Ciao GinoDL, capisco la tua situazione e per rincarare la dose ti dico una cosa: Behringer non ha solo fatto una joint-venture o un accordo con Midas, ma se l'è proprio comprata.
La mia paura ora non è tanto verso Behringer (hai quanto sei disposto a pagare) ma i prossimi Midas post-join venture.
A chi è andato ad analizzare il comportamento dei filtri con l'analizzatore di spettro voglio rispondere che solo un progettista cretino farebbe visualizzare curve o valori non reali su una macchina digitale: è NORMALE che tutti i banchi digitali abbiano filtri precisi all'hertz o quasi, e le attenuazioni o le amplificazioni che si vanno ad impostare siano quantomeno il più possibile corrspondenti tra i valori segnalati e quanto esercitato al segnale audio.
In un banco digitale non sono i filtri da analizzare, piuttosto la qualità della conversione A/D (per ogni segnale entrante) e quella D/A per tutte le uscite.
Per tutti i mixer che ho posseduto i miei criteri di scelta sono stati:
1. qualità costruttiva (metalli - plastiche - qualità dei potenziometri - etc...)
2. qualità all'ascolto (con i digitali questa voce è scesa un po' più in basso, tanto bene o male sono tutti bensuonanti, non come una volta che si cercavano i vari soffi del mixer in cuffia)
3. interfaccia utente (mi piacerebbe a questo proposito, visto che la tecnologia lo consentirebbe, potermi costruire le schermate "a mio piacimento" nascondendo alcuni parametri a favore di altri... ma questo è un altro discorso)
4. varie ed eventuali (espandibilità, controllo remoto, etc.)
Edited 20 Mag. 2013 18:15