In realtà ho risposto due volte allo stesso sondaggio...
La prima volta le domande erano scritte in un italiano orribile, segno che devono aver usato Google Translate in modo, a dir poco, pedestre.
La sceconda volta, mi sembrava che non ci fossero tutti questi errori di ortografia. Ho risposto con sincerità, anche se certe domande sono di tipo "chiuso" e non c'è modo di esprimere eventuali dissensi.
Resta comunque il fatto che condivido la sensazione di altri in merito all'inutilità di tali sondaggi. A maggior ragione quando si tratta di workstation Yamaha ha iniziato a seguire una strada difficile da comprendere.
Il mercato italiano conta come un soldo di cacio rispetto a quello internazionale, che acquistiamo strumenti Yamaha o no, penso che al quartier generale di Hamamatsu non gliene possa fregar di meno.