16 o 24 bit nel cd

super77 05-10-13 17.49
Salve,

ma i cd sono strumenti che vanno a 16 bit per, diciamo "deficenza di tecnologia" oppure no ? nel senso: quando si trasporta un brano da 24 a 16 bit per inserirlo nel cd si perde qualcosa come qualita', ma ci si sta impegnando a progettare cd da 24 bit o sto facendo un discorso fuori logica ?

grazie
hindefus 05-10-13 18.09
il CD fu progettato secondo delle specifiche contenute nel cosiddetto "Red Book" che prevedevano una frequenza di campionamento a 44.1khz a 16 bit. Ciò non fu stabilito a caso ma sulla base della capacità dell'orecchio umano di percepire le frequenze e la dinamica.
SE si parla di CD questo deve rispondere a queste specifiche.
Oggi esistono numerosissimi altri formati con frequenze di campionamento molto più alte ed un parola che arriva a 32 bit.
Quanto questo sia effettivamente utile per riprodurre meglio un brano musicale è tutto da vedere.
I file HD spesso sono solo registrati meglio ed è questo che fa la differenza non tanto il formato.
Il discorso è enorme se vuoi si può approfondire ma ci mettiamo una giornata
super77 05-10-13 18.25
io nel mio piccolo sto vedendo che nel brano che ho registrato con cubase, dopo avere effettuato il dither con izotope ozone 4 sento che la qualita' e' minore in seguito al passaggio da 24 a 16 bit, quindi l'orecchio umano puo' sentire la differenza, certo, non voglio mica dire che ci sia una enorme differenza, ma e' percettibile, specie nella corposita' del suono, comunque chi ha voglia di dirmi qualcosa non fa altro che farmi una cortesia emo,

thanks emo
Ema996 05-10-13 18.49
La elevata risoluzione di Bit è utile durante i vari processi di editing per evitare "scalettature" troppo nette nelle elaborazione dei dati, questo ovviamente comporta un maggior uso delle potenzialità della macchina che deve elaborare le varie forme d'onda. Una volta eseguito tutto l'editing non sarà semplice distinguere la differenza del prodotto finito a 16 bit......emo
super77 05-10-13 18.56
l'autore se ne accorge pero', ci ha lavorato tanto su quel brano e sente anche le virgole emo
Ema996 05-10-13 19.05
@ super77
l'autore se ne accorge pero', ci ha lavorato tanto su quel brano e sente anche le virgole emo
Non credo, a meno che tutto il lavoro non sia stato fatto a 48KHz 24 bit e poi convertito a 44,1KHz 16 bit, diciamo però che in questo caso quello che si fa sentire ê il resampling.....emo
super77 05-10-13 19.09
il lavoro e' stato fatto a 44.1 e 24 bit e portandolo a 16, quindi il passaggio meno brusco, la differenza si sente
ettore_duliman 05-10-13 19.12
Lo stai ascoltando nello stesso impianto audio?
Magari stai usando l'uscita audio analogica del lettore dvd cinese integrato nel pc?

Tieni conte che per questioni di rumore elettrico la definizione reale di un convertitore a/d sta sui 18/19 bit su un impianto domestico.

Con un livello di segnale di circa 1 volt significa una definizione intorno ai 4 milionesimi di volt
super77 05-10-13 19.21
l'ultima spiegazione non l'ho capita troppo bene per scarsita' di basi in materia da parte mia,

lo sto ascoltando con il 5+1 del pc e con le cuffie che attacco al pc, i monitor, cioe' gli yamaha hs 50m li riusero' fra qualche giorno quando mi arrivera' la mia scheda a udio che e' in riparazione,

comunque la differenza la sento e dubito che altri ascoltando entrambe le versioni non la sentirebbero, bisogna farci attenzione ovviamente, ma si sente, io sono 1 mese tra missaggio e master appresso a questo brano e sento ogni cosa emo
dxmat 06-10-13 00.52
La differenza si sente a patto che il sistema di riproduzione (CD->ampli->diffusori) possegga l'analiticità per poterla percepire.
Diciamo che in un impianto di livello medio-alto la differenza è tangibile, magari non è subito immediata ma dopo un attento ascolto si avverte sempre.

Il CD hanno parole a 16bit perchè quando nacque la tecnologia offriva questo.
Personalmente però ritengo che il principale difetto del formato CD risieda nella frequenza di campionamento che castra lo spettro sonoro a 22KHz in maniera piuttosto brusca (filtri anti-alias) introducendo quegli artefatti che spesso sono alla base del suono artificioso del CD.

M