Quale è il modo ...

TheDavide64 04-05-14 19.40
... ciao a tutti, spesso mi sono chiesto (anche dopo aver visto performance live da spettatore), come vengano gestite dai professionisti le sincronizzazioni con loop o campionamenti ritmici/seq.
Ieri sera ho visto il concerto di Giorgia dalla platea di un palazzetto, quindi non lontanissimo.
Giurerei che nessuno dei musicisti tranne uno dei due tastieristi utilizzava ear monitor.
Non vorrei sbagliare ma anche la gestione degli attacchi, i 4 quarti di riferimento per capirci, era occultata in qualche maniera:
partivano di botto insieme.

Io che suono da dilettante ho tra i miei punti fermi l'attacco del batterista o lui ha in cuffia il click del mio sequencer..... qualcuno conosce qualche segreto del mestiere???
LukeBB 04-05-14 19.48
@ TheDavide64
... ciao a tutti, spesso mi sono chiesto (anche dopo aver visto performance live da spettatore), come vengano gestite dai professionisti le sincronizzazioni con loop o campionamenti ritmici/seq.
Ieri sera ho visto il concerto di Giorgia dalla platea di un palazzetto, quindi non lontanissimo.
Giurerei che nessuno dei musicisti tranne uno dei due tastieristi utilizzava ear monitor.
Non vorrei sbagliare ma anche la gestione degli attacchi, i 4 quarti di riferimento per capirci, era occultata in qualche maniera:
partivano di botto insieme.

Io che suono da dilettante ho tra i miei punti fermi l'attacco del batterista o lui ha in cuffia il click del mio sequencer..... qualcuno conosce qualche segreto del mestiere???
Purtroppo ultre agli inear monitor non mi viene in mente altro che...l'inear monitor!
Sicuro che gli altri non l'avessero?
FranzBraile 04-05-14 19.51
Mah.... non sempre e non tutti usano il tic-tic del batterista per iniziare...
Noi ad esempio usiamo l'ün-dü-tri-quater o se preferisci one-two-three-four e si parte e generalmente non lo si grida al microfono ma già a 10m non lo senti....
...poi... sono appunto professionisti. Noi i nostri pezzi li proviamo magari 1 volta la settimana,loro li provano per giornate intere.... sanno ogni virgola del pezzo...
Edited 4 Mag. 2014 17:53
pask976 04-05-14 20.35
CoBra ha scritto:
...poi... sono appunto professionisti. Noi i nostri pezzi li proviamo magari 1 volta la settimana,loro li provano per giornate intere.... sanno ogni virgola del pezzo...

cobra io avrei detto il contrario...
proprio perchè sono professionisti si incontrano 1 volta tutti insieme e provano il brano (anche perchè i turnisti credo si facciano pagare anche le prove)...
sono le capre a sbattere le nottate in sala prove a farsi entrare il brano in zucca! emo

Edited 4 Mag. 2014 18:40
Atreus 05-05-14 10.33
gli artisti come giorgia (ma anche fossati, zero, cremonini, ecc), si fanno almeno 3-4 settimane di prove intense per provare TUTTO alla perfezione: nitro, stacchi, volumi, equalizzazioni, cambi suono, prima di andare in tournée. E' chiaro che arrivano sul palco non tranquilli, di più! Ma è giusto così, anche se sono professionisti con gli attributi cubici le prove sono necessarie per avere un buon risultato.
ettore_duliman 05-05-14 11.08
TheDavide64 ha scritto:
Giurerei che nessuno dei musicisti tranne uno dei due tastieristi utilizzava ear monitor.
Non vorrei sbagliare ma anche la gestione degli attacchi, i 4 quarti di riferimento per capirci, era occultata in qualche maniera:


tieni anche conto che a quei livelli la separazione del suono tra palco e pubblico è quasti totale

il loro impianto spia costa probabilmente 10 volte quello che usiamo noi quando ci esibiamo nei pub
non escludo che potessero avere un click in spia che tu non sentivi
TheDavide64 13-05-14 16.18
.... anche 100 volte più del nostro!!!
potrebbe essere, non è la prima volta che guardando qualche live il batterista è in sincrono con un seq e non ha le cuffie!
ricordo una HOT WATER live dei Level42 dove non si vedono cuffie!!!

vin_roma 13-05-14 17.43
Per le prove: qualcosa di un po' più serio lo feci anni fa e le prove erano ovviamente pagate (anche adesso mi capita ma in altri contesti) ed erano quasi sempre a tempo pieno. Con uno in voga negli anni '80 avemmo a disposizione una mega villa vicino Roma e lì 15 giorni a mangiare e dormire esi provava col tecnico e service di palco montato.
Altre volte affittavano un teatro, un cinema in disuso e le prove erano sempre full.
Edited 13 Mag. 2014 16:45
pentatonic 14-05-14 00.37
Quando ho calcato palchi importanti sono sempre stato incantato dalla qualità del suono su palco. In una delle migliori sale concerto del nord (noleggiata da Elio e le Storie Tese per una settimana di prove pre tour... Era rimasta la scaletta incollata accanto al mixer palco) sul,palco c'era un fantastico impianto, e ti assicuro che il suono era completamente indipendente da quello che si sentiva fuori, erano due mix diversi.
Mi sentivo meravigliosamente, e un click non sarebbe stato assolutamente avvertibile, in sala.
vin_roma 14-05-14 03.02
No dái... il click in spia?

e quando lo senti? a meno che metterlo a strapalla... ma poi rientra da qualche mic, per forza.

Per quanto riguarda Giorgia: perchè si presume che debba avere le basi e ci si stupisce quando si vedono i musicisti senza "fili" collegati alle orecchie?
Che magari sappiano suonare e tirar fuori un sano groove autonomamente no?
pentatonic 14-05-14 17.49
il click di solito è per il batterista, agli altri servono i "4 fuori", e questi intendevo.

nella musica pop l'utilizzo di sequenze è ormai ritenuto normale, farne a meno è l'eccezione. Si utilizzano anche per dare armonici alla chitarra principale, per ovviare a microfonamenti complicati su suoni strani, e cose del genere, non necessariamente solo per aggiungere parti non suonate, o suonate... a casa.

Personalmente non ne faccio assolutamente uso, ma io NON suono pop!emo
Edited 14 Mag. 2014 15:50