farlo posso concatenare più layer, usando algoritmi con un numero >100, fino a 32. Ovviamente in questo caso occorre ricordarsi di ridurre al minimo il guadagno dei layer che precedono l'ultimo, altrimenti suoneranno tutti.

-Ok , ho disegnato la catena, come imposto le frequenze di taglio, l'entità delle distorsioni... etc?
Seleziono il blocchetto e clicco edit, mi si aprirà la pagina del menu DSPCTL nella giusta posizione. (...e comunque ci arrivo lo stesso selezionando
il tasto DSPCTL...)

-Sì ma così il suono è troppo "statico"
Giusto, la matrice di modulazione... menu DSPMOD e passa la paura...per quasi tutte le grandezze del DSPCTL posso impostare un controller che la moduli
e la sua intensità ed un altro controller che la moduli ,seguito da uno che moduli la modulazione, e le relative intensità.
Per impostare un controller (ovunque) ci sono tre modi:
1. giro la rotella
2. clicco enter+uno dei tasti numerici, scrivo una stringa di ricerca, poi enter+ o enter- per cercare
3. tenendo premuto enter muovo il controller (se è fisico)

-Bella forza, il mio motif/fantom/emu/... fa le stesse cose e ha più memoria, quindi suona meglio...
mmm, sicuri?
tralasciando la vastità della matrice di modulazione, un pc3 è anche un synth VA vero e proprio... tanto per intendersi ci sono algoritmi dsp che generano forme d'onda di sintesi (SINE/TRI/SQUARE/SAW,SAW SYNC veri, SQUARE SYNC veri, generatori di rumore con filtri incorporati).
Usando questi blocchi posso:
1. affiancarli a campioni (uso le versioni +SINE,+TRI, etc che si sommano ai segnali in ingresso) o comunque al segnale che arriva
2. sostituire completamente le keymap (e voilà il mio VA)

-Ok , ma il come la mettiamo con la FM?
c'è pure quella (con gli operatori ma senza feedback) ma ne parliamo un'altra volta con più calma, (oppure vi prendete la libreria DLN Sound o la Cobalt di
barbandco e passa la paura).
In anni che seguo supportimusicali nessuno ha mai fatto un Thread tanto esplicativo. La Kurzweil dovrebbe rimborsarti.
Ai tempi del k2661 si diceva che il motore semimodulare della kurz era il più potente in commercio, ma la gestione a menu rendeva la cosa talmente complessa che la curva di apprendimento delle funzioni dello strumento superava di gran lunga la pazienza anche dei programmatori esperti. Poi con la pc3 credo abbiano aggiunto anche oscillatori VA e facilitato la programmazione con un nuovo display, ma in compenso si perdeva il campionatore, che su uno strumento con un editing così potente era la cosa più interessante. Adesso pare che abbiano introdotto di nuovo la possibilità di editare campioni importati.
Visto che dal punto di vista hardware credo sia ancora ora sia il più potente sample based Synth, mi sapresti dire se i nuovi kurz possono essere utilizzati come Editor di sorgenti sonore esterne e se c’È un modello idoneo a chi non abbia interesse a campioni interni ma vorrebbe lavorare prevalentemente con campioni propri e sorgenti sonore esterne?
denismzz 27-03-18 08.56
Fossi malizioso direi che la cosa che la VAST é "improgrammabile" l'hanno messa in giro i vari yamaha e compagnia...
Non è così, ma proprio per nulla!
Le cose semplici che si possono fare con un motif le si fanno altrettanto semplicemente con la vast! Le cose complicate che si fanno con la vast, spesso con gli altri synth non si possono fare... il che è un concetto molto diverso da "la vast è complicatissima".
Io sono sempre partito da preset per qualsiasi suono abbia avuto bisogno di creare, e non ho mai avuto grossi problemi.
Sicuramente la sfrutto molto meno di quanto potrei, ma probabilmente era così anche quando avevo il motif classic...
kurz4ever 27-03-18 09.43
@ drmacchius
In anni che seguo supportimusicali nessuno ha mai fatto un Thread tanto esplicativo. La Kurzweil dovrebbe rimborsarti.
Ai tempi del k2661 si diceva che il motore semimodulare della kurz era il più potente in commercio, ma la gestione a menu rendeva la cosa talmente complessa che la curva di apprendimento delle funzioni dello strumento superava di gran lunga la pazienza anche dei programmatori esperti. Poi con la pc3 credo abbiano aggiunto anche oscillatori VA e facilitato la programmazione con un nuovo display, ma in compenso si perdeva il campionatore, che su uno strumento con un editing così potente era la cosa più interessante. Adesso pare che abbiano introdotto di nuovo la possibilità di editare campioni importati.
Visto che dal punto di vista hardware credo sia ancora ora sia il più potente sample based Synth, mi sapresti dire se i nuovi kurz possono essere utilizzati come Editor di sorgenti sonore esterne e se c’È un modello idoneo a chi non abbia interesse a campioni interni ma vorrebbe lavorare prevalentemente con campioni propri e sorgenti sonore esterne?
parlo per il pc3k...l'editing dei campioni è minimale (puoi cambiare punto di inizio e fine e di loop mi pare), ma davvero meglio farlo da un PC. Io quando lavoro con i campioni me li smazzo con Awave studio e creo le keymap con Kurzfiler (come più o meno tutti immagino).
Per il resto un pc3k non ha un input audio quindi non può campionare nè usare una sorgente audio esterna, di fatto al più importa 128MB di campioni user.
Col Forte puoi passare un input analogico nella catena effetti del kurz (oltre ad avere 3GB di flash libera per i campioni), ma non mi pare molto di più.
drmacchius 27-03-18 11.41
@ kurz4ever
parlo per il pc3k...l'editing dei campioni è minimale (puoi cambiare punto di inizio e fine e di loop mi pare), ma davvero meglio farlo da un PC. Io quando lavoro con i campioni me li smazzo con Awave studio e creo le keymap con Kurzfiler (come più o meno tutti immagino).
Per il resto un pc3k non ha un input audio quindi non può campionare nè usare una sorgente audio esterna, di fatto al più importa 128MB di campioni user.
Col Forte puoi passare un input analogico nella catena effetti del kurz (oltre ad avere 3GB di flash libera per i campioni), ma non mi pare molto di più.
Quindi non puoi processare i campioni esterni con la catena di sintesi VAST? Ho capito bene o forte sarebbe la nuova k3000 se si considerano le funzioni integrative rispetto alla serie pc3?
kurz4ever 27-03-18 11.56
@ drmacchius
Quindi non puoi processare i campioni esterni con la catena di sintesi VAST? Ho capito bene o forte sarebbe la nuova k3000 se si considerano le funzioni integrative rispetto alla serie pc3?
non capisco esattamente cosa vuoi dire... pc3k carica campioni in flash e li processa tramite la VAST (niente di più o di meno dei campioni interni).
Ma NON carica audio in realtime per processarlo
Forte invece permette di passare l'input audio attraverso la catena di effetti, non attraverso la VAST per ciò che so io.
orange1978 27-03-18 12.07
tutti i nuovi strumenti kurzweil processano campioni esterni caricabili e gestibili come nella serie K, la pc3k con 128 mega, il forte se con 188 mega e il forte 7/8 fino a oltre 3 giga e in ognuno i campioni sono mantenuti in memoria dopo lo spegnimento dello strumento (ottimo per il live ma meno in ottica studio per via della lentezza di caricamento anche se in realta ci sta perche la serie forte/pc NON é un sampler come la serie k).

tutti i modelli forte consentono via ingresso minijack input di processare una sorgente audio esterna in realtime, ma questo solo tramite KDFX e non tramite la parte Vast come in quello che un tempo si chiamava LIVE MODE.

tuttavia avendo il kdfx 32 unita, svariati algoritmi di ogni tipo compresi filtri e oscillatori e un completo set di sorgenti di controllo a disposizione tra cui lfo e midi, il problema sinceramente é meno grave di quanto si possa pensare, oserei dire che kdfx non é un unitá multieffetto ma un vero strumento musicale, molto simile come concetto a prodotti tipo ensoniq dp4 ed eventide h3000.

Unico neo, l'ingresso minijack pensato all'inizio come ingresso x iPad etc non ha uno stadio di conversione stellare ne un rapporto segnale rumore ultrafigo....e non é bilanciato come la serie K...insomma sa un po piu di cheap questo bisogna ammetterlo, se avessero fatto due bei jacks L/R balanced con un bel circuito di conversione come il PAC su montage sarebbe stato molto meglio sicuro, ma pazienza dai.

certo un tempo non era rarissimo nei grandi studi vedere un K2500R con kdfx e sampling card usato anche come multieffetto in situazioni di mix sopratutto nel campo soundtracks e sound design....il fatto che le nuove macchine siano solo a tastiera e per di piu 88 tasti e senza ingressi bilanciati di qualitá fará si che difficilmente potranno trovare posto in studio accanto all'outboard laddove un k2500/2600r si adattava perfettamente accanto a una console in mezzo al resto dell outboard (anche x eventuali operazioni di drum triggering e sampling che all'epoca erano effettuate via midi in sync con il registratore digitale...oggi oramai per tutte queste operazioni si usa pro tools o le daw in generale)
drmacchius 27-03-18 12.55
@ orange1978
tutti i nuovi strumenti kurzweil processano campioni esterni caricabili e gestibili come nella serie K, la pc3k con 128 mega, il forte se con 188 mega e il forte 7/8 fino a oltre 3 giga e in ognuno i campioni sono mantenuti in memoria dopo lo spegnimento dello strumento (ottimo per il live ma meno in ottica studio per via della lentezza di caricamento anche se in realta ci sta perche la serie forte/pc NON é un sampler come la serie k).

tutti i modelli forte consentono via ingresso minijack input di processare una sorgente audio esterna in realtime, ma questo solo tramite KDFX e non tramite la parte Vast come in quello che un tempo si chiamava LIVE MODE.

tuttavia avendo il kdfx 32 unita, svariati algoritmi di ogni tipo compresi filtri e oscillatori e un completo set di sorgenti di controllo a disposizione tra cui lfo e midi, il problema sinceramente é meno grave di quanto si possa pensare, oserei dire che kdfx non é un unitá multieffetto ma un vero strumento musicale, molto simile come concetto a prodotti tipo ensoniq dp4 ed eventide h3000.

Unico neo, l'ingresso minijack pensato all'inizio come ingresso x iPad etc non ha uno stadio di conversione stellare ne un rapporto segnale rumore ultrafigo....e non é bilanciato come la serie K...insomma sa un po piu di cheap questo bisogna ammetterlo, se avessero fatto due bei jacks L/R balanced con un bel circuito di conversione come il PAC su montage sarebbe stato molto meglio sicuro, ma pazienza dai.

certo un tempo non era rarissimo nei grandi studi vedere un K2500R con kdfx e sampling card usato anche come multieffetto in situazioni di mix sopratutto nel campo soundtracks e sound design....il fatto che le nuove macchine siano solo a tastiera e per di piu 88 tasti e senza ingressi bilanciati di qualitá fará si che difficilmente potranno trovare posto in studio accanto all'outboard laddove un k2500/2600r si adattava perfettamente accanto a una console in mezzo al resto dell outboard (anche x eventuali operazioni di drum triggering e sampling che all'epoca erano effettuate via midi in sync con il registratore digitale...oggi oramai per tutte queste operazioni si usa pro tools o le daw in generale)
Grazie, comunque è uno strumento decisamente interessante... e penso che possa essere utile in studio in un contesto di musica elettronica in cui magari si usa il multi effetto in modo “creativo” per processare in tempo reale Synth esterni o in cui si campionano degli analogici al computer e si rielabora al Synth il tutto o si utilizza i suoni dei monofonici in polifonia in live
orange1978 27-03-18 14.01
@ drmacchius
Grazie, comunque è uno strumento decisamente interessante... e penso che possa essere utile in studio in un contesto di musica elettronica in cui magari si usa il multi effetto in modo “creativo” per processare in tempo reale Synth esterni o in cui si campionano degli analogici al computer e si rielabora al Synth il tutto o si utilizza i suoni dei monofonici in polifonia in live
In un contesto di "musica elettronica" tutto puo essere utile, alcuni addirittura modificano giocattoli e strumenti ultra cheap al fine di ottenere suoni particolari.

il problema é che cmq il minijack processa un solo canale alla volta, e che cmq gli effetti vanno sincronizzati al sequencer, ecco perche si usano purtroppo sempre piu i plug ins.

una soluzione simile potrebbe essere Max MSP...se sai come funziona puoi costruirti in teoria qualsiasi forma di processing e gestirla tramite la daw, é presente per esempio anche in Ableton Live.

Anche NI Reaktor é in grado di fare cose simili, chiaramente va studiato a fondo prima di poter essere padroneggiato.
drmacchius 27-03-18 14.45
@ orange1978
In un contesto di "musica elettronica" tutto puo essere utile, alcuni addirittura modificano giocattoli e strumenti ultra cheap al fine di ottenere suoni particolari.

il problema é che cmq il minijack processa un solo canale alla volta, e che cmq gli effetti vanno sincronizzati al sequencer, ecco perche si usano purtroppo sempre piu i plug ins.

una soluzione simile potrebbe essere Max MSP...se sai come funziona puoi costruirti in teoria qualsiasi forma di processing e gestirla tramite la daw, é presente per esempio anche in Ableton Live.

Anche NI Reaktor é in grado di fare cose simili, chiaramente va studiato a fondo prima di poter essere padroneggiato.
Non ho capito, intendi usare Max o Reaktor per processare i suoni come si farebbe con la vast?