Cp4 o nord stage ex

Scusatemi sono nuovo del forum, volevo sapere le vostre considerazioni riguardo il nord stage ex e il cp4 stege della yamaha, pregi e difetti di entrambi, quale dei due andrebbe bene per suonare in gruppo. Sono indeciso sull'acquisto di uno e dell'altra mi piacciono entrambi, ma purtroppo il bagget e limitato ad una sola.
Anticipatamente vi ringrazio.

Che genere di musica fate?

sono macchine entrambe fantastiche, estremamente professionali (quindi tutte e due in grado di stare su qualsiasi palco e in qualsiasi contesto), ma molto diverse come filosofia costruttiva.
Suono di pianoforte per entrambe al top, con la differenza però che con Clavia - grazie alle librerie gratuite - puoi caricare quello che vuoi tu. Suoni generici ok sul CP, ma del tutto assenti su NS: quest'ultima ha però una potente sezione synth simil analogico e - soprattutto - un ottimo clone Hammond che invece Yamaha non ha... Come keybed direi che Yamaha batte Nord, parlando della EX. Pesi e ingombri sono simili.
Tirando le somme: imho meglio la EX solo se ti serve un clone Hammond ma non ti interessano suoni generici, atrimenti vai di Cp4.

Facciamo della musica degli anni sessanta, premetto che ho hammon xk1 con leslie 2001 pertanto mi serve a mio avviso di più il pianoforte.
Clavia o cp4 a rigurdo secondo Voi...............

Grazie Emidio sei stato molto esauriente............... prenderò il cp4 per quello che dobbiamo fare grazie alla prossima.
Auguri di buone feste a tutti voi e alle vostre famiglie

buone macchine entrambe come ti ha spiegato emidio.
io però non sceglierei nessuna delle 2, anche se buone sono "castrate" entrambe. andrei più che altro su una workstation, più suoni a bordo e più coperto su qualsiasi genere: yamaha moxf8, il suono di pianoforte è ottimo.
ma se proprio dovessi sceglierei tra quelle 2, probabilmente sceglierei cp4, visto che l'organo lo hai già.

jacus78 bella foto originale, complimenti
Ho provato il Moxf8 non mi piace la meccanica dei tasti, ha poco ribattuti nel piano a mio avviso, per il resto e una macchia ottima fa di tutto. Tra pochi anni faranno le tastiere che rispondono al telefono e faranno la pasta al forno. Grazie

Figurati, dovere!
Se possiedi già un clone Hammond (e che clone Hammond ) allora il Cp4 - per quello che serve a te - è il vincitore assoluto della sfida!
PS: ma lo devi comprare nuovo o usato?

Nuovo o Usato cp4 basti che sia funzionante ? ............... il motivo

Personalissimo parere, come sempre. Yamaha mi attirava tantissimo, ma la prova è stata piuttosto deludente, infatti trovo la risposta dei piano acustici piuttosto innaturale ad alte dinamiche, mentre sugli elettrici la "pasta sonora" è veramente molto bella ma la zona acuta della tastiera non è abbastanza reattiva. Il CP5 che avevo provato mesi prima non mi aveva dato la stessa impressione, ma non ho avuto modo di confrontarli direttamente. Inoltre recentemente ho fatto un tour in cui aprivo per un noto artista italiano il cui tastierista (fra l'altro abbastanza affezionato al marchio Yamaha e possessore di un CP1) ha messo in dubbio la qualità dei convertitori del CP4. Non ho nessuna prova a riguardo e forse ci sono troppi pochi professionisti dotati di CP4 nel forum per dar credito o meno a quanto detto, però diciamo che mi fido abbastanza del mio amico e della sua esperienza.
L'EX: Clavia per qualità di elettronica e costruttiva va lasciata stare, da possessore di svariati strumenti Nord nel tempo, posso mettere la mano sul fuoco che non delude. Gli ultimi campioni di piano acustico funzionano molto bene live, soffrono un pochino di controfasi in mono, il che può essere un problemino nelle situazioni in cui hai un solo monitor (molto spesso per quanto mi riguarda) e sono tutti mediosi e "rustici". Gli elettrici sono un vecchio cavallo di battaglia di Nord fin dai tempi del primo electro. Da allora Clavia li ha migliorati ma sostanzialmente conservano quella pasta e molti utenti si lamentano a ragione della mancanza di dettaglio. Anche io ero fra questi, però poi ho provato tutto o quasi quello che offre il mercato di alternativo e ho capito che non c'è molto di meglio e alla fine quando voglio essere sicuro che il rhodes esca bene rivado sul mio vecchio Nord Stage.
Per le meccaniche Clavia ha sempre puntato sulla leggerezza e sul compromesso, Yamaha ha una meccanica in legno che però non mi pare 'sto miracolo, secondo me ci si abitua tranquillamente ad entrambe. Su robustezza e durata del Nord Stage non ho dubbi, così come la gamma alta/medio alta di Yamaha non dovrebbe dare problemi (anche se in passato P200, P250 e P120 hanno avuto parecchi problemi di durata).
Clavia, oltre al clone Hammond, Farfisa e Vox (non sarà il massimo in termni di realismo, ma funziona alla grande in contesti pop, r&b, funk e quant'altro), ha un piccolo ma non trascurabile synth in sintesi sottrattiva e una sorta di simulazione di FM, ti puoi personalizzare pad e synth strings da mettere in layer col piano e farti potenti synth bass o lead: la parte synth snobbata da tutti, me compreso, a lungo andare, è una delle cose che mi piacciono di più del Nord Stage.
Gestione live e interfaccia: non conosco bene Yamaha, nella mia prova ho navigato senza difficoltà (invece sul CP5 ci sono rimbalzato), mentre Clavia ha talmente tutto a portata che ti viene voglia di cancellare subito tutti i preset (che non sono neppure un granché) e farti i tuoi.
Anche la gestione MIDI del Nord Stage è molto particolare ma anche molto efficace, puoi farti ottimi e complessi setup anche con un controller che trasmette su un solo canale MIDI grazie al routing interno e alla funzione Dual Keyboard. Su questo fronte non so nulla di Yamaha.
Look: se l'eleganza ha una qualche importanza per te, trovo il nero di Yamaha certamente più consono in molte situazioni, mentre Clavia è ok in band e sotto le feste di Natale.

ti scrivo in PM

c'è una recente demo nel lab del cp4 dell'utente losfogos.
quella demo dimostra che quando uno sa suonare (senza nulla togliere a nessuno ovviamente), i difetti della macchina diventano impercettibili e/o quasi nulli.
come si suol dire dalle nostre parti, il "manico" fa il 90% del lavoro. e in quel caso andare a parlare di dinamiche o meccaniche diventa irrisorio. è come cercare per forza il pelo nell'uovo.

È il cp5

Ero un possessore di un cp5, bel strumento ma troppo pesante una palla al piede per chi lo deve spesso spostare, lo rientrato per il cp4. Di strumenti pesanti buoni c'è ne sono tanti Roland, Kawai ma visto il cp4 mi sembra un compromesso ideale, qualità e leggerezza, sempre a mio avviso.

è vero. pardon.

Non capisco. Questo è un forum di strumenti musicali, no?

si giusto. non farci caso, ho sbagliato strumento.

si, però quello che hai detto a proposito del "manico" vale a prescindere da qualsiasi strumento

Ieri mi sono fatto un regalo di Natale, ho portato a casa il cp4 con l'entusiasmo di ........... moglie permettendo.
Ripeto un bel compromesso buona tastiera, ottimi suoni di piano, elpiano, violini brass, ecc.... infine leggero da trasportare, il rapporto qualità prezzo c'è tutto per quello che a me serve suonare in gruppo anni 60 e con il piccolo coro Parrocchiale.
Spero, come dite voi sul forum che in live attaccato all'impianto voce buchi.......
Inoltre consentitemelo, il mio insegnate di piano diceva che non c'era uno strumento che suona male ma più musicisti che suonano male.
Buona musica a tutti e buone feste a voi e alle vostre famiglie

no, il cp5 non è il cp4.