Yamaha MOXF vs XS

Bocciolone 28-02-17 12.05
Buongiorno a tutti, vorrei ampliare il mio parco workstation inserendo una tastiera con suoni "complementari" alla mia PC3x. Ho trovato che la MOXF e la XS si trovano usate più o meno allo stesso prezzo, cosa mi consigliate? Ho visto che la MOXF non ha aftertouch (cosa per me abbastanza importante) ma ha un parco suoni più "aggiornato" e vasto. A livello di keybed sono uguali? In generale cosa consigliate?
tsuki 28-02-17 12.55
@ Bocciolone
Buongiorno a tutti, vorrei ampliare il mio parco workstation inserendo una tastiera con suoni "complementari" alla mia PC3x. Ho trovato che la MOXF e la XS si trovano usate più o meno allo stesso prezzo, cosa mi consigliate? Ho visto che la MOXF non ha aftertouch (cosa per me abbastanza importante) ma ha un parco suoni più "aggiornato" e vasto. A livello di keybed sono uguali? In generale cosa consigliate?
No no...La keyb di una MOXF e di una Motif XS (parliamo delle non pesate) è molto diversa...Ed anche sulla qualita' timbrica,intesa come presenza sonora e dinamica,volume di uscita c'è una certa differenza,pur se non marcata.Poi la scocca della XS (ex ammiraglia) è metallica per uso senza problemi anche on the road,after-touch,uscite separate...Insomma,una pur valida versione MID contro una ex Top di gamma,prodotti similari ma NON uguali.
michelet 28-02-17 13.04
La mancanza dell'aftertouch si può aggirare attraverso l'assegnazione ad altri controller, nella fattispecie ad un pedale di espressione correttamente mappato.
Per quanto riguarda invece la diversità di "spinta" sonora, anche un MOXF piò suonare bene, basta però editare le timbriche, intervenendo in special modo sulla catena effetti che è troppo prepotente.
A mio modesto avviso preferirei una WaveROM più aggiornata (sulla quale obbligatoriamente lavorare), piuttosto che avere uno strumento come Motif XS che suona meglio, però timbricamente più limitato.
tsuki 28-02-17 13.54
@ michelet
La mancanza dell'aftertouch si può aggirare attraverso l'assegnazione ad altri controller, nella fattispecie ad un pedale di espressione correttamente mappato.
Per quanto riguarda invece la diversità di "spinta" sonora, anche un MOXF piò suonare bene, basta però editare le timbriche, intervenendo in special modo sulla catena effetti che è troppo prepotente.
A mio modesto avviso preferirei una WaveROM più aggiornata (sulla quale obbligatoriamente lavorare), piuttosto che avere uno strumento come Motif XS che suona meglio, però timbricamente più limitato.
Sono d'accordo entro certi limiti,pero' l'esperienza mi ha insegnato che una top di gamma anche se "ex" volere o volare alla fine da' sempre qualche cosa in piu' rispetto ad una versione scaled,pur se con qualche suonino in piu'.Ovviamente parere strettamente personale ed opinabile.
Bocciolone 28-02-17 15.36
michelet ha scritto:
A mio modesto avviso preferirei una WaveROM più aggiornata (sulla quale obbligatoriamente lavorare), piuttosto che avere uno strumento come Motif XS che suona meglio, però timbricamente più limitato.


Con "timbricamente più limitato" intendi solo a livello di waverom giusto? O presenta altre limitazioni?
michelet 01-03-17 10.19
@ Bocciolone
michelet ha scritto:
A mio modesto avviso preferirei una WaveROM più aggiornata (sulla quale obbligatoriamente lavorare), piuttosto che avere uno strumento come Motif XS che suona meglio, però timbricamente più limitato.


Con "timbricamente più limitato" intendi solo a livello di waverom giusto? O presenta altre limitazioni?
La waveROM di Motif XS è più limitata di quella di MOXF, per il resto essendo stata top di gamma, ha tutta una serie di caratteristiche come l'ampio display, la RAM installabile fino a 2GB (che in ogni caso allo spegnimento non conserva i campioni caricati) e tanto altro ancora che potrai vedere consultando le specifiche tecniche.
Arci66 01-03-17 12.03
Il paragone andrebbe fatto come MOXF vs XF ma una XF usata costa più di una XS usata, secondo me oggi poter montare Flash RAM non va sottovalutato, con l'XS se in un live si spegne la tastiera per ricaricare i sample aggiuntivi devi chiedere una sospensione dell'esibizione. Se poi ti basta la palette base Yamaha allora puoi anche fare il confronto alla fine le differenze della rom base fra XF e XS non erano così importanti.
michelet 01-03-17 12.36
@ Arci66
Il paragone andrebbe fatto come MOXF vs XF ma una XF usata costa più di una XS usata, secondo me oggi poter montare Flash RAM non va sottovalutato, con l'XS se in un live si spegne la tastiera per ricaricare i sample aggiuntivi devi chiedere una sospensione dell'esibizione. Se poi ti basta la palette base Yamaha allora puoi anche fare il confronto alla fine le differenze della rom base fra XF e XS non erano così importanti.
Beh, proprio così poco importanti non direi... Leggi qui...
Arci66 01-03-17 15.35
@ michelet
Beh, proprio così poco importanti non direi... Leggi qui...
Sulla carta si ma all'atto pratico poi tutta questa differenza di waverom table....ho avuto sia XS che XF.
Yamaha sono decenni che ritrita la stessa roba, bella, ma sempre quella.
Questo non significa che quello che tu hai evidenziato sia nulla, chiaro, ma se stringiamo su i suoni che una XS o una XF tira fuori...non ci vedo differenze enormi.
Avere una flash memory anzichè una volatile fa una bella differenza all'avvio quello nel passaggio lo notai.
Quello che mi è invece capitato di notare è una differenza percettibile fra come esce una XF ed una MOXF, intendo comparto D/A, li mi viene il dubbio che non usino gli stessi convertitori e che quelli di una XF siano migliori di quelli di una MOXF
maverplatz 01-03-17 17.29
Arci66 ha scritto:
Quello che mi è invece capitato di notare è una differenza percettibile fra come esce una XF ed una MOXF, intendo comparto D/A, li mi viene il dubbio che non usino gli stessi convertitori e che quelli di una XF siano migliori di quelli di una MOXF


MotiF XF è ovviamente costruita meglio, sia meccanicamente (anche se più pesante), sia elettronicamente.

Da possessore di MOX6, volevo però segnalare che molte 'Voice' (dei preset della casa) sono impostate inizialmente a dei volumi ridicoli, tipo 55 su 127.
Basta alzarne il volume (di molto), equalizzare (se necessario) e, ridurre un po' gli effetti se eccessivi (come suggerito da Michelet).