[post polemico] Dov'è sta rinascita?

Raptus 28-04-23 16.12
@ loris86
Nn bisogna essere la succursale di nessuno. Peró se lo fai poi le super potenze minacciano.
Dal 1992 in poi...nn abbiamo avuto più nessuno a favore della patria. Che prima rubavano...nessuno lo mette in dubbio ma l'italia era una potenza económica, oggi nn lo è
Dato che dal nome sembri essere dell'86 probabilmente ti ricordi il benessere finto che abbiamo vissuto da piccoli.
Eravamo in una bolla economica, non una potenza economica, che è ben diverso. Inflazione a manetta e compagnia cantante. Abbiamo vissuto un periodo felice ma finto, nulla di più.
loris86 28-04-23 17.06
@ Raptus
Dato che dal nome sembri essere dell'86 probabilmente ti ricordi il benessere finto che abbiamo vissuto da piccoli.
Eravamo in una bolla economica, non una potenza economica, che è ben diverso. Inflazione a manetta e compagnia cantante. Abbiamo vissuto un periodo felice ma finto, nulla di più.
Che ricordi...un mese al mare intero ed a volte anche un mese e mezzo. Chissá se ritorneranno quei tempi
giosanta 28-04-23 17.56
loris86 ha scritto:
Che ricordi...un mese al mare intero ed a volte anche un mese e mezzo. Chissá se ritorneranno quei tempi

No.
loris86 29-04-23 00.15
@ giosanta
loris86 ha scritto:
Che ricordi...un mese al mare intero ed a volte anche un mese e mezzo. Chissá se ritorneranno quei tempi

No.
Al sud magari si
1paolo 29-04-23 00.24
@ loris86
Che ricordi...un mese al mare intero ed a volte anche un mese e mezzo. Chissá se ritorneranno quei tempi
Agosto 1983 : 20 giorni di vacanza a Gasperina; che bel ricordoemo
rdanl80 29-04-23 21.13
@ 1paolo
Agosto 1983 : 20 giorni di vacanza a Gasperina; che bel ricordoemo
Il problema è che in quegli anni li ci si è mangiati il presente e pure il futuro. Risultato la mia generazione ( sono nato nell 80) è stata quella che si è vissuta questa riedizione della caduta dell impero romano dal punto di vista socio economico. Già chi è nato 10 anni dopo ha visto solo la crisi più nera a ondate successive. Il problema è che in questo paese in quegli anni di benessere ci si è rubati pure il futuro. Poi è arrivato berlusconi col mito del furbone ed addio Italia. Nessuna politica per la redistribuzione dei redditi chi è ricco aumenta il divario con chi è povero e anche chi lavora è povero. Poi troviamo i soliti furbetti col rolex in TV che le tasse le pagano una volta si è tre no che si lamentano che i giovani non vogliono più lavorare che non trovano personale ..poi se fai una inchiesta seria scopri che offrono vantaggiosi contratti 700 euro al mese però c è bisogno 12 ore al giorno non 8 e il sabato e la domenica vieni a dare una mano e noi ti diciamo grazie ma non ti paghiamo .
Lo dico senza timore di essere smentito i più fortunati della mia generazione e di quella successiva sopravvivono grazie alle eredità da quella precedente ( sia che sia vera e propria o sotto forma di aiuto economico) ma con le prossime generazioni anche quest ancora di salvezza svanirà in una nazione fatta di vecchi rimbambiti. Se penso a come sarà l Italia tra trent anni mi viene il vomito ( cit.). Intanto risparmio per comprare un biglietto di sola andata per il Canada per mia figlia .....
E pensare che i giovani, i ventenni di oggi, sono in gamba più di quanto credano le vecchie cariatidi, solo che nessuno se li caga e fanno di tutto per emarginarli e insultarli ( vi ricordate i bamboccioni etc?) dato che politicamente contano nulla in quanto sono numericamente pochi.
wildcat80 30-04-23 09.26
Post interessante per volersi bene.
Mia storia di famiglia benestante.
Mio padre medico di famiglia, al primo figlio (io) mia madre rientra dalla maternità (aveva un ottimo lavoro come interprete inglese/tedesco/italiano in ambito shipping) e smette di lavorare dopo poco (1981/82).
Nel frattempo arrivano altri due figli.
Nel frattempo mio padre passa dallo status di specializzando (fino al 92 non era previsto alcuno stipendio, per cui per campare si facevano guardie retribuite in ospedale, clinica e guardia medica, ci Di faceva il mazzo ma si campava bene) a quello di mutualista massimalista, che fuori città in quegli anni non era un lavoro d'ufficio: non esisteva il 118, il rapporto medico paziente era molto diverso, migliore rispetto a oggi, il che significava che se da una parte praticamente non compravi mai frutta/verdura/uova/carne, dall'altra ti capitava di stare fuori giornate intere per domiciliari in paesi sperduti sull'appenino ligure e Basso Piemonte (ai tempi nelle zone di confine di potevano avere mutuati fuori regione), far nascere figli, fare piccoli interventi, etc etc... Penso proprio al fatto che mio padre si è comprato il primo fuoristrada dopo la nevicata dell'85, perché si è trovato costretto una notte a chiamare i carabinieri per farsi portare in Campagnola a fare una visita in un paesino in cima ai monti.
Macchine cambiate con una certa frequenza, vacanze oggi impensabili: un mese di mare, 3 settimane bianche, qualche viaggetto.
Con 3 figli.
Stipendio di mio padre rimasto lo stesso fino a una decina di anni fa, quando gli è stata proposta una convenzione ministeriale per fare un centro territoriale per l'ipertensione. Qualcosa in più, ma lavoro in più (Holter pressori).
Costava tutto meno ai tempi, vero, ma ricordo benissimo che ad esempio la spesa la si faceva spesso al mercato, dove l'obbligo del registratore di cassa non c'era...
Direi che con questa frase si chiude l'essenza di quegli anni.
Ormai è un passato fatto di brindisi a champagne e spiedini di frutta nel privè (un giorno vi racconterò il significato di questa frase emo), adesso si mastica pane raffermo ammollato in confronto.
Non è colpa di nessuno, o meglio, la colpa è quella delle classi dirigenti che hanno guidato il paese dalla nascita della repubblica ad oggi, e di conseguenza, è colpa nostra.
Prodi e Berlusconi sono solo due figure, neanche così colpevolizzabili, perché il substrato è 100% made in DC con la partecipazione del PSI (e di un'opposizione che ha sempre fatto ridere, sia a destra che a sinistra).
E ora? Sono appena stato a Londra.
Pur avendo praticamente tutto spesato, e avendo dovuto pagare solo extra (i fatti miei insomma, metro, river bus, pub, una cena e un pranzo, per dire due birre e un fish and chips in un pub un po' fuori dalla city 42 pounds, una cosa assolutamente folle) ho realizzato che una settimana con la famiglia mi verrebbe a costare una cifra assolutamente improponibile.
E quindi? Nessuno se la passa bene, neanche i paesi che nell'immaginario collettivo sono sani.
E quando gira male per tutti, è difficile che le cose cambino, perché è molto più facile che predomini il senso di impotenza che la voglia di rivalsa.
maxipf 30-04-23 12.09
La situazione musicale va al passo con i tempi: con la vecchia repubblica, dove non c'erano agopunturisti ed igieniste dentali, ma Cicciolina e Moana, si suonava parecchio e si guadagnava bene, poi con la repubblica "commerciale" è esplosa la musica facile e a basso costo, per i gestori, del Karaoke/DJ Set, e piano piano il live è diminuito, si è iniziato a lavorare di meno e male, e l'imprenditoria a 0 costi/rischi ha definitivamente sancito che se vuoi vivere bene devi farlo sulle spalle dei musicisti ( e della gente con coscienza in genere), quindi se vuoi suonare lo puoi fare ma con cachet ridicoli, però devi spendere migliaia di euri per la strumentazione, e non è necessario saper suonare, insomma ci siamo imbastarditi parecchio.
Non era meglio prima, non è meglio adesso, ma se prima il destino delle nuove generazioni era quasi scontato, cultura, ( musicale e non), lavoro, famiglia e passioni condivise, ( ad es. la musica), adesso regna il caos dello sfruttamento ed annichilamento mentale generato da uno stato orientato alla strumentalizzazione dell'informazione e governato da avidi ignoranti, a loro volta dipendenti di una grande azienda/stati oltreoceano.
giosanta 30-04-23 14.34
wildcat80 ha scritto:
Post interessante per volersi bene...

Discorso assai complesso, perché se una delle motivazioni della “miseria” imperante è palese, ovvero stipendi medi bassi (prof, impiegati, operai ecc.) ovvero del tutto inadeguati al costo della vita, la causa fonda su aspetti molteplici e diversi. Nei primi anni ’70 mio padre (Maresciallo C.C.) guadagnava 350.000 Lire al mese, un FIAT 128 costava 1.050.000 Lire, ovvero tre stipendi, ora ne occorrono dieci, stesso rapporto se non migliore, per le abitazioni, come prova il fatto che in Italia, come in nessun altro paese al mondo, ci sono così tante case di proprietà (in effetti qui ci sono motivazioni specifiche ma lasciamo perdere). MOLTO diverso per i beni che allora venivano dall’estero, ovvero Lira contro Dollaro / Sterlina / Marco. Un Hammond B/C 3 costava 3.650.000 Lire (senza Leslie), un Mini Moog 3.500.000 Lire, un ARP 2600 4.000.000, un ARP Odyssey 2.000.000, una VW Maggiolino che in patria era un’utilitaria, costava quanto una Alfa Romeo Giulia 1300 TI; la lira all’estero era considerata carta straccia (prima di viaggiare occorreva munirsi di Dollari o Sterline) e se per certi aspetti quali minerali e combustibili, era un problema, per tanti altri ci faceva comodo, come lo era il bilancio globale di questi rapporti, anche perché ALLORA in Italia si produceva e si esportava di tutto (strumenti musicali compresi) e di ottima qualità. Il potere democristiano si fondava proprio su questo: sotto le elezioni assunzioni in massa nelle poste, ferrovie e quant’altro: eserciti di impiegati felici e riconoscenti (nelle urne). Poi le condizioni sono cambiate. A partire dalla la crisi petrolifera, che ha palesato la debolezza di una valuta che valeva (letteralmente nel caso delle monete) meno del materiale su cui era stampata, quindi per uscire dalle pesti si è affondato, giustamente, il pedale sull’integrazione europea (più si è grandi meglio si resiste) ma, come sacrosanto e visto che “c’ha nisciuno è fesso” ci sono stati posti dei paletti - onori e oneri - e la Bengodi è finita. La “riserva di caccia” del gruppo FIAT nelle auto di Stato è finita, assumi solo se te lo puoi permettere e con adeguati concorsi (vabbe’, qui si fa per dire…) ma comunque per i numeri che servono, intanto però bisognava pagare la pensione all’esercito di “impiegati felici” di cui precedentemente, tra l‘altro andati in pensione a 50 anni e ancora (e speriamo ancora per moltissimo, ci mancherebbe) tosti e arzilli, anche perché molti non hanno fatto mai nulla, non per cattiva volontà ma proprio perché non c’era nulla da fargli fare per i suddetti criteri di assunzione quindi, complice anche il rapporto nati / pensionati, il sistema retributivo è andato a “donne dedite al meretricio” sostituito dal contributivo. Tutto questo, ma non solo, ha tenuto gli stipendi di molti assai bassi, spesso neppure in grado di garantire la sussistenza ai percettori se non fosse per il contributo di genitori /nonni pensione-casa muniti.
Naturalmente tutto questo è solo un aspetto, il discorso sarebbe oltremodo lungo.
Una nota su Londra e il Regno Unito. A parte che Londra è la città più cara del mondo, peggio persino di Milano, la sciagurata Brexit li sta portando al tracollo, e non solo economico visto quello che si paventa al confine scozzese o, peggio ancora, quello irlandese. E tutto questo tenendo conto che di fatto nella UE sostanzialmente non ci sono mai entrati - volevano solo gli onori ma non gli oneri - hanno sempre la Sterlina con un cambio vantaggioso (non la Lira) e un ridotto (per ora) debito pubblico. Non sarà a brevissimo ma il ripensamento è gia sotterraneamente in atto. Non a caso dopo quanto sta accadendo oltremanica gli Italexiter italioti sono spariti “dall’orizzonte ottico” (cit. Ivano Fossati). Non tutto il male viene per nuocere.
loris86 30-04-23 18.21
Una soluzione??? Parliamo del passato e riferimenti al presente. Ma qualcuno può daré una soluzione?
Secondo me vedremo una nueva época quando cadrá l'europa.
Poi che i prezzi salgono o scendono una cosa è certa...prima costavano quello che erano gli strumenti ma almeno erano ben costruiti. Oggi la plasticaccia la paghi pari al valore del digitale. Caos o no... La soluzione pero ritornare al benessere?
wildcat80 30-04-23 19.30
giosanta ha scritto:
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wildcat80 ha scritto:
Post interessante per volersi bene...

Discorso assai complesso, perché se una delle motivazioni della “miseria” imperante è palese, ovvero stipendi medi bassi (prof, impiegati, operai ecc.) ovvero del tutto inadeguati al costo della vita, la causa fonda su aspetti molteplici e diversi. Nei primi anni ’70 mio padre (Maresciallo C.C.) guadagnava 350.000 Lire al mese, un FIAT 128 costava 1.050.000 Lire, ovvero tre stipendi, ora ne occorrono dieci, stesso rapporto se non migliore, per le abitazioni, come prova il fatto che in Italia, come in nessun altro paese al mondo, ci sono così tante case di proprietà (in effetti qui ci sono motivazioni specifiche ma lasciamo perdere). MOLTO diverso per i beni che allora venivano dall’estero, ovvero Lira contro Dollaro / Sterlina / Marco. Un Hammond B/C 3 costava 3.650.000 Lire (senza Leslie), un Mini Moog 3.500.000 Lire, un ARP 2600 4.000.000, un ARP Odyssey 2.000.000, una VW Maggiolino che in patria era un’utilitaria, costava quanto una Alfa Romeo Giulia 1300 TI; la lira all’estero era considerata carta straccia (prima di viaggiare occorreva munirsi di Dollari o Sterline) e se per certi aspetti quali minerali e combustibili, era un problema, per tanti altri ci faceva comodo, come lo era il bilancio globale di questi rapporti, anche perché ALLORA in Italia si produceva e si esportava di tutto (strumenti musicali compresi) e di ottima qualità. Il potere democristiano si fondava proprio su questo: sotto le elezioni assunzioni in massa nelle poste, ferrovie e quant’altro: eserciti di impiegati felici e riconoscenti (nelle urne). Poi le condizioni sono cambiate. A partire dalla la crisi petrolifera, che ha palesato la debolezza di una valuta che valeva (letteralmente nel caso delle monete) meno del materiale su cui era stampata, quindi per uscire dalle pesti si è affondato, giustamente, il pedale sull’integrazione europea (più si è grandi meglio si resiste) ma, come sacrosanto e visto che “c’ha nisciuno è fesso” ci sono stati posti dei paletti - onori e oneri - e la Bengodi è finita. La “riserva di caccia” del gruppo FIAT nelle auto di Stato è finita, assumi solo se te lo puoi permettere e con adeguati concorsi (vabbe’, qui si fa per dire…) ma comunque per i numeri che servono, intanto però bisognava pagare la pensione all’esercito di “impiegati felici” di cui precedentemente, tra l‘altro andati in pensione a 50 anni e ancora (e speriamo ancora per moltissimo, ci mancherebbe) tosti e arzilli, anche perché molti non hanno fatto mai nulla, non per cattiva volontà ma proprio perché non c’era nulla da fargli fare per i suddetti criteri di assunzione quindi, complice anche il rapporto nati / pensionati, il sistema retributivo è andato a “donne dedite al meretricio” sostituito dal contributivo. Tutto questo, ma non solo, ha tenuto gli stipendi di molti assai bassi, spesso neppure in grado di garantire la sussistenza ai percettori se non fosse per il contributo di genitori /nonni pensione-casa muniti.
Naturalmente tutto questo è solo un aspetto, il discorso sarebbe oltremodo lungo.
Una nota su Londra e il Regno Unito. A parte che Londra è la città più cara del mondo, peggio persino di Milano, la sciagurata Brexit li sta portando al tracollo, e non solo economico visto quello che si paventa al confine scozzese o, peggio ancora, quello irlandese. E tutto questo tenendo conto che di fatto in UE sostanzialmente non ci sono mai entrati - volevano solo gli onori ma non gli oneri - hanno la Sterlina e un ridotto (per ora) debito pubblico.


Così per dire, a distanza di tempo comunque ho notato un certo grado a livello di pulizia e manutenzione degli spazi pubblici, addirittura un giorno mi sono trovato la stazione della metro di Lancaster Gate chiusa fino alle 16 per carenza di personale, e non si contavano le scale mobili ferme. E non solo.
Lollo78 01-05-23 07.08
@ wildcat80
Post interessante per volersi bene.
Mia storia di famiglia benestante.
Mio padre medico di famiglia, al primo figlio (io) mia madre rientra dalla maternità (aveva un ottimo lavoro come interprete inglese/tedesco/italiano in ambito shipping) e smette di lavorare dopo poco (1981/82).
Nel frattempo arrivano altri due figli.
Nel frattempo mio padre passa dallo status di specializzando (fino al 92 non era previsto alcuno stipendio, per cui per campare si facevano guardie retribuite in ospedale, clinica e guardia medica, ci Di faceva il mazzo ma si campava bene) a quello di mutualista massimalista, che fuori città in quegli anni non era un lavoro d'ufficio: non esisteva il 118, il rapporto medico paziente era molto diverso, migliore rispetto a oggi, il che significava che se da una parte praticamente non compravi mai frutta/verdura/uova/carne, dall'altra ti capitava di stare fuori giornate intere per domiciliari in paesi sperduti sull'appenino ligure e Basso Piemonte (ai tempi nelle zone di confine di potevano avere mutuati fuori regione), far nascere figli, fare piccoli interventi, etc etc... Penso proprio al fatto che mio padre si è comprato il primo fuoristrada dopo la nevicata dell'85, perché si è trovato costretto una notte a chiamare i carabinieri per farsi portare in Campagnola a fare una visita in un paesino in cima ai monti.
Macchine cambiate con una certa frequenza, vacanze oggi impensabili: un mese di mare, 3 settimane bianche, qualche viaggetto.
Con 3 figli.
Stipendio di mio padre rimasto lo stesso fino a una decina di anni fa, quando gli è stata proposta una convenzione ministeriale per fare un centro territoriale per l'ipertensione. Qualcosa in più, ma lavoro in più (Holter pressori).
Costava tutto meno ai tempi, vero, ma ricordo benissimo che ad esempio la spesa la si faceva spesso al mercato, dove l'obbligo del registratore di cassa non c'era...
Direi che con questa frase si chiude l'essenza di quegli anni.
Ormai è un passato fatto di brindisi a champagne e spiedini di frutta nel privè (un giorno vi racconterò il significato di questa frase emo), adesso si mastica pane raffermo ammollato in confronto.
Non è colpa di nessuno, o meglio, la colpa è quella delle classi dirigenti che hanno guidato il paese dalla nascita della repubblica ad oggi, e di conseguenza, è colpa nostra.
Prodi e Berlusconi sono solo due figure, neanche così colpevolizzabili, perché il substrato è 100% made in DC con la partecipazione del PSI (e di un'opposizione che ha sempre fatto ridere, sia a destra che a sinistra).
E ora? Sono appena stato a Londra.
Pur avendo praticamente tutto spesato, e avendo dovuto pagare solo extra (i fatti miei insomma, metro, river bus, pub, una cena e un pranzo, per dire due birre e un fish and chips in un pub un po' fuori dalla city 42 pounds, una cosa assolutamente folle) ho realizzato che una settimana con la famiglia mi verrebbe a costare una cifra assolutamente improponibile.
E quindi? Nessuno se la passa bene, neanche i paesi che nell'immaginario collettivo sono sani.
E quando gira male per tutti, è difficile che le cose cambino, perché è molto più facile che predomini il senso di impotenza che la voglia di rivalsa.
Concordo ....
maxipf 01-05-23 08.51
@ PandaR1
Ottimo, meno traffico emo
non direi, l'altra settimana per andare in Liguria ci ho messo 4 ore e mezza da Torino, e fino a Savona tutto libero, ristoranti tutti prenotati, sul lungomare non si poteva camminare, e prezzi alle stelle, non mi ricordo un'affluenza così in Liguria se non in Agosto, e ci vado da 57 anni.
maxipf 01-05-23 09.59
@ wildcat80
Post interessante per volersi bene.
Mia storia di famiglia benestante.
Mio padre medico di famiglia, al primo figlio (io) mia madre rientra dalla maternità (aveva un ottimo lavoro come interprete inglese/tedesco/italiano in ambito shipping) e smette di lavorare dopo poco (1981/82).
Nel frattempo arrivano altri due figli.
Nel frattempo mio padre passa dallo status di specializzando (fino al 92 non era previsto alcuno stipendio, per cui per campare si facevano guardie retribuite in ospedale, clinica e guardia medica, ci Di faceva il mazzo ma si campava bene) a quello di mutualista massimalista, che fuori città in quegli anni non era un lavoro d'ufficio: non esisteva il 118, il rapporto medico paziente era molto diverso, migliore rispetto a oggi, il che significava che se da una parte praticamente non compravi mai frutta/verdura/uova/carne, dall'altra ti capitava di stare fuori giornate intere per domiciliari in paesi sperduti sull'appenino ligure e Basso Piemonte (ai tempi nelle zone di confine di potevano avere mutuati fuori regione), far nascere figli, fare piccoli interventi, etc etc... Penso proprio al fatto che mio padre si è comprato il primo fuoristrada dopo la nevicata dell'85, perché si è trovato costretto una notte a chiamare i carabinieri per farsi portare in Campagnola a fare una visita in un paesino in cima ai monti.
Macchine cambiate con una certa frequenza, vacanze oggi impensabili: un mese di mare, 3 settimane bianche, qualche viaggetto.
Con 3 figli.
Stipendio di mio padre rimasto lo stesso fino a una decina di anni fa, quando gli è stata proposta una convenzione ministeriale per fare un centro territoriale per l'ipertensione. Qualcosa in più, ma lavoro in più (Holter pressori).
Costava tutto meno ai tempi, vero, ma ricordo benissimo che ad esempio la spesa la si faceva spesso al mercato, dove l'obbligo del registratore di cassa non c'era...
Direi che con questa frase si chiude l'essenza di quegli anni.
Ormai è un passato fatto di brindisi a champagne e spiedini di frutta nel privè (un giorno vi racconterò il significato di questa frase emo), adesso si mastica pane raffermo ammollato in confronto.
Non è colpa di nessuno, o meglio, la colpa è quella delle classi dirigenti che hanno guidato il paese dalla nascita della repubblica ad oggi, e di conseguenza, è colpa nostra.
Prodi e Berlusconi sono solo due figure, neanche così colpevolizzabili, perché il substrato è 100% made in DC con la partecipazione del PSI (e di un'opposizione che ha sempre fatto ridere, sia a destra che a sinistra).
E ora? Sono appena stato a Londra.
Pur avendo praticamente tutto spesato, e avendo dovuto pagare solo extra (i fatti miei insomma, metro, river bus, pub, una cena e un pranzo, per dire due birre e un fish and chips in un pub un po' fuori dalla city 42 pounds, una cosa assolutamente folle) ho realizzato che una settimana con la famiglia mi verrebbe a costare una cifra assolutamente improponibile.
E quindi? Nessuno se la passa bene, neanche i paesi che nell'immaginario collettivo sono sani.
E quando gira male per tutti, è difficile che le cose cambino, perché è molto più facile che predomini il senso di impotenza che la voglia di rivalsa.
Mio papà faceva il meccanico, guadagnava bene ma andava via al mattino presto ed arrivava alla sera dopo Carosello, quindi non lo vedevo mai, se non la Domenica.
Il "baracchino" Fiat lavorando da solo con la moglie a casa a tirare su i figli, cambiava auto ogni 6 mesi e ci guadagnava ancora qualcosina, con i risparmi del cottimo e straordinari si comprava la casa a Borghetto SS, se si ammalava poteva contare su assistenza medica privata gratuita e mandava tutti i figli a scuola, eppure c'era la DC, i supermercati non esistevano, per quello frutta e verdura si compravano al mercato, e nell'isolato c'erano i negozi essenziali, ma si moriva anche di cibi e vini sofisticati.
Le tasse erano più basse, c'erano meno politici da mantenere, che comunque, ladri o meno ladri, sapevano che più lavoro dai e più soldi girano, gli imprenditori non licenziavano nessuno non solo perchè le vacche erano grasse, specialmente lavorando con l'estero, dato che la nostra moneta valeva ben poco al di fuori dei confini, ma anche perchè in fabbrica ci vivevano; e comunque non avevamo bisogno di molte cose oltre confine, qui avevamo agricoltura, industria e turismo, mancavano solo gas e petrolio.
poi i politici sono aumentati e si è iniziato a far leva sui soldi facili ( chi si ricorda gli yuppies?), alle politiche "Europee", ( avete idea di quanta gente da mantenere ci sia a Bruxelles?), ma la grande intuizione di Silvio è stata la televisione: indirizzare il popolo bue verso i propri interessi, così come si fa in America, e ci ha visto giusto, solo che forse, così intento ad acquisire potere ed a salvarsi il didietro dalla galera, non ha calcolato che l'Italia non è l'America, e così sia lui che tutto l'entourage politico sono diventati ricattabili, mentre la Germania meno caciarosa iniziava il dominio economico in Europa.
Oggi vedo che continua a non esserci lungimiranza, e si va in pensione a 70 anni; tra l'altro si andava in pensione a 50 anni con 35 di contributi, quelli da condannare sono quelli che sono andati in pensione a 35 anni con 14 anni 6 mesi e un giorno oppure i politici ancor oggi pensionati dopo tre legislature, che durano poco o niente.
Oggi se hai problemi di salute devi pagarti le visite private, perchè con la mutua vai dai 6 mesi di attesa in su, non c'è lavoro per le nuove generazioni, e intendo lavori più dignitosi di un call center, vendite telefoniche o consegne, e lavori a tempo in genere; la mia realtà in una azienda leader nell'automotive è che i neo-ingegneri assunti come consulenti il giorno dopo la laurea costano alla mia azienda 100000€ all'anno che così può scaricarseli dalle tasse, poi quando c'è un minimo di calo tutti a casa: questa è imprenditoria?
Quando lavoravo in un'azienda più piccola, tra "piccoli" imprenditori ci si aiutava, quando calava il lavoro in linea per l'arrivo di un nuovo progetto ( ed era ciclico, parola che non esiste più), gli operai venivano "prestati" ad un'altra azienda "concorrente", e viceversa, morti i "vecchi" il disastro: cessione del ramo d'azienda e 1200 persone in mezzo ad una strada da anni grazie anche all'apporto dei sindacati, e non molto tempo fa Tavares ha dichiarato che Mirafiori diventerà un centro di riciclo delle auto a fine vita e sta dando soldi ai dipendenti per andarsene, mentre l'indotto sta crollando, tanto per citare il vecchio e il nuovo che avanza nella città dell'automobile....
Ripeto non era meglio prima e di sicuro non è meglio adesso, con la differenza che oggi le panze iniziano a svuotarsi, almeno quelle italiane, non ci si sposa/convive più, i figli non nascono più perchè non solo faresti fatica a mantenerli ma non hai neanche tempo da dedicargli se sei occupato 12-14 ore al giorno per portare a casa la pagnotta; voglio proprio vedere tra 20 anni quanti italiani pagheranno ancora e tasse.
E pensare che basterebbe destinare i soldi del PNR alla sanità, alle scuole, allo sgravio delle tasse per le piccolissime imprese, agli artigiani, al turismo....
1paolo 01-05-23 11.45
@ maxipf
non direi, l'altra settimana per andare in Liguria ci ho messo 4 ore e mezza da Torino, e fino a Savona tutto libero, ristoranti tutti prenotati, sul lungomare non si poteva camminare, e prezzi alle stelle, non mi ricordo un'affluenza così in Liguria se non in Agosto, e ci vado da 57 anni.
Confermo; nel ponte del 25 aprile abbiamo fatto il Nava per evitare la A10 (costo 20€ a tratta) e persino nei paesini per la cena non si trovava un posto..
Per agosto già tutto esaurito (ad aprile), prezzi con aumenti del 30/40% rispetto al pre-Covid, ma “c’è la crisi..”; che dire?
giannirsc 01-05-23 12.18
4 gg fa sono andato in una concessionaria di auto...le auto usate di 12/18 mesi costano più delle auto nuove perché sono in pronta consegna...
wildcat80 01-05-23 13.25
@ 1paolo
Confermo; nel ponte del 25 aprile abbiamo fatto il Nava per evitare la A10 (costo 20€ a tratta) e persino nei paesini per la cena non si trovava un posto..
Per agosto già tutto esaurito (ad aprile), prezzi con aumenti del 30/40% rispetto al pre-Covid, ma “c’è la crisi..”; che dire?
I turisti che vengono in Liguria sono per il 75% stranieri, quasi il 100% delle prenotazioni alberghiere... Molti di noi in riviera hanno seconde case di famiglia ereditate o acquistate negli anni 80, moltissime sono in vendita da anni e non si vendono. Le 5 Terre solo una colonia americana da anni, anche i russi sono stati clienti numericamente importanti fino alla crisi ucraina.
I miei suoceri hanno casa in un paesino sfigato alle porte delle 5 Terre, che gli stranieri schifano (giustamente), ed è l'unica località della riviera di Levante con presenze quasi esclusivamente italiane.
Ovidio 01-05-23 13.30
@ maxipf
La situazione musicale va al passo con i tempi: con la vecchia repubblica, dove non c'erano agopunturisti ed igieniste dentali, ma Cicciolina e Moana, si suonava parecchio e si guadagnava bene, poi con la repubblica "commerciale" è esplosa la musica facile e a basso costo, per i gestori, del Karaoke/DJ Set, e piano piano il live è diminuito, si è iniziato a lavorare di meno e male, e l'imprenditoria a 0 costi/rischi ha definitivamente sancito che se vuoi vivere bene devi farlo sulle spalle dei musicisti ( e della gente con coscienza in genere), quindi se vuoi suonare lo puoi fare ma con cachet ridicoli, però devi spendere migliaia di euri per la strumentazione, e non è necessario saper suonare, insomma ci siamo imbastarditi parecchio.
Non era meglio prima, non è meglio adesso, ma se prima il destino delle nuove generazioni era quasi scontato, cultura, ( musicale e non), lavoro, famiglia e passioni condivise, ( ad es. la musica), adesso regna il caos dello sfruttamento ed annichilamento mentale generato da uno stato orientato alla strumentalizzazione dell'informazione e governato da avidi ignoranti, a loro volta dipendenti di una grande azienda/stati oltreoceano.
Ricordo una interminabile notte come cameriere in un ristorante, all'epoca segnalato sulla guida Michelin.
15 ore filate a 10mila lire orarie, ovviamente in nero. Ma da giovane sognatore necessitavo di denaro per gli studi musicali; inoltre facevo parte di una band emergente (brani propri) con buona visibilità e parecchi live, anche all'estero.
Ebbene quella sera arrivò un dopolavorista con un arranger (se non ricordo male, un Gem ws2). Utilizzò le basi fingendo di suonare.
All'alba uscii esausto dal locale con 150.000 lire, lui sorridente con 400.000 lire. Correva il capodanno 1991. Amen.
1paolo 01-05-23 13.36
@ wildcat80
I turisti che vengono in Liguria sono per il 75% stranieri, quasi il 100% delle prenotazioni alberghiere... Molti di noi in riviera hanno seconde case di famiglia ereditate o acquistate negli anni 80, moltissime sono in vendita da anni e non si vendono. Le 5 Terre solo una colonia americana da anni, anche i russi sono stati clienti numericamente importanti fino alla crisi ucraina.
I miei suoceri hanno casa in un paesino sfigato alle porte delle 5 Terre, che gli stranieri schifano (giustamente), ed è l'unica località della riviera di Levante con presenze quasi esclusivamente italiane.
A Diano Marina sono quasi tutti italiani, piemontesi e lombardi, escluse le presenze negli alberghi che sono in maggioranza di nordeuropei (e te credo.. ndr). L’alloggio l’abbiamo comprato e strapagato nel 2010 con mutuo; nel corso di questi 13 anni c’è stato un progressivo e costante aumento delle presenze, in particolare negli ultimi 3 (era Covid): ed e’ questo il dato che più sorprende! Gli aumenti di prezzo sono ingiustificati rispetto all’offerta ma si sa, dove c’è domanda ..del resto anche ad Alba, città più turistica di tante località marine, la situazione prezzi e’ la stessa.
wildcat80 01-05-23 14.12
Entriamo in un discorso articolato.
Il turismo, soprattutto in Italia, non è solo cazzeggio, aperitivi e cene fuori (non che sia un male eh), ma è anche, direi soprattutto, cultura.
Da bambino, in giro per l'Italia con i miei (ed eravamo in 5), ho imparato tantissime cose, visto le città d'arte: prendevi la macchina e andavi, qualche sistemazione a buon mercato la si trovava sempre.
Oggi per una famiglia non è facile, per non dire impossibile.
Ogni tanto mi piace fare il turista nella mia città, e rimango sempre impressionato in negativo.
Recentemente ho preso per pranzo un pezzo di pasqualina e un pezzo di castagnaccio da asporto da un tortaio storico, due piatti non economici, di più, e ho speso 22 euro. Con 22 euro posso garantirvi che si sfornano pasqualine e castagnaccio per diverse decine di persone.
Ma il peggio è stato quando siamo andati al Museo del Mare: la visita completa di tutte le aree espositivo - museali del Porto Antico (Acquario, Biosfera, sommergibile, Museo del Mare) può arrivare a costare anche una settantina di euro a testa, che è una cifra esagerata per il potere d'acquisto medio dell'euro, tenuto conto che sono luoghi da famiglia, e anche tenuto conto delle tariffe scontate per i bambini, sono sempre centoni.
L'impoverimento sarà anche colturale, non c'è ombra di dubbio.
Io personalmente non mi lamento più di tanto, perché in due abbiamo un ottimo stipendio, qualche soldo da parte lo abbiamo, però la maggior parte della gente non ha queste possibilità, e se non possiamo andare in vacanza nel nostro paese, saremo sempre più poveri in tutti i sensi.