Gestione Volumi Live: Ma voi, come fate?

luke_j 27-12-12 23.51
Poiché durante i live utilizzo molti suoni diversi all'interno della stessa song e vi sono dinamiche molto diverse, vorrei essere in grado di livellare in uscita un volume più o meno comune a tutti i suoni, in modo da non rischiare che un pad che serve per dare colore di sottofondo venga sparato come il più cattivo dei lead solistici, con conseguenze disastrose!emoemo. Controllare i singoli volumi con gli slide emo è quantomeno improponibile visto che le mie 4 macchine talvolta suonano contemporaneamenteemo, anche se gestite dal mio mixer rack della Steinberg.
Ho cercato tra i vari post ma non mi è sembrato di trovare una soluzione più o meno soddisfacenteemoemo. Qualcuno ho visto si affida al fonico che sta al mixer, ma se non hai il "TUO" fonico, che ti segue ovunque e , conoscendo i pezzi della band, corregge gli sbalzi un po' di tutti... Vorrei cercare una soluzione efficace al problema e credo di trovare validi aiuti tra i forumers emo.
emo Ciao e un grazie in anticipo!emo e...

BUON 2013 A TUTTI!emoemo
Edited 27 Dic. 2012 23:27
anumj 28-12-12 00.10
coi piedi
luke_j 28-12-12 00.28
@ anumj
coi piedi
Buon suggerimento... Grazie!
Edited 27 Dic. 2012 23:28
anumj 28-12-12 00.43
ogni sorgente con il suo pedale.
se usi una master aiutati tra pedale e controller (wheel, ribbon etc), e non conosci il fonico(*), non esagerare negli split e nelle zone da controllare. mani sempre libere.

Il 90% dei fonici in Italia non sono fonici, ma persone improvvisate, affidarsi al loro 'istinto' è come accettare un invito a cena a casa di Hannibal Lecter.
TheSyllogism 28-12-12 00.55
Pago il mio fonico esattamente come un membro del gruppo, pur di averne uno fisso.
I "fonici" dei locali sono dei pagliacci ignobili.
lucabbrasi 28-12-12 08.47
..più che il fonico, che è fondamentale, direi anche che tipo d'impianto ti trovi davanti. Spessissimo certe "frequenze" che in sala prove ti sei aggiustato meticolosamente, dal vivo vanno via. Un Nord Electro che in live suona come un toy piano, un corposo Korg che magicamente sembra prosciugato....non è tanto questione di volumi, ma di frequenze...e poi allora ti alzi, s'alza anche il guitar-hero, e la frittata è servita...
ettore_duliman 28-12-12 10.34
@ lucabbrasi
..più che il fonico, che è fondamentale, direi anche che tipo d'impianto ti trovi davanti. Spessissimo certe "frequenze" che in sala prove ti sei aggiustato meticolosamente, dal vivo vanno via. Un Nord Electro che in live suona come un toy piano, un corposo Korg che magicamente sembra prosciugato....non è tanto questione di volumi, ma di frequenze...e poi allora ti alzi, s'alza anche il guitar-hero, e la frittata è servita...
già, purtroppo

non esiste una soluzione universale a questo problema

dipende anche se suoni con un trio jazz semiacustico oppure in una band metalcore

il modo migliore, o meno peggio, di affrontare il problema è:
- sistemare i volumi in sala prove, con l'aiuto degli altri membri della band
- uscire con un impianto audio che conosci (mixer + loudspeaker)
- regolare tutti i livelli in modo che l'impianto audio non sia spinto oltre i suoi limiti (livelli mixer di canale, livello mixer main, gain loudspeaker)

in una band rock, cercare di regolare il volume esterno (rivolto al pubblico), o peggio l'eq, in base a ciò che senti dalla spia o dagli in-ear monitor non serve a niente

tutto questo funziona se la band condivide questo fondamentale prerequisito:
- no guerra dei volumi fra batteria, chitarre, basso, ...
gibbs 28-12-12 10.40
io per esempio uso le prime date con i vari gruppi (o prime date con brani o repertori nuovi) come prova...cioè cerco di capire quale suono "buchi" più celi altri e quale venga sommerso, equilibrando il tutto a monte, con il singolo volume di ogni patch.

poi non c'è un metodo universale o canonico...
mauropagnussat 28-12-12 15.11
io alcune volte metto un compressore.. è vero schiaccia la dinamica e appiattisce tutto ma mi evita di dover fare su e giù con il volume rischiando oltretutto di compromettere il mix
zavaton 28-12-12 15.21
anumj ha scritto:
è come accettare un invito a cena a casa di Hannibal Lecter.


emo bella... questa me la segno.
TheDavide64 28-12-12 16.18
Come Gibbs, uguale
facendo le prove sistemo i volumi e li salvo.....in pratica per approssimazione successiva
gibbs 28-12-12 16.38
@ TheDavide64
Come Gibbs, uguale
facendo le prove sistemo i volumi e li salvo.....in pratica per approssimazione successiva
per me è l'unico modo...

sempre se, come diceva ettore_duliman, "la band condivide questo fondamentale prerequisito:
- no guerra dei volumi fra batteria, chitarre, basso, ..."
luke_j 29-12-12 19.22
@ anumj
ogni sorgente con il suo pedale.
se usi una master aiutati tra pedale e controller (wheel, ribbon etc), e non conosci il fonico(*), non esagerare negli split e nelle zone da controllare. mani sempre libere.

Il 90% dei fonici in Italia non sono fonici, ma persone improvvisate, affidarsi al loro 'istinto' è come accettare un invito a cena a casa di Hannibal Lecter.
si avevo capito, mai pedali non sono il massimo per il controllo, almeno per me e la mia esperienza.
Hai ragione sul "mani sempre libere", è quello il mio primo o tra i primi obiettivi durante i live.

Hai ragione anche nel dire sui "fonici" che non sono tali. Per qualche anno ho fatto anch'io questa mansione e devo dire che anche se non ero un granché, mi sono trovato fonici peggio di me dietro ai mixer.
Le band con fonico "dedicato" sono sicuramente avvantaggiate, perché deve conoscere BENE il gruppo e i pezzi.
pentatonic 29-12-12 22.11
io cerco di livellare a casa i suoni, controllando con il mixer (o con Logic) che i livelli in ingresso siano abbastanza simili, ma ho verificato che i danni maggiori sono legati alle serate in cui non mi sento, e pigio come un dannato con il risultato - orribile - che la dinamica va a farsi benedire, il fonico mi abbassa e sparisco letteralmente (nel frattempo suono con dita di pietra, stancandomi per niente).

Sentendomi BENE riesco a lavorare sui volumi semplicemente suonando più o meno forte sul synth - nel mio caso un Nord Wave.

Adesso a fine serata sono molto più riposato, e le performance migliorano drasticamente. Se anche il suono di suo ha un volume d'oscita un po' più elevato, controllando la dinamica riesco a livellarne il livello in modo molto funzionale.

E questo sul Nord Wave, che non ha un'action favolosa, è abbastanza nella norma.
vin_roma 30-12-12 03.56
Comunque parliamo di un problema che i chitarristi non si pongono proprio... emo

Presettare i volumi a monte è inutile, alcune cose in un posto escono in un modo, in un altro in un altro modo ancora... poi dipende da come senti nei monitor, da quanto possa cambiare la posizione tra gli altri... troppe variabili.

Anch' io vado con i "piedi", basta prenderci la mano (ohps! il piede!)
lino_z750 30-12-12 12.53
E vero che non esiste una regola unica a causa delle troppe variabili. Ma ho sperimentato sulla mia pelle, e sulle mie dita, che conviene SEMPRE portarsi il proprio monitor gestendosi in proprio il volume adeguato. Cosi sara piu facile uscire sui main ad un livello piu giusto. Poi mentre suoni basta un cenno con qualcuno del gruppo per capire se il tutto e equilibrato.
P.s. Fermo restando l educazione dei chitarristi variemo
Adelo69 30-12-12 16.13
lino_z750 ha scritto:
P.s. Fermo restando l educazione dei chitarristi variemo

Ah ecco !! L' importante è questo !!
Io parto all'inizio della serata a metà volume e, chissà com'è, arrivo dopo mezz'ora a tre quarti di volume !!!
E' un vero problema per tutti noi. Se però il fonico è UN FONICO, allora il problema diminuisce, perchè riesce a "segare le gambe" ai chitarristi assatanati emoemo mantenendo una buona livellatura di volumi.
Buona musica a tutti, anzi (cacchio non mi sento !!) BUONA MUSICA A TUTTIIII !!!! emoemo
emo
pask976 30-12-12 16.21
io ho tagliato la testa al toro...

1) non ho chitarristi nel gruppo!!!

2) per gestire inserimento effetti in real time effetti su voci e altro (che solo il fonico facente parte del gruppo potrebbe fare - ma per ora non è il mio caso) faccio tutto dal mixer di palco e al fonico mando il MainOut...

così lui deve gestire solo i volumi delle voci (eventualmente mic sull'ampli basso e batteria) e il main out.
pentatonic 30-12-12 17.10
Beh, per gestire il chitarrista mi funziona egregiamente il Tornado: se lui alza, io alzo.
Lui mi chiede di abbassare, io abbasso.

Ricorda un po' le tensioni Usa - URSS , ma funziona!
bigsquash 30-12-12 21.33
io uso gli slider della master ( 8) che comandano i vari expander.

Ogni pezzo inoltre precede un pedale che di volta in volta controlla l'expander con il suono più variabile ( può essere un pad che entra tardi, oppure un lead che entra e esce...).
Il secondo dei due pedali controlla il clone hammond.

PS: io ho l'unico chitarrista a cui devo chiedere di alzarsi il volume altrimenti non lo sento?emo