@ DeMONeX
Ciao,
io ho avuto per un po' di tempo la suddetta tastiera. Che dirti: sicuramente aveva il pregio della semplicità che contraddistingue i prodotti Roland. La tastiera, a livello di tasti veri e propri, era molto leggera, non pesata, direi che se hai dimestichezza con i vari synth, la puoi paragonare tranquillamente alla tastiera montata su un Juno-G o addirittura un SH-201. Il tutto risultava un po' plasticoso. Tastiera dinamica senza aftertouch.
Per il resto, direi che faceva la sua bella figura alla "Sandy Marton" (tutti gli amici mi ci hanno paragonato) e sia a livello pratico che visivo faceva il suo mestiere. Io la trovavo molto scomoda da suonare se appoggiata ad un supporto.
In passato ho avuto la "fortuna" di possedere anche una Yamaha KX5, che era una vera figata. L'ho venduta che era devastata, ma aveva i tasti di larghezza normale, ma corti, un po' durini (rispetto alla AX-7 che invece sono morbidissimi) e tutto il case era in metallo (avevo la versione metallizzata). Non ricordo se aveva l'aftertouch.
In più sono passato anche da un RK-100 della Korg, che invece era un vero macigno, pesante (case in legno) e la tastiera non era dinamica (l'aftertouch non si sapeva neanche cosa fosse).
Ora sono passato alla AX-Synth. Più o meno siamo lì sulla qualità (paragonata alla AX-7). E' rifinita meglio e la tastiera è un po' più "pienotta (anche se può essere solo un impressione), ha i suoni e sono stati implementati i controlli. Le pecche però sono: 8 pile rispetto alle 6 della AX-Synth, è più ingombrante, sia in lunghezza che in altezza, e se vuoi ottenere il massimo dal modulo sonoro interno, devi uscire con due cavi jack o due radiotrasmettitore (io attualmente uso un radiotrasmettitore da basso in mono).
Per i suoni, sono derivati dalle librerie Fantom X (se non ricordo male), che credo siano piacevoli in base ai gusti di ognuno.
Per ora non mi viene in mente altro.
Ma dopo tutto questa disamina, neanche un thanks? Mah, mi tocca intervenire solo per darglielo...