Attrezzatura in voga, e palchi famosi

Edmond 29-10-11 12.57
Avete mai fatto caso alle attrezzature che si usano OGGI nei palchi famosi e meno famosi ma comunque professionali ?

Avete mai fatto caso che molto spesso nella festa della birra di paese trovate amatori che montano un parco macchine assurdo per quel contesto ?

In sostanza questa discussione volge ad una chicchierata virtuale sfociando anche in tema tecnico su tutte le seghe mentali che ci facciamo ogni giorno.

Ma in reatà nel professionismo o comunque, chi ci mangia con la musica, non sta dietro alle mental pipp. Voi che ne pensate ?

E' vero che l'attrezzatura ruota tutta in base al genere musicale ma comunque francamente le macchine che si vedono sono sempre quelle. Poi non mi tirate fuori le questioni che sui palchi famosi le macchine sono gratis. Sò per certo, che non è cosi, a meno che il musicista abbia un rapporto parallelo con una casa specifica.

In sostanza, cosa usa in realtà un professionista (inteso come uno che ci mangia con la musica).

Perchè le aziende produttrici si "sbracano" sempre più in prodotti strambi ?





DaniloSesti 29-10-11 13.14
ti posso assicurare che conosco professionisti(nel senso di gente che mangai con la musica) che passa le giornate a farsi le pippe mentali sugli strumentiemo

Non credo si possa generalizzare la cosa....uno utilizza ciò di cui ha bisogno,per quanto glielo concede il portafoglio.Uno che con la musica ci mangia farà investimenti per lavoro ma un amatore ,se non lo fa perchè può,fa con quello che haemo

Le aziende produttrici devono vendere e quindi attuano tutte le manovred i marketing possibili per venderti....già una tastiera con 1300 suoni a dirlo sembra figo "oh,cavolo,quello strumento ha ben 1300 suoni!!!" ma poi quanti utilizzano più di 20-30 suoni?che te ne fai de 1300?ci sono.Stop.Però quando ti dicono che ci sono tutti quei suoni ti fanno passare l'oggetto per una macchina completa e riescono a venderla a quella fetta di utenti che si lascia incantare
anonimo 29-10-11 13.19
Andate a vedere nei mercatini quanti microfoni SCHOEPS o DPA trovate usati. emo

Edmond 29-10-11 13.20
io credo invece che il discorso si possa affrontare tranquillamente.

Sicuramente ci sarà il professionista che sta dietro alle menate varie ma la grande maggioranza (almeno per quello che vedo io) usa setup molto semplici, sovente con macchine datate, sempre in base allo style. Non voglio generalizzare ma vorrei farmi un quadro abbastanza preciso e realistico della situazione. Parliamoci chiaro la maggioranza dei musicisti che comprano l'ultima workstation o l'ultimo arranger da 3000-4000 euo non è quasi MAI professionista.
Edited 29 Ott. 2011 11:22
Edmond 29-10-11 13.22
@ anonimo
Andate a vedere nei mercatini quanti microfoni SCHOEPS o DPA trovate usati. emo

invece di buttare il sasso e nascondere la mano, parla e spiega quello che pensi. Del resto, un forum virtuale è anche questo. Non solo, che compro X o Y ?
Edited 29 Ott. 2011 11:24
anonimo 29-10-11 13.23
Ma no, a me non me ne frega proprio niente di dire quello che penso.
Edmond 29-10-11 13.25
come vuoi, nessuno ti obbliga, allora potresti tenerti certe uscite.emo
Edited 29 Ott. 2011 11:30
anonimo 29-10-11 13.29
emo
anonimo 29-10-11 13.31
He no, è gratis, lo scrivo.
Rafproject 29-10-11 13.32
Minima spesa, massimo rendimento..
Edmond 29-10-11 13.33
@ Rafproject
Minima spesa, massimo rendimento..
credo anch'io che molti facciano questo ragionamento.
miusico 29-10-11 14.31
ad es: Fabio Perversi (Matia Bazar) come synth usa attualmente due Motif ES7
Paolo Iannattone tastierista dei Mitili Ignoti, la band che accompagna Luca Medici (Checco Zalone): Motif ES7
Edited 29 Ott. 2011 12:35
orange1978 29-10-11 14.47
Edmond ha scritto:
usa setup molto semplici, sovente con macchine datate, sempre in base allo style. Non voglio generalizzare ma vorrei farmi un quadro abbastanza preciso e realistico della situazione. Parliamoci chiaro la maggioranza dei musicisti che comprano l'ultima workstation o l'ultimo arranger da 3000-4000 euo non è quasi MAI professionista


beh si cè del vero, ma cè anche da dire che non è che i progressi vadano avanti tanto rapidamente alla fine.

nel pro audio l'ultima vera novità è pro tools, che oggi è giunto al terzo grande update, però alla fine è solo piu veloce e potente, ma concettualmente fa quello che faceva 15 anni fa, a parte la comodità di alcune nuove funzioni, però ad esempio uno studio che ha investito in 4 schede HD 10 anni fa, forse oggi potrebbe iniziare a pensare di prendere due nuove HDX, però non è che quello che ha è una merda, potrebbe ancora essere usato per anni se funziona, per non parlare poi delle consoles analogiche, quindi perchè cambiare per forza? è che sono i computer con gli aggiornamenti del OS che rendono incompatibili le vecchie tecnologie e ti costringono a cambiare per forza.

se poi prendiamo i microfoni, li è ancora peggio, oggi cosa cè di nuovo? a parte il fiorire di nuove aziende che cercano di imitare prodotti del passato a costi minori, vedi lawson, sontronics, sta, royer e chi ne ha piu ne metta.
cmq tutto quello che fanno al 90% è costruire microfoni ispirati al passato che fu, i progetti nuovi sono una rarità, tanto che oggi se avessi un parco microfoni comprato 30 anni fa spendendo 50 milioni, andrebbe non bene, andrebbe da dio, perchè essenzialmente sono gli stessi in commercio ancora oggi.

per quel che riguarda i synth, anche li è un po strana la faccenda, spesso i professionisti usano macchine datate perchè le conoscono bene, funzionano,e quindi perchè cambiare?
le workstations si evolvono ma non è che fanno grandi miracoli, alla fine i suoni sono sempre quelli, poi appunto dipenede anche dal genere, però sicuramente le workstations sono la cosa piu usa e getta del pro audio, perchè sono computers costruiti per la musica, gia un analogico non risente dell'età, cosi come un organo hammond per esempio.

inoltre chi ha tanto lavoro ha poco tempo di aggiornarsi e stare tutto il giorno a vedere l'ultima uscita del mercato, poi dipende....non si puo generalizzare, dipende che tipo di professionista si intende.
Edited 29 Ott. 2011 12:50
losfogos 29-10-11 17.54
Edmond ha scritto:
Avete mai fatto caso che molto spesso nella festa della birra di paese trovate amatori che montano un parco macchine assurdo per quel contesto ?


Ma si, è così....
Io ho scelto la musica come lavoro perchè ho seguito la passione, ma questo sentimento appartiene anche ai tanti amatori che vanno a suonare alla festa della birra.

La musica per loro è un "lusso", ma prima che qualcuno mi ammazzi chiarisco che per lusso intendo il poter dare sfogo alla propria passione magari di domenica al pomeriggio, prima di tornare il lunedì nei vari uffici.
Io conosco tanta gente che spende l'ira di dio di soldi nei negozi, chitarre e ampli, pianoforti, synth da 2000/3000 e virtual organ a doppia tastiera, batterie da 7/8000 euro escluso piattame vario (io ho roba di 7/10 anni fa ma ho appena cambiato la macchina e per ora non se ne parla...)

Conclusione: gli amatori vanno a suonare alla festa della birra con gli arsenali di roba, dopo 546.432 prove perchè per loro tutto ciò è un momento di grande gioia. Quindi il massimo sforzo per il minimo risultato.

Per me invece ormai è una grandissima rottura di balle suonare, purtroppo (a parte quelle occasioni particolari) e quindi con due mezze prove devo ottenere il massimo dei risultati, con qualsiasi strumento.

Edited 29 Ott. 2011 15:56
michelet 29-10-11 18.40
losfogos ha scritto:
Per me invece ormai è una grandissima rottura di balle suonare, purtroppo (a parte quelle occasioni particolari) e quindi con due mezze prove devo ottenere il massimo dei risultati, con qualsiasi strumento.

Purtroppo ogni settore ha il suo rovescio della medaglia. Anche per me fare l'architetto è una grande rottura di scatole perché non c'è soddisfazione personale, tantomeno economica. Si ha a che fare con clienti che non comprendono la difficoltà della nostra professione e funzionari pubblici che fanno di tutto per metterti i bastoni tra le ruote.
Penso che ognuno di noi vorrebbe fare il lavoro dell'altro, accorgendosi poi che non è tutto oro quello che riluce.
giosanta 29-10-11 22.59
Caro collega, ora come ora, nessuno meglio di me ti può capire.
Edited 29 Ott. 2011 21:00
Ofelio 30-10-11 02.18
@ Rafproject
Minima spesa, massimo rendimento..
giusto!
Se ho già quello che mi serve perchè sbattermi a familiarizzare con altri strumenti nuovi?
Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quel che perde ma non sa quel che trova! emo
losfogos 30-10-11 10.19
@ michelet
losfogos ha scritto:
Per me invece ormai è una grandissima rottura di balle suonare, purtroppo (a parte quelle occasioni particolari) e quindi con due mezze prove devo ottenere il massimo dei risultati, con qualsiasi strumento.

Purtroppo ogni settore ha il suo rovescio della medaglia. Anche per me fare l'architetto è una grande rottura di scatole perché non c'è soddisfazione personale, tantomeno economica. Si ha a che fare con clienti che non comprendono la difficoltà della nostra professione e funzionari pubblici che fanno di tutto per metterti i bastoni tra le ruote.
Penso che ognuno di noi vorrebbe fare il lavoro dell'altro, accorgendosi poi che non è tutto oro quello che riluce.
Per fortuna non è sempre così, ci sono anche momenti di grande soddisfazione emo