Concordo, la semplicità è disarmante.
E' la prima workstation che compro, anzi, è la prima tastiera seria che compro da quando ho ricominciato a suonare (nell'ultimo anno e mezzo) e devo dire che è veramente intuitiva.
Vengo dall'editor su pc della Roland Juno Di che mi ha fatto una buona scuola nel preparare i suoni e capire i vari pannelli che però ora ho la comodità di avere direttamente nella tastiera, ovunque sia, ad esempio in sala prova o se semplicemente non ho voglia di accendere il Mac se ho una mezz'ora da mettermi alla tastiera... la vedo proprio come libertà di espressione (nel mio piccolo).
Per quanto riguarda il sequencer, visto che è stato appena nominato, se si viene da un po' di sequencer da qualsiasi altra daw credo se ne esca vincenti. Utilizzarlo aiuta a capire meglio anche l'importanza di salvare cosa, perchè e quando (studio set, tone o song).
vabbè, sembro un omino roland in uno stand... mi fermo qui