Namm 2014 - digital rhodes chroma
Non è presente negli stand ad Anaheim, ma visitabile e provabile presso lo Hilton Hotel.
Si tratta di un Rhodes Chroma (quello vero, con tastiera in legno, pulsanti in mylar e display minuscolissimo) al cui interno non ci sono i circuiti di generazione audio analogica, ma solo un paio di schede digitali e l'alimentatore.
Dettagli a breve sul sito Chromatalk.
Iscrivendosi, si possono vedere le foto in mailing list.
Sacrilegio! 
Beh, fino ad un certo punto... Il Chroma contiene dei componenti delicati e pressoché introvabili, quindi suppongo che quello sia il guscio di un Chroma ritenuto irriparabile, e qualche mente geniale avrà pensato di riportarlo in vita con una soluzione moderna. Io credo che avrei fatto lo stesso, quindi...
Beh, fino ad un certo punto... Il Chroma contiene dei componenti delicati e pressoché introvabili, quindi suppongo che quello sia il guscio di un Chroma ritenuto irriparabile, e qualche mente geniale avrà pensato di riportarlo in vita con una soluzione moderna. Io credo che avrei fatto lo stesso, quindi...
Io invece non ne capisco proprio il senso...A che serve un digitale "truccato" da falso analogico? Per non buttare via uno chassis ancora esteticamente buono?
@ ziokiller
Sacrilegio!
Beh, fino ad un certo punto... Il Chroma contiene dei componenti delicati e pressoché introvabili, quindi suppongo che quello sia il guscio di un Chroma ritenuto irriparabile, e qualche mente geniale avrà pensato di riportarlo in vita con una soluzione moderna. Io credo che avrei fatto lo stesso, quindi...
zio ha l'occhio fino. Sacrilegio!
Beh, fino ad un certo punto... Il Chroma contiene dei componenti delicati e pressoché introvabili, quindi suppongo che quello sia il guscio di un Chroma ritenuto irriparabile, e qualche mente geniale avrà pensato di riportarlo in vita con una soluzione moderna. Io credo che avrei fatto lo stesso, quindi...
tastiera disallineata, lamierati opachi, legni vissuti... è certamente un vecchio chassis restaurato e modificato.
chi ha avuto uno strumento cosi straordinario non potrà mai accettare di separarsene.
bisogna capire come suona, cosa ci hanno messo dentro.
anonimo 24-01-14 19.23
@ anumj
sei un suonatore di vsti e quindi io ti perdono.
non mi sono mai piaciuti i pulsanti a membrana tipo dx7
sei un suonatore di vsti e quindi io ti perdono.
ziokiller ha scritto:
Il Chroma contiene dei componenti delicati e pressoché introvabili, quindi suppongo che quello sia il guscio di un Chroma ritenuto irriparabile, e qualche mente geniale avrà pensato di riportarlo in vita con una soluzione moderna. Io credo che avrei fatto lo stesso, quindi...
Il Chroma contiene dei componenti delicati e pressoché introvabili, quindi suppongo che quello sia il guscio di un Chroma ritenuto irriparabile, e qualche mente geniale avrà pensato di riportarlo in vita con una soluzione moderna. Io credo che avrei fatto lo stesso, quindi...
Credo anch'io sia andata così. Anche perché con tutto quello che costano questi strumenti non credo che abbiano smembrato un Chroma funzionante o riparabile per metterci dentro una mainboard Intel per farci girare qualche virtual instrument.
È un modo originale di recuperarlo, e se hanno reso funzionanti pure tutti i controlli sul pannello ed il display hanno fatto un bel lavoro.
Edited 24 Gen. 2014 18:27
@ anonimo
non mi sono mai piaciuti i pulsanti a membrana tipo dx7
c'è di peggio, tipo quelli del matrix 6
non mi sono mai piaciuti i pulsanti a membrana tipo dx7
Dalle prime notizie, non si tratta di un "qualsiasi" VST ma di una modellazione dell'originale.
Il team che da anni si occupa del sito dedicato al Chroma, si è già prodotto in notevoli lavori per l'upgrade dello strumento. Posso confermare, per esperienza, che il nuovo alimentatore e le nuove motherboard funzionano alla grande ed hanno dato nuova vita ad un synth dale notevoli qualità, penalizzato da una affidabilità di funzionamento degna del peggior Memorymoog.
Pertanto, ritengo che si tratta di un lavoro fatto sicuramente bene, con competenza.
Ovviamente, ci sono tutta una serie di novità, che non snaturano le qualità dello strumento.
Staremo a vedere.............se non altro ci sarà la possibilità di resurrezione per quei Chroma (Chroma Expander) irrimediabilmente guasti.
Il team che da anni si occupa del sito dedicato al Chroma, si è già prodotto in notevoli lavori per l'upgrade dello strumento. Posso confermare, per esperienza, che il nuovo alimentatore e le nuove motherboard funzionano alla grande ed hanno dato nuova vita ad un synth dale notevoli qualità, penalizzato da una affidabilità di funzionamento degna del peggior Memorymoog.
Pertanto, ritengo che si tratta di un lavoro fatto sicuramente bene, con competenza.
Ovviamente, ci sono tutta una serie di novità, che non snaturano le qualità dello strumento.
Staremo a vedere.............se non altro ci sarà la possibilità di resurrezione per quei Chroma (Chroma Expander) irrimediabilmente guasti.