Pinus, hai detto tutto giusto, comprese le lunghezze dei nastri in lettura, tutte al raddoppio:
velocità:
cm.
4,75 / 1,875 pollici al secondo per le cassette a nastro da 1/8 di pollice e anche per questo pezzo da museo che ho avuto tra le mani: questo formidabile
Nagra (un registratore da taschino per le spie della guerra fredda) o per i registratori a nastro da 1/4 di pollice tipo Geloso o
Renas C2 (proprio questo registratore si regalò mio padre verso la fine degli anni '60 e mia madre gli disse: "ma che ci devi fa' 'co 'sto coso?"
)
cm.
9,5 / 3,75 pollici al sec. per uso semiprofessionale e Hi Fi , tipico nei primi Revox A77 con nastro da 1/4 di pollice.
cm.
19 / 7,5 pollici al sec. su nastro da 1/4 di pollice per copie professionali di master, per tv e radio, copie lavoro.
cm.
38 / 15 pollici al sec. su tutti i tipi di nastro professionale, dal 1/4 di pollice per i master stereo al 2 pollici per i 24 piste.
Quindi, per creare un insert di 10 secondi con la voce a "paperino" si registrava a metà tempo e quindi su una lunghezza di nastro di 20 sec., ad intonazione naturale e quando veniva raddoppiata la velocità l' insert durava ovviamente la metà (10 sec.) ed un' ottava sopra comprimendo temporalmente anche tutti i respiri, consonanti etc,,, infatti si doveva stare molto attenti nel mantenere l' intelligibilità delle sillabe pensando bene a quello che sarebbe stato il risultato finale.
Col nastro poi sono nati tutti gli effetti che conosciamo oggi: il Flanger, il Phaser, il Delay... tutti trucchetti fatti usando il ritorno di un secondo registratore a nastro a cui era inviata una copia del segnale originale e, tramite sfasatura temporale tra testina Rec e Repro o addirittura tramite una delicata "frenata" a mano sulle flange del nastro, si ottenevano, accoppiando sul mixer segnale originale e ritorno del nastro, tutte quelle sfasature che nel mondo digitale sembrano facili e ovvie.
Edited 1 Nov. 2014 1:01