orange1978 ha scritto:
200 elementi?????
....e chi cazzo siete, la london symphonic orchestra?
si fanno queste cose, si fanno.
In piazza S. Croce a Firenze, 2 anni fa', eravamo in 180!
Io sono un emerito sconosciuto però mi ingaggiarono lo stesso con i miei arrangiamenti e uno Yamaha a coda.
La grande piazza assorbiva impietosamente tutto! non c' era neanche, viste le distanze, l' effetto riflessione.
C' erano almeno 7000 persone ad assistere e una serie di casse, con le ovvie unità di ritardo, per tutta la lunghezza della piazza.
Comunque il risultato non mi piacque molto.
Altre volte invece ho incontrato all' aperto ambienti perfetti dove bastava al massimo una modesta amplificazione perché l' orchestra già da sola riusciva a rendere un suono corposo.
Le variabili sono tante dal vivo, soprattutto con grandi formazioni, l' ottimo, ovviamente, è la situazione in cui l' orchestra già suona bene da sola e l' amplificazione serve solo per aggiungere un po' di volume e d' ambiente con i riverberi.
Esasperare i volumi rovina la dinamica e il senso dell' esecuzione, mette a disagio i musicisti.
Credo che l' orecchio si sappia adattare all' ambiente e il pubblico stesso si adatta, col buon senso, al volume che gli proponi. Se amplifichi troppo ti isoli dall' ambiente e chi sta sotto è autorizzato a parlare, commentare...
Se invece dal palco riesci a sentire il colpo di tosse di quello in ventesima fila allora hai il giusto volume.
L' orchestra non è un gruppo Rock/Jazz/Pop, questi ultimi si esprimono in piccole isole (batt, basso, voci...) che vengono amalgamate dal P.A. e dai monitor, l' orchestra si esprime su svariati metri quadrati di cui ognuno non offre grandi picchi...ma tutti insieme... nell' amplificarla tocca rispettare questo aspetto ma è difficile, in molti falliscono.
Perciò preferisco pochi microfoni ambientali e un' amplificazione che non sovrasti il suono naturale.
Il 21 aprile ho partecipato al concerto per il natale di Roma ai Fori Imperiali con l' Orchestra di E. Morricone.
Mi avevano piazzato un monitor a "palla" affianco al pianoforte e ogni nota che suonavo era una fucilata! coprivo tutti! era impossibile suonare!
Andai ad ascoltare in giro sul palco... i violoncelli avevano un monitor ai piedi di ogni leggio che rimetteva il loro suono, così per tutti gli archi...avevano un ritorno che uccideva tutto l' ambiente e loro, più che suonare, "grattavano" per sentirsi perché gli altri monitor invadevano il loro campo..., era una corsa al massacro.
Per me un' orchestra, nel monitoraggio, deve avere al massimo 4 casse col mix totale, agli angoli del palco e neanche troppo alte di volume.
Edited 25 Mag. 2012 13:30