Kurzweil pc3(k) modalità setup per non esperti
kurz4ever 06-02-17 19.47
Prendendo spunto da varie segnalazioni e domande che leggo sul forum penso che sarebbe bello mettere qui i vari suggerimenti che possono essere utili ad un neofita della kurz. Spesso la documentazione in inglese e la mancanza di tempo possono fare sbattere su problemi apparentemente insormontabili, mentre magari l'esperienza di qualcuno può essere d'aiuto.. comincio io, poi se vi va aggiungete i vostri suggerimenti, chissà che diventi qualcosa di interessante.
Sono solo un umile hobbista quindi non lapidatemi...anzi come scrivevano nei saloon… non sparate sul pianista...
Sono solo un umile hobbista quindi non lapidatemi...anzi come scrivevano nei saloon… non sparate sul pianista...
kurz4ever 06-02-17 19.48
1 cosa è la modalità setup
PC3 (come molte tastiere) ha varie modalità di funzionamento: program, setup, qa, …
program è la modalità predefinita di accensione e permette di suonare appunto un solo program (“suono”) per volta,
setup è una modalità che permette di gestire la multitimbricità (creare fino a 16 zone con cui fare split e layer, assegnare ad ogni zona un suono interno, un canale midi con cui pilotare un vst o un expander esterno o entrambe le cose)
qa è una modalità che permette di mettere in fila program e setup per creare scalette
Di fatto pc3 funziona sempre in modalità setup anche quando è in modalità “program”, usando il setup 126 (per quello se occorre modificare questo setup bisogna farlo con moolta attenzione)
La modalià setup è costituita da zone, dove ogni zona ha una destinazione (LOCAL, MIDI, USBMIDI o una combinazione di queste) che permette di suonare usando program del pc3 (LOCAL) oppure di un expander (MIDI) o di un vi su un pc connesso via USB (USBMIDI)
Nella pagina CH/PROG si può impostare la destinazione ed il programma, eventualmente il canale di input (così posso usare una master esterna per pilotare un suono del pc3 se la destinazione è LOCAL o un suono di un expander esterno se MIDI), ovviamente se voglio usare la tastiera del pc3 è sufficiente lasciare vuoto il parametro “input channel”. In quella pagina si possono impostare il canale midi su cui il suono viene trasmesso, il banco ed il numero del programma e la modalità di selezione del banco. La voce “entryPrgChg” serve ad inviare un program change al momento della selezione del setup. La voce “out” permette di mandare il suono del program associato alla zona o nel main out o nell’ aux (per esempio se avete un burn come effetto per i suoni di hammond).
Nella pagina KEYVEL si impostano i limiti della zona (nota minima e massima, velocità minima e massima, eventuale trasposizione, ed una eventuale modifica alla curva della velocità, alla sensibilità ed alla velocità minima)
Nella pagina PANVOL si possono impostare volume e panpot iniziale
Alle pagine successive si possono impostare la traduzione dei controller hardware (slider, wheel e bender, pulsanti, aftertouch, pedali etc) con i messaggi MIDI CC voluti.
Infine ci sono alcune pagine per importare zone da altri setup , duplicarle o cancellarle… Attenzione che importando o duplicando una zona, nella zone che nasce i dati di canale sono azzerati
PC3 (come molte tastiere) ha varie modalità di funzionamento: program, setup, qa, …
program è la modalità predefinita di accensione e permette di suonare appunto un solo program (“suono”) per volta,
setup è una modalità che permette di gestire la multitimbricità (creare fino a 16 zone con cui fare split e layer, assegnare ad ogni zona un suono interno, un canale midi con cui pilotare un vst o un expander esterno o entrambe le cose)
qa è una modalità che permette di mettere in fila program e setup per creare scalette
Di fatto pc3 funziona sempre in modalità setup anche quando è in modalità “program”, usando il setup 126 (per quello se occorre modificare questo setup bisogna farlo con moolta attenzione)
La modalià setup è costituita da zone, dove ogni zona ha una destinazione (LOCAL, MIDI, USBMIDI o una combinazione di queste) che permette di suonare usando program del pc3 (LOCAL) oppure di un expander (MIDI) o di un vi su un pc connesso via USB (USBMIDI)
Nella pagina CH/PROG si può impostare la destinazione ed il programma, eventualmente il canale di input (così posso usare una master esterna per pilotare un suono del pc3 se la destinazione è LOCAL o un suono di un expander esterno se MIDI), ovviamente se voglio usare la tastiera del pc3 è sufficiente lasciare vuoto il parametro “input channel”. In quella pagina si possono impostare il canale midi su cui il suono viene trasmesso, il banco ed il numero del programma e la modalità di selezione del banco. La voce “entryPrgChg” serve ad inviare un program change al momento della selezione del setup. La voce “out” permette di mandare il suono del program associato alla zona o nel main out o nell’ aux (per esempio se avete un burn come effetto per i suoni di hammond).
Nella pagina KEYVEL si impostano i limiti della zona (nota minima e massima, velocità minima e massima, eventuale trasposizione, ed una eventuale modifica alla curva della velocità, alla sensibilità ed alla velocità minima)
Nella pagina PANVOL si possono impostare volume e panpot iniziale
Alle pagine successive si possono impostare la traduzione dei controller hardware (slider, wheel e bender, pulsanti, aftertouch, pedali etc) con i messaggi MIDI CC voluti.
Infine ci sono alcune pagine per importare zone da altri setup , duplicarle o cancellarle… Attenzione che importando o duplicando una zona, nella zone che nasce i dati di canale sono azzerati
kurz4ever 06-02-17 19.49
2 piccola digressione sugli effetti del pc3
Il pc3k ha 16 blocchi DSP totali, ma gli effetti sono gestiti in termini di “Catene” ed ogni catena occupa da 1 a n blocchi a seconda di come è fatta.
Il PC3 offre tutti gli strumenti che servono per modifica o disegnare nuove catene direttamente da pannello
Il pc3k ha tre tipologie di inserimento degli effetti:
insert (sono quelli che vengono associati tipicamente ad un program ed attraverso i quali passa tutto il suono del program e quindi ne determinano il carattere)
aux1/2 (sono quelli che vengono associato all’intero setup, tipicamente riverberi ambientali)
master (eq e compressore globale che possono essere differenti per singolo setup)
Quando creo un setup inserendo programmi locali vado ad aggiungere alla somma degli effetti in uso tutti gli insert dei singoli programmi che uso, più l’aux di un programma.
La allocazione delle risorse effetti per le singole zone del setup è visibile alla pagina FX:
In alto è visibile una frazione ad esempio “Allocate fx per channel: 2/14 Units” che indica il numero di risorse DSP usati nel canale della zona in corso (2) e il totale delle risorse DSP (compreso l’effetto AUX1 e 2) usato dal setup (14). Se la somma supera 16 si leggerà ad esempio “2/19 (Max 16) Units”. Al centro dello schermo sono visibili tutte le zone e al di sotto una Y o una N a seconda che gli effetti insert siano abilitati. Nel caso in cui la somma supera 16 si vedrà “(Y)” sotto le zone che vengono private dagli effetti insert perché le risorse sono finite. Con i cursori è possibile navigare le zone e disabilitare gli effetti di alcune per ridurre il carico totale.
Il numero della zona da cui viene selezionato l’effetto AUX è indicato da un riquadro.
Le pagine AUXFX1 e AUXFX2 permettono di modificare l’effetto AUX1 o 2 selezionato per il setup con una catena definita nel sistema o dall’utente. Eventualmente selezionando l’uscita AUX al posto della MAIN o anche la quantità di effetto mandato ([p] sta per Program, ovvero per l’entità di effetto impostata sul programma)
Il pc3k ha 16 blocchi DSP totali, ma gli effetti sono gestiti in termini di “Catene” ed ogni catena occupa da 1 a n blocchi a seconda di come è fatta.
Il PC3 offre tutti gli strumenti che servono per modifica o disegnare nuove catene direttamente da pannello
Il pc3k ha tre tipologie di inserimento degli effetti:
insert (sono quelli che vengono associati tipicamente ad un program ed attraverso i quali passa tutto il suono del program e quindi ne determinano il carattere)
aux1/2 (sono quelli che vengono associato all’intero setup, tipicamente riverberi ambientali)
master (eq e compressore globale che possono essere differenti per singolo setup)
Quando creo un setup inserendo programmi locali vado ad aggiungere alla somma degli effetti in uso tutti gli insert dei singoli programmi che uso, più l’aux di un programma.
La allocazione delle risorse effetti per le singole zone del setup è visibile alla pagina FX:
In alto è visibile una frazione ad esempio “Allocate fx per channel: 2/14 Units” che indica il numero di risorse DSP usati nel canale della zona in corso (2) e il totale delle risorse DSP (compreso l’effetto AUX1 e 2) usato dal setup (14). Se la somma supera 16 si leggerà ad esempio “2/19 (Max 16) Units”. Al centro dello schermo sono visibili tutte le zone e al di sotto una Y o una N a seconda che gli effetti insert siano abilitati. Nel caso in cui la somma supera 16 si vedrà “(Y)” sotto le zone che vengono private dagli effetti insert perché le risorse sono finite. Con i cursori è possibile navigare le zone e disabilitare gli effetti di alcune per ridurre il carico totale.
Il numero della zona da cui viene selezionato l’effetto AUX è indicato da un riquadro.
Le pagine AUXFX1 e AUXFX2 permettono di modificare l’effetto AUX1 o 2 selezionato per il setup con una catena definita nel sistema o dall’utente. Eventualmente selezionando l’uscita AUX al posto della MAIN o anche la quantità di effetto mandato ([p] sta per Program, ovvero per l’entità di effetto impostata sul programma)
kurz4ever 06-02-17 19.49
3 Modifica di una catena di effetti
Le catene di effetti “di fabbrica” sono tipicamente abbastanza pesanti in termini di risorse DSP, per ottenere simulazioni ottimali e di alta qualità. Per la simulazione del leslie questo è ancora più vero (specialmente con il double leslie che parte da 14 unità dsp). Quindi nel caso vengano usato in setup è opportuno creare catene più leggere. Ad esempio per un ottimo leslie basta una catena KB3a + KB3 (in Brake ON) + KB3b che occupa 8 blocchi totali ed ha una bella spazialità (ovviamente occorre anche lavorare con l’accelerazione dei rotori e possibilmente ridurre il “Lo Size” e “Hi size” per diminuire l’effetto “gatto che smiagola” (doppler troppo intenso) quando il leslie è alla velocità massima.
Altro suggerimento è quello di spostare nei program tutti i riverberi come effetti AUX così da passarli in un unico AUX anche nel setup.
Altresì in casi complessi è possibile trovarsi a costruire setup con molte zone che hanno lo stesso programma (con relativi inseri). In questo caso è probabilmente meglio lavorare costruendo un program come la somma di tutti gli altri (visto che sul pc3 un program può avere finoa 32 layers)
Le catene di effetti “di fabbrica” sono tipicamente abbastanza pesanti in termini di risorse DSP, per ottenere simulazioni ottimali e di alta qualità. Per la simulazione del leslie questo è ancora più vero (specialmente con il double leslie che parte da 14 unità dsp). Quindi nel caso vengano usato in setup è opportuno creare catene più leggere. Ad esempio per un ottimo leslie basta una catena KB3a + KB3 (in Brake ON) + KB3b che occupa 8 blocchi totali ed ha una bella spazialità (ovviamente occorre anche lavorare con l’accelerazione dei rotori e possibilmente ridurre il “Lo Size” e “Hi size” per diminuire l’effetto “gatto che smiagola” (doppler troppo intenso) quando il leslie è alla velocità massima.
Altro suggerimento è quello di spostare nei program tutti i riverberi come effetti AUX così da passarli in un unico AUX anche nel setup.
Altresì in casi complessi è possibile trovarsi a costruire setup con molte zone che hanno lo stesso programma (con relativi inseri). In questo caso è probabilmente meglio lavorare costruendo un program come la somma di tutti gli altri (visto che sul pc3 un program può avere finoa 32 layers)
@ cecchino
4 - applausi
Dove sono i thanks quando servono? Complimenti per l'iniziativa, hai coperto molti spunti interessanti.4 - applausi
Tempo fa avevo pensato a una serie di tutorial (anche video) o una lista di FAQ in italiano ma ho lasciato perdere in fretta....sarebbe interessante stilare una bella lista con tutti gli argomenti più "spinosi" ...
Grazie kurz... per questa discussione! ....so che l'hai aperta "per colpa mia"...
...spero si sviluppi in modo da permettere a tutti gli utenti kurz di imparare come si usano queste potenti ma alquanto complicate macchine....
Grazie !
...spero si sviluppi in modo da permettere a tutti gli utenti kurz di imparare come si usano queste potenti ma alquanto complicate macchine....
Grazie !
Grande kurz!!!!!
Avrei voluto contribuire pure io, ma sto finendo di preparare il live con la band e al lavoro mi fanno sudare...
Avrei voluto contribuire pure io, ma sto finendo di preparare il live con la band e al lavoro mi fanno sudare...
kurz4ever 07-02-17 10.20
...Grazie a tutti per i complimenti... aggiungete anche le vostre esperienze, magari impariamo tutti qualcosa di nuovo!!!
Dopo 4 anni ancora continuo a stupirmi di cosa può fare un pc3k... l'altro giorno ho ricaricato la ksounds volume 1 per k2500, il campione stein da 35MB campionato a 22khz a due velocità e il campione kawai da 10MB sempre a 22Khz... qualche ritocchino alla configurazione del filtro e ...
Dopo 4 anni ancora continuo a stupirmi di cosa può fare un pc3k... l'altro giorno ho ricaricato la ksounds volume 1 per k2500, il campione stein da 35MB campionato a 22khz a due velocità e il campione kawai da 10MB sempre a 22Khz... qualche ritocchino alla configurazione del filtro e ...
Acoltemp 07-02-17 17.45
@ kurz4ever
...Grazie a tutti per i complimenti... aggiungete anche le vostre esperienze, magari impariamo tutti qualcosa di nuovo!!!
Dopo 4 anni ancora continuo a stupirmi di cosa può fare un pc3k... l'altro giorno ho ricaricato la ksounds volume 1 per k2500, il campione stein da 35MB campionato a 22khz a due velocità e il campione kawai da 10MB sempre a 22Khz... qualche ritocchino alla configurazione del filtro e ...
Grazie! ...Grazie a tutti per i complimenti... aggiungete anche le vostre esperienze, magari impariamo tutti qualcosa di nuovo!!!
Dopo 4 anni ancora continuo a stupirmi di cosa può fare un pc3k... l'altro giorno ho ricaricato la ksounds volume 1 per k2500, il campione stein da 35MB campionato a 22khz a due velocità e il campione kawai da 10MB sempre a 22Khz... qualche ritocchino alla configurazione del filtro e ...
@ kurz4ever
Prendendo spunto da varie segnalazioni e domande che leggo sul forum penso che sarebbe bello mettere qui i vari suggerimenti che possono essere utili ad un neofita della kurz. Spesso la documentazione in inglese e la mancanza di tempo possono fare sbattere su problemi apparentemente insormontabili, mentre magari l'esperienza di qualcuno può essere d'aiuto.. comincio io, poi se vi va aggiungete i vostri suggerimenti, chissà che diventi qualcosa di interessante.
Sono solo un umile hobbista quindi non lapidatemi...anzi come scrivevano nei saloon… non sparate sul pianista...
Grazie infinite! Ho appena preso una kurzweil pc361, scambiata alla pari con un motif xs6. E devo dire che non è proprio concepita per un uso da neofita, figurati, sto bestemmiando per capire come poter passare dal banco user A a quello G... e molte altre cose che fatico ad assimilare. Le spiegazioni che metti a disposizione sono oro per chi non ha mai avuto Kurzweil prima.
Prendendo spunto da varie segnalazioni e domande che leggo sul forum penso che sarebbe bello mettere qui i vari suggerimenti che possono essere utili ad un neofita della kurz. Spesso la documentazione in inglese e la mancanza di tempo possono fare sbattere su problemi apparentemente insormontabili, mentre magari l'esperienza di qualcuno può essere d'aiuto.. comincio io, poi se vi va aggiungete i vostri suggerimenti, chissà che diventi qualcosa di interessante.
Sono solo un umile hobbista quindi non lapidatemi...anzi come scrivevano nei saloon… non sparate sul pianista...
@ ErlKoniG
Grazie infinite! Ho appena preso una kurzweil pc361, scambiata alla pari con un motif xs6. E devo dire che non è proprio concepita per un uso da neofita, figurati, sto bestemmiando per capire come poter passare dal banco user A a quello G... e molte altre cose che fatico ad assimilare. Le spiegazioni che metti a disposizione sono oro per chi non ha mai avuto Kurzweil prima.
A livello di sonorità come ti sembrano le due tastiere?
Grazie infinite! Ho appena preso una kurzweil pc361, scambiata alla pari con un motif xs6. E devo dire che non è proprio concepita per un uso da neofita, figurati, sto bestemmiando per capire come poter passare dal banco user A a quello G... e molte altre cose che fatico ad assimilare. Le spiegazioni che metti a disposizione sono oro per chi non ha mai avuto Kurzweil prima.
kurz4ever 17-08-17 08.53
ErlKoniG ha scritto:
sto bestemmiando per capire come poter passare dal banco user A a quello G
sto bestemmiando per capire come poter passare dal banco user A a quello G
...in che senso? basta andare in modalità program e cliccare uno dei vari pulsanti sopra gli slider... ma a cosa servono i banchi? sul pc3 ho sempre pensato che fossero una sorta di "segnalibro" sulla lista program
@ kurz4ever
...in che senso? basta andare in modalità program e cliccare uno dei vari pulsanti sopra gli slider... ma a cosa servono i banchi? sul pc3 ho sempre pensato che fossero una sorta di "segnalibro" sulla lista program
:) Ho provato... ma i banchi user sono divisi in 127 per 12 lettere (A - B - C ecc). Cliccando sopra gli slider vado nel modo user, mi trovo magari nel banco A e vorrei andare a G senza dover bruciare la rotella :D
ErlKoniG ha scritto:
sto bestemmiando per capire come poter passare dal banco user A a quello G
sto bestemmiando per capire come poter passare dal banco user A a quello G
...in che senso? basta andare in modalità program e cliccare uno dei vari pulsanti sopra gli slider... ma a cosa servono i banchi? sul pc3 ho sempre pensato che fossero una sorta di "segnalibro" sulla lista program
Sono crudo, lo ammetto, ma non riesco proprio a trovare il sistema... sicuramente è una stupidaggine...
giov55 17-08-17 16.00
@ kurz4ever
3 Modifica di una catena di effetti
Le catene di effetti “di fabbrica” sono tipicamente abbastanza pesanti in termini di risorse DSP, per ottenere simulazioni ottimali e di alta qualità. Per la simulazione del leslie questo è ancora più vero (specialmente con il double leslie che parte da 14 unità dsp). Quindi nel caso vengano usato in setup è opportuno creare catene più leggere. Ad esempio per un ottimo leslie basta una catena KB3a + KB3 (in Brake ON) + KB3b che occupa 8 blocchi totali ed ha una bella spazialità (ovviamente occorre anche lavorare con l’accelerazione dei rotori e possibilmente ridurre il “Lo Size” e “Hi size” per diminuire l’effetto “gatto che smiagola” (doppler troppo intenso) quando il leslie è alla velocità massima.
Altro suggerimento è quello di spostare nei program tutti i riverberi come effetti AUX così da passarli in un unico AUX anche nel setup.
Altresì in casi complessi è possibile trovarsi a costruire setup con molte zone che hanno lo stesso programma (con relativi inseri). In questo caso è probabilmente meglio lavorare costruendo un program come la somma di tutti gli altri (visto che sul pc3 un program può avere finoa 32 layers)
Complimenti Kurz4ever - Sei veramente una brava persona io ti conosco solo per telefono e il mio invito come ben sai è sempre valido, con questo messaggio lo voglio dire pubblicamente al forum tutto ci sono ancora bravi ragazzi questa ne è la prova grazie per la tua disponibilità ciao Giovanni
3 Modifica di una catena di effetti
Le catene di effetti “di fabbrica” sono tipicamente abbastanza pesanti in termini di risorse DSP, per ottenere simulazioni ottimali e di alta qualità. Per la simulazione del leslie questo è ancora più vero (specialmente con il double leslie che parte da 14 unità dsp). Quindi nel caso vengano usato in setup è opportuno creare catene più leggere. Ad esempio per un ottimo leslie basta una catena KB3a + KB3 (in Brake ON) + KB3b che occupa 8 blocchi totali ed ha una bella spazialità (ovviamente occorre anche lavorare con l’accelerazione dei rotori e possibilmente ridurre il “Lo Size” e “Hi size” per diminuire l’effetto “gatto che smiagola” (doppler troppo intenso) quando il leslie è alla velocità massima.
Altro suggerimento è quello di spostare nei program tutti i riverberi come effetti AUX così da passarli in un unico AUX anche nel setup.
Altresì in casi complessi è possibile trovarsi a costruire setup con molte zone che hanno lo stesso programma (con relativi inseri). In questo caso è probabilmente meglio lavorare costruendo un program come la somma di tutti gli altri (visto che sul pc3 un program può avere finoa 32 layers)
kurz4ever 17-08-17 16.33
@ ErlKoniG
:) Ho provato... ma i banchi user sono divisi in 127 per 12 lettere (A - B - C ecc). Cliccando sopra gli slider vado nel modo user, mi trovo magari nel banco A e vorrei andare a G senza dover bruciare la rotella :D
Sono crudo, lo ammetto, ma non riesco proprio a trovare il sistema... sicuramente è una stupidaggine...
devi prima andare nella modalità program, poi i tasti sopra gli slider funzionano, comunque prova ad usare la modalita QA... una sorta di setlist in cui puoi mettere programmi e setup
:) Ho provato... ma i banchi user sono divisi in 127 per 12 lettere (A - B - C ecc). Cliccando sopra gli slider vado nel modo user, mi trovo magari nel banco A e vorrei andare a G senza dover bruciare la rotella :D
Sono crudo, lo ammetto, ma non riesco proprio a trovare il sistema... sicuramente è una stupidaggine...
Acoltemp 17-08-17 19.48
ErlKoniG ha scritto:
Ho provato... ma i banchi user sono divisi in 127 per 12 lettere (A - B - C ecc). Cliccando sopra gli slider vado nel modo user,
Ho provato... ma i banchi user sono divisi in 127 per 12 lettere (A - B - C ecc). Cliccando sopra gli slider vado nel modo user,
Solo qualche commento sulla notazione:
Non c'è una modalità o dei program propriamente 'user'. In modalità Program, il bank button 'user' porta ai program dal 1025 in su (ma i program sono tutti modificabili sono tutti user!) che corrisponde al midibank 7 midiprog 1.
Dunque kurzweil individua anche i bank con i numeri (da 0 a 127, vedasi pag. 7-2 del manuale) e non con le lettere che si riferiscono agli slider.
I bank possono essere considerati come centinaia ed hanno max 128 prog (non 127, vanno da 1 a 127)
I category come decine
I program button come unità
Il tutto solo per capirsi meglio
@ kurz4ever
devi prima andare nella modalità program, poi i tasti sopra gli slider funzionano, comunque prova ad usare la modalita QA... una sorta di setlist in cui puoi mettere programmi e setup
Grazie mille a tutti per le risposte!! (Adesso mi metto a smanettare :) Ho intanto fatto uno schemino per muovermi meglio. Non so quanto conti, ma provenendo da motif dove la divisione in banchi è molto precisa (USER 1 - 2 - 3, bank A - B - C ecc. 16 preset per banco) mi sono sentito un po' spaesato. QA è una bellissima invenzione per il live, qualcosa di veramente fantastico. Lo schemino
devi prima andare nella modalità program, poi i tasti sopra gli slider funzionano, comunque prova ad usare la modalita QA... una sorta di setlist in cui puoi mettere programmi e setup
preset n° - User bank - primo preset del bank
1025 - A - 1
1153 - B - 129
1281 - C - 257
1409 - D - 385
1537 - E - 513
1665 - F - 641
1793 - G - 769
1921 - H - 897
2049 - I - 1025
2177 - J - 1153
2305 - K - 1281
2433 - L - 1409
Questo per un mio ordine mentale (il banco G: dedicato solo a determinati tipi di suoni, banco A: altri) probabilmente è superfluo, ma così riesco ad orientarmi meglio, sopratutto caricando banchi esterni.
Grazie ancora :)
Acoltemp 17-08-17 21.55
Tutto chiaro ora. Tuttavia, anche se per il momento preferisci così, dovrai prima o poi considerare che nuova marca significa nuovo 'dialetto'. Altrimenti si rischia di divergere troppo (e trascurare delle caratteristiche della tua nuova tastiera).
Ed è proprio per questo parallelo che hai fatto con la precedente tastiera che è sorto l'equivoco prima per te e poi per me (e qualcun'altro immagino).
Come dicevo 'user' è solo una porzione di patch -o program- di una stessa modalità: il program mode. Qui non ci sono preset e user. Sono tutti modificabili a proprio piacimento. Sotto il 1025, tra i program iniziali, ci sono anche parecchi 'buchi' senza suoni da poter riempire e sopra dal 3073 (?) iniziano i suoni kore64 (se presente) e dal 4097 i suoni GM.
I Bank, dopo i primi 8, si possono scorrere solo di una sola unità alla volta e solo in senso crescente con i due pulsanti plus e minus (sotto l'alpha wheel) contemporaneamente. Il che, perdonami, rende utile la classificazione A, B, .. solo per un ordine mentale, nessuna motivazione pratica, a differenza della tua precedente tastiera. La prima lettera della parte 'user' sarebbe la H ed i successivi Bank non sono selezionabili individualmente.
Va usata (anche tra un po'di tempo) un'altra filosofia, un'altra abitudine: con il QA o un'alternativa, ma sempre kurzweil (il setup mode ed il mute zone ad es.)
Nelle Roland serie E i bank non sono centinaia, ma addirittura decimi, variazioni cioè di un patch -o tone- principale.
Siamo comunque in uno stato libero
Auguri per la tua splendida nuova tastiera
Ed è proprio per questo parallelo che hai fatto con la precedente tastiera che è sorto l'equivoco prima per te e poi per me (e qualcun'altro immagino).
Come dicevo 'user' è solo una porzione di patch -o program- di una stessa modalità: il program mode. Qui non ci sono preset e user. Sono tutti modificabili a proprio piacimento. Sotto il 1025, tra i program iniziali, ci sono anche parecchi 'buchi' senza suoni da poter riempire e sopra dal 3073 (?) iniziano i suoni kore64 (se presente) e dal 4097 i suoni GM.
I Bank, dopo i primi 8, si possono scorrere solo di una sola unità alla volta e solo in senso crescente con i due pulsanti plus e minus (sotto l'alpha wheel) contemporaneamente. Il che, perdonami, rende utile la classificazione A, B, .. solo per un ordine mentale, nessuna motivazione pratica, a differenza della tua precedente tastiera. La prima lettera della parte 'user' sarebbe la H ed i successivi Bank non sono selezionabili individualmente.
Va usata (anche tra un po'di tempo) un'altra filosofia, un'altra abitudine: con il QA o un'alternativa, ma sempre kurzweil (il setup mode ed il mute zone ad es.)
Nelle Roland serie E i bank non sono centinaia, ma addirittura decimi, variazioni cioè di un patch -o tone- principale.
Siamo comunque in uno stato libero
Auguri per la tua splendida nuova tastiera