rifletto e mi chiedo.."conviene fargli venire la passione per la musica?..per il musicista semi pro son più gioie o dolori?"..e allora mi affido al tempo senza dargli troppi obblighi..
Non la vedrei come "farle venire la passione per la musica", ma come presentarle un'attività. A volte mi viene da fare il parallelo con le attività sportive: ai bambini si fanno fare attività sportive (nuoto, pallavolo, tennis, etc) più per i benefici accessori (disciplina, movimento, relazioni con altri bambini) che per l'attività sportiva in sè. Perchè per la musica non può essere lo stesso? Assodati i benefici che l'attività musicale ha sul bambino (per quanto ne so, sullo sviluppo cognitivo, sulla sfera relazionale con altri soggetti nel caso della musica d'insieme), a prescindere dai risultati che otterrà nello specifico? Eppure nella mia testa, mandare mia figlia a nuoto sarebbe normale, mandarla a studiare musica la vedo invece come un'imposizione...
Magari si può pensare che a me da piccolo sia stata imposta, ma in realtà non è così...