Roland FA-08: Verdetto sul sequencer?

Raptus 02-04-17 22.44
Ciao a tutti,
come primo messaggio nel nuovo forum vorrei proporvi una discussione generica per condividere opinioni e capire come usare al meglio il sequencer in dotazione alla Roland FA-08.
Voi come lo usate? Ne fate uso?
Personalmente ....io non ne comprendo molto l'utilità. Se l'idea di base era solo creare basi da esportare, stimolare la creatività.... perchè integrarlo con gli studio set? Perchè aggiungere anche controlli midi semi "avanzati"?
Io ho provato ad usarlo, la tastiera ce l'ho da un bel po' ma se devo essere sincero trovo ancora indispensabile il mac (del resto, si integra perfettamente)....sono io che non ho ancora capito bene il suo scopo?
michelet 02-04-17 23.12
In generale il sequencer di una workstation, per quanto sofisticato sia, è sempre meno comodo di un sequencer software, quale possa essere Digital Performer, Logic, Cubase, Sonar ecc. Il sequencer è una funzione che viene integrata in tutte le workstation (ed in qualche sintetizzatore evoluto) perché altrimenti non si potrebbero fregiare del titolo di stazione di lavoro, ma - diciamocelo in tutta franchezza e sincerità - rappresentano più un ostacolo alla creatività che un supporto.
Fondamentalmente ci sono alcuni fattori che remano contro all'uso del sequencer integrato in una workstation: il display spesso risicato, i menù nidificati e complicati da utilizzare, ma soprattutto la capacità dell'utilizzatore a cui difficilmente riesce bene la registrazione al primo passaggio. E, proprio quest'ultimo aspetto è fonte di grande frustrazione, perché ci si trova ad aver a che fare con un sistema intricato, pieno di funzioni che oltrepassano la logica dell'uso comune. Anche il solo dover cambiare un paio di note "errate", attraverso la finestra di event list del sequencer integrato ad una workstation, mette a dura prova la pazienza. Non parliamo poi dover editare gruppi estesi di CC, lunghe liste di ModWheel o, peggio, PitchBend.
Viviamo un'epoca in cui non c'è tempo e spazio per nulla, le cose devono essere terminate per l'altro ieri. Sono comunque convinto che se non ci fossero i sequencer software, che alla fine ci hanno viziato, con i sequencer hardware potremmo fare tante cose interessanti, ugualmente.
Penso, ad esempio, a tutta la quantità industriale degli arpeggi contenuti in un Motif XF, a come possono essere utilizzati per la costruzione di pattern e, successivamente, assemblati in song. Tante limitazioni tecnico esecutive potrebbero essere aggirate grazie a questi supporti. Il problema è comprendere bene come inserirli nelle sequenze, a tempo, come farli rendere al meglio, come piegarli alle nostre necessità compositive.
Probabilmente la difficoltà più grande non sta nell'elaborare l'idea, quanto concretizzarla con gli strumenti in nostro possesso. Ecco perché un sequencer software, apparentemente, sembra più semplice di uno hardware.
paolo_b3 03-04-17 07.20
michelet ha scritto:
stazione di lavoro


Mi trovo molto d'accordo su quasi tutto quanto hai scritto, e grazie per questa de-anglosassonizzazione!!!
In particolare, se proprio vogliamo dotarci di musica preregistrata, perchè non andare direttamente al file audio, anzichè impegnare capacità di calcolo dello strumento?

emo
proemio 03-04-17 10.34
Anch'io, da possessore di FA08, mi sono cimentato con il sequencer integrato e, benchè evoluto rispetto ad altre "stazioni di lavoro", non sono mai riuscito a concretizzare più di tanto, a meno di perdere veramente tanto tempo per sistemare e correggere parametri e variazioni. Alla fine si sottrae tempo al "suonare" per dedicarsi alla parte tecnica, cosa che può avere il suo fascino (ad esempio riuscire a fare tutto con un solo strumento-tastiera ed emanciparsi dal predominio del computer diventa quasi una sfida avvicente), ma col tempo, sempre tiranno, io ho preferito affidarmi alla comodità del sequencer software, il buon Reaper.
anonimo 03-04-17 10.35
Avendolo usato abbastanza, non lo trovo malvagio; i suoi due grossi limiti sono lo schermo troppo piccolo e la mancanza di un'interfaccia con un mouse
michelet 03-04-17 12.07
Volevo aggiungere, solo a completamento, che se il sequencer viene utilizzato da un musicista tecnicamente capace, per il quale 9/10 va "buona la prima" tutto è decisamente più semplice. Se, come nel mio caso, la tecnica zoppica, i tentativi vanno ben oltre la prima registrazione... Questo è il motivo che fa odiare un sequencer hardware.
Mi ricordo bene lo stupore, ed una certa malcelata invidia per un caro amico, diplomato al conservatorio di Castelfranco, che con il sequencer di Yamaha SY77 faceva letteralmente miracoli... diversamente dal sottoscritto che con mezzi decisamente più sofisticati combinava nulla a confronto.
Quindi, ribadisco ancora con più forza, che non è l'arma a fare il buon soldato.
Raptus 03-04-17 14.19
@ michelet
Volevo aggiungere, solo a completamento, che se il sequencer viene utilizzato da un musicista tecnicamente capace, per il quale 9/10 va "buona la prima" tutto è decisamente più semplice. Se, come nel mio caso, la tecnica zoppica, i tentativi vanno ben oltre la prima registrazione... Questo è il motivo che fa odiare un sequencer hardware.
Mi ricordo bene lo stupore, ed una certa malcelata invidia per un caro amico, diplomato al conservatorio di Castelfranco, che con il sequencer di Yamaha SY77 faceva letteralmente miracoli... diversamente dal sottoscritto che con mezzi decisamente più sofisticati combinava nulla a confronto.
Quindi, ribadisco ancora con più forza, che non è l'arma a fare il buon soldato.
Io non sono del tutto d'accordo, secondo me è anche l'arma a fare la differenza. Ad esempio, se il tuo amico avesse voluto rifare una parte per necessità? Non so come fosse il sequencer della Yamaha ma non sarebbe stato comunque immediato, se poi magari doveva prepararsi per un live a breve, il tempo fa la differenza.
D'accordo che dipende anche dalla persona, per "abitudine" personale ognuno di noi è più abile nell'uso di un mezzo che di un altro.
Tornando alla FA, per me avessero potenziato il sampler (visto che l'integrazione DAW funziona benissimo ma incredibilmente manca un track player, tral'altro presente nelle Juno!) sarebbe stato meglio ma non mi lamento: da comunque la possibilità di evitare l'uso di una scheda audio esterna semplificando il setup, anche se la massima aspirazione sarebbe stata non usare proprio il pc :-)