Desclino netto delle Tastierone tutto fare synth e arranger

Edmond 25-01-12 12.24
C'è un inesorabile declino delle Workstation synth e arranger, ovviamente me l'aspettavo, dopo il netto crollo anche dell'investimento da parte delle aziende sulla ricerca per la sintesi dei suoni. Sincermanete sono già un pò di anni che nell'aria c'è questa situazione e non credo sia dovuta alla crisi economica, anzi....

Non nego che per certi versi ne sono felice, perchè ho riscoperto molti strumenti che avevo imparato ad usare e che poi dietro al campionamento erano rimasti nel dimenticatoglio.

Forse l'avanzamento della tecnologia computeristica applicata alla musica ha dato una bella accettata, come il ritorno di sonorità storiche di veri strumenti musicali e non di campionamenti che hanno spadroneggiato per un ventennio buono.

Voi come la pensate ?

Si può imbastire una sana discussione ? Anche tecnica ?
emo
Edited 25 Gen. 2012 14:39
afr 25-01-12 13.21
mi pare un pò presto per dirlo, Kronos ( piaccia o meno, sono gusti ) rappresenta al momento il top, per sancire che sia terminato il tempo delle WS si dovrà attendere ancora un annetto e vedere se roland e Yamaha vorranno rispondere a kronos, se invece faranno prodotti più dedicati allora davvero sarà finito il tempo delle WS

Ma poi, altra cosa che vorrei capire bene, cos'è una WS? Uno strumento che aggiunge sampler e sequencer?

Allora ipotizziamo che facciano un kronos senza queste due caratteristiche cosa diventa? secondo me a parte perdere la possibilità di "produrre" qualcosa in maniera autonoma rimane una WS perchè comunque la tendenza ormai è quella di fare sempre più largo uso di sw-seq su PC, ma ritengo che dal pdv della palette timbrica vista la presenza di tutte le categorie di suoni, rimane una WS anche se non rispetta il significato nativo del termine.

Yamaha ad esempio non abbandonerà mai il suono campionato, semplicemente perchè in quello che è il suo mercato di riferimento ( USA ) il concetto del Motif, ovvero un rompler gigantesco con buone/ottime possibilità di editing, va ed andrà ancora tantissimo.

Ed ancora, per quanto affascinanti siano macchine dedicate VA,RA, Cloni etc. uno strumento generalista servirà comunque.

Direi quindi, e concludo, che forse cambierà il significato di WS, magari ci saranno sviluppi per rendere più espressivi gli strumenti ( es. la tecnologia super natural di roland ) e chissà magari capiranno che è necessario rivedere al ribasso i costi di alcuni modelli

Il tutto rigorosamente IMHO
Edited 25 Gen. 2012 12:24
michelet 25-01-12 13.27
Mah, non la penso come te Edmond, alias Rudi ecc. ecc.. ecc. per il semplice fatto che l'evoluzione ci sarà sempre.

Per fare un esempio terra terra, se penso a 30 anni fa cos'erano le PSR Yamaha e cosa sono oggi... emo
orange1978 25-01-12 13.35
aria fritta, discorsi inutili, ma non avete di meglio da proporre?

a parte che poi sto declino lo vedi solo tu, dato che tutte le case importanti hanno una workstation o anche due in catalogo, kurzweil ne ha 3, korg ha kronos e m50, oltre a svariati arranger, roland ha fantom g e juno....yamaha ha motif xf...

bah sinceramente nn capisco cosa vorreste di piu, solo xké al namm nn hanno presentato niente? ma dai nn siamo ridicoli, roland nn poteva hanno ftt jupiter da troppo poko, korg manco parlarne, hanno fatto kronos da 2 minuti...yamaha un anno fa ha presentato xf, diciamo 1 anno e mezzo cosi i saccenti precisini sn contenti...kurzweil ha fatto da poco pc3k e nn é ancora finito, stanno facendo ancora la rom aggiuntiva!

é ovvio dai che nn ci sarebbero state grandi news.

poi sul fatto che nessuno le usi piu é falso, anche in studio cn i vst si usano tutt'ora e il computer é SEMPRE STATO USATO da almeno 20. anni nelle produzioni, nexun disco al mondo é mai stato fatto solo con una workstation.

un tempo si usavano campionatori e svariati expander controllati da atari, gli adat x le voci etc....oggi lo studio medio basso usa una daw e tanti vst...fine, ma una workstation cé lo stesso quasi sempre.

che poi ke vor di workstation? una tastiera cn sequencer ed effetti? ok allora se prendo motif e gli levo il seq e scrivo DIGITAL SYNTHESIZER sul pannello cambierebbe qualcosa? e se aggiungo 16 tracce al jupiter80 diventerebbe una workstation? dové la differenza? workstation é una parola commerciale, non esiste in realtà....é aria fritta, tutto qui.
efis007 25-01-12 13.39
Secondo me le workstation non cesseranno di esistere, semmai si trasformeranno in computer totali.
Subiranno la stessa evoluzione che c'è stata tra il tv e il monitor.
Oggi un tv è anche un monitor standard fatto e finito, non c'è più differenza tra le categorie.
E le workstation stanno facendo lo stesso: usano componenti standard da pc, addizionati di monitor a colori, hard disk, e virtual instrument.
Un giorno la workstation non avrà neanche più i bottoni, sarà solo una tastiera con un pc a bordo e un grosso monitor da 23 touch screen (magari recrinabile) su cui compare tutto, pannelleria, bottoni, etc.
E' inevitabile.
Siamo nell'era iPad e iPhone, ossia del touch screen "tamagochi" come lo chiamo io, e dubito molto che i produttori di workstation diano un calcio a sta roba per produrre tastiere ancora all'antica con circuiti dedicati e pannelleria dedicata.
Meglio un bel pc con monitor, costa meno, si ripara più facilmente, e si fa (quasi) tutto. Persino piratare i plugin tra tastiera a tastiera.
Impossibile?
Aspettate qualche annetto e vedrete. emo
ruggero 25-01-12 13.41
non sono assolutamente daccordo con te in quanto le workstation attuali stanno sempre più prendendo le forme di piccoli computer con grandi capacità di campionamento o di sintesi.
Secondo me per una necessità generica di sonorità una buona workstation sa fare ottimamente suoni synth o suoni di hammond perché al suo interno ha le risorse per farlo egregiamente.
Poi che non si investa più perché oramai si è scoperto tutto e non è più economico fare ulteriori innovazioni... su quello mi trovi daccordo. Ma non credo che la workstation sia in declino per un calo di interesse su di essa...
OraZero84 25-01-12 14.19
Salve a tutti, penso che le workstation non perderanno la loro individualità.

Una tastiera già oggi, praticamente, all'interno è un computer; ma pensare che tutto possa essere demandato ad uno schermo touch, credo che si perderebbe quella facilità di utilizzo che (nella mia piccola esperienza) ho potuto sperimentare utilizzando dal vivo notebook con VST e tastiera muta invece che una workstation.

Diverso il discorso per le sale, dove non avendo i tempi stretti dell'esecuzione dal vivo si può propendere per i VST andando così ad attingere a sonorità praticamente illimitate.

Quindi in conclusione penso che non si andrà verso la definitiva scomparsa o prevalenza delle workstastion ma l'utilizzo dei due sistemi dipenderà esclusivamente dalle esperienze dell'utilizzatore, dai momenti esecutivi, dal gusto personale.

In definitiva il mondo è bello perché e vario! emo
ONDASONORA 25-01-12 14.36
Non vedo nessun declino.
anonimo 25-01-12 15.09
Forse eravamo abituati ad un evoluzione in continua impennata, dovuta ai grandi cambiamenti nel suono a seguito dell'introduzione del campione, e al successivo miglioramento di prestazioni e timbrica, dovuto al continuo ribasso del prezzo dell'hardware (memorie, display, HD ecc..)..

Tutto questo per un po' ha creato novita' sempre piu' rivoluzionarie che stupivano ad ogni esposizione internazionale del settore.

Stupiva la polifonia crescente, la multitimbricita', poi il sequencer compreso nello strumento (prima dovevi comprartelo a parte e costava una cifra) e cosi' via.. fino a cambiare la struttura delle tastiere da quella di sintetizzatore, al concetto di workstation.

Ma il progresso non puo' crescere sempre allo stesso modo, ed ora che le tastiere racchiudono l'inverosimile, e' normale che le differenze tra un prodotto precedente ed il successivo siano meno evidenti di quanto accadeva 20 anni fa.

Inoltre ci sono fattori di mercato : c'e' chi come korg, preferisce buttarsi con soluzioni piu' innovative,
e chi invece come Yamaha, preferisce accontentare i suoi mercati gia' consolidati.

Quindi non aspettiamoci in futuro tastiere con i razzi capaci di portarci su Marte : forse e' piu' probabile che vedremo i computers entrare ancora piu' consistentemente dentro le nostre tastiere che non il contrario.

Dico questo, perche' il vero guadagno di chi produce synth e' l'hardware, la meccanica e tutti quei pezzi li, e finche' i grandi marchi riusciranno a farcelo fare, tenteranno sempre di farci ri comprare piu' volte tastiera, bender, display, hard disk e quant'altro, sotto forma di un prodotto nuovo con l'aggiunta di qualche novita'.

kaiman.
kuru 25-01-12 15.27
Mi trovo d'accordo in linea di massima con quel che scrive Orange e Efis, che le workstation continueranno ad esistere ma saranno sempre più simili a PC.

Basta tradurre Workstation = "stazione di lavoro" emo
se non erro, il termine è stato usato dagli anni '90 in poi per indicare un prodotto con il quale si fa tutto il necessario per comporre, registrare, modificare song ecc... e "impacchettare al volo" un prodotto musicale finito, cosa che un semplice synth non fa.

Ma secondo me il problema è che somigliando ad un PC una workstation, non può essere abbandonata a se stessa, ma aggiornata continuamente dal punto di vista software anche dopo parecchi anni dalla sua uscita.
Un PC si aggiorna facilmente, una WS si potrebbe aggiornare ma non lo fanno.
Ad es. la gestione dei multisample con il Fantom S/X/XA è fatta malissimo! non posso copiare, spostare, incollare, ne modificare un multisample andando a scegliere le note assegnate al singolo sample, e per chi deve costruire i propri suoni personalizzati (a questo serve una workstation no?) è una grave mancanza, ma non è che fanno un nuovo S.O. che aggiorna questa cosa... e no! Mettono questa funzione nel Fantom G! devo ricomprare un altro strumento per una stupidaggine.
Stesso discorso si potrebbe fare con altre workstation.
Edited 25 Gen. 2012 14:30
David_91 25-01-12 15.29
orange1978 ha scritto:
aria fritta, discorsi inutili, ma non avete di meglio da proporre?

emoemoSANTO SUBITOemoemo
Edmond 25-01-12 15.33
al di là di tutti i discorsi che si possono fare "polemizzatori a parte" .

io il declino lo vedo eccome e provo a spiegare per punti il mio pensiero :

-Da 9 anni a questa parte non ci sono state novità tangibili.

-C'è stata una piccola evoluzione in fatto di funzionalità, ma in realtà molto piccola se la si confronta con quella informatico musicale.

-Di fatto molte aziende hanno e stanno ritenendo sempre più il settore arranger un settore di nicchia e quindi producono sempre piu prodotti per neofiti e musicisti della domenica.

-Non c'è piu ricerca, ma una sorta di minestra ripresentata in varie forme senza nuovi contenuti.

-Molto spesso oggi i progetti durano molto, più a lungo di anni fà.

-Sui palchi che vedo e con la gente cui parlo, sento fervore e voglia di ritornare al vintage e noto che gli strumenti di ultima generazione non si usan,o se non puramente per pubblicità, endoserment.

Io non ho la presunzione di dire che è vero quello che penso, stò cercando solo di capire la vostra opinione, ma come al solito, non manca il polemizzatore di turno, che ti dice, che tutto è aria fritta, perchè tu non capisci niente e lui tutto, per fortuna, che questo per me, conta come il 2 di briscola.

ps : ho modificato anche il titolo cosi i bambini della terza elementare saranno contenti.emo

Edited 25 Gen. 2012 14:40
DaniloSesti 25-01-12 15.34
declino? a me non sembra che ci stia sto declino...non credo nemmeno che una casa debba tirar fuori strumenti ogni anno...mi pare che ogni casa abbia la sua ammiraglia e che di strumenti ce ne siano anche troppi in giro(tanto che spesso è difficile scegliere quello giusto per le proprie esigenze),non vedo nemmeno la necessità di far uscire qualcosa di nuovo...anche perchè,di nuovo cosa serve,seriamente....cosa aspettiamo di nuono?A parte la qualità sonora e di editing,cos'altro potrebbe avere una tastiera nuova che sia necessario e non fuffa?emo

Edited 25 Gen. 2012 14:35
Edmond 25-01-12 15.37
@ anonimo
Forse eravamo abituati ad un evoluzione in continua impennata, dovuta ai grandi cambiamenti nel suono a seguito dell'introduzione del campione, e al successivo miglioramento di prestazioni e timbrica, dovuto al continuo ribasso del prezzo dell'hardware (memorie, display, HD ecc..)..

Tutto questo per un po' ha creato novita' sempre piu' rivoluzionarie che stupivano ad ogni esposizione internazionale del settore.

Stupiva la polifonia crescente, la multitimbricita', poi il sequencer compreso nello strumento (prima dovevi comprartelo a parte e costava una cifra) e cosi' via.. fino a cambiare la struttura delle tastiere da quella di sintetizzatore, al concetto di workstation.

Ma il progresso non puo' crescere sempre allo stesso modo, ed ora che le tastiere racchiudono l'inverosimile, e' normale che le differenze tra un prodotto precedente ed il successivo siano meno evidenti di quanto accadeva 20 anni fa.

Inoltre ci sono fattori di mercato : c'e' chi come korg, preferisce buttarsi con soluzioni piu' innovative,
e chi invece come Yamaha, preferisce accontentare i suoi mercati gia' consolidati.

Quindi non aspettiamoci in futuro tastiere con i razzi capaci di portarci su Marte : forse e' piu' probabile che vedremo i computers entrare ancora piu' consistentemente dentro le nostre tastiere che non il contrario.

Dico questo, perche' il vero guadagno di chi produce synth e' l'hardware, la meccanica e tutti quei pezzi li, e finche' i grandi marchi riusciranno a farcelo fare, tenteranno sempre di farci ri comprare piu' volte tastiera, bender, display, hard disk e quant'altro, sotto forma di un prodotto nuovo con l'aggiunta di qualche novita'.

kaiman.
questa è la risposta che mi aspetto da gente che magari ragione un pò prima di scrivere.

Edmond 25-01-12 15.41
@ David_91
orange1978 ha scritto:
aria fritta, discorsi inutili, ma non avete di meglio da proporre?

emoemoSANTO SUBITOemoemo
proponete voi allora, magari aprite un'altra discussione per decidere con quei soldi, cosa ci dovete comprare.

emoemoemoemoemoemoemoemoemo
Edmond 25-01-12 15.44
@ afr
mi pare un pò presto per dirlo, Kronos ( piaccia o meno, sono gusti ) rappresenta al momento il top, per sancire che sia terminato il tempo delle WS si dovrà attendere ancora un annetto e vedere se roland e Yamaha vorranno rispondere a kronos, se invece faranno prodotti più dedicati allora davvero sarà finito il tempo delle WS

Ma poi, altra cosa che vorrei capire bene, cos'è una WS? Uno strumento che aggiunge sampler e sequencer?

Allora ipotizziamo che facciano un kronos senza queste due caratteristiche cosa diventa? secondo me a parte perdere la possibilità di "produrre" qualcosa in maniera autonoma rimane una WS perchè comunque la tendenza ormai è quella di fare sempre più largo uso di sw-seq su PC, ma ritengo che dal pdv della palette timbrica vista la presenza di tutte le categorie di suoni, rimane una WS anche se non rispetta il significato nativo del termine.

Yamaha ad esempio non abbandonerà mai il suono campionato, semplicemente perchè in quello che è il suo mercato di riferimento ( USA ) il concetto del Motif, ovvero un rompler gigantesco con buone/ottime possibilità di editing, va ed andrà ancora tantissimo.

Ed ancora, per quanto affascinanti siano macchine dedicate VA,RA, Cloni etc. uno strumento generalista servirà comunque.

Direi quindi, e concludo, che forse cambierà il significato di WS, magari ci saranno sviluppi per rendere più espressivi gli strumenti ( es. la tecnologia super natural di roland ) e chissà magari capiranno che è necessario rivedere al ribasso i costi di alcuni modelli

Il tutto rigorosamente IMHO
Edited 25 Gen. 2012 12:24
molto sensata anche la tua analisi Aldo.

ovviamente il mio discorso è ficalizzato sulla Tastiera tutto fare. cioè Arranger o synth digitale che sia con lettori e lettorini, sequencer, campionatori ecc ecc..............

con una puntatina però al discorso campioni.
David_91 25-01-12 15.53
@ Edmond
proponete voi allora, magari aprite un'altra discussione per decidere con quei soldi, cosa ci dovete comprare.

emoemoemoemoemoemoemoemoemo
se non ho aperto nessun 3d è perchè non ho nulla da dire!!emoemo
Smoothlight 25-01-12 16.01
A mio avviso intravedo uno sviluppo che è anche un'implosione degli stanfdard oggi raggiunti.

Da una parte vedo strumento che useranno una sinergia molto più marcata e vincolante col PC,
quindi una simbiosi importante per una categoria di musicisti, e

dall'altra bisogna produrre strumenti validi ma vendibili. Cioè strumenti a livello di ammiraglia,
con meno orpelli di prima, che verrà usato come un cavallo di troia, per personalizzazioni spinte.

Cioè avremo una tastiera che sarà un hardware da vendere e quindi configurazione base generalista,
con prezzo abbordabile più di oggi ma poi ognuno può personalizzare il proprio strumento con dei kit
a parte, nella direzione e gusto del cliente.

La tecnologia anti pirata dei software è ormai matura, e praticamente cone le tastiere sempre collegate
ad internet avrai un conto corrente sempre aperto come da salumiere, direttamente con la casa costruttrice.

Quindi un enorme sviluppo sul software ed un rallentamento nsulla produzione di hardware, dato che
questa voce rappresenta una gran voce di costo dal punto di vista industriale.

Prevedo una tastiera olografica full touch, inclusi tasti bianchi e neri, naturalmente pesati,
proiettata su una scrivania, tipo astronave, con diversi displays e che si accende
e si spegne con un gesto della mano.

Alla fine una tastiera ti costerà un capitale ma tu sarai felice e contento!
Edited 25 Gen. 2012 15:05
Supermario_jazz 25-01-12 16.06
Non c'è dubbio che la tecnologia abbia fatto passi da gigante e molto velocemente anche nel campo delle tastiere.
Il problema è che la musica non è stata al passo di questa evoluzione!! La musica è ferma da almeno 30 anni quasi....
Le ultime cose decenti sono state fatte negli anni 80 e poi a seguire c'è stato il nulla assoluto!! Se guardate le copertine di riviste musicali di massa ci trovate ancora le facce di Morrison, Hendrix, Pink Floyd ecc... La musica è ferma da decenni e tutto ciò che ruota intorno ad essa oggi sono solo SPECULAZIONI COMMERCIALI e basta!!
Oggi la workstation ha il significato che aveva una volta il mitico IMPIANTO HIFI.Una volta con l'impianto HIFI ci sentivi i pink floyd, i genesis ecc... Oggi con la workstation pigi un tasto e ti partono 3000 arpeggiatori che ti suonano preciso preciso quello che sentivi una volta con i dischi con la differenza che una volta chi usava un HIFI si chiamava ascoltatore, adesso invece ti fanno illudere di essere un musicista!!Ma come tutte le illusioni dopo un pò si ha a che fare con la realtà e molte persone hanno capito è da stupidi continuare a spendere soldi per far suonare degli arpeggiatori o far suonare un campione perfetto di tromba dovuto alla bravura di chi lo ha fatto quel campione e non certo alla tua che lo suoni!
Molto meglio ritornare al vecchio HIFI magari in versione moderna, risparmio ed ho anche le mani libere per limonare mentre ascolto musica con le luci soffuse!!
Edited 25 Gen. 2012 15:17
orange1978 25-01-12 16.18
Edmond ha scritto:
-Da 9 anni a questa parte non ci sono state novità tangibili.


beh insomma...dalla triton alla kronos qualche differenza sostanziale cè! sopratutto come workstation emo
vuoi che te lo mostro? allo stesso prezzo, oggi hai 16 tracce audio su hard disc, direi che per essere una tastiera e non un computer è un bel passo avanti, l'unica workstation che ricordo avesse queste funzioni era il synclavier II ma costava come un bilocale.

Edmond ha scritto:
-C'è stata una piccola evoluzione in fatto di funzionalità, ma in realtà molto piccola se la si confronta con quella informatico musicale.


mah, insomma....la tecnologia informatica è quella, le tecnologie sn quelle, solo che oggi fa piu cose contemporaneamente perchè i processori sn piu veloci, ma dimmi una cosa veramente innovativa...l'hard disc direct streaming? l'ha introdotto il gigasampler gia nel 1997, i plug ins son sempre quelli trita e ritrita, cè gente che mixa ancora con i waves c1, q10, l2, cose che hanno quasi 15 anni.
diciamo che l'unica evoluzione è che gli hard disc sn piu grossi ed è piu facile stoccare 40 giga di campioni per instrument mentre una volta avere 1 giga come libreria core per un instrument sarebbe stata gia fantascienza, ma questa non è innovazione, è progresso.

l'unica vera evoluzione sarebbero i modelli fisici, l'ultimo synth degno che ricordo era il Seer Systems Reality, defunto gia nei primi del 2000, vedi te...

Edmond ha scritto:
-Non c'è piu ricerca, ma una sorta di minestra ripresentata in varie forme senza nuovi contenuti.


se lo dici tu, ma cmq vale per tutto questo e non solo per le tastiere....microfoni ad esempio (sempre gli stessi o cloni/rivisitazioni di modelli del passato), o synth analogici...è tutto un ripescare dal passato, la musica stessa lo è oggi!

Edmond ha scritto:
-Sui palchi che vedo e con la gente cui parlo, sento fervore e voglia di ritornare al vintage e noto che gli strumenti di ultima generazione non si usan,o se non puramente per pubblicità, endoserment.


ma smettila, macè sempre stato, è una cosa vecchia come il mondo....ricordo zucchero che gia nel 1994 aveva l'hammond vero sul palco, Seal nel 1996 dal vivo aveva fender rhodes, hammond b3 e piano a coda....jamiroquai minimoog, clavinet e fender rhodes nel 1992...eppure mi pare che dal 1992 a oggi di workstations ne abbiano fatte!

il vintage è una "moda", o cmq un approccio che esiste gia dai primi anni 90, almeno all'estero, i tempi in cui si buttava un hammond c3 per una korg m1 e una yamaha dx7fd sn finiti grazie al cielo da un bel po!


ripeto, queste sono "illazioni", punti di vista rispettabilissimi, ma indimostrabili, tu stai parlando di tutto e di niente, ti ostini a voler fare "analisi", ma analisi de che? potrei proporti decine di esempi di gente che smonterebbe le tue tesi, e altre decine che le valorizzerebbero, perchè come fai a generalizzare su 1 miliardo di gente che al mondo farà musica?
chissà quanti useranno il vintage a discapito delle workstations, e quanti useranno queste ultime invece!

inoltre è anche un discorso applicabile a una ristretta categoria di persone, meno male che le fanno ancora!

se io volessi fare un concerto in cui mi servissero quei suoni, come farei? dovrei da solo in macchina caricarmi un hammond c3, un rhodes, e magari anche due polifonici? per suonare in un locale davanti a 500 persone si e no?
Edited 25 Gen. 2012 15:20